IL FORUM DA FACEBOOK A PUNTERFORUM

redroby709

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Fatevi una domanda e datevi una risposta.
Non è esattamente questo il grande rischio che, senza rendercene conto stiamo correndo? Mettere nelle mani di terzi le nostre relazioni, reali o virtuali che esse siano, poco importa, i nostri ricordi più o meno importanti, momenti speciali, stupide considerazioni quotidiane. Tutto rischia di scomparire con un semplice click, deciso da qualcuno, nemmeno obbligato a risponderti. Qualcuno che un giorno ha deciso di dettare nuove regole, senza avere alcun obbligo di consultarti.
Molti asseriscono che Internet agevoli la diffusione della democrazia, io temo che rischi di diventare, in breve la peggiore delle tirannie e delle dittature. La giustificazione è infatti quella più scontata:
la sicurezza del network e dei suoi iscritti.
Da sempre, anche nel mondo reale le peggiori nefandezze hanno avuto questa stessa identica matrice.
Mi auguro con tutto il cuore di sbagliare, ma la mia non sembra essere una diffidenza così aleatoria e priva di fondamento.
Si potrebbe obiettare che nessuno ci ha imposto l'iscrizione, che il servizio è gratuito che le community hanno bisogno di regole.
Tutto verissimo come del resto lo è il fatto che nessuno ci ha costretto a nascere in un posto anzichè in un altro, che l'iscrizione all'anagrafe non si paga e, soprattutto che nel mondo reale, le regole generalmente si stabiliscono di comune accordo, e se non rispondono più a determinate esigenze si possono cambiare.
Non vuole essere una critica diretta agli amministratori, ma una semplice constatazione di fatto, su una realtà virtuale capace di insnuarsi ogni giorno di più nella nostra vita.
Voi cosa ne pensate?i
 
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Penso all'evoluzione dell'uomo, dalle caverne allo smartphone.
Qualcuno la definisce invece involuzione. Ė inevitabile.
Probabile sia entrambe le cose, a seconda dell'utilizzo che ne facciamo.
lo spauracchio della dittatura dalla rete, dopo Matrix non eccita piú da tempo neppure il cinema, anche se magari qualche bella pellicola arriverà.
Ai social noi affidiamo solo pulviscoli di pensieri, comunque altrimenti non utilizzabili.
Quando si ha l'idea vincente, che può rendere, in rete la metti solo quando ė gia a pagamento.
E se un giorno qualcuno dovesse mai chiudere internet, bhe io tengo ancora penna e calamaio.
 
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redroby709

Espulso
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Credimi, sono perfettamente consapevole che per evolversi spesso si paga dazio. Ma il mio non vuol essere un richiamo ai bei "tempi antiqu, ma di un problema assolutamente reale e concreto che provo ad esemplificarti.
F.B. ha deciso di punto in bianco di far sparire una quantità industriale di profili personali, richiedendo agli uenti di trasformarli in pagina. Chi non ha avuto il tempo di farlo, si è visto cancellare di colpo tutti i suoi dati senza alcuna possibilità di recuperarli.
Sono più o meno tutti incazzati neri. Dai un occhiata se vuoi. Quello a cui facevo riferimento è il coefficente di penetrazione ( tra punter è bello usare certe espressioni) che i social stanno avendo nella vita di ognuno di noi. Mi sono reso conto che soprattutto tra le nuove geberazioni "se non ci sei, non esisti", . E' vero affidiamo ai social solo piccole cose, ma sono proprio le piccole cose che compongono il 90% della nostra vita quotidiana..Anche in questo forum ho avuto modo di notare che l'arma del ban utente, è usata in modo, ai miei occhi di comune mortale, spesso incomprensibile. Passano inosservati interventi discutibili,e ne vengono sanzionati altri, almeno apparentemente innocui. E' quindi legittimo porsi certi interrogativi?i
 
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Steve

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Porta pazienza, ma dall'alto dei tuoi otto messaggi, vuoi discutere delle politiche di ban che non comprendi?

Ti faccio un esempio già pubblicato in passato ma che mai come ultimamente, è lo specchio dei tempi oltre al fatto che secondo me rende bene l'idea della gestione che io ed i miei collaboratori, seguiamo per la conduzione di questa community.

Io ho una casa, abbastanza bella e grande nella quale tengo una perenne festa, per tutti. Già arrivando da lontano, si sente che c'è gente che parla, discute, ride, scherza, piange, si conosce, si ama, si odia.

Ciaociao, come stai, facciamo due chiacchere, parliamo di questo, parliamo di quello.

La porta è sempre aperta in accesso, con un solo particolare: un bel cartello sopra il campanello con scritto "POLICY: leggere ed approvare prima di entrare" .

Ovviamente la maggior parte degli utenti, un po' per abitudine alla navigazione senza bussola nel mare del web, un po' per pigrizia ma diciamolo, anche per una fotta una tirella incontenibile, schiscen, strugano il bùton ovvero schiacciano il campanello per ottenere l'accesso il più presto possibile per partecipare o per lo meno vedere come è questa festa di cui si sente tanto parlare. Entrano e vedono un gran traffico di gente con cose in mano: alcuni portano torte, dolci fatti in casa. Altri i propri 2cent che ordinatamente depongno nel salvadanaio a disposizione di chiunque ne faccia richiesta. Altri invece portano, chi vini d'annata altri piatti prelibati che il solo assaggio ti lascia un retrogusto e un ricordo di essi per giorni fino a farti dire: voglio provare anche io.

Purtroppo la maggior parte incrocia migliaia di altri iscritti senza neanche presentarsi: d'altronde sono robe d'altri tempi. Se per strada mi saluta qualcuno, è ovvio che la buona creanza porta a girare la testa dall'altra parte piuttosto che ricambiare in modo cortese il gesto, a prescindere da chi lo abbia dato. Una volta dentro il nostro utonto medio, si accorge che tutto è in ordine: se vado in cucina trovo i bicchieri così come se cerco un letto lo trovo nella camera predisposta e se mi scappa la cacca... già anche quella è stata prevista. Basta cercare il bagno e si trova una bella tazza pulita ed igenizzata con a fianco un candido rotolo della carta igenica nonchè un bidè con miscelatore di acqua calda e fredda per trovare la giusta temperatura: sai com'è... dovesse capitare un ospite con le emorroidi, non vorrei mai.... Il tutto con un bell'asciugamano pulito e personalizzato con il quale terminare questo piacevole quanto intimo bisogno corporeo. E di che cosa abbiamo parlato? Di una per quanto meravigliosa e liberatoria, ma pur sempre trattasi di CAGATA.

Bene, ora lo stesso tizio arriva e la cagata la fa proprio lì: sul tavolo della sala, imbandito a dovere. In mezzo a tanti utenti. Arriva, non saluta nessuno, mette un piede sul tavolo e si slaccia dappirma i pantaloni, la cintura e quindi si abbassa le brache e assumendo una posizione fetale, grugnendo come un maiale nell'aia, emette prima i suoi gas intestinali seguiti da una eruzione copiosa di feci mollicce e maleodoranti. Alcuni schifati provano a ribattere, altri invece sogghignaono e continuano bellamente a pasteggiare e se uno schizzo delle letali eiezioni li raggiunge in viso, non fanno altro che asciugarsi con la manica della camicia ma continuano a mangiare. E il tizio l'ha fatta proprio lì: hai presente dove di solito si mette la portata principale, quella che tutti aspettano, quella posizione dove ci si arriva comodamente da ogni lato del tavolo senza andare a sovrapporsi con le braccia a quelle degli altri, senza dovere pulire la bocca del vicino per prendere un altro po' di quella portata della quale si è venuti a deliziarsi gli occhi e le papille gustative.

...ecco, a te la risposta.... poi mi chiedi dei ban inspiegabili, del web 2.0 e della supposta (nel senso di strumento medicinale che si inserisce per vie rettali) privacy nel 2015.

Ora io non vorrei che tu fossi uno di quelli che pensa di entrare in casa altrui con l'intento di manifestare i propri diritti inviolabili perchè ahimè questo non è il posto giusto.

Il sito è privato, io non vengo a cercare te, non faccio promo con cross posting in altri siti, non pubblico su bakecaincontri "fregala ma non farti fregare", non ho giornalisti prezzolati per pubblicare quattro righe sui quotidiani al fine di crearmi una reputazione che non ho.

All'inizio come P&P (puttane e puttanieri) poi come PUNTERFORUMTALIA infine nella versione soft commercial attuale PUNTERFORUM.COM, siamo online dal 2007, siamo sempre cresciuti costantemente senza artifizi e un motivo ci sarà pure.

Altrettanto non mi alzo alla mattina e in preda a frustrazione inizio a fare girare la sciabola di Saladino sulla testa degli infedeli. Chi ha il ban, probabilmente se lo è meritato. E stai tranquillo che non ho guardato in faccia a nessuno: anche a me fa dispiacere accorgersi di gente con mille, duemila messaggi, che per anni ha bazzicato nel sito creandosi una propria web reputation, una propria identità, non ottenre risposta di fronte ad una conclamata richiesta informazioni di duplicazione account. Già una banalissima richiesta di informazioni su di un comportamento, proprio da parte di quella persona che ti è stata seduta accanto per anni, magari scuotendo il capo ad ogni osservazione fatta in segno di approvazione, ad ogni esternazione del proprio pensiero di Amministratore. Hai presente le testonine dei pupazzi cagnolini che si muovono quando si frena con la macchina? Ecco, pupazzi e pure cagnolini. Neanche le palle per dire: si sono uno stronzo, sapevo e l'ho fatto lo stesso perchè per me è più importante il pompino che mi faccio fare di straforo da un escort alla quale ho promesso la recensione.... perchè sai, lei sa chi sono io, quello da mille o duemila messaggi, piuttosto che condividere per il semplice piacere di farlo, solo perchè c'è scritto sulla policy del sito.

Ma in fondo a tutto ciò mi ritengo fortunato: ho trovato bella gente, più di quella brutta. E sono estremamente fiducioso per il futuro, molto più di altri utenti.
Penso sinceramente che prima o poi inizieranno anche gli utenti silenti a pubblicare i propri resoconti, entrando in una logica ancora più virtuosa e il tutto senza pagare EAcoins a nessuno, senza dovere recensire per leggere che poi sarebbe andare tutti quanti al club privèe con le escort perchè così faccio lo scambio di escort, non di compagna. Senza avere a che fare gente che ancora nel 2015 (duemilaequindicicazzo!!!! e ci sono i becconi che ancora ci cascano) pubblica recensioni a pagamento per quattro ragazze di cui ormai anche i muri sanno che trattasi di bidonare, missili intercontinentali.

E magari senza cloni di PF che svivacchiano di solo cazzeggio ormai da anni a questa parte.

Megalomane?

No sono solo l'Amministratore di PF il sito numero uno fra gli amici della patatina pay... e scusa se è poco.

Altrettanto, rivolto ai plagiatori del web che conclamano le proprie statistiche web per vendersi quali numeri uno, mi sento di dire quanto segue:

http://youtu.be/uahU5m6Hvj4

Ora, se ti è rimasto fiato nei polmoni, voglio vedere dove ti arrampichi. :bye:
 
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Fatevi una domanda e datevi una risposta.
Non è esattamente questo il grande rischio che, senza rendercene conto stiamo correndo? Mettere nelle mani di terzi le nostre relazioni, reali o virtuali che esse siano, poco importa, i nostri ricordi più o meno importanti, momenti speciali, stupide considerazioni quotidiane. Tutto rischia di scomparire con un semplice click, deciso da qualcuno, nemmeno obbligato a risponderti. Qualcuno che un giorno ha deciso di dettare nuove regole, senza avere alcun obbligo di consultarti.
Molti asseriscono che Internet agevoli la diffusione della democrazia, io temo che rischi di diventare, in breve la peggiore delle tirannie e delle dittature. La giustificazione è infatti quella più scontata:
la sicurezza del network e dei suoi iscritti.
Da sempre, anche nel mondo reale le peggiori nefandezze hanno avuto questa stessa identica matrice.
Mi auguro con tutto il cuore di sbagliare, ma la mia non sembra essere una diffidenza così aleatoria e priva di fondamento.
Si potrebbe obiettare che nessuno ci ha imposto l'iscrizione, che il servizio è gratuito che le community hanno bisogno di regole.
Tutto verissimo come del resto lo è il fatto che nessuno ci ha costretto a nascere in un posto anzichè in un altro, che l'iscrizione all'anagrafe non si paga e, soprattutto che nel mondo reale, le regole generalmente si stabiliscono di comune accordo, e se non rispondono più a determinate esigenze si possono cambiare.
Non vuole essere una critica diretta agli amministratori, ma una semplice constatazione di fatto, su una realtà virtuale capace di insnuarsi ogni giorno di più nella nostra vita.
Voi cosa ne pensate?i

Vedi, la risposta è sempre la stessa per qualsiasi cosa, dipende da che uso ne fai, che sia un social network, forum, blog, sito. Tutti siamo noi simo bombardati da informazioni piu' o meno interessanti, sta e noi leggere quel che ci interessa, sta' a noi far leggere quello che vogliamo, se tu non vuoi condividere le tue informazioni, basta che non le scrivi e viceversa. Quando usci' FB tutti condividevano tutto, pure le cose piu' privati, piur di apparire, per la verita' ancora oggi, ma prima eri pervaso dall'ansia da prestazione, per cui ti davi, oggi si cerca di darne meno, ma ogni tanto qualche info esce, come fai a conoscere degli amici o una ragazza senza parlare di te?, mica puoi parlare sempre del tempo, conoscere vuol dire raccontarsi, nel raccontarsi bisogna saperlo fare. Io credo che questo forum o altri blog, o social sia se usato bene uno strumento per condividere, per avere interazioni, consigli, opinioni, se tu hai la mente aperta ricevi e dai se ti imponi allora è regime. Sapersi raccontare non vuol dire dire a tutti i fatti tuoi, ma solo a chi decidi di far entrare nel tuo cerchio della fiducia, per darla la devi prima ottenere, Ultima cosa, iscriversi in un forum,blog o social e non interagire come fati tu è come andare ad una festa e stare tutto il tempo seduto a vedere gli altri divertirsi, sia nella vita reale che virtuale ti devi dare, altrimenti chi ti scopre?, facendo presente che oggi reale e virtuale sono la stessa cosa, chiunque è su internet in qualunque piattaforma, chiunque...basta solo saperlo usare.
 
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Sarò tonto ma non ho capito qual'è il problema...ovvero il problema è l'invasività dei vari social e di internet nella vita reale e viceversa o nella compenetrazione di di entrambe?

A mio avviso a livello di fondo non è stato compreso da molti che Internet non è un gioco, e non è nemmeno un posto libero dove tutti possono fare tutto.

FB è un problema? si no forse? è un mezzo uno strumento come un altro posso vivere con e posso vivere senza, come per molte cose ho un profilo fb si è reale forse. Ma sappiamo ad esempio che i nostri dati, le nostre scelte sono tracciate in internet certo che si...Fb è prima di tutto un potente strumento di raccolta dati. sono scandalizzato no. la nostra società a livello generale sta andando sempre più verso un "maggior controllo", anche i cellulari sono un potentissimo mezzo di "tracciamento" ma lo era anche il telepass...così come tutte le telecamere che si trovano in giro è un compromesso che si accetta tra avere un servizio ed una mancanza di libertà.

Ma la differenza è nella nostra capacità di essere consapevoli di questo. Il concetto stesso di democrazia non è sinonimo di libertà intesa come anarchia. Democrazia etimologicamente dal greco significa governo del popolo, ma nell'arco della storia dell'evoluzione della società abbiamo visto come il concetto sia mutato e attraverso quante e quali forme di governo sia stato declinato...ma attenzione un governo qualunque sia deve usare la forza per imporre e far rispettare le regole.

Quindi stringendo e semplificando in fb si son comportati "male" cancellando profili e dati...pazienza sta a me utente avere l'intelligenza di non affidare ad altri cose importanti senza farne copia, a me se cancellano il mio profilo...sai che danno operdo qualche cazzata e qualche foto scambiata con amici...ma di quelle foto ho copia. Amici virtuali si certo una bella cosa anche qui ho amici virtuali ma se anche venissi bannato pazienza non ci sarebbenulla di sconvolgente nel momento in cui mi sono iscritto ho accettato di vivere secondo determinate regole ed agli amministratori riconosco il loro potere.

Per altro tutti i vari forum social network ecc, la stessa "internet" non è nè libera nè democratica saremmo ben sciocchi a pensare il contrario, direi piuttosto una forma di dittatura intesa come forma di governo autoritario nelle mani di pochi e/o di uno, al più se siamo fortunati e un dittatore illuminato che magari concede una sorta di carta dei diritti ma poco più. Quindi francamente di cosa parliamo di aria fritta.

Sarà che forse appartengo ad un generazione che è nata prima di tante cose "elettroniche"...prioma dei cellulari che spesso spengo...

Il problema delle nuove generazioni "se non ci sei, non esisti" non è un problema nuovo a livello sociologico...è sempre esistito solo che prima si declinava in altro modo negli anni 80 c'erano i "paninari" e "metallari" e dovevi vestirti in un certo modo, porima ancora le bande dei motociclisti, ma dipende dalle fascie di età,infatti si cerca sempre un senso di appartenenza perchè la bestia "uomo" è animale sociale.

Sta noi adulti o a chi è più maturo far comprendere che queste son solo piattaforme che consentono mille cose ma che si esiste e si è indipendentemente da esse.

Tutto verissimo come del resto lo è il fatto che nessuno ci ha costretto a nascere in un posto anzichè in un altro, che l'iscrizione all'anagrafe non si paga e, soprattutto che nel mondo reale, le regole generalmente si stabiliscono di comune accordo, e se non rispondono più a determinate esigenze si possono cambiare.

Questo è l'interpretazione di fondo che non comprendo, intanto i nostri genitori (bontà loro) ci hanno costretto a nascere altrimenti non stremmo scrivendo, ma immagino tu intendessi la fortuna di nascere in un luogo anziche in altro e la fortuna di nascere agiato o meno, l'iscrizione all'anagrafe non è una scelta è un obbligo imposto dallo stato ossia dal vgoverno ossia dalle regole comuni date e accettate. il governo sen on sei iscritto all'anagrafe rifiuta di riconoscerti come membro della sua società e come membro di tale società hai diritti e doveri. Nel mondo reale in genere non si decide proripo di comune accordo in genere funziona a maggioranza e la maggioranza implica che una minoranza si adegui e quindi magari è costretta a forzarsi ed accettare cose che non piacciono così come fà la maggioranza, è nell'arte della trattativa e del compromesso che si arriva ad un accordo soddisfacente e consensuale delle parti.

Del tutto differente è la partecipazione volontarie a strutture che non sono democratiche, qui devi adeguarti alle norme di quella struttura, se hai fortuna e son accondiscendenti il "governo della struttura" può accettare o meno suggerimenti ma non di più.

Quindi alla fine di tutto sto discorso per dire che non ho capito dov'è il problema...
 
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redroby709

Espulso
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Porta pazienza, ma dall'alto dei tuoi otto messaggi, vuoi discutere delle politiche di ban che non comprendi?

Ti faccio un esempio già pubblicato in passato ma che mai come ultimamente, è lo specchio dei tempi oltre al fatto che secondo me rende bene l'idea della gestione che io ed i miei collaboratori, seguiamo per la conduzione di questa community.

Io ho una casa, abbastanza bella e grande nella quale tengo una perenne festa, per tutti. Già arrivando da lontano, si sente che c'è gente che parla, discute, ride, scherza, piange, si conosce, si ama, si odia.

Ciaociao, come stai, facciamo due chiacchere, parliamo di questo, parliamo di quello.

La porta è sempre aperta in accesso, con un solo particolare: un bel cartello sopra il campanello con scritto "POLICY: leggere ed approvare prima di entrare" .

Ovviamente la maggior parte degli utenti, un po' per abitudine alla navigazione senza bussola nel mare del web, un po' per pigrizia ma diciamolo, anche per una fotta una tirella incontenibile, schiscen, strugano il bùton ovvero schiacciano il campanello per ottenere l'accesso il più presto possibile per partecipare o per lo meno vedere come è questa festa di cui si sente tanto parlare. Entrano e vedono un gran traffico di gente con cose in mano: alcuni portano torte, dolci fatti in casa. Altri i propri 2cent che ordinatamente depongno nel salvadanaio a disposizione di chiunque ne faccia richiesta. Altri invece portano, chi vini d'annata altri piatti prelibati che il solo assaggio ti lascia un retrogusto e un ricordo di essi per giorni fino a farti dire: voglio provare anche io.

Purtroppo la maggior parte incrocia migliaia di altri iscritti senza neanche presentarsi: d'altronde sono robe d'altri tempi. Se per strada mi saluta qualcuno, è ovvio che la buona creanza porta a girare la testa dall'altra parte piuttosto che ricambiare in modo cortese il gesto, a prescindere da chi lo abbia dato. Una volta dentro il nostro utonto medio, si accorge che tutto è in ordine: se vado in cucina trovo i bicchieri così come se cerco un letto lo trovo nella camera predisposta e se mi scappa la cacca... già anche quella è stata prevista. Basta cercare il bagno e si trova una bella tazza pulita ed igenizzata con a fianco un candido rotolo della carta igenica nonchè un bidè con miscelatore di acqua calda e fredda per trovare la giusta temperatura: sai com'è... dovesse capitare un ospite con le emorroidi, non vorrei mai.... Il tutto con un bell'asciugamano pulito e personalizzato con il quale terminare questo piacevole quanto intimo bisogno corporeo. E di che cosa abbiamo parlato? Di una per quanto meravigliosa e liberatoria, ma pur sempre trattasi di CAGATA.

Bene, ora lo stesso tizio arriva e la cagata la fa proprio lì: sul tavolo della sala, imbandito a dovere. In mezzo a tanti utenti. Arriva, non saluta nessuno, mette un piede sul tavolo e si slaccia dappirma i pantaloni, la cintura e quindi si abbassa le brache e assumendo una posizione fetale, grugnendo come un maiale nell'aia, emette prima i suoi gas intestinali seguiti da una eruzione copiosa di feci mollicce e maleodoranti. Alcuni schifati provano a ribattere, altri invece sogghignaono e continuano bellamente a pasteggiare e se uno schizzo delle letali eiezioni li raggiunge in viso, non fanno altro che asciugarsi con la manica della camicia ma continuano a mangiare. E il tizio l'ha fatta proprio lì: hai presente dove di solito si mette la portata principale, quella che tutti aspettano, quella posizione dove ci si arriva comodamente da ogni lato del tavolo senza andare a sovrapporsi con le braccia a quelle degli altri, senza dovere pulire la bocca del vicino per prendere un altro po' di quella portata della quale si è venuti a deliziarsi gli occhi e le papille gustative.

...ecco, a te la risposta.... poi mi chiedi dei ban inspiegabili, del web 2.0 e della supposta (nel senso di strumento medicinale che si inserisce per vie rettali) privacy nel 2015.

Ora io non vorrei che tu fossi uno di quelli che pensa di entrare in casa altrui con l'intento di manifestare i propri diritti inviolabili perchè ahimè questo non è il posto giusto.

Il sito è privato, io non vengo a cercare te, non faccio promo con cross posting in altri siti, non pubblico su bakecaincontri "fregala ma non farti fregare", non ho giornalisti prezzolati per pubblicare quattro righe sui quotidiani al fine di crearmi una reputazione che non ho.

All'inizio come P&P (puttane e puttanieri) poi come PUNTERFORUMTALIA infine nella versione soft commercial attuale PUNTERFORUM.COM, siamo online dal 2007, siamo sempre cresciuti costantemente senza artifizi e un motivo ci sarà pure.

Altrettanto non mi alzo alla mattina e in preda a frustrazione inizio a fare girare la sciabola di Saladino sulla testa degli infedeli. Chi ha il ban, probabilmente se lo è meritato. E stai tranquillo che non ho guardato in faccia a nessuno: anche a me fa dispiacere accorgersi di gente con mille, duemila messaggi, che per anni ha bazzicato nel sito creandosi una propria web reputation, una propria identità, non ottenre risposta di fronte ad una conclamata richiesta informazioni di duplicazione account. Già una banalissima richiesta di informazioni su di un comportamento, proprio da parte di quella persona che ti è stata seduta accanto per anni, magari scuotendo il capo ad ogni osservazione fatta in segno di approvazione, ad ogni esternazione del proprio pensiero di Amministratore. Hai presente le testonine dei pupazzi cagnolini che si muovono quando si frena con la macchina? Ecco, pupazzi e pure cagnolini. Neanche le palle per dire: si sono uno stronzo, sapevo e l'ho fatto lo stesso perchè per me è più importante il pompino che mi faccio fare di straforo da un escort alla quale ho promesso la recensione.... perchè sai, lei sa chi sono io, quello da mille o duemila messaggi, piuttosto che condividere per il semplice piacere di farlo, solo perchè c'è scritto sulla policy del sito.

Ma in fondo a tutto ciò mi ritengo fortunato: ho trovato bella gente, più di quella brutta. E sono estremamente fiducioso per il futuro, molto più di altri utenti.
Penso sinceramente che prima o poi inizieranno anche gli utenti silenti a pubblicare i propri resoconti, entrando in una logica ancora più virtuosa e il tutto senza pagare EAcoins a nessuno, senza dovere recensire per leggere che poi sarebbe andare tutti quanti al club privèe con le escort perchè così faccio lo scambio di escort, non di compagna. Senza avere a che fare gente che ancora nel 2015 (duemilaequindicicazzo!!!! e ci sono i becconi che ancora ci cascano) pubblica recensioni a pagamento per quattro ragazze di cui ormai anche i muri sanno che trattasi di bidonare, missili intercontinentali.

E magari senza cloni di PF che svivacchiano di solo cazzeggio ormai da anni a questa parte.

Megalomane?

No sono solo l'Amministratore di PF il sito numero uno fra gli amici della patatina pay... e scusa se è poco.

Altrettanto, rivolto ai plagiatori del web che conclamano le proprie statistiche web per vendersi quali numeri uno, mi sento di dire quanto segue:

http://youtu.be/uahU5m6Hvj4

Ora, se ti è rimasto fiato nei polmoni, voglio vedere dove ti arrampichi. :bye:

Non mi aspettavo che si scomodasse addirittura il boss, che ringrazio per l’attenzione concessa anche ad un insignificante web neofita privo di “identity e credibility “ dal basso dei suoi 8 messaggi (ma sull’argomento mi riprometto di tornare in seguito). Fiato nei polmoni ne resta sempre a chi ascolta, quindi non ne sono rimasto a corto, ma una reazione così veemente forse è la dimostrazione che il problema esiste davvero. Vorrei premettere che quando busso a casa di qualcuno chiedo sempre permesso, prima di entrare, e che se il padrone di casa mi chiede si usare le ciabatte, mi tolgo le scarpe senza alcuna esitazione …. Non credo che questo faccia di me uno di quei cagnolini da cruscotto che dicono sempre di si, ma credo che le regole della buona educazione e della civile convivenza vadano rispettate sempre e comunque. Non riesco nemmeno ad immaginare che ci sia gente che possa “cagare” sul tavolo del salotto, ma se il boss, nonché padrone di casa, mi dice che ciò è accaduto e spesso rischia di accadere, non ho motivo di dubitare. Posso solo affermare con certezza che io non ne sarei capace. Premetto inoltre di non aver neanche immaginato che un’autorevole recensione potesse fruttare favori sessuali da parte di pay, una sorta di pubblicità in cambio merce. Inutile spiegare che sono distante anni luce anche da questa categoria, in primo luogo, perche come ha fatto notare il boss, ho una web reputation di una zanzara tigre ed in secondo, perché per forma mentis, non ho neanche mai chiesto sconti o mercanteggiato con le pay (figurarsi proporre loro una specie di baratto) e francamente, non apprezzo particolarmente questo tipo di atteggiamento di cui molti punter vanno invece fieri. Spero che questi necessari chiarimenti possano far apparire nella giusta ottica il problema da me sollevato. Ho tirato dentro codesto forum, al quale auguro di fare ancora proseliti e tutto il possibile successo, semplicemente per questo:
Mi sono iscritto…ho letto con attenzione la policy … utilizzato il modulo “Mi presento anch’io” …fatto qualche recensione e qualche intervento (sempre con parsimonia, non per avarizia ma per la reale sporadicità delle mie frequentazioni), ho com’è nello spirito stesso del forum iniziato a condividere . Poi un giorno, ho provato a connettermi e sia il nick name che la password risultavano sbagliati. Prova e riprova niente in assoluto. Prendo una decisione estrema, non dopo aver tentato di chiedere assistenza, ovviamente senza alcun riscontro, faccio di nuovo l’iscrizione, utilizzando lo stesso nick e la stessa password, che con mia estrema sorpresa sono risultati disponibili. E io, dov’ero finito? Ho risegnalato l’anomalia, ma tutto ha continuato a tacere e quanto avevo scritto in precedenza svanito nel nulla, come se non fossi mai esistito, senza nemmeno la “soddisfazione” di essere stato bannato (ho notato che anche degli utenti bannati resta traccia). Ho cominciato ad osservare con attenzione e ho notato che nelle sezioni che frequento maggiormente (Rimini e Bologna) altri account, di cui avevo letto recensioni, dopo qualche tempo subivano il mio stesso destino, Spariti nel nulla! Non ho abbastanza memoria per ricordare i nomi, ma posso garantire di aver notato quest’anomalia, (o quella che in assenza di motivazioni, che non sono in grado di conoscere, ho ritenuto tale). Quando sono “inciampato” per caso sulla stessa problematica in un 3D di Facebook, mi è scappato di riflettere sull’argomento, giuro, senza alcuna “vis polemica” e senza alcuna intenzione di scatenare reazioni piccate. Per concludere, non sto rivendicando alcun tipo di diritto individuale…condivido boss, non sarei nel posto giusto. Vorrei però sottolineare che non ho alcuna obiezione da muovere quando si tratta di violazioni alle regole, mentre non posso condividere la tua opinione, espressa sul tuo blog, quando parli di troll, perché questo riconosce una enorme discrezionalità agli amministratori, che potrebbero comminare sanzioni anche a chi gli è semplicemente antipatico. Quindi, per usare la tua metafora, trovo sacrosanta la tua richiesta di un contegno adeguato rivolta a tutti gli ospiti, senza per questo riconoscere al padrone di casa di diritto di mandarli gratuitamente “affanculo”.
Adesso si che ho bisogno di riprendere fiato!
 
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Steve

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Gentilissimo, stai facendo di un TUO problema qualcosa che non è OGGETTIVAMENTE della community però tanto che ci siamo....

Tutte le mail ottengono risposta e addirittura, ho deputato una singola utenza Katy, alla gestione delle richieste in linea diretta, la famosa linguetta che da un paio di settimane campeggia a destra in tutte le pagine del sito oppure in basso nei dispositivi mobili. Mi sembra che questi elementi siano in netta controtendenza rispetto a quello che stai affermando anzi trovo invece curioso quanto tu stia assumendo la bieca figura del troll nei confronti di colui che sostanzialmente di troll si nutre: il sottoscritto.

Se ti sei sentito leso di un tuo diritto, invia una mail alla mia attenzione oppure alla redazione staff.punterforum@gmail.com e non ti preoccupare, riceverai risposta adeguata a tutti i tuoi quesiti in tempi e modi certi e celeri. Altro non c'è da dire: non ho necessità come amministratore di cancellare nulla. Ciò che non è conforme viene posto nel cestino o in sospeso. Quello che invece risulta essere oggettivamente inopportuno, quanto sconveniente oppure lesivo per la sicurezza del sito non viene cancellato quanto archiviato è reso disponibile solo agli amministratori . Ciò non toglie che, come ho già affermato in altre occasioni, trattasi questa di una struttura informatica che periodicamente viene aggiornata e manutenuta. La classica perdita di dati è qualcosa a cui che si va incontro anche sul Pc di casa, si può limitare ma non escludere totalmente e di casi di questo tipo si contano sulla punta delle dita di un paio di mani.

Gradirei rimanere nel seminato.... Non vorrei che la discussione diventasse stucchevole, visto che stava procedendo in una direzione interessante.
 
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Steve

TheBigGun - Fondatore di PUNTERFORUM
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... Dimenticavo...

hai accennato a Rimini e Bologna e questa cosa mi fa salire il ricordo di un certo soggetto, zerbino, pappone oppure semplicemente uno stupidotto che cercava credeva, poteva, voleva entrare nelle grazie di una tale Ester... Anche la metodologia di scrittura, adesso che ci penso è simile... :mda:
 
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Quoto agenore. Mi sembra ci sia poco da aggiungere.
Sottolineo solo un passaggio, anch'io basito di quella riga: "soprattutto che nel mondo reale, le regole generalmente si stabiliscono di comune accordo, e se non rispondono più a determinate esigenze si possono cambiare".
Ma n'do sta sto mondo reale a cui fai riferimento red709?
Le regole le stabilisce, sempre, il capo, il padrone, un dittatore o la maggioranza.
Se sei minoranza, o le metabolizzi, o ti ribelli, o scappi.
Sei mai stato al fisco a stabilire le regole di comune accordo?
A volte puoi patteggiare, sulle regole, se sei in disaccordo, sempre che tu abbia qualcosa da concedere, o accetti di concederlo, anche controvoglia.
In ogni luogo, qualcuno vive una vita leccando il culo. Altri vivono una vita contro, sempre in disaccordo con persone e istituzioni.
Poi c'è la convivenza, che non significa piegarsi, ma scegliere di convivere con altri. Prendendo qualcosa e rinunciando a qualcosa.
Oppure c'è quella caverna, sull'isola che non c'è, dove stabilisci tu solo le tue regole.
Finchè un giorno non ti andranno più bene e ucciderai chi le ha imposte, sparandoti un colpo alla tempia.
 
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...azz...adesso ci sono arrivato ma spiegarlo subito il problema in modo semplice chiaro pareva brutto....ho fatto una discreta figura di cacca utilizzando concetti di democrazia e governance :pardon:
Vabbe ormai è andata... scusate l'ot
 
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R.U.S.S.I.A.N

Espulso
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Non mi aspettavo che si scomodasse addirittura il boss, che ringrazio per l’attenzione concessa anche ad un insignificante web neofita privo di “identity e credibility “ dal basso dei suoi 8 messaggi (ma sull’argomento mi riprometto di tornare in seguito). Fiato nei polmoni ne resta sempre a chi ascolta, quindi non ne sono rimasto a corto, ma una reazione così veemente forse è la dimostrazione che il problema esiste davvero. Vorrei premettere che quando busso a casa di qualcuno chiedo sempre permesso, prima di entrare, e che se il padrone di casa mi chiede si usare le ciabatte, mi tolgo le scarpe senza alcuna esitazione …. Non credo che questo faccia di me uno di quei cagnolini da cruscotto che dicono sempre di si, ma credo che le regole della buona educazione e della civile convivenza vadano rispettate sempre e comunque. Non riesco nemmeno ad immaginare che ci sia gente che possa “cagare” sul tavolo del salotto, ma se il boss, nonché padrone di casa, mi dice che ciò è accaduto e spesso rischia di accadere, non ho motivo di dubitare. Posso solo affermare con certezza che io non ne sarei capace. Premetto inoltre di non aver neanche immaginato che un’autorevole recensione potesse fruttare favori sessuali da parte di pay, una sorta di pubblicità in cambio merce. Inutile spiegare che sono distante anni luce anche da questa categoria, in primo luogo, perche come ha fatto notare il boss, ho una web reputation di una zanzara tigre ed in secondo, perché per forma mentis, non ho neanche mai chiesto sconti o mercanteggiato con le pay (figurarsi proporre loro una specie di baratto) e francamente, non apprezzo particolarmente questo tipo di atteggiamento di cui molti punter vanno invece fieri. Spero che questi necessari chiarimenti possano far apparire nella giusta ottica il problema da me sollevato. Ho tirato dentro codesto forum, al quale auguro di fare ancora proseliti e tutto il possibile successo, semplicemente per questo:
Mi sono iscritto…ho letto con attenzione la policy … utilizzato il modulo “Mi presento anch’io” …fatto qualche recensione e qualche intervento (sempre con parsimonia, non per avarizia ma per la reale sporadicità delle mie frequentazioni), ho com’è nello spirito stesso del forum iniziato a condividere . Poi un giorno, ho provato a connettermi e sia il nick name che la password risultavano sbagliati. Prova e riprova niente in assoluto. Prendo una decisione estrema, non dopo aver tentato di chiedere assistenza, ovviamente senza alcun riscontro, faccio di nuovo l’iscrizione, utilizzando lo stesso nick e la stessa password, che con mia estrema sorpresa sono risultati disponibili. E io, dov’ero finito? Ho risegnalato l’anomalia, ma tutto ha continuato a tacere e quanto avevo scritto in precedenza svanito nel nulla, come se non fossi mai esistito, senza nemmeno la “soddisfazione” di essere stato bannato (ho notato che anche degli utenti bannati resta traccia). Ho cominciato ad osservare con attenzione e ho notato che nelle sezioni che frequento maggiormente (Rimini e Bologna) altri account, di cui avevo letto recensioni, dopo qualche tempo subivano il mio stesso destino, Spariti nel nulla! Non ho abbastanza memoria per ricordare i nomi, ma posso garantire di aver notato quest’anomalia, (o quella che in assenza di motivazioni, che non sono in grado di conoscere, ho ritenuto tale). Quando sono “inciampato” per caso sulla stessa problematica in un 3D di Facebook, mi è scappato di riflettere sull’argomento, giuro, senza alcuna “vis polemica” e senza alcuna intenzione di scatenare reazioni piccate. Per concludere, non sto rivendicando alcun tipo di diritto individuale…condivido boss, non sarei nel posto giusto. Vorrei però sottolineare che non ho alcuna obiezione da muovere quando si tratta di violazioni alle regole, mentre non posso condividere la tua opinione, espressa sul tuo blog, quando parli di troll, perché questo riconosce una enorme discrezionalità agli amministratori, che potrebbero comminare sanzioni anche a chi gli è semplicemente antipatico. Quindi, per usare la tua metafora, trovo sacrosanta la tua richiesta di un contegno adeguato rivolta a tutti gli ospiti, senza per questo riconoscere al padrone di casa di diritto di mandarli gratuitamente “affanculo”.
Adesso si che ho bisogno di riprendere fiato!

Sei iscritto da Settembre 2014 con solo 9 messaggi, eppure hai trovato tempo e modo di fare un flame inutile su argomento inutile, io che sono iscritto da Febbraio 2015 per prima cosa mi presentavo, poi mi presentavo nella sezione di regione, poi leggevo la policy, poi leggevo le rece, poi una volta imparato le scrivevo, rileggevo, seguivo e partecipavo. Tu hai tutto sto' tempo per parlare di sicurezza, mi chiedo dove trovi il tempo per darti al piacere corporeo...a meno che tu non sia UN CROCIATO, che flamma ma una persona che scrive per conto di....a favore di....allora siamo nel campo del servo sciocco o utile idiota. Saluti.
 
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redroby709

Espulso
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Chiedo scusa per non essere stato capace di mettere la questione da me sollevata nella giusta prospettiva. Provo perciò a riporre la domanda in modo più esplicito:
Affidare pezzetti, non importa quanto significativi, della nostra vita ad un’organizzazione privata, in grado di intervenire sugli stessi, senza bisogno di chiederti il permesso, non ci mette in una posizione subalterna nei confronti della stessa? Non le da troppo potere sulle nostre vite? E nel lungo periodo non ci espone al rischio di una “dittatura telematica”?
Se qualcuno ritiene che l’argomento non sia degno di interesse, per carità… basta non partecipare alla discussione.
Ho apprezzato moltissimo che l’amministratore di una community, ovviamente ridotta nelle dimensioni se paragonata a F.B., e con sue specifiche peculiarità, abbia espresso la sua personale posizione, sentendo l’esigenza di rispondere, ed indipendentemente dal fatto che possa o meno condividerle sue posizioni, mi sembra estremamente positivo ed importante aver la possibilità di interloquire con la “sala dei bottoni”, cosa che nella maggioranza dei casi risulta impossibile.
 
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Nonostante l'intervento dell'amministratore del sito, che giustamente ne difende la struttura e l'operato e nonostante il ban all'original poster che come si evince dalla motivazione non ha nulla a che fare con il suo intervento quì, la discussione mi sembra interessante e adesso che ho qualche minuto per farlo scrivo qualche cosa sull'argomento posto che, se ho capito bene, non è la buona o cattiva amministrazione di questo forum bensì il fatto che ad altri sia attribuito il diritto di decidere che cosa possiamo fare e come possiamo farlo, quì e in altri contesti di internet.
Io considero internet un mezzo, comodo per svolgere in modo moderno una gran parte delle normali attività. In modo moderno perché il semplice incremento della popolazione ha reso necessario avvalersi di qualche aiutino della tecnica per sentirsi a proprio agio. Anche se siamo alcuni miliardi di persone, anche se viviamo in città di oltre centomila persone, anche se è diventato relativamente facile venir coinvolti in fatti causati da chi si trova a migliaia di chilomentri di distanza, l'ambito sociale dell'uomo è sempre quello del villaggio fino a settecento individui: questo è il numero di contatti che ciascuno è in grado di controllare e segnare nella propria mente, entro il quale si formano rapporti di fama a di fiducia, dai quali si apprende e si contribuisce. Quando si vive in un ambito molto più grande e non si è più in gradi di controllarlo può essere utile avvalersi di un mezzo tencico che organizza le interazioni scegliendo le persone non più in base a un criterio di vicinato bensì con criteri di affinità e di interessi. Per questo un mezzo, ma il fine? Il fine è il solito dell'interazione umana e della socialità: svolgere le svariate attività quotidiane.
Io non ho mai apprezzato l'appellativo di luogo virtuale. Virtuale signiica "in potenza", che potrebbe esserci tra le varie scelte possibili ma in reatlà non esiste. Invece questo forum è un luogo, forse non materiale ma reale e abitato da persone che nonostante l'anonimato esistono e fanno cose vere con conseguenze vere. Come in tutti i gruppi di persone anche nelle comunità che sorgono su internet sono necessarie delle norme che ne regolino l'interazione e non vanno viste come limiti bensì come delle guide per andare d'accordo con gli altri. Trattandosi di luoghi privati viene per logica che le regole le fa il padrone di casa, usando la sua prudenza e il consiglio di chi interviene nella comunità quindi il fatto che ci sia qualcuno che comanda non vieta di dargli la propria opinione e il fatto di poter dare la propria opinione non la fa diventare una democrazia. Ma in fondo, la democrazia è solo uno dei possibili modi di prendere decisioni, non è affatto scontato che sia il modo migliore e soprattutto non è valido in qualunque ambiente. Ciononostante resta la libertà, di aderire a un determinato club o evitarlo e la scelta di molti di aderirvi assume un ruolo democratico; è questo meccanismo che induce l'amministratore di una comunità di internet a regolarla nel modo migliore, secondo le proprie capacità.
Lasciando stare gli episodi apocalittici del tipo "se cade un asteroide su Menlo Park", anche il rapporto con chi gestisce i mezzi tecnici di comunicazione è basato sulla fiducia. Vi siete mai chiesti che cosa succederebbe se il fornitore russo smettesse di dispensarci il metano? A parte che è il momento meno adeguato per chiederselo, succederebbe la stessa cosa se smettessero di dispensarci Facebook o altri strumenti: si tornerebbe all'età della pietra, dove campavano meno bene tuttavia campavano. E' normale in società dipendere da altri, dalle loro regole e dai loro atteggiamenti; è il prezzo che bisogna pagare ciascuno a ciascun altro per averne tutti dei vantaggi, non c'è motivo di considerarlo un pericolo perché l'unico rischio, a volerne proprio vedere uno, è quello di non poter più avere i vantaggi propri del vivere in società, che sono estremamente utili e tuttavia non sono dovuti.
 
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..... Vi siete mai chiesti che cosa succederebbe se il fornitore russo smettesse di dispensarci il metano? succederebbe la stessa cosa se smettessero di dispensarci Facebook o altri strumenti: si tornerebbe all'età della pietra, dove campavano meno bene tuttavia campavano. E' normale in società dipendere da altri, dalle loro regole e dai loro atteggiamenti; è il prezzo che bisogna pagare ciascuno a ciascun altro per averne tutti dei vantaggi, non c'è motivo di considerarlo un pericolo perché l'unico rischio, a volerne proprio vedere uno, è quello di non poter più avere i vantaggi propri del vivere in società, che sono estremamente utili e tuttavia non sono dovuti.

eeehhhhh ... esagerato!!! :)
hai troppa considerazione dei social....
in particolare FB se non ci fosse più farebbe danno solo agli amanti dei pettegolezzi...
anche se, devo dire, il social più famoso del mondo negli ultimi anni è anche diventato pericoloso, soprattutto per i più giovani e per i creduloni inguaribili.
Guarda se chiudessero FB non so se si creerebbero più disservizi o più previdenza sociale.
Ad ogni modo, se i russi non dovessero darci il metano, non si torna all'età della pietra, anzi servirebbe da incentivo a trovare forme di combustione alternative, magari anche più eco-sostenibili...
siamo macchine intelligenti noi....non scordarlo.
 
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