Numero di telefono: 3452207459
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3452207459 Trans
L'incontro è avvenuto Recentemente
Città dove è avvenuto l'incontro: Roma
Conformità foto pubblicate nell'annuncio: 75% - Non aggiornate, photoshop
Nome della trans/trav: Federika
Nazionalità: Colombiana
Età: 35-40
Altezza: 170
Descrizione fisica: Atletica ma femminile
Dotazione: XL
Reperibilità: Facile con telefono
Compenso concordato: Non concordato, offerto dopo 130€
Durata dell'incontro: fino a 2 ore
Servizi usufruiti: FK (french kiss, bacio alla francese con lingua), BBJ (rapporto orale scoperto dato o ricevuto), Anal Sex Attivo (rapporto anale), Anal Sex Passivo (rapporto anale ricevuto), Anal Rimming (dato o ricevuto), Sex Toys
Attitudine: Porn Star Experience (PSE, estremamente disponibile e coinvolta)
Privacy: Ottima, lontano da occhi indiscreti
Facilità di parcheggio Discreta con parchimetro o a pagamento
Presenza di barriere architettoniche: No
La mia recensione:
E’ una sera infrasettimanale, Roma è semideserta in quanto la Roma si sta giocando la qualificazione al turno successivo di Europa League. Io ne approfitto per giocarmi la qualificazione a un gradino successivo del mio percorso di perversione. Trovo l’annuncio di Federika e, nonostante l’ennesimo cambio di nome, mi ricordo di quella volta tanti anni fa in cui passai due splendide ore con lei all’insegna della trasgressione. Mi sale la scimmia e la chiamo. Prendiamo appuntamento di lì a breve, mi da l’indirizzo e mi metto in macchina. Parcheggio proprio su piazza dei Mirti e poi mi incammino a piedi verso una via laterale. La chiamo quando sono davanti al civico e mi apre il portone. Lei sta in un appartamentino minuscolo al piano terra. Un monolocale con letto, divano e un piccolo armadio. Sul televisore sta andando la partita della Roma ma lei non sembra interessata, così come il cane, un piccolo barboncino bianco che dorme sul divano e che per tutto il tempo non darà segni di vita. Lascia la luce accesa in bagno e non mi invita ad usufruirne. Ho il dubbio che ci sia qualcuno ma non la certezza. Se c’è comunque non darà mai segni di vita.
Lei è come la ricordavo, non è per palati fini ma ha una sua femminilità. Di viso mi piace molto, anche se le foto sono migliorative e lei appare più mascolina. Fisicamente dovrebbe perdere qualche chilo, è abbondante e massiccia ma rientra comunque nella mia categoria del “si può fare”.
Molto gentile all’ingresso, mi accoglie e mi invita a sdraiarmi con lei sul letto, poi inizia a coccolarmi. Parlo proprio di coccole, come se fosse la tua fidanzata che vede un film con te sul divano. Io prediligo un approccio più diretto, sono andato per fare porcate non per le coccole, ma sto al gioco. Le allungo la mano sul pacco e sento qualcosa di molto consistente. Lei però mi rimprovera, c’è tempo per quello e continua a coccolarmi e a raccontarmi di sé. Alla fine è lei a prendere l’iniziativa e spostare le attenzioni sul mio fratellino, rimproverandomi del fatto che sia moscio. La sfido a farlo diventare duro, lei lo prende in bocca scoperto e lì esce fuori il meglio della casa. 30 secondi e sto già vedendo le stelle. Avrei subito voglia di scoparla ma mi frena.
“Gioca con me” dice, mi infila un preservativo nella mano, si mette a pecora e mi invita a penetrarla con tutta la mano.
Inizio con un dito, poi due, tre, quattro, ma lei non è contenta e mi esorta a infilarle tutta la mano nel culo. Non l’ho mai fatto e sono un po' titubante ma poi prendo coraggio e la mano entra completamente con lei che se la gode.
“Sei timido” mi rimprovera. “Lasciati andare, ora ci penso io”
Ho paura che voglia aprirmi il culo come ho fatto con lei, invece si alza e torna con una borsa. Dentro ci sono accessori femminili. Mi fa indossare prima un perizoma, poi un body da donna, delle calze autoreggenti e poi per chiudere l’opera un paio di scarpe con i tacchi. Fatico a camminarci ma mi invita lo stesso a fare una sfilata davanti a lei. Le passo davanti e mi tasta il sedere dicendo che sono bello sodo.
“Adesso che sei una bella troietta, puoi giocare con il mio cazzone” dice e se lo tira fuori.
Per essere grosso è grosso, fatto un po' a cuneo. Io sono nella situazione in cui il classico ragazzo etero ha varcato la soglia del lato oscuro e farebbe qualsiasi cosa, quindi non mi lascio ripetere l’invito e lo prendo in bocca.
Più lo succhio più diventa enorme, io sono infoiatissimo. Lei mi allunga una mano sul culo e mi infila un dito. Capisce che sto perdendo i freni inibitori.
“Vuoi che facciamo venire un mio amico superdotato che ti incula alla grande?” mi propone.
Ammetto che ci penso ma declino, non sono ancora arrivato a quello step, magari la prossima volta. Ho anche pensato che fosse chiuso nel bagno ad aspettare il momento propizio.
Non la prende bene e prova a insistere ma quando capisce che sono irremovibile cambia direzione.
“Ok, allora ti inculo io” conclude.
Prende il lubrificante, mi tira su il body, mi scansa il perizoma e mi infila prima un dildo di dimensioni abnormi, quando ritiene di avermi aperto per bene passa al suo bastone (coperto). Per quanto parta piano fa un male cane. Le dico di smettere ma lei non ne vuol sapere, è più arrapata di me. Cambiamo varie posizioni per trovare quella che mi faccia meno male, nel frattempo pompa, pompa e ancora pompa come un ossesso. Se mi chiedete se mi piace o se mi sto divertendo la risposta è no ma la situazione è ancora talmente perversa ed eccitante che non riesco a sottrarmi. Sento il mio cazzo raggiungere un’erezione di quelle clamorose, seppur per dimensioni non sia minimamente paragonabile al suo, e ho un momento di orgoglio etero. La costringo a uscire da me e le dico che voglio incularla. Lei prova a insistere che non è ancora venuta ma non voglio sentir ragioni. La faccio mettere a pecora, infilo il preservativo e invertiamo i ruoli. Ha un bel culone accogliente che inculo duramente come lei aveva fatto con me. A differenza mia però non fa una piega. Io invece sono al massimo dell’eccitazione e me ne vengo nel goldone. Social time in cui mi fa capire che se volessi potremmo ricominciare ma il mio culo chiede pietà, io sono un bagno di sudore e pure parecchio stanco. Scappo via prima che le venga in mente di risbattermi quel cazzone in bocca.
Esperienza intensa. Lei non ha limiti né freni inibitori. Ha un’indole attiva ma non disdegna quella passiva. Quando si entra lì dentro bisogna essere pronti a giocare e a far cadere le proprie certezze. Mi ha portato a un livello di porcaggine che non avevo mai provato. Mi rimane il dubbio se ho fatto bene a rifiutare il ragazzo ma francamente non mi sento ancora pronto a farmi inculare da un uomo. Con un trans che cambia? Potrebbe chiedersi qualcuno. Non lo so e nemmeno lo voglio sapere, mi pare diverso e poi ognuno sotto le coperte fa quello che gli pare.
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3452207459 Trans
L'incontro è avvenuto Recentemente
Città dove è avvenuto l'incontro: Roma
Conformità foto pubblicate nell'annuncio: 75% - Non aggiornate, photoshop
Nome della trans/trav: Federika
Nazionalità: Colombiana
Età: 35-40
Altezza: 170
Descrizione fisica: Atletica ma femminile
Dotazione: XL
Reperibilità: Facile con telefono
Compenso concordato: Non concordato, offerto dopo 130€
Durata dell'incontro: fino a 2 ore
Servizi usufruiti: FK (french kiss, bacio alla francese con lingua), BBJ (rapporto orale scoperto dato o ricevuto), Anal Sex Attivo (rapporto anale), Anal Sex Passivo (rapporto anale ricevuto), Anal Rimming (dato o ricevuto), Sex Toys
Attitudine: Porn Star Experience (PSE, estremamente disponibile e coinvolta)
Privacy: Ottima, lontano da occhi indiscreti
Facilità di parcheggio Discreta con parchimetro o a pagamento
Presenza di barriere architettoniche: No
La mia recensione:
E’ una sera infrasettimanale, Roma è semideserta in quanto la Roma si sta giocando la qualificazione al turno successivo di Europa League. Io ne approfitto per giocarmi la qualificazione a un gradino successivo del mio percorso di perversione. Trovo l’annuncio di Federika e, nonostante l’ennesimo cambio di nome, mi ricordo di quella volta tanti anni fa in cui passai due splendide ore con lei all’insegna della trasgressione. Mi sale la scimmia e la chiamo. Prendiamo appuntamento di lì a breve, mi da l’indirizzo e mi metto in macchina. Parcheggio proprio su piazza dei Mirti e poi mi incammino a piedi verso una via laterale. La chiamo quando sono davanti al civico e mi apre il portone. Lei sta in un appartamentino minuscolo al piano terra. Un monolocale con letto, divano e un piccolo armadio. Sul televisore sta andando la partita della Roma ma lei non sembra interessata, così come il cane, un piccolo barboncino bianco che dorme sul divano e che per tutto il tempo non darà segni di vita. Lascia la luce accesa in bagno e non mi invita ad usufruirne. Ho il dubbio che ci sia qualcuno ma non la certezza. Se c’è comunque non darà mai segni di vita.
Lei è come la ricordavo, non è per palati fini ma ha una sua femminilità. Di viso mi piace molto, anche se le foto sono migliorative e lei appare più mascolina. Fisicamente dovrebbe perdere qualche chilo, è abbondante e massiccia ma rientra comunque nella mia categoria del “si può fare”.
Molto gentile all’ingresso, mi accoglie e mi invita a sdraiarmi con lei sul letto, poi inizia a coccolarmi. Parlo proprio di coccole, come se fosse la tua fidanzata che vede un film con te sul divano. Io prediligo un approccio più diretto, sono andato per fare porcate non per le coccole, ma sto al gioco. Le allungo la mano sul pacco e sento qualcosa di molto consistente. Lei però mi rimprovera, c’è tempo per quello e continua a coccolarmi e a raccontarmi di sé. Alla fine è lei a prendere l’iniziativa e spostare le attenzioni sul mio fratellino, rimproverandomi del fatto che sia moscio. La sfido a farlo diventare duro, lei lo prende in bocca scoperto e lì esce fuori il meglio della casa. 30 secondi e sto già vedendo le stelle. Avrei subito voglia di scoparla ma mi frena.
“Gioca con me” dice, mi infila un preservativo nella mano, si mette a pecora e mi invita a penetrarla con tutta la mano.
Inizio con un dito, poi due, tre, quattro, ma lei non è contenta e mi esorta a infilarle tutta la mano nel culo. Non l’ho mai fatto e sono un po' titubante ma poi prendo coraggio e la mano entra completamente con lei che se la gode.
“Sei timido” mi rimprovera. “Lasciati andare, ora ci penso io”
Ho paura che voglia aprirmi il culo come ho fatto con lei, invece si alza e torna con una borsa. Dentro ci sono accessori femminili. Mi fa indossare prima un perizoma, poi un body da donna, delle calze autoreggenti e poi per chiudere l’opera un paio di scarpe con i tacchi. Fatico a camminarci ma mi invita lo stesso a fare una sfilata davanti a lei. Le passo davanti e mi tasta il sedere dicendo che sono bello sodo.
“Adesso che sei una bella troietta, puoi giocare con il mio cazzone” dice e se lo tira fuori.
Per essere grosso è grosso, fatto un po' a cuneo. Io sono nella situazione in cui il classico ragazzo etero ha varcato la soglia del lato oscuro e farebbe qualsiasi cosa, quindi non mi lascio ripetere l’invito e lo prendo in bocca.
Più lo succhio più diventa enorme, io sono infoiatissimo. Lei mi allunga una mano sul culo e mi infila un dito. Capisce che sto perdendo i freni inibitori.
“Vuoi che facciamo venire un mio amico superdotato che ti incula alla grande?” mi propone.
Ammetto che ci penso ma declino, non sono ancora arrivato a quello step, magari la prossima volta. Ho anche pensato che fosse chiuso nel bagno ad aspettare il momento propizio.
Non la prende bene e prova a insistere ma quando capisce che sono irremovibile cambia direzione.
“Ok, allora ti inculo io” conclude.
Prende il lubrificante, mi tira su il body, mi scansa il perizoma e mi infila prima un dildo di dimensioni abnormi, quando ritiene di avermi aperto per bene passa al suo bastone (coperto). Per quanto parta piano fa un male cane. Le dico di smettere ma lei non ne vuol sapere, è più arrapata di me. Cambiamo varie posizioni per trovare quella che mi faccia meno male, nel frattempo pompa, pompa e ancora pompa come un ossesso. Se mi chiedete se mi piace o se mi sto divertendo la risposta è no ma la situazione è ancora talmente perversa ed eccitante che non riesco a sottrarmi. Sento il mio cazzo raggiungere un’erezione di quelle clamorose, seppur per dimensioni non sia minimamente paragonabile al suo, e ho un momento di orgoglio etero. La costringo a uscire da me e le dico che voglio incularla. Lei prova a insistere che non è ancora venuta ma non voglio sentir ragioni. La faccio mettere a pecora, infilo il preservativo e invertiamo i ruoli. Ha un bel culone accogliente che inculo duramente come lei aveva fatto con me. A differenza mia però non fa una piega. Io invece sono al massimo dell’eccitazione e me ne vengo nel goldone. Social time in cui mi fa capire che se volessi potremmo ricominciare ma il mio culo chiede pietà, io sono un bagno di sudore e pure parecchio stanco. Scappo via prima che le venga in mente di risbattermi quel cazzone in bocca.
Esperienza intensa. Lei non ha limiti né freni inibitori. Ha un’indole attiva ma non disdegna quella passiva. Quando si entra lì dentro bisogna essere pronti a giocare e a far cadere le proprie certezze. Mi ha portato a un livello di porcaggine che non avevo mai provato. Mi rimane il dubbio se ho fatto bene a rifiutare il ragazzo ma francamente non mi sento ancora pronto a farmi inculare da un uomo. Con un trans che cambia? Potrebbe chiedersi qualcuno. Non lo so e nemmeno lo voglio sapere, mi pare diverso e poi ognuno sotto le coperte fa quello che gli pare.