Qui si parla di viaggi, di quello più bello, reale o immaginario, di quello fatto in passato e di quello che ancora si desidera fare. O anche di quello più brutto, perché no?!
Si descrive la destinazione, se c'è, quale livello di organizzazione si preferisce, quale compagnia, quale mezzo di trasporto, quale bagaglio, nel senso cosa deve assolutamente esserci in valigia. Quale tipo di esperienza si vorrebbe vivere oppure raccontare quelle già vissute.
Sviscerare tutto e far emergere le differenze che albergano dentro ognuno di noi, il bivio che separa il sentiero del viaggiatore da quello del turista.
Insomma dite un po' quello che vi pare.
Per quanto mi riguarda, non sono affascinato dal viaggio all'insegna della natura, cioè non sceglierei mai una meta esclusivamente per questo motivo. Che ne so, sento amici raccontare dell'Australia o dell'Africa e di una natura prepotente e incontaminata. Bah... mi lasciano tiepido.
Se Africa dev'essere preferirei una settimana in qualche città iper popolata, mi sembra un affascinante controsenso.
Forse perché un po' la penso come Socrate quando spiegò a Fedro che a lui piaceva imparare, ma i luoghi e gli alberi non avrebbero saputo insegnargli niente, mentre gli uomini in città sì.
Vabbè, comunque invecchiando ho iniziato a mettere in discussione il grande filosofo e un po' contemplativo nei confronti della Natura lo sono diventato, anche se per ora il suo suggerimento ancora regge.
In buona sostanza intraprenderei il mio viaggio con la curiosità dell'antropologo e generalmente, per quanto mi è possibile, così faccio. Ragazzuoli, evitiamo per favore facili battute al riguardo, anche se, detto fra noi, le donne farebbero parte del viaggio e avrebbero il loro peso nell'influenzare la scelta della destinazione.
A proposito, mai andato a puttane in viaggio. Cacchio, se vacanza dev'essere è bene che lo sia anche da se stessi, altrimenti che vacanza sarebbe?
Ok ok, non vi si può nascondere niente. È successo, ma era una di quelle situazioni in cui le fighe ti grandinavano addosso, l'alcol non costava un cazzo e il cuore l'avevo lasciato in un frigorifero in Italia.
In breve, mai andato in un Paese per l'offerta di prostitute, quindi mi correggo: mai fatto un viaggio per le puttane. Niente da criticare, per carità, se capita ben venga però non ne ho mai fatto lo scopo.
A proposito di natura, il mare per me è una grande attrazione e un'eccezione su quanto detto prima la farei per un lungo viaggio in barca a vela.
Due tipologie: attraversata atlantica e periplo del Mediterraneo. Ma in questo caso gli elementi naturali sarebbero più che altro compagni di viaggio, insieme ovviamente a quelli con cui si dovrà condividere il poco spazio e il tanto tempo a disposizione. E poi ci sono le notti in rada, la vita in porto, le citta di mare.
Mi piace anche andare in treno e alcuni ricordi molto belli sono legati alle rotaie, soprattutto per il fatto che stavo scorrazzando tra i Balcani. Vita di paese, che bello.
Quindi tra i viaggi da fare ci metterei la transiberiana ovviamente. Ci siamo capiti, vero?
Ah dimenticavo, a proposito di ferrovia, non proponetemi un'esperienza in qualche treno superveloce e tecnologico di chissà quale megalopoli asiatica. Vade retro.
Non è certo opportuno spiegarvi il perché, infatti dovrei mettermi a scrivere un elogio della lentezza. E poi dopo tutto si tratta di una vacanza.
Che fretta c'è?
Si descrive la destinazione, se c'è, quale livello di organizzazione si preferisce, quale compagnia, quale mezzo di trasporto, quale bagaglio, nel senso cosa deve assolutamente esserci in valigia. Quale tipo di esperienza si vorrebbe vivere oppure raccontare quelle già vissute.
Sviscerare tutto e far emergere le differenze che albergano dentro ognuno di noi, il bivio che separa il sentiero del viaggiatore da quello del turista.
Insomma dite un po' quello che vi pare.
Per quanto mi riguarda, non sono affascinato dal viaggio all'insegna della natura, cioè non sceglierei mai una meta esclusivamente per questo motivo. Che ne so, sento amici raccontare dell'Australia o dell'Africa e di una natura prepotente e incontaminata. Bah... mi lasciano tiepido.
Se Africa dev'essere preferirei una settimana in qualche città iper popolata, mi sembra un affascinante controsenso.
Forse perché un po' la penso come Socrate quando spiegò a Fedro che a lui piaceva imparare, ma i luoghi e gli alberi non avrebbero saputo insegnargli niente, mentre gli uomini in città sì.
Vabbè, comunque invecchiando ho iniziato a mettere in discussione il grande filosofo e un po' contemplativo nei confronti della Natura lo sono diventato, anche se per ora il suo suggerimento ancora regge.
In buona sostanza intraprenderei il mio viaggio con la curiosità dell'antropologo e generalmente, per quanto mi è possibile, così faccio. Ragazzuoli, evitiamo per favore facili battute al riguardo, anche se, detto fra noi, le donne farebbero parte del viaggio e avrebbero il loro peso nell'influenzare la scelta della destinazione.
A proposito, mai andato a puttane in viaggio. Cacchio, se vacanza dev'essere è bene che lo sia anche da se stessi, altrimenti che vacanza sarebbe?
Ok ok, non vi si può nascondere niente. È successo, ma era una di quelle situazioni in cui le fighe ti grandinavano addosso, l'alcol non costava un cazzo e il cuore l'avevo lasciato in un frigorifero in Italia.
In breve, mai andato in un Paese per l'offerta di prostitute, quindi mi correggo: mai fatto un viaggio per le puttane. Niente da criticare, per carità, se capita ben venga però non ne ho mai fatto lo scopo.
A proposito di natura, il mare per me è una grande attrazione e un'eccezione su quanto detto prima la farei per un lungo viaggio in barca a vela.
Due tipologie: attraversata atlantica e periplo del Mediterraneo. Ma in questo caso gli elementi naturali sarebbero più che altro compagni di viaggio, insieme ovviamente a quelli con cui si dovrà condividere il poco spazio e il tanto tempo a disposizione. E poi ci sono le notti in rada, la vita in porto, le citta di mare.
Mi piace anche andare in treno e alcuni ricordi molto belli sono legati alle rotaie, soprattutto per il fatto che stavo scorrazzando tra i Balcani. Vita di paese, che bello.
Quindi tra i viaggi da fare ci metterei la transiberiana ovviamente. Ci siamo capiti, vero?
Ah dimenticavo, a proposito di ferrovia, non proponetemi un'esperienza in qualche treno superveloce e tecnologico di chissà quale megalopoli asiatica. Vade retro.
Non è certo opportuno spiegarvi il perché, infatti dovrei mettermi a scrivere un elogio della lentezza. E poi dopo tutto si tratta di una vacanza.
Che fretta c'è?