Grazie alle indicazioni del tread, io che non sono di Torino mi sono subito orientato, arrivo presto, verso le 21:30 ma non trovo le fatine, giro e osservo qualche ragazza che si rivela passeggiateice per cazzi suoi. Finalmente una bella ragazzona che non lasciava dubbi sulla finalità della presenza in loco, mi avvicino e mi accoglie con un grande sorriso che si rivelerà, per lei e per me, strategico. Si chiama Anna dal paese delle aquile, menù domestico da 50, io ho fretta lei mi piace e andiamo. Location non distante raggiunta in pochi minuti, si toglie i tacchi e si mostra simpatica e disponibile, lungo il tragitto mi tocca e lo fa con garbo e ricambio con lei che divarica bene le gambe. Devo fare attenzione che alla guida queste cose sono pericolose. Parcheggio passeggiatina di qualche metro abbracciati (sua iniziativa) con qualche passante molto invidioso, appartamento al piano terra, essenziale, c’è quello che serve, si spoglia ed è un gran belvedere, formosa non grassa, una cavallona. Si prodiga non poco per rianimare il pistolino, lo specchio a fianco al letto offre lo spettacolo giusto, posizioni di rito e io che finisco rapidamente. Social time picevole, lei ha un accento particolare parla bene italiano, ci siamo fatti delle belle risate. La riaccompagno e faccio qualche giro osservativo in quanto la fauna era aumentata. Mi colpisce una ragazza su via Cossa quasi all’ingresso della pizza, giovane ed un bel visino, la intervistò ma non sgancia un sorriso e sembra quasi contrariata. Ho poco tempo e volo per la mia strada, ma se fosse stata più simpatica avrei volentieri fatto tardi. Torino una bella piazza.