DETTAGLIO DELLA OTR
Nome: Francesca detta La Franca
Nazionalità: veronesissima ruspante
Età apparente: più o meno era classe 1940
Descrizione fisica: classica figura stile massaia (ora si direbbe casalingua) sull 1,60 con capelli castani ondulati fino alle spalle (poi all'epoca si usavano parrucconi), misure sui 110/100/110.
Cioè, tettazze, pancetta e culotto, ma bel viso e sicuramente ottimo social, era estroversa di natura.
Reperibilità: ora è cambiata tutta la geografia stradale, ma praticamente la trovavi nel piazzale 25 aprile....forse tra quella che ora è l'uscita della tangenziale e la chiesa
Mi è sovvenuta questa figura per un motivo personale....
Lei abitava in un palazzo del centro storico....lo stesso del mio! Iniziò quel lavoro per necessità (gravi problemi e casini famigliari), credo in maniera saltuaria visto che molte serate le passava in compagnia in un bar di zona (i proprietari pure abitavano nel mio palazzo!!!)....erano visioni di quando uscivo con i miei, visto che negli anni 70 ero piccolino.
In realtà del suo lavoro saltuario seppi quando ero un po' più grande negli anni '80, sentendo parlare conoscenti, ma non è che la cosa mi toccasse....
Poi successe che in classe capitò un ripetente col quale si instaurò un buon feeling e, assieme a 2 altri amici, si iniziarono le scorribande goliardiche in genere pre discoteca o post pub/bowling/cinema....il suo plus era di avere già un auto.
Oltretutto lui era piuttosto fuori di testa, estroverso e disinibito e già esperto di meretricio in quanto abbastanza benestante di famiglia ma molto meno in fatto di donzelle (diciamo che vi si approcciava un po' troppo diretto) per cui si sollazzava qualcuna.
Ed ecco che all ennesimo puttantour....ribadisco, eravamo in zona stazione, mi ricordo a ridosso di alberi che un po' schermavano la visuale.
Lui si avvicina a una, scende per chiederle una sigaretta, parlano, le da un qualcosa (5-10000 lire? Non lo ricordo...siamo a metà anni '80) e poi torna in auto con lei che si avvicina....lui apre il finestrino e lei ci sbatte dentro 2 tette da infarto....lui le lecca e pastrugna, peraltro in pochi secondi perché quello è il patto....noi solo toccare, veloci....solo che io, dietro sul lato dx, imbarazzatissimo alla vista di quelle bombe nell' allungarmi vedo pure il suo viso fin lì non percepito e diventò imbarazzatissimo al cubo!!! La Franca!!!! Lei mi vede e....mi guarda come dire "oh no..."! Ma tutto finisce lì...nel palazzo e in zona abitativa ci siamo rivisti spesso, ma c'era in entrambi lo stesso imbarazzo di quella sera, ognuno col suo, da non parlarne e tantomeno riproporre un'intimità tra noi.
C'è qualcuno che se la ricorda? Posso dire che abitava in zona liceo Maffei e frequentava un bar fronte conservatorio musicale (se esistono ancora, sia l'uno che l'altro....non passo di lì da una vita!) mentre io con i miei ero più per il bar all'angolo fronte chiesa e hotel due torri ....sempre se pure questo persiste nell' esserci
Nome: Francesca detta La Franca
Nazionalità: veronesissima ruspante
Età apparente: più o meno era classe 1940
Descrizione fisica: classica figura stile massaia (ora si direbbe casalingua) sull 1,60 con capelli castani ondulati fino alle spalle (poi all'epoca si usavano parrucconi), misure sui 110/100/110.
Cioè, tettazze, pancetta e culotto, ma bel viso e sicuramente ottimo social, era estroversa di natura.
Reperibilità: ora è cambiata tutta la geografia stradale, ma praticamente la trovavi nel piazzale 25 aprile....forse tra quella che ora è l'uscita della tangenziale e la chiesa
Mi è sovvenuta questa figura per un motivo personale....
Lei abitava in un palazzo del centro storico....lo stesso del mio! Iniziò quel lavoro per necessità (gravi problemi e casini famigliari), credo in maniera saltuaria visto che molte serate le passava in compagnia in un bar di zona (i proprietari pure abitavano nel mio palazzo!!!)....erano visioni di quando uscivo con i miei, visto che negli anni 70 ero piccolino.
In realtà del suo lavoro saltuario seppi quando ero un po' più grande negli anni '80, sentendo parlare conoscenti, ma non è che la cosa mi toccasse....
Poi successe che in classe capitò un ripetente col quale si instaurò un buon feeling e, assieme a 2 altri amici, si iniziarono le scorribande goliardiche in genere pre discoteca o post pub/bowling/cinema....il suo plus era di avere già un auto.
Oltretutto lui era piuttosto fuori di testa, estroverso e disinibito e già esperto di meretricio in quanto abbastanza benestante di famiglia ma molto meno in fatto di donzelle (diciamo che vi si approcciava un po' troppo diretto) per cui si sollazzava qualcuna.
Ed ecco che all ennesimo puttantour....ribadisco, eravamo in zona stazione, mi ricordo a ridosso di alberi che un po' schermavano la visuale.
Lui si avvicina a una, scende per chiederle una sigaretta, parlano, le da un qualcosa (5-10000 lire? Non lo ricordo...siamo a metà anni '80) e poi torna in auto con lei che si avvicina....lui apre il finestrino e lei ci sbatte dentro 2 tette da infarto....lui le lecca e pastrugna, peraltro in pochi secondi perché quello è il patto....noi solo toccare, veloci....solo che io, dietro sul lato dx, imbarazzatissimo alla vista di quelle bombe nell' allungarmi vedo pure il suo viso fin lì non percepito e diventò imbarazzatissimo al cubo!!! La Franca!!!! Lei mi vede e....mi guarda come dire "oh no..."! Ma tutto finisce lì...nel palazzo e in zona abitativa ci siamo rivisti spesso, ma c'era in entrambi lo stesso imbarazzo di quella sera, ognuno col suo, da non parlarne e tantomeno riproporre un'intimità tra noi.
C'è qualcuno che se la ricorda? Posso dire che abitava in zona liceo Maffei e frequentava un bar fronte conservatorio musicale (se esistono ancora, sia l'uno che l'altro....non passo di lì da una vita!) mentre io con i miei ero più per il bar all'angolo fronte chiesa e hotel due torri ....sempre se pure questo persiste nell' esserci