Re: [info] Mickelly cherie - ROMA - piccoletrasgressioni
Siamo OT.
Comunque, e chiudo, se a Milano c'è un mercato più florido, c'è anche una serrata concorrenza e le professioniste navigate sanno bene che, alla lunga, la clientela cerca novità... Se non prodotti, come dire, più freschi....
Ne consegue che molte signorine fanno tour sempre più frequenti a Roma, alcune rialzando le tariffe per "scremare" il mercato, altre stabilendosi, come la Mickelly, per periodi più lunghi nella capitale...
La verità vera è che a molte di queste signorine delle bellezze e del clima della capitale non fotte un accidente, trascorrendo il loro tempo in casa a lavorare o a attendere il lavoro, spesso in quartieri di standing modesto scelti per risparmiare su affitto e spese quotidiane. Questo accade perchè hanno necessità o volontà di accelerare i guadagni e anche perché il livello culturale spesso non rappresenta per loro una motivazione al turismo alla visita dei monumenti e della città...
Quanto vi riporto emerge da pluriennali social time con le fornitrici, e persino con quelle (poche) trans che reputo amiche, che semmai preferiscono venire a Roma 48 ore o giù di lì per vacanza piuttosto che trasferirsi per lavoro... Trasformare o integrare un viaggio di lavoro col piacere del "turismo" sembra una cosa che per loro riesce difficile. E talvolta lo capisco.
Morale: l'offerta trans a Roma, peraltro ondivaga e impredicibile, è dettata dalle crude leggi del mercato e non certo dalle attrattive turistiche, architettoniche o sociali.
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