NOME: IRINA
RIFERIMENTO INTERNET: http://bergamo.bakecaincontrii.com/donna-cerca-uomo/prima-volta-bergamo-9wfe46977493
CITTA DELL'INCONTRO: Bergamo
ZONA: Via S. Bernardino (la parte più vicina al centro)
NAZIONALITA': Roma(nia) caput mundi
ETA': 35
SERVIZI OFFERTI: DEEP FK - BBJ - DATY – ANAL RIMMING – RAI1 – CIM
COMPENSO RICHIESTO: 100
COMPENSO ELARGITO: 100 + 10 per piccoli generi di conforto
DURATA DELL'INCONTRO: 80 minuti
DESCRIZIONE FISICA: 1,65 x 50 kg
ATTITUDINE: le gusta mucho
BARRIERE ARCHITETTONICHE: 2 rampe di scale
INDEX: 32488881XX
La scorsa settimana ho approfittato di un imprevisto appuntamento di prima mattina presso uno studio della Città dei Mille per programmarmi un incontro con una loft dopo mesi di avventure OTR.
Curiosamente la ragazza protagonista è una ex stradale di breve corso visto che ha esercitato nella zona della SP 97 a Ghisalba per soli 15 giorni (qui la rece dell’esimio cicciobg http://community.punterforum.com/[rece]-irina-otr-ghisalba-vt127516.html ): in buona sostanza è quasi come se l’avessi rimorchiata da quelle parti e portata in motel.
LA SVEGLIA SUONA TARDI
Esauriti con un certo anticipo gli impegni istituzionali mi dirigo in Via S. Bernardino dove la signorina ha scelto di esercitare la sua attività. Trovo parcheggio a pagamento nella quasi parallela Via G.B Moroni e un’occhiata all’orologio (ore 10.15) mi dice che sono in largo anticipo sull’orario previsto per l’appuntamento, le 11.00. Faccio due passi e il panorama circostante mi mostra l’evoluzione in senso multietnico della zona. Erano anni che non transitavo da quelle parti e la presenza accanto a negozi storici di vari kebab, Money trasfer, parrucchieri di origine indo-pachistana mi da la misura del melting pot che caratterizza questa zona della città. Prendo un caffè, sfoglio il giornale e alle ore 10.40 provo a vedere se è libera. La chiamo e la sorprendo nella versione Bella addormentata. Stufo di aspettare le chiedo di poter salire. Mi risponde che era ancora a letto e doveva alzarsi, docciarsi, prepararsi…. al che replico che l’avrei aspettata tranquillamente in casa mentre provvedeva a sistemarsi e rendersi bella ai miei occhi. Dopo un primo no mi da il via libera ed io - che sono un gentiluomo - per farmi perdonare l’anticipata intrusione le acquisto in una forneria lì vicino un paio di confezioni di biscotti artigianali e dell’acqua fresca.
Con il mio cadeau varco il cancello di ingresso e salgo le due rampe di scale che dal cortile interno portano al suo ufficio. Busso e mi apre: viso assonnatissimo e pigiamino corto estivo. Ci presentiamo e lei si scusa del fatto che rimanendo abitualmente sveglia fino a notte inoltrata (le 2/3) di solito il mattino apre gli occhietti piuttosto tardi. La tranquillizzo e considerato che avevo campo libero fino alle 13.30 le dico di sistemarsi con tutta calma.
SESSO TROPICALE
Prima di lasciarmi per la toilette del risveglio mi indica il PC e mi chiede se posso dargli un’occhiata visto che la notte precedente le si era impallato e non dava segni di ripresa. Così con il sottofondo dell’acqua scrosciante sulla di lei epidermide mi cimento in una serie di tentativi di interruzione di applicazioni già avviate, riavvio un paio di volte ed il tutto sembra rifunzionare a puntino. Mi guardo un poco in giro e noto che l’appartamento, abbastanza spazioso, non è certamente impeccabile, qualche briciola sul pavimento alcune cose in disordine, niente di preoccupante ma nella mia carriera ho visto ambienti tenuti un filo meglio. Piuttosto ero preoccupato del fatto che siccome di lì a poco avrebbe fatto…molto caldo non vedevo in giro non dico split di condizionatori ma almeno un comunissimo ventilatore.
Quasi intuendo le mie preoccupazioni legate alle temperature la Irina docciante mi invita a mettermi in libertà, vado allora in camera e indosso il mio costume adamitico. Sento chiudersi l’acqua della doccia e dopo pochi istanti ella, coperta solo da un paio di immacolate mutandine, mi raggiuge in camera.
IRINA: 35 anni, della regione di Iasi, 1,65 mt per 50/52 kg di peso, capello biondo ossigenato taglio carré, corpicino sul quale si fatica a definire la linea della vita con leggero strato di adipe uniformemente distribuito, seno tra una seconda e una terza lievemente cadente (i 35 anni si fanno un poco sentire) con bel capezzolo reattivo. E’ discretamente carina, un volto sul quale si intravedono i primi segni del passare del tempo, anche se la cosa mi balza all’occhio forse perché negli ultimi 18 mesi ho sempre incontrato ragazze che avevano almeno 10 anni meno di lei, naso regolare e bocca dalle labbra abbastanza carnose. Veloce mio passaggio in bagno e giunto sul ring dove mi attendeva in posa Paolina Borghese mi si avvicina e mi chiede: “Cosa ti piace fare” al che le rispondo “Mi piacerebbe molto darti un bacio”. Da questo momento in poi è stato tutto un susseguirsi di limonate, leccate variamente assortite ai reciproci genitali in varie posizioni; il 69 mi ha dato l’occasione anche per infilare con viva e vibrante soddisfazione la lingua nel suo buchetto posteriore. Dopo una decina di minuti di intense (molto intense) pratiche orali apre le gambe e mi intima di fare il mio dovere di maschio in calore. Sistemato il condom lo infilo in una vagina bagnatissima dei reciproci umori. Inizio l’avanti e indietro, lei si contorce afferrando alternativamente le mie braccia e la testiera del letto in vimini, altri profondi FK, la sua testa si piega all’indietro, abbassa la palpebra in preda al piacere, sospirante mi chiede di dirle qualcosa parolacce comprese (purtroppo non eccello particolarmente nel turpiloquio). Vuole essere pompata con energia, allora aumento la frequenza dei colpi fino al suo orgasmo. Rifiato un attimo, visto il caldo sono un bagno di sudore (ma siamo a Bergamo o a Calcutta?), dopo meno di un paio di minuti ne vuole ancora e riprendo a spingere, ricomincia a provare piacere, mi chiede di aumentare l’intensità, forse mi immagina un martello instancabile ma dopo nemmeno un paio di minuti mi sento prossimo all’orgasmo.
VUOI SPRUZZARE?
Quasi improvvisamente “esco” da lei, mi tolgo il condom dal pisello, mi distendo sul letto e le chiedo di finirmi con la bocca. Inizia un BBJ meraviglioso, di notevole intensità fino a quando ad un certo punto si interrompe, mi guarda maliziosa e mi chiede: “Vuoi Spruzzare?” Definito in due secondi il significato di tale termine (CIM) mi rilasso fino alla fine celebrata con un orgasmo così liberatorio che a fatica ho soffocato un prolungato grido di piacere (…si sa mai con i vicini). Recuperato un minimo di lucidità mi fa cenno di andare in bagno a liberarsi dal contenuto del suo cavo orale e mi raggiunge nuovamente sul ring dove mi ritrova in condizioni non molto migliori di uno straccio.
Stavolta sono io che lascio il campo di battaglia e mi dirigo in bagno a rinfrescarmi un po’. Al mio ritorno conveniamo che sia meglio sistemarci in cucina dove c’era un minimo di movimento d’aria. Per non rimanere scalzo su un pavimento così così mi infilo le mutande, le calze lunghe e scure di ordinanza, le scarpe e affronto in questa tenuta da figo della madonna un lungo (25 minuti ca.) social time.
Durante la piacevole conversazione ho modo di apprezzare altre buone qualità della cara Irina. Parla piuttosto bene l’italiano, è laureata in psicologia ed ha avuto una vita a tratti anche avventurosa. Abbiamo parlato della difficile scelta di fare questo lavoro prima OTR ed ora più “liberamente” (in tutti i sensi) in appartamento. Con il PC nuovamente funzionante le mostro l’annuncio su bakeka e le dico che per la persona che avevo conosciuto fino a quel momento trovavo un filo volgare una delle tre fotografie (vi lascio immaginare quale) dandole anche qualche piccola indicazione per aumentare la sua visibilità.
SALUTI E BACI
Ristabilito un minimo di equilibrio della temperatura corporea mi rivesto con calma e mi accingo ai saluti finali. Mi detta un n. di cell in alternativa a quello dell’annuncio nel caso quest’ultimo per qualsiasi ragione non dovesse funzionare; ci salutiamo con un ultimo bacio con lei che mi raccomanda di tornare presto a trovarla pur consapevole delle difficoltà logistiche che ostacolano eventuali blitz infrasettimanali.
In definitiva che dire, l’incontro è andato benissimo e la voglia di un bis ci sarebbe anche. Allettato dalle rece dei colleghi credo tuttavia che a breve/media scadenza il mio prossimo transito oltre il fiume Serio sarà per percorrere la SS525. Adios.
P.S.: Grazie 1.000 ai matriciatori
RIFERIMENTO INTERNET: http://bergamo.bakecaincontrii.com/donna-cerca-uomo/prima-volta-bergamo-9wfe46977493
CITTA DELL'INCONTRO: Bergamo
ZONA: Via S. Bernardino (la parte più vicina al centro)
NAZIONALITA': Roma(nia) caput mundi
ETA': 35
SERVIZI OFFERTI: DEEP FK - BBJ - DATY – ANAL RIMMING – RAI1 – CIM
COMPENSO RICHIESTO: 100
COMPENSO ELARGITO: 100 + 10 per piccoli generi di conforto
DURATA DELL'INCONTRO: 80 minuti
DESCRIZIONE FISICA: 1,65 x 50 kg
ATTITUDINE: le gusta mucho
BARRIERE ARCHITETTONICHE: 2 rampe di scale
INDEX: 32488881XX
La scorsa settimana ho approfittato di un imprevisto appuntamento di prima mattina presso uno studio della Città dei Mille per programmarmi un incontro con una loft dopo mesi di avventure OTR.
Curiosamente la ragazza protagonista è una ex stradale di breve corso visto che ha esercitato nella zona della SP 97 a Ghisalba per soli 15 giorni (qui la rece dell’esimio cicciobg http://community.punterforum.com/[rece]-irina-otr-ghisalba-vt127516.html ): in buona sostanza è quasi come se l’avessi rimorchiata da quelle parti e portata in motel.
LA SVEGLIA SUONA TARDI
Esauriti con un certo anticipo gli impegni istituzionali mi dirigo in Via S. Bernardino dove la signorina ha scelto di esercitare la sua attività. Trovo parcheggio a pagamento nella quasi parallela Via G.B Moroni e un’occhiata all’orologio (ore 10.15) mi dice che sono in largo anticipo sull’orario previsto per l’appuntamento, le 11.00. Faccio due passi e il panorama circostante mi mostra l’evoluzione in senso multietnico della zona. Erano anni che non transitavo da quelle parti e la presenza accanto a negozi storici di vari kebab, Money trasfer, parrucchieri di origine indo-pachistana mi da la misura del melting pot che caratterizza questa zona della città. Prendo un caffè, sfoglio il giornale e alle ore 10.40 provo a vedere se è libera. La chiamo e la sorprendo nella versione Bella addormentata. Stufo di aspettare le chiedo di poter salire. Mi risponde che era ancora a letto e doveva alzarsi, docciarsi, prepararsi…. al che replico che l’avrei aspettata tranquillamente in casa mentre provvedeva a sistemarsi e rendersi bella ai miei occhi. Dopo un primo no mi da il via libera ed io - che sono un gentiluomo - per farmi perdonare l’anticipata intrusione le acquisto in una forneria lì vicino un paio di confezioni di biscotti artigianali e dell’acqua fresca.
Con il mio cadeau varco il cancello di ingresso e salgo le due rampe di scale che dal cortile interno portano al suo ufficio. Busso e mi apre: viso assonnatissimo e pigiamino corto estivo. Ci presentiamo e lei si scusa del fatto che rimanendo abitualmente sveglia fino a notte inoltrata (le 2/3) di solito il mattino apre gli occhietti piuttosto tardi. La tranquillizzo e considerato che avevo campo libero fino alle 13.30 le dico di sistemarsi con tutta calma.
SESSO TROPICALE
Prima di lasciarmi per la toilette del risveglio mi indica il PC e mi chiede se posso dargli un’occhiata visto che la notte precedente le si era impallato e non dava segni di ripresa. Così con il sottofondo dell’acqua scrosciante sulla di lei epidermide mi cimento in una serie di tentativi di interruzione di applicazioni già avviate, riavvio un paio di volte ed il tutto sembra rifunzionare a puntino. Mi guardo un poco in giro e noto che l’appartamento, abbastanza spazioso, non è certamente impeccabile, qualche briciola sul pavimento alcune cose in disordine, niente di preoccupante ma nella mia carriera ho visto ambienti tenuti un filo meglio. Piuttosto ero preoccupato del fatto che siccome di lì a poco avrebbe fatto…molto caldo non vedevo in giro non dico split di condizionatori ma almeno un comunissimo ventilatore.
Quasi intuendo le mie preoccupazioni legate alle temperature la Irina docciante mi invita a mettermi in libertà, vado allora in camera e indosso il mio costume adamitico. Sento chiudersi l’acqua della doccia e dopo pochi istanti ella, coperta solo da un paio di immacolate mutandine, mi raggiuge in camera.
IRINA: 35 anni, della regione di Iasi, 1,65 mt per 50/52 kg di peso, capello biondo ossigenato taglio carré, corpicino sul quale si fatica a definire la linea della vita con leggero strato di adipe uniformemente distribuito, seno tra una seconda e una terza lievemente cadente (i 35 anni si fanno un poco sentire) con bel capezzolo reattivo. E’ discretamente carina, un volto sul quale si intravedono i primi segni del passare del tempo, anche se la cosa mi balza all’occhio forse perché negli ultimi 18 mesi ho sempre incontrato ragazze che avevano almeno 10 anni meno di lei, naso regolare e bocca dalle labbra abbastanza carnose. Veloce mio passaggio in bagno e giunto sul ring dove mi attendeva in posa Paolina Borghese mi si avvicina e mi chiede: “Cosa ti piace fare” al che le rispondo “Mi piacerebbe molto darti un bacio”. Da questo momento in poi è stato tutto un susseguirsi di limonate, leccate variamente assortite ai reciproci genitali in varie posizioni; il 69 mi ha dato l’occasione anche per infilare con viva e vibrante soddisfazione la lingua nel suo buchetto posteriore. Dopo una decina di minuti di intense (molto intense) pratiche orali apre le gambe e mi intima di fare il mio dovere di maschio in calore. Sistemato il condom lo infilo in una vagina bagnatissima dei reciproci umori. Inizio l’avanti e indietro, lei si contorce afferrando alternativamente le mie braccia e la testiera del letto in vimini, altri profondi FK, la sua testa si piega all’indietro, abbassa la palpebra in preda al piacere, sospirante mi chiede di dirle qualcosa parolacce comprese (purtroppo non eccello particolarmente nel turpiloquio). Vuole essere pompata con energia, allora aumento la frequenza dei colpi fino al suo orgasmo. Rifiato un attimo, visto il caldo sono un bagno di sudore (ma siamo a Bergamo o a Calcutta?), dopo meno di un paio di minuti ne vuole ancora e riprendo a spingere, ricomincia a provare piacere, mi chiede di aumentare l’intensità, forse mi immagina un martello instancabile ma dopo nemmeno un paio di minuti mi sento prossimo all’orgasmo.
VUOI SPRUZZARE?
Quasi improvvisamente “esco” da lei, mi tolgo il condom dal pisello, mi distendo sul letto e le chiedo di finirmi con la bocca. Inizia un BBJ meraviglioso, di notevole intensità fino a quando ad un certo punto si interrompe, mi guarda maliziosa e mi chiede: “Vuoi Spruzzare?” Definito in due secondi il significato di tale termine (CIM) mi rilasso fino alla fine celebrata con un orgasmo così liberatorio che a fatica ho soffocato un prolungato grido di piacere (…si sa mai con i vicini). Recuperato un minimo di lucidità mi fa cenno di andare in bagno a liberarsi dal contenuto del suo cavo orale e mi raggiunge nuovamente sul ring dove mi ritrova in condizioni non molto migliori di uno straccio.
Stavolta sono io che lascio il campo di battaglia e mi dirigo in bagno a rinfrescarmi un po’. Al mio ritorno conveniamo che sia meglio sistemarci in cucina dove c’era un minimo di movimento d’aria. Per non rimanere scalzo su un pavimento così così mi infilo le mutande, le calze lunghe e scure di ordinanza, le scarpe e affronto in questa tenuta da figo della madonna un lungo (25 minuti ca.) social time.
Durante la piacevole conversazione ho modo di apprezzare altre buone qualità della cara Irina. Parla piuttosto bene l’italiano, è laureata in psicologia ed ha avuto una vita a tratti anche avventurosa. Abbiamo parlato della difficile scelta di fare questo lavoro prima OTR ed ora più “liberamente” (in tutti i sensi) in appartamento. Con il PC nuovamente funzionante le mostro l’annuncio su bakeka e le dico che per la persona che avevo conosciuto fino a quel momento trovavo un filo volgare una delle tre fotografie (vi lascio immaginare quale) dandole anche qualche piccola indicazione per aumentare la sua visibilità.
SALUTI E BACI
Ristabilito un minimo di equilibrio della temperatura corporea mi rivesto con calma e mi accingo ai saluti finali. Mi detta un n. di cell in alternativa a quello dell’annuncio nel caso quest’ultimo per qualsiasi ragione non dovesse funzionare; ci salutiamo con un ultimo bacio con lei che mi raccomanda di tornare presto a trovarla pur consapevole delle difficoltà logistiche che ostacolano eventuali blitz infrasettimanali.
In definitiva che dire, l’incontro è andato benissimo e la voglia di un bis ci sarebbe anche. Allettato dalle rece dei colleghi credo tuttavia che a breve/media scadenza il mio prossimo transito oltre il fiume Serio sarà per percorrere la SS525. Adios.
P.S.: Grazie 1.000 ai matriciatori