RIFERIMENTO INTERNET: http://www.escortforum.net/accompagnatrici/Eva_EROS
CITTA DELL'INCONTRO: Napoli / Casoria
NOME INSERZIONISTA: Eva_eros
NAZIONALITA': Italiana
ETA': 30/30+
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: si
SERVIZI OFFERTI: BBJ, CIM, FK
RATE DI PARTENZA: 200/1h albergo incluso
RATE CONCORDATO: 200 albergo incluso
DESCRIZIONE FISICA: capello ramato, non altissima, 2a, visino intrigante
ATTITUDINE: amichevole, socievole, calda; chiacchierona
REPERIBILITA': facile
LA MIA ESPERIENZA: Causa una mia amica, che mi infiamma spesso senza mai spegnere l'incendio, mi trovavo in tiro già un mesetto.
Ritrovandoci soli nel mio ufficio seduti alla stessa postazione, si deve essere accorta chè c'era davvero un grosso problema quella mattina; così mi strappa il mouse passando il suo braccio profumato proprio sotto il mio naso e sfiorandomi con il seno la spalla. La situazione era davvero tragica.
La malefica peste mi propone di selezionare insieme a lei una valvola di sfogo ove rivolgere taluni aspetti della nostra amicizia. Delle tre ipotesi che ha scelto, seleziono la Eva.
Proviamo a chiamarla insieme, ma non risponde. Dopo circa 10 min, mentre fumiamo una sigaretta rilassante e io prendo un po di aria fresca, squilla il cell. E' lei. Panico!! Sebbene non alle prime armi, sono ancora un neofita...
Rifiuto la chiamata e rido. La mia amica mi prende il cell, infastidita dalla mia timidezza a lei mai rivolta e la richiama. Risponde una vocina interessante; l'accento è napoletano, caldo e musicale.
Le chiedo balbettando qualche informazione e a sentirla parlare mi ingrifa abbastanza. Le chiedo se mi può incontrare il giorno seguente e risponde che basta organizzarci una mezzora prima.
La mattina seguente la chiamo, rinnova il modus operandi e mi spiega come arrivare all'albergo. Ovviamente arrivo in anticipo e nell'attesa al parcheggio mi assale il dubbio: è se di viso non mi piace?
Arriva e scorgo il suo visino dal finestrino. Per i miei gusti è intrigante abbastanza da farmi scattare la voglia. Scende dalla macchina e mi saluta con un bel bacio... l'inizio mi sembra piacevole.
E' vestita in modo sexy, ma non appariscente; bene bene. Ha il piglio deciso e schietto, alla reception lascia il suo documento e chiede auterovolmente due caffè in camera.
Mmm, ho la strana sensazione di essere una verginella da iniziare a peccati lussuriosi.
Dopo aver preso il caffè, inizia a spogliarsi; la pancetta che intravedevo in foto è un pochino più pronunciata, le tettine piccole e un bel deretano. Non è certo statuaria, ma la tipa non mi dispiace... ma se solo stesse zitta un solo istante!
Dice:"spogliati" e inizia con alcune coccole, poi con la boccuccia sul birillino; ci sa fare e lo fa con partecipazione, tanto che la devo allontanare un attimo per evitare una falsa partenza a pochi istanti dall'inizio dell'incontro.
Le sfioro la patatina per sondare il terreno, ma subito mi sposta la mano e mi dice che vuole provare la mia lingua, infatti mi intrappola la testa tra le sue gambine. Il sapore è buono, la cosa si può fare e sembra che le piace come opero. Si gira per un 69.
Poi dolcemente la sposto e inizio a baciarle le tettine per chiederle se è possibile un cim.
Senza neanche rispondere si mette all'opera passionevolmente rimaneggiando come una fattucchiera che prepara una pozione magica. Nel mentre dogmaticamente mi facevo cosciente di tale tecnica sopraffina, un esplosione di gioia mi ha destato dal caldo tepore del convolgimento.
Azz che figura... saranno stati 3 secondi netti. Nuovo record mondiale!!
Dal bagno mi dice che aveva capito che già al suo primo assaggio stavo per mescere il nettare... rumble rumble... la ragazza ci sa fare con gli omoni porcelloni.
Altri 10 minuti di chiacchiere (urge un aulin) e le faccio capire che sarei pronto a ridare onore alla prima disfatta. Il soldatito è pronto per sacrificarsi per la gloria, c'è ancora una mezzora abbondante per battagliare e far deporre le armi al nemico!
Ma lei é ben intenzionata a vincere la pugna a modo suo. Con un sol gesto deciso, prima cattura il soldato con abile mano, poi lo incatena dalla testa ai piedi con un plastico anello per poterlo condurlo alla tortura presso la sua trincea.
Sebbene avessi letto che tra i suoi metodi bellici vi fosse un particolare modo di soffocamento, la realtà provata andava ben oltre ciò che era immaginato. Stinge e allenta il soldatino dall'interno della trincea senza fare altra mossa. L'impavido milite sembra soggiogato dalla tortura e tremante diventa un pezzo di legno in balia delle correnti oceaniche.
Per fortuna lei decide che la tortura debba essere provata anche in altre posizioni e questo allenta un minimo la tensione già molto alta. Tenta con la propaganda di convincermi alla resa, prima con soffocotati mugolii, sino alle eslicite richieste di sfondamento della porta principale.
Tenterai anche l'invasione dalla porta secondaria, ma dagli studi preparatori so essere ben sbarrata; ma soprattutto non mi va che magari non ci siano più war games in futuro.
Non ci sono santi a cui appellarsi, la tipa deve aver studiato in oriente queste validissime tecniche di stitolamento che con soli muscoli interni ovvolgono, stringono, rilasciano per poi riafferrare fin giù e riccacciare fuori.
Decido quindi per la poco onorevole resa, richiedendo urgenti cure presso lo stesso compartimento della prima disfatta. Lei risponde che le piace molto prendersi cura del soldato ferito e umiliato. Quindi lo spoglia completamente e si dedica con dedizione crocerossina a dargli le migliori cure possibili.
Devo ammettere che difficilmente ho trovato cure mediche di tale livello, eppure credevo di aver trovato già un paio di esperte del settore.
Dopo una rinfrescata, ci prepariamo. La guardo mentre si infila gli stivali; non so se si possa definire una bella donna, ma mi intriga e ci sa fare. D'altronde io sono dell'idea che le donne troppo belle devo essere lasciate agli uomini senza troppa fantasia.
La chiacchiera non le manca (dalle mie parti si dice"non sputa mai a terra"), ma credo non lo faccia per rubar tempo, ma per carattere; che poi forse è sempre meglio di certi silenzi che trovo imbarazzanti.
Mi chiede di saldare io la stanza mettendomi in mano la cifra precisa da lasciare alla reception. Usciamo e mi saluta con un bacio. Le leggo negli occhi che mi sta pensando: "son certa che ti rivedrò". Devo involontariamente aver abbozzato un cenno di si con la testa sicchè lei entrando in macchiana "...perchè siamo stati proprio bene"
Da questo incontro ho capito che è meglio che non mi sieda mai ad un tavolo da gioco, perchè non devo proprio avere la faccia da poker.
CITTA DELL'INCONTRO: Napoli / Casoria
NOME INSERZIONISTA: Eva_eros
NAZIONALITA': Italiana
ETA': 30/30+
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: si
SERVIZI OFFERTI: BBJ, CIM, FK
RATE DI PARTENZA: 200/1h albergo incluso
RATE CONCORDATO: 200 albergo incluso
DESCRIZIONE FISICA: capello ramato, non altissima, 2a, visino intrigante
ATTITUDINE: amichevole, socievole, calda; chiacchierona
REPERIBILITA': facile
LA MIA ESPERIENZA: Causa una mia amica, che mi infiamma spesso senza mai spegnere l'incendio, mi trovavo in tiro già un mesetto.
Ritrovandoci soli nel mio ufficio seduti alla stessa postazione, si deve essere accorta chè c'era davvero un grosso problema quella mattina; così mi strappa il mouse passando il suo braccio profumato proprio sotto il mio naso e sfiorandomi con il seno la spalla. La situazione era davvero tragica.
La malefica peste mi propone di selezionare insieme a lei una valvola di sfogo ove rivolgere taluni aspetti della nostra amicizia. Delle tre ipotesi che ha scelto, seleziono la Eva.
Proviamo a chiamarla insieme, ma non risponde. Dopo circa 10 min, mentre fumiamo una sigaretta rilassante e io prendo un po di aria fresca, squilla il cell. E' lei. Panico!! Sebbene non alle prime armi, sono ancora un neofita...
Rifiuto la chiamata e rido. La mia amica mi prende il cell, infastidita dalla mia timidezza a lei mai rivolta e la richiama. Risponde una vocina interessante; l'accento è napoletano, caldo e musicale.
Le chiedo balbettando qualche informazione e a sentirla parlare mi ingrifa abbastanza. Le chiedo se mi può incontrare il giorno seguente e risponde che basta organizzarci una mezzora prima.
La mattina seguente la chiamo, rinnova il modus operandi e mi spiega come arrivare all'albergo. Ovviamente arrivo in anticipo e nell'attesa al parcheggio mi assale il dubbio: è se di viso non mi piace?
Arriva e scorgo il suo visino dal finestrino. Per i miei gusti è intrigante abbastanza da farmi scattare la voglia. Scende dalla macchina e mi saluta con un bel bacio... l'inizio mi sembra piacevole.
E' vestita in modo sexy, ma non appariscente; bene bene. Ha il piglio deciso e schietto, alla reception lascia il suo documento e chiede auterovolmente due caffè in camera.
Mmm, ho la strana sensazione di essere una verginella da iniziare a peccati lussuriosi.
Dopo aver preso il caffè, inizia a spogliarsi; la pancetta che intravedevo in foto è un pochino più pronunciata, le tettine piccole e un bel deretano. Non è certo statuaria, ma la tipa non mi dispiace... ma se solo stesse zitta un solo istante!
Dice:"spogliati" e inizia con alcune coccole, poi con la boccuccia sul birillino; ci sa fare e lo fa con partecipazione, tanto che la devo allontanare un attimo per evitare una falsa partenza a pochi istanti dall'inizio dell'incontro.
Le sfioro la patatina per sondare il terreno, ma subito mi sposta la mano e mi dice che vuole provare la mia lingua, infatti mi intrappola la testa tra le sue gambine. Il sapore è buono, la cosa si può fare e sembra che le piace come opero. Si gira per un 69.
Poi dolcemente la sposto e inizio a baciarle le tettine per chiederle se è possibile un cim.
Senza neanche rispondere si mette all'opera passionevolmente rimaneggiando come una fattucchiera che prepara una pozione magica. Nel mentre dogmaticamente mi facevo cosciente di tale tecnica sopraffina, un esplosione di gioia mi ha destato dal caldo tepore del convolgimento.
Azz che figura... saranno stati 3 secondi netti. Nuovo record mondiale!!
Dal bagno mi dice che aveva capito che già al suo primo assaggio stavo per mescere il nettare... rumble rumble... la ragazza ci sa fare con gli omoni porcelloni.
Altri 10 minuti di chiacchiere (urge un aulin) e le faccio capire che sarei pronto a ridare onore alla prima disfatta. Il soldatito è pronto per sacrificarsi per la gloria, c'è ancora una mezzora abbondante per battagliare e far deporre le armi al nemico!
Ma lei é ben intenzionata a vincere la pugna a modo suo. Con un sol gesto deciso, prima cattura il soldato con abile mano, poi lo incatena dalla testa ai piedi con un plastico anello per poterlo condurlo alla tortura presso la sua trincea.
Sebbene avessi letto che tra i suoi metodi bellici vi fosse un particolare modo di soffocamento, la realtà provata andava ben oltre ciò che era immaginato. Stinge e allenta il soldatino dall'interno della trincea senza fare altra mossa. L'impavido milite sembra soggiogato dalla tortura e tremante diventa un pezzo di legno in balia delle correnti oceaniche.
Per fortuna lei decide che la tortura debba essere provata anche in altre posizioni e questo allenta un minimo la tensione già molto alta. Tenta con la propaganda di convincermi alla resa, prima con soffocotati mugolii, sino alle eslicite richieste di sfondamento della porta principale.
Tenterai anche l'invasione dalla porta secondaria, ma dagli studi preparatori so essere ben sbarrata; ma soprattutto non mi va che magari non ci siano più war games in futuro.
Non ci sono santi a cui appellarsi, la tipa deve aver studiato in oriente queste validissime tecniche di stitolamento che con soli muscoli interni ovvolgono, stringono, rilasciano per poi riafferrare fin giù e riccacciare fuori.
Decido quindi per la poco onorevole resa, richiedendo urgenti cure presso lo stesso compartimento della prima disfatta. Lei risponde che le piace molto prendersi cura del soldato ferito e umiliato. Quindi lo spoglia completamente e si dedica con dedizione crocerossina a dargli le migliori cure possibili.
Devo ammettere che difficilmente ho trovato cure mediche di tale livello, eppure credevo di aver trovato già un paio di esperte del settore.
Dopo una rinfrescata, ci prepariamo. La guardo mentre si infila gli stivali; non so se si possa definire una bella donna, ma mi intriga e ci sa fare. D'altronde io sono dell'idea che le donne troppo belle devo essere lasciate agli uomini senza troppa fantasia.
La chiacchiera non le manca (dalle mie parti si dice"non sputa mai a terra"), ma credo non lo faccia per rubar tempo, ma per carattere; che poi forse è sempre meglio di certi silenzi che trovo imbarazzanti.
Mi chiede di saldare io la stanza mettendomi in mano la cifra precisa da lasciare alla reception. Usciamo e mi saluta con un bacio. Le leggo negli occhi che mi sta pensando: "son certa che ti rivedrò". Devo involontariamente aver abbozzato un cenno di si con la testa sicchè lei entrando in macchiana "...perchè siamo stati proprio bene"
Da questo incontro ho capito che è meglio che non mi sieda mai ad un tavolo da gioco, perchè non devo proprio avere la faccia da poker.