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RIFERIMENTO INTERNET:*http://www.escortofitaly.com/Details.aspx?pid=396
CITTA DELL'INCONTRO: Milano
NOME INSERZIONISTA: Irina
NAZIONALITA': Russa
ETA': 23, se vero, tenuti male
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: sì i lineamenti sono vagamente suoi ma l'effetto delle foto si deve al 80/90% a photoshop
SERVIZI OFFERTI: quelli richiesti sono stati anale, Soft BDSM con molto spanking, CIM ovvero creampie in bocca e bere tutto.
COMPENSO RICHIESTO: 200€ + 100€
COMPENSO CONCORDATO: 0€
DURATA DELL'INCONTRO: un minuto
DESCRIZIONE FISICA: passo
ATTITUDINE: passo
REPERIBILITA': agenzia via internet e sms, con comiche incluse. Disorganizzazione e pressapochismo imperano*
Non so se sia un caso unico. Ciò non di meno, a futuro uso di chi fosse giustamente tentato, recensirò un incontro non consumato. Ero d'accordo per incontrare Irina,attraverso l'agenzia Escort of Italy, in serata. Per disponibilità di tempo chiedo che l'incontro possa essere anticipato al tardo pomeriggio, tre ore prima. Nulla osta, sollecitamente pervenuto, e partono le operazioni. Bene, raggiungo l'hotel indicato per mail e via sms chiedo il numero della camera secondo disposizioni (rispetto a Ydg, la Eoi non è automatizzata). Raggiungo la camera busso e niente. Busso ancora e niente. Alla terza volta, poiché dentro sembrava proprio non volere una mosca, chiedo spiegazioni via sms. L'operatore contatta la ragazza e fa la grande scoperta: sorry, mi scrive, Irina non si trova nell'hotel che gi abbiamo indicato ma in un altro. Se vuoi ci sono tizia vaia e sempronia disponibili a farsi uccellare in fra le gambe. Vedo di non perdere la calma e rispondo che raggiungo Irina, ci dovessi impiegare un'ora. Fortunatamente, l'albergo giusto è a poca distanza e in cinque minuti sono lì. Salgo, busso e dopo breve attesa, come fosse un po' sorpresa, la gnocca mi apre la porta. Ok, dico gnocca per cortesia. Infatti, la delusione comincia a prendere il posto della tristezza precedentemente causata da tanta pressapochista agenzia. La ragazza si scusa mentre osservo due canotti gonfiati con olio di gomito da un macellaio piu che da un chirurgo, il naso e una capigliatura che la pone a metà strada tra crudelia demon e maga magò. Tutta un'altra musica rispetto a quello che mi sarei aspettato dalle foto, dove la chioma sembra un soffice invito a brandirla al meglio come redini. Mi dà subito l'aria, oltre di non avere una gran voglia di lavorare, di un genere di puttanone che potresti incontrare per strada, o in un night di scarso livello. Come età, se è davvero giovane gli anni li porta davvero male, ma temo non sia giovane affatto. Direi oltre la trentina. Inoltre, ho trovato la stanza troppo stretta, quasi interamente occupata dal lettone, con una mensola dove la signorina aveva affastellato le sue cianfrusaglie alla rinfusa. Non un bello spettacolo, quindi, neppure la location. A quel punto, provo a darle un'ultima possibilità. Let's show me the booty, fammi vedere il culo, le chiedo e lei si avvita in richieste di spiegazione sul significato delle mie parole e che non le aveva mai sentite prima e via e via che a un certo punto, intanto che ancora blatera le giro intorno per vedere sta mercanzia. Ti vedo forme ampie e va bene, ma prive di una forma accattivante, poco plasmate e con la cellulite a farne da padrona. Noto anche che le mie consegne sull'abito da indossare, più volte ribadite alla agenzia, non sono state rispettate. Il corsetto con mutanda rosa non è male ma non è quanto richiesto. Aggiungiamo che rispetto alle foto, sotto tutti i punti di vista c'era un abisso. La voglia di scappare via cominciava a prendere il sopravvento. Però, almeno lo sfizio di ficcarglielo in culo... La informo delle mie intenzioni e maga magò mi risponde che fanno cento euro in più, perché extra. Evviva! Un salumiere sarebbe stato più sensuale. A quel punto ci rinuncio davvero. Prima di mostrarle l'attrezzatura con cui le avrebbe buscate sode sulla riserva di cellulite, se solo si fosse dimostrata minimamente invitante, o gli articoli dell'ortofrutta con cui mi sarei premurato di separarle la carne all'altezza del bacino, con aplomb britannico le spiego che da lei non mi aspettavo più nulla e che per quanto mi riguardava il nostro incontro era da considerarsi concluso. La ringrazio, la saluto e infilo la porta. Tanti saluti Irina, il marciapiede di aspetta. L'agenzia si conferma di fascia Q. Alla prossima castigata.*
CITTA DELL'INCONTRO: Milano
NOME INSERZIONISTA: Irina
NAZIONALITA': Russa
ETA': 23, se vero, tenuti male
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: sì i lineamenti sono vagamente suoi ma l'effetto delle foto si deve al 80/90% a photoshop
SERVIZI OFFERTI: quelli richiesti sono stati anale, Soft BDSM con molto spanking, CIM ovvero creampie in bocca e bere tutto.
COMPENSO RICHIESTO: 200€ + 100€
COMPENSO CONCORDATO: 0€
DURATA DELL'INCONTRO: un minuto
DESCRIZIONE FISICA: passo
ATTITUDINE: passo
REPERIBILITA': agenzia via internet e sms, con comiche incluse. Disorganizzazione e pressapochismo imperano*
Non so se sia un caso unico. Ciò non di meno, a futuro uso di chi fosse giustamente tentato, recensirò un incontro non consumato. Ero d'accordo per incontrare Irina,attraverso l'agenzia Escort of Italy, in serata. Per disponibilità di tempo chiedo che l'incontro possa essere anticipato al tardo pomeriggio, tre ore prima. Nulla osta, sollecitamente pervenuto, e partono le operazioni. Bene, raggiungo l'hotel indicato per mail e via sms chiedo il numero della camera secondo disposizioni (rispetto a Ydg, la Eoi non è automatizzata). Raggiungo la camera busso e niente. Busso ancora e niente. Alla terza volta, poiché dentro sembrava proprio non volere una mosca, chiedo spiegazioni via sms. L'operatore contatta la ragazza e fa la grande scoperta: sorry, mi scrive, Irina non si trova nell'hotel che gi abbiamo indicato ma in un altro. Se vuoi ci sono tizia vaia e sempronia disponibili a farsi uccellare in fra le gambe. Vedo di non perdere la calma e rispondo che raggiungo Irina, ci dovessi impiegare un'ora. Fortunatamente, l'albergo giusto è a poca distanza e in cinque minuti sono lì. Salgo, busso e dopo breve attesa, come fosse un po' sorpresa, la gnocca mi apre la porta. Ok, dico gnocca per cortesia. Infatti, la delusione comincia a prendere il posto della tristezza precedentemente causata da tanta pressapochista agenzia. La ragazza si scusa mentre osservo due canotti gonfiati con olio di gomito da un macellaio piu che da un chirurgo, il naso e una capigliatura che la pone a metà strada tra crudelia demon e maga magò. Tutta un'altra musica rispetto a quello che mi sarei aspettato dalle foto, dove la chioma sembra un soffice invito a brandirla al meglio come redini. Mi dà subito l'aria, oltre di non avere una gran voglia di lavorare, di un genere di puttanone che potresti incontrare per strada, o in un night di scarso livello. Come età, se è davvero giovane gli anni li porta davvero male, ma temo non sia giovane affatto. Direi oltre la trentina. Inoltre, ho trovato la stanza troppo stretta, quasi interamente occupata dal lettone, con una mensola dove la signorina aveva affastellato le sue cianfrusaglie alla rinfusa. Non un bello spettacolo, quindi, neppure la location. A quel punto, provo a darle un'ultima possibilità. Let's show me the booty, fammi vedere il culo, le chiedo e lei si avvita in richieste di spiegazione sul significato delle mie parole e che non le aveva mai sentite prima e via e via che a un certo punto, intanto che ancora blatera le giro intorno per vedere sta mercanzia. Ti vedo forme ampie e va bene, ma prive di una forma accattivante, poco plasmate e con la cellulite a farne da padrona. Noto anche che le mie consegne sull'abito da indossare, più volte ribadite alla agenzia, non sono state rispettate. Il corsetto con mutanda rosa non è male ma non è quanto richiesto. Aggiungiamo che rispetto alle foto, sotto tutti i punti di vista c'era un abisso. La voglia di scappare via cominciava a prendere il sopravvento. Però, almeno lo sfizio di ficcarglielo in culo... La informo delle mie intenzioni e maga magò mi risponde che fanno cento euro in più, perché extra. Evviva! Un salumiere sarebbe stato più sensuale. A quel punto ci rinuncio davvero. Prima di mostrarle l'attrezzatura con cui le avrebbe buscate sode sulla riserva di cellulite, se solo si fosse dimostrata minimamente invitante, o gli articoli dell'ortofrutta con cui mi sarei premurato di separarle la carne all'altezza del bacino, con aplomb britannico le spiego che da lei non mi aspettavo più nulla e che per quanto mi riguardava il nostro incontro era da considerarsi concluso. La ringrazio, la saluto e infilo la porta. Tanti saluti Irina, il marciapiede di aspetta. L'agenzia si conferma di fascia Q. Alla prossima castigata.*
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