Sono stato più volte il suo cliente. Mi ha sempre accolto col sorriso, offrendomi una caramella al miele; così mentre io gustavo la caramella lei si succhiava il mio cazzo. Era quasi un rito: io arrivavo, lei mi apriva e poi partiva la pompa sul divano. Dalla pompa si passava alla scopata (protetta ovviamente) e poi alla schizzata in bocca. Ricordo con nostalgia gli schiaffetti con il membro sulla faccia.