INCONTRO CON COPPIA A MESTRE
Raramente ho risposto ad annunci di coppie, perché non ci credo tanto: penso sempre che sotto ci sia una mezza fregatura, o situazioni di disperazione economica che spengono l’aspetto trasgressivo dell’incontro.
Nel 2002 però rimasi colpito da un annuncio su una rivista dedicata nel quale una coppia del trevigiano alla prima esperienza cercava un amico per provare l’ebbrezza dell’esperienza a tre.
Rispondo all’annuncio (era la prima volta anche per me) e combino un incontro serale con ritrovo al distributore di benzina della rotondona subito dopo l’uscita dal casello di Mestre.
Arrivo, mi piazzo in attesa in macchina e poco dopo arrivano i nostri: mi aspettavo un paio di ruderi strambi invece sono due ragazzi sui 30/35, molto a modino in perfetto treviso-style. Lui un bel ragazzo semplice, lei assomigliava all’attrice Anna Valle, non una stunner ma molto piacevole comunque. Ringrazio i miei santi e ci presentiamo. Siamo tutti imbarazzati, quindi propongo di andare a chiacchierare in un bar.
Loro scelgono un locale di Mestre, ci ritroviamo là e cominciamo a conoscerci. I ragazzi sono a posto, cercano una soluzione diversa con una persona normale, trasgressione sì ma insomma, nei limiti.
La serata finisce lì, era solo una prova. Dopo una settimana circa mi richiamano, combiniamo l’incontro fatale in un albergo di Mestre. Prendiamo camere separate e ci ritroviamo nella loro. Ci spogliamo, cominciamo a toccarci, lei ci bacia entrambi, poi io scendo a dedicarmi al daty e al foot fetish e lei va di fk profondo col maritiello. Nel mentre io accarezzo le palle a lui e vado di handjob, lui non mi respinge.
Lei si bagna forte, io mi stacco e vado di foot fetish con lui, poi passo ai suoi gioielli e alla sua asta.
Dopo un po’ lei va di bbj con me mentre lui la lecca; poi lui si sdraia, lei gli monta sopra a cowgirl e io mi piazzo dietro per un rimming sul suo culetto ballonzolante, che comprende anche il sacchetto di lui.
Ce l’avevo di marmo (adesso al massimo ce l’ho di ricotta...): mi incappuccio e, senza chiedere permesso, la infilzo da dietro per la prima doppia penetrazione della mia vita. Mi sembra che non aspettassero altro: lei va fuori di matto, io spingo di forza e la tiro per i capelli. Alla faccia della coppietta: lei si trasforma in una zoccola da casino, comincia a sudare, sputare, si dà al turpiloquio come un camionista lituano (scusate ma non mi veniva in mente nessun altro paragone), comincia ad insultare lui e me con epiteti pesantini (mi ricordo un “froci di merda, impotenti, checche”…).
Io e lui cambiamo i buchi: io in fica e lui in culo. Nonostante il nostro impegno, Anna Valle non ne ha mai abbastanza, mi prende a ceffoni e mi fa volare via gli occhiali, io restituisco gli schiaffi mentre lei assume un’espressione estatica da pazza. Dopo un po’ mi rompo, esco dalla fregna, la prendo per i capelli, la butto a terra e mi metto a cavalcioni sulla sua faccia, mi sego tre secondi e la imbratto tutta di sperma in faccia, le prendo i capelli con i quali le pulisco il viso e glie li ficco in bocca, mentre il maritino si sega anche lui e le erutta sulla fronte (mi ricordo una sborrata da tre litri, probabilmente aveva fatto overdose da Zabov).
Per fargliela pagare alla pazza, mi siedo sulla sua faccia e le piazzo il culone peloso e sudato sul muso, almeno sta zitta…il ragazzo invece è sdraiato sul letto, sfinito. Mi faccio leccare il culo per dieci minuti e mi rialzo. È passata un’ora soltanto ma siamo sfiniti, non c’è la forza per un bis immediato. Svuotiamo un po’ il frigobar, scherziamo e chiacchieriamo e dopo mezz’ora ricominciamo, ma con molta meno foga, anzi lei sembrava addirittura una fidanzatina in modalità GFE.
Finito il match, ci ricomponiamo, chiacchieriamo un po’, usciamo dall’albergo (era in zona Stazione) e ci salutiamo.
Non vi fu nessun altro incontro successivo, anche se ci sentimmo un altro paio di volte: forse l’episodio è loro bastato a livello di trasgressione per non doverlo ripetere (anche a discapito della solidità della coppia).
Comunque si trattava di ragazzi a posto, gentilii e piacevoli, li ricordo con simpatia.
Questo episodio rappresenta anche uno spaccato del sesso pre-crisi: adesso trovo molto più difficile combinare un incontro simile, con la medesima rilassatezza. Sicuramente sono cambiato anch’io…
Ciao a tutti
Raramente ho risposto ad annunci di coppie, perché non ci credo tanto: penso sempre che sotto ci sia una mezza fregatura, o situazioni di disperazione economica che spengono l’aspetto trasgressivo dell’incontro.
Nel 2002 però rimasi colpito da un annuncio su una rivista dedicata nel quale una coppia del trevigiano alla prima esperienza cercava un amico per provare l’ebbrezza dell’esperienza a tre.
Rispondo all’annuncio (era la prima volta anche per me) e combino un incontro serale con ritrovo al distributore di benzina della rotondona subito dopo l’uscita dal casello di Mestre.
Arrivo, mi piazzo in attesa in macchina e poco dopo arrivano i nostri: mi aspettavo un paio di ruderi strambi invece sono due ragazzi sui 30/35, molto a modino in perfetto treviso-style. Lui un bel ragazzo semplice, lei assomigliava all’attrice Anna Valle, non una stunner ma molto piacevole comunque. Ringrazio i miei santi e ci presentiamo. Siamo tutti imbarazzati, quindi propongo di andare a chiacchierare in un bar.
Loro scelgono un locale di Mestre, ci ritroviamo là e cominciamo a conoscerci. I ragazzi sono a posto, cercano una soluzione diversa con una persona normale, trasgressione sì ma insomma, nei limiti.
La serata finisce lì, era solo una prova. Dopo una settimana circa mi richiamano, combiniamo l’incontro fatale in un albergo di Mestre. Prendiamo camere separate e ci ritroviamo nella loro. Ci spogliamo, cominciamo a toccarci, lei ci bacia entrambi, poi io scendo a dedicarmi al daty e al foot fetish e lei va di fk profondo col maritiello. Nel mentre io accarezzo le palle a lui e vado di handjob, lui non mi respinge.
Lei si bagna forte, io mi stacco e vado di foot fetish con lui, poi passo ai suoi gioielli e alla sua asta.
Dopo un po’ lei va di bbj con me mentre lui la lecca; poi lui si sdraia, lei gli monta sopra a cowgirl e io mi piazzo dietro per un rimming sul suo culetto ballonzolante, che comprende anche il sacchetto di lui.
Ce l’avevo di marmo (adesso al massimo ce l’ho di ricotta...): mi incappuccio e, senza chiedere permesso, la infilzo da dietro per la prima doppia penetrazione della mia vita. Mi sembra che non aspettassero altro: lei va fuori di matto, io spingo di forza e la tiro per i capelli. Alla faccia della coppietta: lei si trasforma in una zoccola da casino, comincia a sudare, sputare, si dà al turpiloquio come un camionista lituano (scusate ma non mi veniva in mente nessun altro paragone), comincia ad insultare lui e me con epiteti pesantini (mi ricordo un “froci di merda, impotenti, checche”…).
Io e lui cambiamo i buchi: io in fica e lui in culo. Nonostante il nostro impegno, Anna Valle non ne ha mai abbastanza, mi prende a ceffoni e mi fa volare via gli occhiali, io restituisco gli schiaffi mentre lei assume un’espressione estatica da pazza. Dopo un po’ mi rompo, esco dalla fregna, la prendo per i capelli, la butto a terra e mi metto a cavalcioni sulla sua faccia, mi sego tre secondi e la imbratto tutta di sperma in faccia, le prendo i capelli con i quali le pulisco il viso e glie li ficco in bocca, mentre il maritino si sega anche lui e le erutta sulla fronte (mi ricordo una sborrata da tre litri, probabilmente aveva fatto overdose da Zabov).
Per fargliela pagare alla pazza, mi siedo sulla sua faccia e le piazzo il culone peloso e sudato sul muso, almeno sta zitta…il ragazzo invece è sdraiato sul letto, sfinito. Mi faccio leccare il culo per dieci minuti e mi rialzo. È passata un’ora soltanto ma siamo sfiniti, non c’è la forza per un bis immediato. Svuotiamo un po’ il frigobar, scherziamo e chiacchieriamo e dopo mezz’ora ricominciamo, ma con molta meno foga, anzi lei sembrava addirittura una fidanzatina in modalità GFE.
Finito il match, ci ricomponiamo, chiacchieriamo un po’, usciamo dall’albergo (era in zona Stazione) e ci salutiamo.
Non vi fu nessun altro incontro successivo, anche se ci sentimmo un altro paio di volte: forse l’episodio è loro bastato a livello di trasgressione per non doverlo ripetere (anche a discapito della solidità della coppia).
Comunque si trattava di ragazzi a posto, gentilii e piacevoli, li ricordo con simpatia.
Questo episodio rappresenta anche uno spaccato del sesso pre-crisi: adesso trovo molto più difficile combinare un incontro simile, con la medesima rilassatezza. Sicuramente sono cambiato anch’io…
Ciao a tutti