NOME INSERZIONISTA: HELLEN
RIFERIMENTO INTERNET:
https://www.escortdimension.net/ed/scheda-annuncio.php?id_scheda_annuncio=6496&navigazione_regione=1
CITTA DELL'INCONTRO: Pescara
NAZIONALITA': Venezuelana a sua detta
ETA': Tra i 25 e i 30
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: 80%
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): Non chiesti
SERVIZI USUFRUITI: BJ, RAI1
RATE DI PARTENZA: 50
RATE CONCORDATO: 50
DURATA DELL'INCONTRO: 20 minuti circa
DESCRIZIONE FISICA: Bella ragazza nera, bel viso anche se bocca “cavallina”, alta e magra, culo da urlo, pelle vellutata, seno bruttino perché molto calato
ATTITUDINE: Simpatica ma poco partecipe nel coito
REPERIBILITA': Immediata al telefono, più problematica sul posto
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: Pochi gradini
TELEFONO: 388462****
Vado a narrarvi delle avventure di Coco, ragazzo come tanti che un giorno decise che non valeva la pena corteggiare e frequentare (anche perché non ne aveva il tempo) ma bastava... pagare!
Nel mezzo del cammin della sua vita, il buon Coco capisce che ha davvero poche esperienze alle spalle e che è ora di dare una svolta alla sua vita sessuale, ormai decisamente stagnante. Entra così in un mondo a lui totalmente sconosciuto, non immaginava che fosse così facile trovare una escort ma soprattutto non aveva idea che la cosa fosse (quasi) legale! All’improvviso ha davanti a sé un universo di tette e culi dalle infinite forme e densità e non vede l’ora di approfittarne. Ma da dove cominciare? E soprattutto… come?
Inizia informandosi, scopre che esistono forum dedicati all’argomento (chi l’avrebbe mai detto?!), grazie a questi spazi comuni di condivisione/confronto impara a capire il gergo, a valutare l’attendibilità di siti e recensioni: silenzioso osservatore, attende con paziente stoicismo il suo momento. Una volta imparato come ci si muove in quel marasma di ormoni scalpitanti e di bisogni primordiali, arriva il tempo di scegliere la prima: dalle recensioni positive su un certo sito (di cui in seguito, però, non si fiderà più) decide di optare per HELLEN, inoltre non è mai stato con una ragazza di colore e la cosa lo intriga molto.
Telefonata, batticuore, bocca impastata. Risponde subito, l’accento è strano, non proprio sudamericano ma la voce è allegra, cordiale. Ci si vede da lì a un’oretta, il tempo di fare una doccia e arrivare in zona Stadio, a Pescara. Eccitato e al tempo stesso spaventato, Coco raggiunge il luogo indicatogli dalla ragazza, un gruppo di casette popolari, non proprio discreto. Siamo in piena estate e fa dannatamente caldo, parcheggia piuttosto distante, su una strada più trafficata; mentre raggiunge a piedi l’indirizzo richiama. Gli risponde ridacchiando una voce sensuale, dice che è presto, che deve aspettare un attimo. Coco capisce che c’è un altro “avventuriero” con lei, così allunga il giro. Questo piccolo inconveniente gli piace poco ma non rovina lo stato d’animo del ragazzo: stava per andare per la prima volta con una Loft… cosa lo aspettava? Sarà davvero lei quella delle foto? Come in un’apparizione mistica gli compaiono davanti agli occhi quelle belle tettone nere… ma non ha tempo per i sogni ad occhi aperti, è arrivato sotto il portone, si guarda attorno, chissà se le persone che abitano lì sanno tutto. Chiama ma Hellen non risponde. Panico. Comincia a tornare sui suoi passi facendo finta di parlare al telefono, nel giardino di una casa alcune persone stanno finendo di cenare e il loro vociare riempie la strada, una ragazza porta a spasso il cane.
Uno squillo.
Guarda il telefono, è lei. Torna sui suoi passi mentre la chiama per l’ennesima volta. “Ti apro, piano terra”.
Coco entra nel portone cercando di apparire disinvolto, sale qualche gradino e sente già una serratura scattare più volte, una porta si socchiude sul pianerottolo. Il cuore scoppia nel petto, la bocca si secca di colpo. Entra. Dietro la porta una bella ragazza - forse più mulatta che nera - in intimo bianco, tacchi alti, capelli nerissimi lisci come seta, occhi grandissimi, messi in risalto da ciglia finte. Sorride e chiude la porta. Coco abbassa lo sguardo e ha un mancamento, un sedere di una perfezione quasi divina!
Gli scappa un “Wow”. Lei ride mettendo in mostra una dentatura piuttosto prominente poi si volta e si incammina verso una stanza dalla quale fuoriesce una luce rossastra. Coco rimane incantato per un attimo dalle movenze di quel culo perfetto, si riscuote e la segue. La casa è semplice, la stanza piccola e squallida, fa caldissimo e un ventilatore e sparato al massimo su un letto che occupa quasi tutto lo spazio.
“Per una cosa normale 50 50”, dice lei mentre guarda l’uomo con quegli occhi profondi.
“Va benissimo”, risponde Coco tirando fuori il “regalo” per poi cominciare a spogliarsi.
Lui resta in piedi mentre la ragazza si toglie il reggiseno. I seni le ricadono troppo pesantemente sul corpo ma nonostante questo il cazzo di Coco è già quasi sull’attenti, lei lo invita a sdraiarsi sul letto. Coco esita per un attimo ma poi cede, è stato sdraiato in posti peggiori dopotutto.
Ha portato lui un preservativo dato che non sapeva se ne avesse lei (ricordate che è la sua prima volta!) Hellen lo prende, lo apre e in un attimo il cazzo di Coco è già nella sua bocca. Il pompino è piacevole, la ragazza si lascia palpare le tette cascanti, ha la pelle vellutata al tatto ma appena lui prova a stuzzicare la passerina (scura e ben rasata, a parte un ciuffetto sulla sommità), lei si scosta. Coco si la gode per un po’ quella bocca morbida ma Hellen decide che vuole essere scopata e si stende pancia in su a gambe larghe. Coco la penetra piano e comincia a stantuffare sempre più velocemente, poi rallenta fino a fermarsi spingendolo per tutta la lunghezza e chinandosi a succhiarle i capezzoli grandi e reattivi. Suona il cellulare ma Hellen non sembra notarlo. Non è molto partecipe nell’amplesso ma in questa posizione, con le tette schiacciate sul corpo dalla forza di gravità, Coco gode di uno spettacolo notevole. Purtroppo però, il piacere è turbato da qualcosa… un odore sgradevole proviene dalle parti basse di lei, non è gas, forse gli umori… una cosa è certa, la faccenda si ripercuote sulla virilità del ragazzo che si stacca e decide di farla mettere a pecorina prima che sia troppo tardi. Il caldo è mortale e il sudore scorre a fiumi, mantenere la concentrazione è arduo ma la sola vista del culo da sballo di Hellen rimette in tiro il cazzo di Coco che subito lo infila con decisione, lei geme (era ora!) per la sorpresa, lui non le dà tregua, pompando sempre più forte e tastando quel culo perfetto e liscio come la seta. Anche qui lei sembra distante, a parte qualche gemito nei momenti in cui Coco spinge più forte, “allora vuoi essere punita”, pensa lui e decide di non darle tregua fino al raggiungimento di un violento orgasmo.
Alla fine dei giochi Hellen si volta, Coco la guarda aspettandosi una frase carina, anche finta.
“Ci hai messo due anni”, fa lei, si pulisce poi prende il cellulare e si perde al suo interno.
Coco resta un attimo interdetto poi si sfila il profilattico, si pulisce, asciuga il sudore e si riveste.
Lei alza un attimo lo sguardo, lascia il telefono, lo accompagna alla porta, la apre, sorriso, bacini di cortesia e tanti saluti.
Fuori si sta meglio, Coco respira avidamente e si avvia tranquillo per la sua strada, fischiettando, con lo stato d’animo tra il frastornato e l’appagato. Era stato tutto molto veloce, travolgente, certo si aspettava più coinvolgimento da parte di lei ma come prima volta gli era andata di lusso considerate alcune delle esperienze di cui aveva letto su internet. Hellen era stata carina e simpatica, cambiando atteggiamento solo verso la fine, vuoi per il caldo, vuoi per i tempi troppo lunghi di Coco. Nel complesso era soddisfatto ma sapeva che non sarebbe tornato più da lei, quell’odore che aveva sentito ad un certo punto gli aveva dato troppo fastidio, forse le supposizioni di chi aveva scritto prima di lui erano giuste per quanto riguarda la pulizia in generale. Ma la vita va avanti, la prima tacca è stata messa!
Coco si accende una sigaretta, sa di avere ancora davanti un’infinità di strade, chissà dove lo porterà la prossima scelta…