HELGA RUSSA
NOME INSERZIONISTA: Helga
LINK: helga appena arrivata, una splendida escort russa
LINK: Carolina Russa - Torino Piazza Massaua - ? 3318085024 - ? Sexy Guida Italia
CITTÀ DELL'INCONTRO: Torino, C.so Peschiera.
NAZIONALITÀ: Russa
ETÀ: sui 23-25.
CONFORMITÀ ALL'ANNUNCIO: E' lei quella dell'annuncio. Meglio dal vivo che nelle foto (leggermente più tonica e snella, però con seno rifatto).
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): FK, Daty, 69, Rai1, digit-Rai1, Bj. Con extra: BBj con CIM (+20€).
SERVIZI USUFRUITI: FK, Daty, Rai1 in varie posizioni, digit-Rai1, Balls-licking, BBj, CIM.
COMPENSO RICHIESTO: 70€ per mezz'ora (120€ per un'ora). Extra di +20€ per il BBj con Cim.
COMPENSO CONCORDATO: 90€ per mezz'ora.
DURATA DELL'INCONTRO: 30 minuti.
REPERIBILITÀ: Facile, tramite centralinista.
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: Sì, alcuni gradini.
INDEX RICERCHE: 36625884xx
Valutazione sintetica della mia esperienza:
(5/5) ★★★★★
Buone ciulate a tutti
Archivio web: http://archive.is/6YOGQ
NOME INSERZIONISTA: Helga
LINK: helga appena arrivata, una splendida escort russa
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CITTÀ DELL'INCONTRO: Torino, C.so Peschiera.
NAZIONALITÀ: Russa
ETÀ: sui 23-25.
CONFORMITÀ ALL'ANNUNCIO: E' lei quella dell'annuncio. Meglio dal vivo che nelle foto (leggermente più tonica e snella, però con seno rifatto).
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): FK, Daty, 69, Rai1, digit-Rai1, Bj. Con extra: BBj con CIM (+20€).
SERVIZI USUFRUITI: FK, Daty, Rai1 in varie posizioni, digit-Rai1, Balls-licking, BBj, CIM.
COMPENSO RICHIESTO: 70€ per mezz'ora (120€ per un'ora). Extra di +20€ per il BBj con Cim.
COMPENSO CONCORDATO: 90€ per mezz'ora.
DURATA DELL'INCONTRO: 30 minuti.
DESCRIZIONE FISICA: Mora, altezza 1.72 ca, viso molto bello ed espressivo, fisico da bambolona sexy (proporzionato benissimo), gambe lunghe e toniche, lato B bello sodo, seno una quinta rifatta. Ampio tattoo (quasi un murales...) sotto il seno. Patata depilata.
ATTITUDINE: Ottima. Sempre sorridente e disponibile a esaudire le richieste.REPERIBILITÀ: Facile, tramite centralinista.
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: Sì, alcuni gradini.
INDEX RICERCHE: 36625884xx
Valutazione sintetica della mia esperienza:
(5/5) ★★★★★
.... e fu così che alla fine l'istinto conservativo alzò bandiera bianca, dichiarando la resa incondizionata di fronte alle foto delle due borracce giganti con la zarina intorno, o più sinteticamente: Helga.
Così a occhio e croce, sugli scatti dell'annuncio non sembra essere intervenuto un plateale intervento di restyling; l'unico rischio è che possano essere foto datate, ma questa è una cosa che si può appurare solo toccando con mano, sperando di non scottarsela...
Con l'ormone schizzato a mille e un solo pensiero che mi rimescola la materia grigia ("Questa Poppea non può mancare nella mia collezione di russja-skopate"), chiamo la latteria... ehhmm... volevo dire la telefonista, e fisso di lì a poco un tète-a-tèt(t)e chiarificatore.
Arrivato in loco (Corso Peschiera), mi ritrovo così al cospetto di questa Helga e.... minghia che gnocca!!! Strabuzzo gli occhi di fronte a questa gran bella patatoshka popputa che mi accoglie (con un bel bacio sulla bocca) in tacco alto e vestito corto aderente che ben si abbina a quello stacco di coscia fenomenale che si ritrova. Il viso molto bello ed espressivo (con dolcissimi occhi color nocciola) è adornato da lunghi capelli raccolti a coda di cavallo. Le gambe lunghe e toniche trovano il loro confine naturale in un culo (molto sodo) che è davvero stupendo. L'unico piccolo neo è rappresentato dalle tette, non naturali bensì rifatte (ma comunque gradevoli al tatto), come avrò modo di constatare poco dopo.
Rispetto alle foto, direi che Helga ha un paio di chiletti in meno, ed un fisico più tonico. Indubbiamente è una delle zarine più belle che mi sia capitato di conoscere da un bel po' di tempo a questa parte.
Il fattore comunicazione: la zarina parla quasi solo il russo, con l'aggiunta di poche parole di inglese (lo strettissimo necessario per farsi capire). Ma non è un gran problema: la lingua riuscirà a usarla molto bene altrove...
Cercherò adesso di descrivere il più lucidamente possibile l'andamento (molto hard) dell'incontro.
Mentre mi sto spogliando, subito prima di passare dal bagno, lei si siede sul mobiletto alla sinistra del letto e, sempre con un sorriso malizioso, comincia ad accavallare le gambe da una parte e dall'altra, inframmezzando il tutto con un flash a cosce ben allargate, giusto per fornirmi una bella visuale panoramica delle sue mutandine di pizzo rosso.
Caspita, qui la temperatura sta già salendo vertiginosamente, e ancora non abbiamo neppure cominciato. Risollevo la mascella da terra e la ricolloco in posizione, per poi avviarmi verso il bagno, con il fratellino là sotto che sta già urlando vendetta...
Ritorno nella stanza e la ritrovo sempre seduta sul mobile, ancora vestita (come richiesto da me). Ed eccola che allarga subito le gambe, invitandomi a leccarla là sotto: la mia bocca si fa un bel tour sui suoi interni coscia (il profumo della sua pelle è inebriante), fino a raggiungere la sala giochi: le sfilo via le mutandine e comincio a dedicarmi alla sorellina (pulitissima), lei mi accarezza la testa e me la spinge ancor di più tra le sue cosce, dimostrando di gradire anche la digitalizzazione (con due dita).
La faccio scendere giù dal mobile e attacchiamo con una sessione di limone duro, con generosa dose di lingua sparatami nella bocca (retrogusto di sigaretta appena percettibile).
Mi sdraio sul letto, con l'uccello che ha già raggiunto la solidità marmorea, e lascio alla zarina il compito di effettuarne la ritornitura. Ottima l'abilita "flautesca" sfoderata da Poppea: riversata un po' di saliva sulla punta dell'uccello (bravissima), attacca con un pregevolissimo BBj, avvolgente e ben ritmato; alle fasi iniziali, caratterizzate da giochi circolari della lingua sulla cappella e spennellate lungo tutta l'asta, seguono succhiamenti via via sempre più profondi, fino a raggiungere degli ottimi livelli "deep". Su mia richiesta, si prodiga anche in un balls-licking di discreto livello.
Rapido incappucciamento e si passa alla chiavata sul primo canale (niente segnale su Rai2). Piacevole la smorza frontale, merito soprattutto delle due borracce che mi vengono sballonzolate ininterrottamente sulla faccia. La metto giù e mi sintonizzo sulla missionaria, che risulta in assoluto la posizione più appagante: a parte la visuale stupenda dei suoi occhi, a parte il limone selvaggio che mi viene elargito senza risparmio, la zarina mi serra braccia e gambe dietro la schiena con una foga impressionante, spingendomi verso il suo corpo come se volesse sentire un contatto fisico ancora più forte: molto partecipe, la ragazza asseconda i miei colpi con i suoi armoniosi movimenti di bacino, che risultano talmente efficaci da farmi quasi arrivare anzitempo (a un certo punto sono obbligato a fermarmi).
Cambio posizione e la faccio mettere sdraiata su un fianco, riprendendo a impolparla da dietro. Le giro delicatamente la testa verso di me in modo tale che possano ricominciare anche gli intrecciamenti delle lingue, mentre con una mano le pastrocchio senza sosta gli airbag anteriori.
Rimane ancora un pochino di tempo per un veloce passaggio a pecorina, tento anche di spingerle un pollice nel secondo buchetto ma qui lei si ritrae.
Il vulcano in erezione passa allo stato di eruzione, tolgo il gommino e le riverso i getti di lava nella bocca, con lei che raccoglie tutto quanto.
Passaggio in bagno di entrambi, e posso cominciare a rivestirmi. Già, con lei che, rivestitasi a sua volta, consulta lo smartphone piegata a 90 sul mobile, col culo esposto ben in vista di fronte a me: nooooo ti prego, abbi un po' di pietà....
Saluti finali (con altri baci sulla bocca) e via, è arrivato il momento di risvegliarsi.
Questa volta l'istinto conservativo ha "pagato" all'istinto temerario il prezzo di una scopata memorabile con una bellissima tettona russa, capace di sfoderare un repertorio privo di punti deboli. Le istantanee di quei due caciocavalli che mi sballottano il viso, mentre la loro proprietaria mi monta in groppa, mi rimarranno impresse davanti per un bel po' di tempo.
Helga si fermerà a Torino ancora per questa settimana.
Così a occhio e croce, sugli scatti dell'annuncio non sembra essere intervenuto un plateale intervento di restyling; l'unico rischio è che possano essere foto datate, ma questa è una cosa che si può appurare solo toccando con mano, sperando di non scottarsela...
Con l'ormone schizzato a mille e un solo pensiero che mi rimescola la materia grigia ("Questa Poppea non può mancare nella mia collezione di russja-skopate"), chiamo la latteria... ehhmm... volevo dire la telefonista, e fisso di lì a poco un tète-a-tèt(t)e chiarificatore.
Arrivato in loco (Corso Peschiera), mi ritrovo così al cospetto di questa Helga e.... minghia che gnocca!!! Strabuzzo gli occhi di fronte a questa gran bella patatoshka popputa che mi accoglie (con un bel bacio sulla bocca) in tacco alto e vestito corto aderente che ben si abbina a quello stacco di coscia fenomenale che si ritrova. Il viso molto bello ed espressivo (con dolcissimi occhi color nocciola) è adornato da lunghi capelli raccolti a coda di cavallo. Le gambe lunghe e toniche trovano il loro confine naturale in un culo (molto sodo) che è davvero stupendo. L'unico piccolo neo è rappresentato dalle tette, non naturali bensì rifatte (ma comunque gradevoli al tatto), come avrò modo di constatare poco dopo.
Rispetto alle foto, direi che Helga ha un paio di chiletti in meno, ed un fisico più tonico. Indubbiamente è una delle zarine più belle che mi sia capitato di conoscere da un bel po' di tempo a questa parte.
Il fattore comunicazione: la zarina parla quasi solo il russo, con l'aggiunta di poche parole di inglese (lo strettissimo necessario per farsi capire). Ma non è un gran problema: la lingua riuscirà a usarla molto bene altrove...
Cercherò adesso di descrivere il più lucidamente possibile l'andamento (molto hard) dell'incontro.
Mentre mi sto spogliando, subito prima di passare dal bagno, lei si siede sul mobiletto alla sinistra del letto e, sempre con un sorriso malizioso, comincia ad accavallare le gambe da una parte e dall'altra, inframmezzando il tutto con un flash a cosce ben allargate, giusto per fornirmi una bella visuale panoramica delle sue mutandine di pizzo rosso.
Caspita, qui la temperatura sta già salendo vertiginosamente, e ancora non abbiamo neppure cominciato. Risollevo la mascella da terra e la ricolloco in posizione, per poi avviarmi verso il bagno, con il fratellino là sotto che sta già urlando vendetta...
Ritorno nella stanza e la ritrovo sempre seduta sul mobile, ancora vestita (come richiesto da me). Ed eccola che allarga subito le gambe, invitandomi a leccarla là sotto: la mia bocca si fa un bel tour sui suoi interni coscia (il profumo della sua pelle è inebriante), fino a raggiungere la sala giochi: le sfilo via le mutandine e comincio a dedicarmi alla sorellina (pulitissima), lei mi accarezza la testa e me la spinge ancor di più tra le sue cosce, dimostrando di gradire anche la digitalizzazione (con due dita).
La faccio scendere giù dal mobile e attacchiamo con una sessione di limone duro, con generosa dose di lingua sparatami nella bocca (retrogusto di sigaretta appena percettibile).
Mi sdraio sul letto, con l'uccello che ha già raggiunto la solidità marmorea, e lascio alla zarina il compito di effettuarne la ritornitura. Ottima l'abilita "flautesca" sfoderata da Poppea: riversata un po' di saliva sulla punta dell'uccello (bravissima), attacca con un pregevolissimo BBj, avvolgente e ben ritmato; alle fasi iniziali, caratterizzate da giochi circolari della lingua sulla cappella e spennellate lungo tutta l'asta, seguono succhiamenti via via sempre più profondi, fino a raggiungere degli ottimi livelli "deep". Su mia richiesta, si prodiga anche in un balls-licking di discreto livello.
Rapido incappucciamento e si passa alla chiavata sul primo canale (niente segnale su Rai2). Piacevole la smorza frontale, merito soprattutto delle due borracce che mi vengono sballonzolate ininterrottamente sulla faccia. La metto giù e mi sintonizzo sulla missionaria, che risulta in assoluto la posizione più appagante: a parte la visuale stupenda dei suoi occhi, a parte il limone selvaggio che mi viene elargito senza risparmio, la zarina mi serra braccia e gambe dietro la schiena con una foga impressionante, spingendomi verso il suo corpo come se volesse sentire un contatto fisico ancora più forte: molto partecipe, la ragazza asseconda i miei colpi con i suoi armoniosi movimenti di bacino, che risultano talmente efficaci da farmi quasi arrivare anzitempo (a un certo punto sono obbligato a fermarmi).
Cambio posizione e la faccio mettere sdraiata su un fianco, riprendendo a impolparla da dietro. Le giro delicatamente la testa verso di me in modo tale che possano ricominciare anche gli intrecciamenti delle lingue, mentre con una mano le pastrocchio senza sosta gli airbag anteriori.
Rimane ancora un pochino di tempo per un veloce passaggio a pecorina, tento anche di spingerle un pollice nel secondo buchetto ma qui lei si ritrae.
Il vulcano in erezione passa allo stato di eruzione, tolgo il gommino e le riverso i getti di lava nella bocca, con lei che raccoglie tutto quanto.
Passaggio in bagno di entrambi, e posso cominciare a rivestirmi. Già, con lei che, rivestitasi a sua volta, consulta lo smartphone piegata a 90 sul mobile, col culo esposto ben in vista di fronte a me: nooooo ti prego, abbi un po' di pietà....
Saluti finali (con altri baci sulla bocca) e via, è arrivato il momento di risvegliarsi.
Questa volta l'istinto conservativo ha "pagato" all'istinto temerario il prezzo di una scopata memorabile con una bellissima tettona russa, capace di sfoderare un repertorio privo di punti deboli. Le istantanee di quei due caciocavalli che mi sballottano il viso, mentre la loro proprietaria mi monta in groppa, mi rimarranno impresse davanti per un bel po' di tempo.
Helga si fermerà a Torino ancora per questa settimana.
Buone ciulate a tutti
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