NOME INSERZIONISTA: Jade
RIFERIMENTO INTERNET: https://cagliari.bakecaincontrii.com/donna-cerca-uomo/jade-per-la-prima-wsqt291330219/
CITTA DELL'INCONTRO: Quartu (Cagliari)
NAZIONALITA': Brasiliana
ETA': 23 ci può stare
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: è lei ma dal vivo appare meno formosa
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): tutti meno cim
SERVIZI USUFRUITI: tutti meno cim
COMPENSO RICHIESTO: parte da 50
COMPENSO CONCORDATO: 100
DURATA DELL'INCONTRO: più o meno 30 minuti
DESCRIZIONE FISICA: circa 1,55, minuta, bel viso, pochi fianchi e seno rifatto bene
ATTITUDINE: partecipe e accondiscndente
REPERIBILITA': facile
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: nessuna
TELEFONO: 3285507476
LA MIA RECENSIONE:
Quando ho visto l’annuncio di Jade mi sono un po’ emozionato. Ho pensato a tutti i trascorsi con le brasiliane e mi è venuto spontaneo chiamarla per riprendere il discorso interrotto tempo fa con quella fantastica tipologia di bunda. A giudicare dalle immagini e dalla corporatura le premesse erano ottime.
Subito la mente è tornata indietro nel tempo passando per la leggendaria Cindy, la raffinata Niki, Debora la Pizzaballa della mia collezione, l’indomabile Sophia fino alla meravigliosa meteora Nikol. Niente avrebbe potuto trattenermi, dovevo incontrare questa Jade, le cui foto mi facevano immaginare bunda e inculata degne delle connazionali.
Contatto facile, a patto che si eviti la mattina in quanto è una dormigliona, infatti per mia fortuna riceve fino a tardi. L’ho colto come un ottimo segnale, almeno per me e per quello che mi vorticava in testa su questa sua abitudine.
Una volta presi accordi telefonici per un servizio completo mi dirigo a notte fonda verso casetta sua.
Rampa di scale e sono nel buio del pianerottolo in attesa che mi apra.
La porta si schiude lentamente e non vedo nessuno, solamente penombra e le immagini di un televisore proiettate sulla parete. Scruto, strizzo e spalanco gli occhi ma niente.
Finalmente abbasso lo sguardo e scorgo lei. Una nanetta di 1,50 mi saluta dal basso e mi sorride con una chiostra di denti anneriti dalla ferraglia di un apparecchio. Porca puttana!
Con infinita tristezza le indico con un gesto della mano di farmi strada e di anticiparmi verso la sua stanza. Vorrei radiografare la bunda e rivitalizzarmi con la vista del culo delle foto. Non ne vuole sentire e un inquietante scintillio dell’apparecchio mi convince a precederla
La camera è abbastanza illuminata e finalmente posso valutare attentamente la nostra Jade.
Dell’altezza abbiamo detto. Il seno che si scorge è quello delle foto, il viso pure, indubbiamente carino. Culo e fianchi invece sono molto più piccoli e acerbi, opportunamente fasciati da una micro gonna, ma niente a che vedere con le forme che si intuiscono nell’annuncio e men che meno con ciò a cui mi avevano abituato le sue connazionali.
Rotondità, circonferenze, carne, solidità, forme, veramente poca roba che a saperlo col cazzo mi avrebbero smosso dal divano.
Le tendo la mano per presentarmi e vedere che aria tira.
“Giagi” mi fa.
“Prego?”
“Giagi!”
“Ah ok, avrò letto male, pensavo Jade.”
“Gia-gi.” Insiste.
Forse ho perso un po’ la mano con le brasiliane e ho impiegato cinque minuti a capire che stavamo dicendo lo stesso nome ma ciascuno con la propria pronuncia. E’ infatti da un po’ che non frequento tipe del Brasile, saranno sicuramente tra le mie preferite ma devo dire che fidelizzo molto più facilmente con ragazze dell’est.
Decido di rimanere e mentre mi spoglio e la spoglio provo a baciarla. La tipa ci sta e mi lascia fare, schiude un po’ la bocca e timidamente ci infilo la lingua. Si continua così.
Bene, le cose sembrano farsi interessanti.
Mi dedico alle tette e lecco un capezzolo bello grande. Dopo poco Jade mi porge l’altro.
Ancora vari sbaciucchiamenti, che purtroppo non saranno mai profondissimi e la faccio mettere a pecora per la ormai consueta sessione di rimming, mio Viagra naturale.
La tipa apprezza e si inarca, offrendomi a suo piacere la zona e l’inclinazione a lei preferita.
Ha un buon odore naturale e intenso che mi terrà compagnia per le ore successive all’incontro.
Dopo parecchi minuti mi sdraio e si dedica a me con un discreto orale, giocando con la sua saliva che farà colare a volontà. Poi le chiedo di passare alle palle che lecca con dedizione, staccandosi ogni tanto solamente per assestare qualche sputo rumoroso. Et voilà.
Mi zompa sopra e inizia una bella cavalcata, ora in punta ora in profondità, mettendo in mostra una conoscenza ed intraprendenza notevole. Ma a onor del vero credo che in qualche modo cercasse qualche soddisfazione personale, cosa che mi confermerà pochi minuti dopo, trovandola molto bagnata mentre la masturbavo di sopra e di sotto e soprattutto ancora più tardi durante la sessione anale.
Qualche variante e passiamo all’anale.
Si pone a novanta gradi e si lubrifica. Mi invita ad entrare ma l’ingresso pare strettissimo.
Allarga le chiappe e cerca di fagocitarmi, Dio mio, offrendomi così una visione meravigliosa.
Ancora non entro.
Si infila prima un dito e poi un secondo nel culo e con l’altra mano continua ad allargarsi una chiappa, eccitandomi e regalandomi in questo modo due centimetri di circonferenza e almeno un altro paio di lunghezza.
Finalmente sono dentro e inizio a muovermi piano mentre lei si allarga con entrambe le mani. Poi una sua mano scompare.
Riesco a prendere un buon ritmo e a giocare un po’. Dentro e fuori, dentro e fuori per poi guardare quella sorta di Urlo di Munch che avevo creato.
Riprendo lo sbattimento e infilo la mano per masturbarla, ma trovo la postazione già occupata da lei che in quel momento si volta e mi offre il profilo del suo viso sogghignate e complice.
Sento i suoi gemiti che mi incitano con una sequenza di foda me veramente arrapante per timbro vocale e insistenza.
Poi mi rimangono le ultime spinte, dalla punta alla radice, sfruttando tutta la lunghezza che il buon Dio m’ha donato, fino a quando in prossimità della venuta Jade mi afferra le palle e le tira verso la figa con un fantastico tempismo.
Sono ritornato a trovarla senza trovare grosse novità, quindi non penso che fidelizzerò, anche perché rimane poco.
RIFERIMENTO INTERNET: https://cagliari.bakecaincontrii.com/donna-cerca-uomo/jade-per-la-prima-wsqt291330219/
CITTA DELL'INCONTRO: Quartu (Cagliari)
NAZIONALITA': Brasiliana
ETA': 23 ci può stare
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: è lei ma dal vivo appare meno formosa
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): tutti meno cim
SERVIZI USUFRUITI: tutti meno cim
COMPENSO RICHIESTO: parte da 50
COMPENSO CONCORDATO: 100
DURATA DELL'INCONTRO: più o meno 30 minuti
DESCRIZIONE FISICA: circa 1,55, minuta, bel viso, pochi fianchi e seno rifatto bene
ATTITUDINE: partecipe e accondiscndente
REPERIBILITA': facile
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: nessuna
TELEFONO: 3285507476
LA MIA RECENSIONE:
Quando ho visto l’annuncio di Jade mi sono un po’ emozionato. Ho pensato a tutti i trascorsi con le brasiliane e mi è venuto spontaneo chiamarla per riprendere il discorso interrotto tempo fa con quella fantastica tipologia di bunda. A giudicare dalle immagini e dalla corporatura le premesse erano ottime.
Subito la mente è tornata indietro nel tempo passando per la leggendaria Cindy, la raffinata Niki, Debora la Pizzaballa della mia collezione, l’indomabile Sophia fino alla meravigliosa meteora Nikol. Niente avrebbe potuto trattenermi, dovevo incontrare questa Jade, le cui foto mi facevano immaginare bunda e inculata degne delle connazionali.
Contatto facile, a patto che si eviti la mattina in quanto è una dormigliona, infatti per mia fortuna riceve fino a tardi. L’ho colto come un ottimo segnale, almeno per me e per quello che mi vorticava in testa su questa sua abitudine.
Una volta presi accordi telefonici per un servizio completo mi dirigo a notte fonda verso casetta sua.
Rampa di scale e sono nel buio del pianerottolo in attesa che mi apra.
La porta si schiude lentamente e non vedo nessuno, solamente penombra e le immagini di un televisore proiettate sulla parete. Scruto, strizzo e spalanco gli occhi ma niente.
Finalmente abbasso lo sguardo e scorgo lei. Una nanetta di 1,50 mi saluta dal basso e mi sorride con una chiostra di denti anneriti dalla ferraglia di un apparecchio. Porca puttana!
Con infinita tristezza le indico con un gesto della mano di farmi strada e di anticiparmi verso la sua stanza. Vorrei radiografare la bunda e rivitalizzarmi con la vista del culo delle foto. Non ne vuole sentire e un inquietante scintillio dell’apparecchio mi convince a precederla
La camera è abbastanza illuminata e finalmente posso valutare attentamente la nostra Jade.
Dell’altezza abbiamo detto. Il seno che si scorge è quello delle foto, il viso pure, indubbiamente carino. Culo e fianchi invece sono molto più piccoli e acerbi, opportunamente fasciati da una micro gonna, ma niente a che vedere con le forme che si intuiscono nell’annuncio e men che meno con ciò a cui mi avevano abituato le sue connazionali.
Rotondità, circonferenze, carne, solidità, forme, veramente poca roba che a saperlo col cazzo mi avrebbero smosso dal divano.
Le tendo la mano per presentarmi e vedere che aria tira.
“Giagi” mi fa.
“Prego?”
“Giagi!”
“Ah ok, avrò letto male, pensavo Jade.”
“Gia-gi.” Insiste.
Forse ho perso un po’ la mano con le brasiliane e ho impiegato cinque minuti a capire che stavamo dicendo lo stesso nome ma ciascuno con la propria pronuncia. E’ infatti da un po’ che non frequento tipe del Brasile, saranno sicuramente tra le mie preferite ma devo dire che fidelizzo molto più facilmente con ragazze dell’est.
Decido di rimanere e mentre mi spoglio e la spoglio provo a baciarla. La tipa ci sta e mi lascia fare, schiude un po’ la bocca e timidamente ci infilo la lingua. Si continua così.
Bene, le cose sembrano farsi interessanti.
Mi dedico alle tette e lecco un capezzolo bello grande. Dopo poco Jade mi porge l’altro.
Ancora vari sbaciucchiamenti, che purtroppo non saranno mai profondissimi e la faccio mettere a pecora per la ormai consueta sessione di rimming, mio Viagra naturale.
La tipa apprezza e si inarca, offrendomi a suo piacere la zona e l’inclinazione a lei preferita.
Ha un buon odore naturale e intenso che mi terrà compagnia per le ore successive all’incontro.
Dopo parecchi minuti mi sdraio e si dedica a me con un discreto orale, giocando con la sua saliva che farà colare a volontà. Poi le chiedo di passare alle palle che lecca con dedizione, staccandosi ogni tanto solamente per assestare qualche sputo rumoroso. Et voilà.
Mi zompa sopra e inizia una bella cavalcata, ora in punta ora in profondità, mettendo in mostra una conoscenza ed intraprendenza notevole. Ma a onor del vero credo che in qualche modo cercasse qualche soddisfazione personale, cosa che mi confermerà pochi minuti dopo, trovandola molto bagnata mentre la masturbavo di sopra e di sotto e soprattutto ancora più tardi durante la sessione anale.
Qualche variante e passiamo all’anale.
Si pone a novanta gradi e si lubrifica. Mi invita ad entrare ma l’ingresso pare strettissimo.
Allarga le chiappe e cerca di fagocitarmi, Dio mio, offrendomi così una visione meravigliosa.
Ancora non entro.
Si infila prima un dito e poi un secondo nel culo e con l’altra mano continua ad allargarsi una chiappa, eccitandomi e regalandomi in questo modo due centimetri di circonferenza e almeno un altro paio di lunghezza.
Finalmente sono dentro e inizio a muovermi piano mentre lei si allarga con entrambe le mani. Poi una sua mano scompare.
Riesco a prendere un buon ritmo e a giocare un po’. Dentro e fuori, dentro e fuori per poi guardare quella sorta di Urlo di Munch che avevo creato.
Riprendo lo sbattimento e infilo la mano per masturbarla, ma trovo la postazione già occupata da lei che in quel momento si volta e mi offre il profilo del suo viso sogghignate e complice.
Sento i suoi gemiti che mi incitano con una sequenza di foda me veramente arrapante per timbro vocale e insistenza.
Poi mi rimangono le ultime spinte, dalla punta alla radice, sfruttando tutta la lunghezza che il buon Dio m’ha donato, fino a quando in prossimità della venuta Jade mi afferra le palle e le tira verso la figa con un fantastico tempismo.
Sono ritornato a trovarla senza trovare grosse novità, quindi non penso che fidelizzerò, anche perché rimane poco.