NOME INSERZIONISTA: Geanina
RIFERIMENTO INTERNET: http://catania.bakecaincontrii.com/donna-cerca-uomo/geanina-128139-ultimo-giorno-egmm151143192
RIFERIMENTO INTERNET: http://www.italiaescorts.com/3342903971
CITTA' DELL'INCONTRO: Catania
NAZIONALITA': Rumena
ETA': Sulla ventina
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: Conforme
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ o BBJ, Rai1 e Rai2 (Rai2 solo in teoria), Cim (dice)
SERVIZI USUFRUITI: BBJ e Rai1
COMPENSO RICHIESTO: 50 (per tutto quello scritto lì sopra, tranne per il Cim che dovrebbe essere per 20)
COMPENSO CONCORDATO: 50
DURATA DELL'INCONTRO: Una ventina di minuti
DESCRIZIONE FISICA: Meglio di quanto non mostrino le foto
ATTITUDINE: Quasi sufficiente
REPERIBILITA': Buona
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: Nessuna
TELEFONO: 3342903971 (33429039xx)
LA MIA RECENSIONE: E pensare che me la sentivo che me ne sarei pentito, poi, a cosa fatta; che com’è successo altre volte me ne sarei stato lì, in auto, nel traffico, a domandarmi se ne era valsa la pena, dopotutto, oppure no; a dirmi, come Carlito, «Hai sbagliato, Ted! Hai sbagliato!» Ma ci si sbatte sempre il grugno, vuoi o non vuoi; è un attimo.
La porta che da direttamente sulla strada è un casino fottuto per la privacy. Un tizio che aspetta davanti un portone può pure non dare nell’occhio, ma una porta che si apre appena e un occhio che sbuca fuori per controllare è qualcosa che non passa di certo inosservato, e infatti così è stato, quando sono uscito, che come il più stronzo degli stronzi mi son ritrovato lì, gli occhi di tutti addosso, tre o quattro tizi che stavano fuori fermi, e hanno visto la porta aprirsi il giusto per farmi uscire e lei scorgere solo un quarto di faccia, nemmeno fosse Norman Bates che si fa una sega guardando la tizia nella doccia da un buco nella parete. Dentro non è che sia tanto meglio! L’appartamento è estremamente piccolo e la camera da letto è divisa dal resto della casa (cioè del soggiorno/ingresso/cucina) solo da una tenda. Ha una coinquilina (una che metteva annunci un fottio di tempo fa, ma che ora non la si vede più da un altrettanto fottio di tempo) che se ne sta stravaccata sul divano. Tutto quello che si dice o che si fa in camera da letto in pratica è come lo si facesse nel soggiorno, hai voglia a parlare piano, o a gesti. Voi due scopate, lei risponde al telefono.
Ovviamente è quella delle foto. Anzi, se devo essere sincero, le foto non le rendono giustizia. È una bella ragazza, bassina, magra, due tette piccole ma perfette, un culo a cui manca solo la parola tanto è stupendo, bello morbido, né troppo grande né troppo piccolo. Il giusto! È un incanto, quel culo, dico il vero.
Quando entro l’amica non mi caga nemmeno di striscio. Seguo Geanina oltre la tenda, mi sciorina il menù, accetto, pago il cucuzzario. Una volta spogli come maiali si mette a succhiarlo, ma è davvero poca cosa: troppo lavorio di mano, troppo poco lavorio di bocca, il tutto troppo breve. M’incappuccia poco dopo. Nel trombo è meglio (rai1): sia a smorza che a pecora si muove bene, fino in fondo, e in entrambi i casi è uno spettacolo vederla: le tette prima, il culo poi. Non fosse stato per la storia del bucostretto sarebbe potuto esser un incontro diciamo sulla sufficienza; niente di speciale, che sia chiaro, ma nemmeno del tipo che alla fine ti penti di aver fatto, o, come nel mio caso, che ti fa sentire la voce di Giancarlo Giannini in testa, che ti dice che hai fatto una tremenda cazzata, e giù di lì...
È che davvero non c’è stato verso di entrarci in quel culo. Se ne è stata tutto il tempo lì, a pecora sul letto, con uno stringiculo degno della chiusura stagna del Kursk. Da non farci entrare nemmeno uno spiffero, non scherzo! Come quei bunker costruiti dagli americani contro le bombe atomiche. Tu bussi, bussi, ma son cazzi! Ci provo una, due volte, tre, ma ha il culo blindato. Allungo allora la mano, prendo il tubetto del lubrificante che se ne stava sul letto, gliene spalmo un bel po’, mi rosolo l’uccello, ma ancora niente. E non è che fosse troppo stretto!.. niente affatto!.. Cerco di farlo rilassare... lo stuzzico... il dito c’entra dentro con facilità. È proprio lei che lo serra quando ce lo poggio, lei che non ne vuole sapere. Glielo faccio notare. Per non dirglielo chiaramente, e farlo sentire pure all’amica, glielo mimo con la mano, il buco del culo che si dovrebbe schiudere come un ranuncolo a primavera, ma l’inculata, ho capito, non s’ha da fare. Ci rinuncio. Anche perché la cosa, lo so, è una cosa che m’ammazza la libido peggio di un calcio nelle palle, che preferirei di gran lunga mi dicesse già a priori che il rai2 non lo pratica e saremmo tutti amici e contenti. Ma comunque...
Torno sul rai1 e lì finisco.
RIFERIMENTO INTERNET: http://catania.bakecaincontrii.com/donna-cerca-uomo/geanina-128139-ultimo-giorno-egmm151143192
RIFERIMENTO INTERNET: http://www.italiaescorts.com/3342903971
CITTA' DELL'INCONTRO: Catania
NAZIONALITA': Rumena
ETA': Sulla ventina
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: Conforme
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ o BBJ, Rai1 e Rai2 (Rai2 solo in teoria), Cim (dice)
SERVIZI USUFRUITI: BBJ e Rai1
COMPENSO RICHIESTO: 50 (per tutto quello scritto lì sopra, tranne per il Cim che dovrebbe essere per 20)
COMPENSO CONCORDATO: 50
DURATA DELL'INCONTRO: Una ventina di minuti
DESCRIZIONE FISICA: Meglio di quanto non mostrino le foto
ATTITUDINE: Quasi sufficiente
REPERIBILITA': Buona
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: Nessuna
TELEFONO: 3342903971 (33429039xx)
LA MIA RECENSIONE: E pensare che me la sentivo che me ne sarei pentito, poi, a cosa fatta; che com’è successo altre volte me ne sarei stato lì, in auto, nel traffico, a domandarmi se ne era valsa la pena, dopotutto, oppure no; a dirmi, come Carlito, «Hai sbagliato, Ted! Hai sbagliato!» Ma ci si sbatte sempre il grugno, vuoi o non vuoi; è un attimo.
La porta che da direttamente sulla strada è un casino fottuto per la privacy. Un tizio che aspetta davanti un portone può pure non dare nell’occhio, ma una porta che si apre appena e un occhio che sbuca fuori per controllare è qualcosa che non passa di certo inosservato, e infatti così è stato, quando sono uscito, che come il più stronzo degli stronzi mi son ritrovato lì, gli occhi di tutti addosso, tre o quattro tizi che stavano fuori fermi, e hanno visto la porta aprirsi il giusto per farmi uscire e lei scorgere solo un quarto di faccia, nemmeno fosse Norman Bates che si fa una sega guardando la tizia nella doccia da un buco nella parete. Dentro non è che sia tanto meglio! L’appartamento è estremamente piccolo e la camera da letto è divisa dal resto della casa (cioè del soggiorno/ingresso/cucina) solo da una tenda. Ha una coinquilina (una che metteva annunci un fottio di tempo fa, ma che ora non la si vede più da un altrettanto fottio di tempo) che se ne sta stravaccata sul divano. Tutto quello che si dice o che si fa in camera da letto in pratica è come lo si facesse nel soggiorno, hai voglia a parlare piano, o a gesti. Voi due scopate, lei risponde al telefono.
Ovviamente è quella delle foto. Anzi, se devo essere sincero, le foto non le rendono giustizia. È una bella ragazza, bassina, magra, due tette piccole ma perfette, un culo a cui manca solo la parola tanto è stupendo, bello morbido, né troppo grande né troppo piccolo. Il giusto! È un incanto, quel culo, dico il vero.
Quando entro l’amica non mi caga nemmeno di striscio. Seguo Geanina oltre la tenda, mi sciorina il menù, accetto, pago il cucuzzario. Una volta spogli come maiali si mette a succhiarlo, ma è davvero poca cosa: troppo lavorio di mano, troppo poco lavorio di bocca, il tutto troppo breve. M’incappuccia poco dopo. Nel trombo è meglio (rai1): sia a smorza che a pecora si muove bene, fino in fondo, e in entrambi i casi è uno spettacolo vederla: le tette prima, il culo poi. Non fosse stato per la storia del bucostretto sarebbe potuto esser un incontro diciamo sulla sufficienza; niente di speciale, che sia chiaro, ma nemmeno del tipo che alla fine ti penti di aver fatto, o, come nel mio caso, che ti fa sentire la voce di Giancarlo Giannini in testa, che ti dice che hai fatto una tremenda cazzata, e giù di lì...
È che davvero non c’è stato verso di entrarci in quel culo. Se ne è stata tutto il tempo lì, a pecora sul letto, con uno stringiculo degno della chiusura stagna del Kursk. Da non farci entrare nemmeno uno spiffero, non scherzo! Come quei bunker costruiti dagli americani contro le bombe atomiche. Tu bussi, bussi, ma son cazzi! Ci provo una, due volte, tre, ma ha il culo blindato. Allungo allora la mano, prendo il tubetto del lubrificante che se ne stava sul letto, gliene spalmo un bel po’, mi rosolo l’uccello, ma ancora niente. E non è che fosse troppo stretto!.. niente affatto!.. Cerco di farlo rilassare... lo stuzzico... il dito c’entra dentro con facilità. È proprio lei che lo serra quando ce lo poggio, lei che non ne vuole sapere. Glielo faccio notare. Per non dirglielo chiaramente, e farlo sentire pure all’amica, glielo mimo con la mano, il buco del culo che si dovrebbe schiudere come un ranuncolo a primavera, ma l’inculata, ho capito, non s’ha da fare. Ci rinuncio. Anche perché la cosa, lo so, è una cosa che m’ammazza la libido peggio di un calcio nelle palle, che preferirei di gran lunga mi dicesse già a priori che il rai2 non lo pratica e saremmo tutti amici e contenti. Ma comunque...
Torno sul rai1 e lì finisco.