Mi è sovvenuta una fantasia.
Imbattendomi in un annuncio su un social scopro che questa donna cerca un donatore. Ha un compagno, ma non possono avere figli.
Non si rivolgono ad una clinica (social) quindi per forza di cose le identità dei partecipanti sono note.
Parlandoci mi dice che non ci sarebbe rapporto con il nascituro (ma negli anni le cose cambiano e non si è anonimi).
Secondo voi, questa pratica sarebbe sostenibile esistenzialisticamente (psicologicamente)? (sapere di avere un figlio ma non averlo allo stesso tempo).
Potrebbe verificarsi l'eventualità che la madre tiri dentro il donatore per ottenere mantenimenti?
Al di là del discorso etico-morale (deresponsabilizzazione, egoismo, narcisismo ecc..) quali risvolti e scenari intravvedete?
Grazie a tutti
Imbattendomi in un annuncio su un social scopro che questa donna cerca un donatore. Ha un compagno, ma non possono avere figli.
Non si rivolgono ad una clinica (social) quindi per forza di cose le identità dei partecipanti sono note.
Parlandoci mi dice che non ci sarebbe rapporto con il nascituro (ma negli anni le cose cambiano e non si è anonimi).
Secondo voi, questa pratica sarebbe sostenibile esistenzialisticamente (psicologicamente)? (sapere di avere un figlio ma non averlo allo stesso tempo).
Potrebbe verificarsi l'eventualità che la madre tiri dentro il donatore per ottenere mantenimenti?
Al di là del discorso etico-morale (deresponsabilizzazione, egoismo, narcisismo ecc..) quali risvolti e scenari intravvedete?
Grazie a tutti