Gentili colleghi,
quest'oggi redivivo dalle innumerevoli vicissitudini che la padrona sfiga mi ha portato ad incontrare, vorrei se non altro elargire un valido contributo a chi, come il redattore della qui presente, ama il buongusto delle celeberrime
t-gatte.
Profusomi in vane ricerche che soppiantino la insopportabile assenza della bakeka(ndr) ed inbattendomi varie volte nel catalogatore di annunci che vado a presentarvi, mi convinco a scrutarlo a fondo.
Sorpresona; quest'oggi intravedo in lontananza una visione di ciò che solo la mia mente masturbatoria ha avvicinato alle mie pubiche appendici: Renata D'avila.
Ebbene si signori e signori (le signore si ingnorano), Renata D'avila a Pisa dal 2 al 6 di Novembre.
Ok qualcuno potrebbe pensare a me accostando la mia verve a quella del solito marchettaro che spinge lor signori a lanciarsi senza falsi indugi in quello che persino il punter-pivello riconosce come tour mangia soldi.
Ma beneficiando del beficio del dubbio, voglio permettermi di sfidare chiunque veneri la bellezza come fine a se stessa a scagliare la prima pietra se costei che presento non è un pezzo di patata allucinante.
Scusate il bislacco modo di esprimere il mio pensiero ma la quantità di saliva che continuo a deglutire mi impedisce di pensare in maniera coerente.
Comunque sicuro che il mio incontro con la venerea presunta figliola non possa avvenire per motivi legati all'economia di questo paese.
Chiedo, supplicandovi ed appelandomi al vostro buon cuore di punter aficionados di quantomeno donarmi la possibilità di leggere una recensione all'altezza della bellezza della micia in questione
quest'oggi redivivo dalle innumerevoli vicissitudini che la padrona sfiga mi ha portato ad incontrare, vorrei se non altro elargire un valido contributo a chi, come il redattore della qui presente, ama il buongusto delle celeberrime
t-gatte.
Profusomi in vane ricerche che soppiantino la insopportabile assenza della bakeka(ndr) ed inbattendomi varie volte nel catalogatore di annunci che vado a presentarvi, mi convinco a scrutarlo a fondo.
Sorpresona; quest'oggi intravedo in lontananza una visione di ciò che solo la mia mente masturbatoria ha avvicinato alle mie pubiche appendici: Renata D'avila.
Ebbene si signori e signori (le signore si ingnorano), Renata D'avila a Pisa dal 2 al 6 di Novembre.
Ok qualcuno potrebbe pensare a me accostando la mia verve a quella del solito marchettaro che spinge lor signori a lanciarsi senza falsi indugi in quello che persino il punter-pivello riconosce come tour mangia soldi.
Ma beneficiando del beficio del dubbio, voglio permettermi di sfidare chiunque veneri la bellezza come fine a se stessa a scagliare la prima pietra se costei che presento non è un pezzo di patata allucinante.
Scusate il bislacco modo di esprimere il mio pensiero ma la quantità di saliva che continuo a deglutire mi impedisce di pensare in maniera coerente.
Comunque sicuro che il mio incontro con la venerea presunta figliola non possa avvenire per motivi legati all'economia di questo paese.
Chiedo, supplicandovi ed appelandomi al vostro buon cuore di punter aficionados di quantomeno donarmi la possibilità di leggere una recensione all'altezza della bellezza della micia in questione