Il " nostro " scrittore più rappresentativo.

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lo propongo come nostro scrittore più rappresentativo. Si tratta di Georges Simenon, il " padre " del Commissario Maigret. Da Wikipedia:

"Simenon era anche noto per essere un "playboy" e per tradire spesso le sue compagne ufficiali, soprattutto nella seconda parte della sua vita: affermava infatti di aver avuto rapporti sessuali occasionali - spesso più di una volta al giorno - con circa diecimila donne[SUP][13][/SUP]; e, a chi si mostrava scettico su questa cifra, ritenendola una vanteria o una grossolana esagerazione, rispondeva (come nel celebre epistolario con l'amico Federico Fellini, il quale cercava fonti d'ispirazione per il suo film su Casanova) spiegando che la stragrande maggioranza di queste donne, circa ottomila, erano prostitute, e che anche le altre erano quasi tutte di estrazione sociale inferiore alla sua: domestiche, ballerine (tra cui una giovanissima Nadia Cassini), spogliarelliste e cameriere[SUP][14][/SUP][SUP][15][/SUP]. Ripeteva che "non si tratta assolutamente di un vizio, non sono un maniaco sessuale, ma sento il bisogno di comunicare", e che fare sesso per lui era come "respirare" ".

Peso che sia difficile emularlo. Un mito.

 
Ricordo ne "L'uomo che guardava passare i treni", una descrizione di una prostituta "dai piedi sporchi" da parte del protagonista.
Si vede che se ne intendeva.
 
Complimenti cicchetti, perché sei un lettore di libri bellissimi. L'ho letto anche io.
 
Ci sarebbe anche Dino Buzzati con il suo romanzo "un amore" che narra di un cliente che si innamora di una prostituta.
 
E' che a quanto pare Simenon le cose le faceva, non solo le scriveva.

ma stai scherzando..Dino Buzzati, il cosiddetto angelo dei bordelli.
Tra l'altro Buzzati è uno che al contrario ne scrive pochissimo , ma ne fa tantissime.. (ne scrive poco forse anche perché siamo in italia, non in Francia). Un amore è forse l'unico romanzo in cui si tocca l'ambiente..
pare che i due si conoscessero..e che il Buzzati facesse da guida a Simenon fra i bordelli e i night di Milano.. il cerchio si chiude
 
ma stai scherzando..Dino Buzzati, il cosiddetto angelo dei bordelli.
Tra l'altro Buzzati è uno che al contrario ne scrive pochissimo , ma ne fa tantissime.. (ne scrive poco forse anche perché siamo in italia, non in Francia). Un amore è forse l'unico romanzo in cui si tocca l'ambiente..
pare che i due si conoscessero..e che il Buzzati facesse da guida a Simenon fra i bordelli e i night di Milano.. il cerchio si chiude

Brava Petra, è proprio così. Buzzati, sul tema, è cento volte piu profondo di Simenon. Se proprio vogliamo un santo protettore francese, prendiamo San Carlo Baudelaire, un palombaro che in tema di erotismo mercenario e non è sceso nella Fossa delle Marianne (e come saprai, ha vissuto, accudendola e curandola fino alla morte, con la tua collega Jeanne,incantevole mulattta).
 
Brava Petra, è proprio così. Buzzati, sul tema, è cento volte piu profondo di Simenon. Se proprio vogliamo un santo protettore francese, prendiamo San Carlo Baudelaire, un palombaro che in tema di erotismo mercenario e non è sceso nella Fossa delle Marianne (e come saprai, ha vissuto, accudendola e curandola fino alla morte, con la tua collega Jeanne,incantevole mulattta).

esatto, ma poi è talmente riduttivo parlare di scrittore "più rappresentativo"..la lista sarebbe molto lunga! A cominciare da Henry Miller...e via andare
 
Bella però questa discussione che ho avviato. In effetti sono tanti gli scrittori o i poeti ai quali potremmo ispirarci. Oltre quelli che avete citato mi viene in mente anche Guy de Maupassant. Forse ho pensato a Simenon perchè è uno dei miei scrittori preferiti.
 
Jeanne, l'amica di Baudelaire, vista da lui

In allegato, disegno di Baudelaire
 

Allegati

  • Jeanne - disegno di Baudelaire.jpg
    Jeanne - disegno di Baudelaire.jpg
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Ancora oggi, benché scomparso, scrittore imprescindibile e furioso, io dico il sanguigno Charles Bukowsky.
"Ospedali, galere e puttane: sono queste le università della vita. Io ho preso parecchie lauree. Chiamatemi dottore".
Un faro.
 
Ci sarebbe anche Dino Buzzati con il suo romanzo "un amore" che narra di un cliente che si innamora di una prostituta.
Buzzati quella donna - Laide (Silvana F.) - se l'era quasi sposata preferendo poi sposarne un'altra con la quale visse sino alla morte (rincontrando otto giorni prima di morire Silvana F. con il consenso della moglie). Non penso che esistano amori malati (Laide) ed amori sani (Almerina), penso esista (o non esista) l'amore...
 
Buzzati quella donna - Laide (Silvana F.) - se l'era quasi sposata preferendo poi sposarne un'altra con la quale visse sino alla morte (rincontrando otto giorni prima di morire Silvana F. con il consenso della moglie). Non penso che esistano amori malati (Laide) ed amori sani (Almerina), penso esista (o non esista) l'amore...

Veramente il personaggio di Adelaide Anfossi è ispirato ad una persona vera? Non lo sapevo! Forte!
 
Comunque 8000 pay girl sono un bel palmares.
In un periodo di venticinque anni sono un po' meno di una al giorno, diciamo una al giorno osservando pausa la domenica. Si può ragionevolmente fare.
Però siccome ho dimostrato di saper fare le divisioni (con la calcolatrice) non vorrei adesso far la figura del morto di fame solo perché so fare anche le moltiplicazioni: ci ha lasciato un milione (o equivalente). Per me, se poteva, ha fatto bene ma purtroppo sotto questo punto di vista non rappresenta tanti di noi.
 
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