Free & pay durante l'orario di lavoro: parliamone

[animaltrainer]

Dal momento che esco di casa, in settimana, a quando ci faccio ritorno, quasi 11 ore sono dedicate, direttamente o indirettamente, al lavoro.
Auto, ufficio,mensa,trasferte, colleghi... metà giornata, per guadagnarsi la pagnotta, almeno per me, essendo dipendente, è spesa in azienda.
Oltre ai soliti rompimenti di scatole coi colleghi, lo stress ed impegno "per produrre", talvolta, il lavoro permette "distrazioni" ed "occasioni" per pause e situazioni in cui si può "combinare" investendo o meno pecunia.
Segretaria-collega porca, chat con la commerciale confidente, email con l'addetta vendita del negozio che fornisce la cancelleria, webcam piazzata sotto la scrivania della stagista in minigonna, appuntamenti in archivio, trasferta commerciale a Mosca, 6 mesi per avviamento impianto in Romania, consegna pacco a Milano con sosta da loft o da OTR col furgone, casalinga insoddisfatta per sostituzione boiler, sono tante delle situazioni che si possono creare o capitare dopo che abbiamo timbrato il cartellino.
Aneddoti, storie, due di picche, missili, avventure avvenute o in essere con le free & con le pay qui di seguito.

 

[ducati 999]

Qui non posso rispondere dove lavoro io fighe 0, colleghi monofiga ho provato un paio di volte a parlare di fica ma sono stato visto come un marziano, perciò visto che parlare di cagate mi annoia i miei rapporti sono ciao buongiorno salve arrivederci.
Il mio sogno nel cassetto - lavorare in mezzo a tante belle fighe

 

[animaltrainer]

Fino a qualche anno fa, quando la "crisi" non era cosi "drammatica" settimanalmente, spesato dall'azienda, ero in Svizzera da clienti. Con fidatissimo "socio", ci siamo sempre ritagliati oretta nei baretti per un buon caffè e digestivo in camera, Gran parte delle avventure sono documentate nella sezione Svizzera del forum.
Purtroppo, il ruolo che occupo in azienda, non mi ha permesso di girare molto di piu', sia in Italia che nel resto del mondo (purtroppo) dove colleghi ne combinano di tutti i colori tra Russia, Americhe ed Asia.
In azienda la situazione non è delle migliori: donne poche, molte hanno raggiunto la pace dei sensi (nonostante siano giovani, confessano a tutti di non fare piu' sesso col marito e vivere male la situazione ma le va bene così), altre son vacche solo con gli altri (a parole), molte si professano sante e, le peggiori, ti illudono, ti prendono in giro, te lo fanno diventare duro e si tirano indietro.
Chat e parecchi siti sono bloccati da non poter, durante le pause, "pasturare" virtualmente a dovere.
Ci vuole fortuna anche qui.

 

[harryhaller]

Ma dove lavori in un convento?

 

[harryhaller]

Per me la pausa pranzo praticamente è la pausa troie, d'inverno loft e d'estate anche OTR. Mangio al volo o non mangio e vado a svuotarmi i coglioni in qualche modo. Peraltro quando ero sposato era un sistema infallibile per non farsi beccare e, comunque, per non destare sospetti. Peraltro, le location delle loft sono più frequentate in ore serali e in giorni non lavorativi.
La missione fuori sede è il bengodi. Basta tenere lontani colleghi rompicoglioni (e non sempre è facile) con la smania delle cene e dopo cene sociali.
In missione è facile anche rimorchiare free, magari colleghi di altre parti d'Italia. Mi capitò a Venezia molti anni fa, con una collega di Roma, parecchio arrapata. Era un corso di formazione noiosissimo. Lo passai a trombare tutto il tempo. Rimpiansi un po' di non aver provato le pay veneziane.

 

[takko]

:scratch_one-s_head:

 

[animaltrainer]

Ma dove lavori in un convento?

In un ambiente di non trombanti, adatto ai segaioli ed a quelli patiti del calcio, ho anche breve pausa pranzo in zona lontana da loft.
Fortunatamente non fanno menate sul dare le ferie, ergo, si puo' scappare facilmente.