Beato te.
Io l’ho contattata ieri pomeriggio. Cortese. Era in centro per un aperitivo e ci siamo accordati per vederci di lì a tre quarti d’ora da lei. Arrivo puntuale, chiamo, e mi dice che sta arrivando. Aspetto: un quarto d’ora. E già mi sale un po’ di sgradevolezza. Arriva, aspetto che salga e poco dopo richiamo per sapere il piano. Mi apre e mi dice il piano, ma quando ci arrivo ci sono quattro porte tutte affacciate su un ampio pianerottolo, e nessuna si apre. Aspetto qualche minuto richiamando almeno cinque volte: sempre occupato. Appena sento una porta aprirsi con delle voci, mi infilo di corsa nell’ascensore miracolosamente ancora aperto e fuggo.
All’uscita incontro una giovincella che mi saluta e che ha tutte le sembianze di Susan, che però ho visto – per ora – soltanto in foto.
Incazzato, provo a chiamare lei (immaginando che condividano l’appartamento), ma, come già prima, il cell. è staccato.
Aspetto ancora un po’, indeciso se cedere all’incazzo, aspettare che Melissa mi faccia un trillo o richiamare minacciando gravi conseguenze se non mi accoglie a porta aperta.
Alla fine, ripensando anche che quel che ho visto arrivare non è che fosse una Venere, me ne vado, senza ricevere trilli, sms o affini.
Si vede che non ha bisogno di lavorare.
Non ci torno, credo. Mi ricorda troppo Giuly / Miruna!
MP