Numero di telefono: 3382813019
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L'incontro è avvenuto Nell'ultima settimana
Località e provincia dove è avvenuto l'incontro: Bologna
Conformità foto pubblicate nell'annuncio: 75% - Non aggiornate, photoshop
Nome della girl/escort: Haycka
Nazionalità: brasiliana
Età: 22
Altezza: 1.6
Descrizione fisica: Velina (magra ma atletica)
Reperibilità: Impossibile, è necessario insistere molto
Compenso concordato: 150
Durata dell'incontro: fino a 30 minuti
Servizi usufruiti: FK (french kiss, bacio alla francese con lingua), DATY (dinner at the Y ovvero rapporto orale a lei), BBJ (rapporto orale scoperto), HJ (ricevere masturbazione), COB (venire sul corpo), Straight Sex (rapporto sessuale in diverse posizioni), Fetish
Attitudine: Simpatica e accondiscendente
Fumatrice Non saprei
Privacy: Pessima, con reception e richiesta documenti
Luogo dell'incontro: Pulizia accettabile, disordine
Facilità di parcheggio: Si, molto facile
La mia recensione:
Avevo letto le recensioni su Haycka, e mi era venuta l'acquolina.
La reperibilità di cui ha parlato un collega, in particolare, forse è peggiorata: risposte monosillabiche e a orari improponibili, necessità di telefonare 3 volte per sollecitare una risposta, ma finalmente riesco a fissare dopo 3 giorni di messaggistica.
Mi reco al luogo indicato con 5 minuti di anticipo, le scrivo dicendo che sono sotto.
Silenzio radio. Dopo 10 minuti le scrivo, niente. La chiamo e non risponde.
Finalmente, ricevo dopo 15 minuti un messaggio in cui mi dice che c'è il suo proprietario in casa per un guasto.
Penso, che gran cazzata. Dopo 5 minuti di ulteriore attesa, mi arriva un messaggino: "Vieni?".
Vado alla porta e mi faccio aprire: una creatura minuta, un fisico meno pompato ma per me migliore.
Gentile, si scusa e mi indica l'aria condizionata disperata, dicendo che è rotta e che ha cercato di fare di tutto: mi mostra 3 (tre) telecomandi diversi e nessuno funziona.
Mentre stiamo ragionando, esce sul corridoio la sua coinquilina (che poco prima si stava facendo spaccare la figa da un collega che l'aveva prenotata per due ore): una gran figa bassetta, l'opposto dell'altra: bionda occhi chiari, telaio da pin up, bocce strastosferiche, passera al vento, che mi guarda con aria allucinata e dice in inglese che l'aria condizionata non va.
Propongo che, se gliela faccio funzionare, le fotto all'unisono e godo massimamente.
Purtroppo la tizia non è in vena, quindi mi rivolgo ad Haycka, che assiste alla scena vagamente divertita, e le propongo una doccia fredda assieme. Lei accetta.
Sotto l'acqua fresca, mi parte comunque un'erezione nucleare mentre la lavo anche con la lingua, lei mi sega, io le insapono i bellissimi piedi, ci sciaquiamo una volta per tutte ed entriamo in camera da letto.
Lei mi stacca una pompa energica ma molto godibile, nella misura in cui è una figa pazzesca e ti guarda soddisfatta perchè sa che te lo fa venire duro come il mattone.
Le chiedo di leccarmi il buco del culo, ma si trattiene.
Io no, e le mangio passera e ano assieme mentre lei me lo ciuccia, girandola a 69. Si stacca mentre comincio a sentire sapore di sugo di fica vero in bocca e mi fa "scopiamo?" io detono in piedi e in 4 secondi ho il goldone messo e la sto prendendo stile macaco con lei a novanta.
Poi, la prendo a missionario, le sfrego il clitoride e lei gode. Dopo un po' per cui le alzo le gambe e la prendo così, rudemente, mentre lei dice in portoghese "continua così e vengo". Nel frattempo il letto si apre, letteralmente, perchè sono due metà e non un matrimoniale.
Sono talmente sudato che sembro ancora sotto la doccia, ma non oso fermarmi perchè voglio vederla venire.
Io mi sento un licantropo, le dico di venirmi sopra, ma si muove con un senso del ritmo molto poco brasiliano, è stanca e le dico di segarmi mentre le lecco i piedi.
Quando sto per venire, dico "ti sborro sui piedi", lei non la prende come una domanda e in effetti non lo è. Non sono uno di quelli che sborra tanto, ma questa volta non finivo più, aveva il piede sinistro completamente inutilizzabile.
Ci siamo fatti la doccia, mi sono rivestito e, prima di andare, ho buttato un occhio alla canalina dell'aria condizionata: il cavo era staccato, l'ho attaccato e sono andato via mentre le due ragazze mi ringraziavano come fossi un americano nel 1945.
Io ne sono uscito certamente liberato.