@Barbara899
I tuoi commenti mi fanno riflettere e ricordare.
Una ex escort, con la quale sono ancora oggi in buoni rapporti, mi raccontò che una delle esperienze professionali più terribili della sua vita era stata la seguente.
Un cliente che non aveva mai visto prima, di aspetto particolarmente sgradevole, l'aveva molto ben pagata per un weekend "lungo" ( ossia decorrente dal giovedì) , nel quale ella, oltre al concedere immediato sesso a prima richiesta del cliente, si era impegnata a presentarsi a chi avrebbero incontrato come la di lui fidanzata ( il weekend comprendeva alcuni incontri di lavoro del cliente).
Il cliente pare fosse di una pesantezza notevole: se lei si recava alla toilette doveva tornare entro un tempo prefissato, se lei telefonava doveva subito dopo mostrargli il telefono con l'indicazione di chi era l'interlocutore e del tempo passato al telefono, se lei a pranzo o cena preferiva certi cibi ad altri doveva rendergliene conto, con spiegazioni molto articolate che risultassero convincenti ( il semplice " non mi piace" non era ammesso) .
Se poi il cliente doveva prendere un caffè con qualcuno per una questione di lavoro, lei doveva rimanere chiusa nella camera dell'hotel senza potersi allontanare o parlare con qualcuno.
Al sabato la donna ebbe una specie di attacco di nervoso, che mi raccontò di avere represso alla meglio con qualche calmante, che riuscì a reperire in maniera clandestina con forti mance date alle cameriere dell'hotel.
Dovette poi trascorrere con il cliente tutto il tempo pattuito e rimanente , compresa l'intera domenica: non poteva permettersi di interrompere il servizio e di restituire il compenso ricevuto, era alle prime armi ed aveva molte spese.
Una volta finito il servizio, non voleva più saperne del cliente, che tuttavia seguitò a cercarla per parecchio tempo .
Da quella volta, stabilì di vedere almeno una o due volte un cliente prima di accettare un servizio così impegnativo.
Ne era comunque rimasta molto turbata.
Il che mi confermò e mi conferma che il lavoro di escort è senz'altro da ricomprendersi tra le attività usuranti.