CARATTERISTICHE GENERALI
NOME INSERZIONISTA: SAMPA LE FOTO E PORTALE CON TE....A 21 ANNI SONO LA PIU ZOCCOLA DI TUTTA MODENA
RIFERIMENTO INTERNET:http://modena.bakecaincontrii.com/donna-cerca-uomo/stampa-le-foto-portale-5mdc98015511
CITTA DELL'INCONTRO: MODENA
NAZIONALITA': NON CHIESTA
ETA': per me sui 25 +/-
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: Se le foto sono sue sono di qualche annetto fa e ritoccate ( a me non è sembrata lei) comunque nel complesso buona somiglianza, 75%
SERVIZI OFFERTI: BJ, RAI 1 & 2 (il 2 a sua discrezione), NO DATY, NO FK, NO BBJ
SERVIZI USUFRUITI: BJ + RAI 1
COMPENSO RICHIESTO: 70
COMPENSO CONCORDATO:70
DURATA DELL'INCONTRO: 30min porta a porta
DESCRIZIONE FISICA: morettina riccia con capelli lunghi, occhi neri e grandi, 1,65 o poco più, bella 2 naturale e morbida(no cadente), magrolina con un bel culettino sodo.
ATTITUDINE: non si è lasciata andare con me, si pone comunque al naturale senza recitare, direi spontanea e intenta nel cercare di far ben il suo lavoro.
REPERIBILITA': ottima
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: Scale, no ascensore.
INDEX RICERCHE : 38017732XX
LA MIA
Pomeriggio d' Agosto, i raggi del sole fanno cambiare il colore della pelle, caldo torrido africano.
Voglio l' Africa .
Purtroppo la piazza non offre molto a chi ha una voglia impellente di cioccolata fondente e cosi provo ad andare a scartare questo cioccolatino che fondente non è ma presenta tratti somatici eritrei o etiopi (almeno credo).
Lo so in partenza che l'immagine dell'incarto pregiato ed invitante non conterrà l'equivalente, sò anche che ne uccide più la gole che la spada e questo mi fà indugiare a lungo se andare li o a trombare la lilliputtana.
Si parte, navigatore su Lilliput ...........arrivo alle porte di Lilliput e sento una vocina che mi urla : " ma vai almeno a vederlo questo cioccolatino" ......." se poi non ti gusta la lilliputtana è sempre qua".............." che ti costa". Spengo il navigatore ma quella vocina continuo a sentirla .
Ok......ok!
Mi ritrovo in Via Emilia est, non passa un cane, lei risponde in italiano impeccabile e voce simpatica e suadente, come voce di sirena.
Cortile,porticina,scala al 1 piano e la porta si apre e............vedo nerooo ........... vedo nerooooooooo!
Cazzo boia un buio pesto, no anzi di più. Una sagoma minutina che mi sussurra; " attento al gradino" che fatico ad individuare per scenderlo, poi ancora:" attento anche a questo" e giù un altro gradino ad angolo, poi mi guida ed attraversiamo la stanza sino ad arrivare a dei drappi di tessuto che separano un letto ed un lettino per massaggi dal resto della stanza, là in un angolo fra letto e parete, appoggiata su di un piccolo tavolino assieme ad un vassoio con caramelle e boccette di profumi ed oli vari c'è una piccola abat jour che schiarisce quel denso buio poco più di una candela.
L'atmosfera non mi piace, lei non l'ho ancora vista quindi educatamente ritorno con la testa al di qua dell drappeggio e dico che non mi piace quel buio.
Mentre stò tornando sui miei passi le mi precede ed accende la luce della stanza e si fa rimirare,20/25 anni, alta 1,65 circa, capello lungo oltre metà schiena ricciolino e moro, pelle scura ( non nera), scalza con perizoma nero che lascia scoperto un bel culetto, reggiseno con ringhiera che non lascia intravedere cosa vi sia dietro( col senno di poi una seconda direi ), fisichino niente male davvero e molto somigliante alle foto, se fossero sue dovrebbero risalire a qualche annetto fa, viso con tratti somatici più vicini ad una indiana o pakistana, begli occhioni neri e vispi, se non fosse per il nasino con la punta rivolta verso le labbra anche il viso sarebbe perfetto.
Il contenuto non è quello reclamizzato ma è veramente molto appetitoso e decido di gustarmelo.
Si torna dietro al sipario, saldo ed iniziamo senza passare dai camerini, non offre il bagno.
Tolgo gli ultimi 2 pezzi dell'incarto al bon-bon e mi scarto tutto, lei si siede al mio fianco, si olea le mani ed inizia a menare il torroncino, massaggia, sfrega, mena senza particolare trasporto ma con una certa maestria, come dire non siamo amanti ma voglio che ti piaccia.
Io intanto lascio andare le mani su tutto il suo esile corpicino, sulla pelle liscia , sui seni delicati, sugli scuri capezzoli che si fanno pungenti, sulle gambe e tra le cosce dove le dita si soffermano tra le foglie di cioccolato caldo mentre il palmo preme sul pube liscio e senza peli.
Gommatura, aveva specificato subito che lei fa solo tutto coperto e no leccare, con normali gomme estive e si inizia col By, una cosina senza particolari degni di nota anche perchè approfittando della posizione mi ero distratto sul suo culettino a stringere le natiche sode che le mani riescono a stringere quasi per intero, le apro, le chiudo, ne apro una sola mentre le dita dell'altra mano scorrono il solco sino all'umido della patatina, .....che delizia dei sensi.
Così arriva il momento di gustarsi appieno il cioccolatino, anzi l' after eight , se paragoniamo la freschezza abbinata al cioccolato.
Si parte, sale sopra e restando con un piede ed un ginocchio sul materasso ricopre il torrone di cioccolato ed inizia un andirivieni un tantino meccanico mettendo entrambe i piedi sul materasso e flettendo le ginocchia, qua mentre ho le mani affondate nel cioccolato del suo morbido seno noto le smagliature a raggira tutto intorno al' ombelico che evidenziano ancora la forma di un pancino che era cresciuto sopra a quel ventre piatto.
Non sento quel gusto eccitante, quel piacere del cioccolato che si sciolgle nel palato, appaga solo la vista di quel corpo che si muove, di quel piccolo seno dove al centro di due roselline svettano i capezzoli da baciare, dei lunghi capelli che danzano ad ogni sobbalzo, di due occhi grandi e neri che scrutano timidi e non reggono lo sguardo, dei fianchi scavati.
Non mi basta questo però, non mi appaga, ora do io le carte e la faccio girare, gomiti sul cuscino e il culino in primo piano, infilo dentro una pochino e stringo le chiappette allargando la visuale e lo guardo sparire e ricomparire lentamente, poi le mani salgono lungo la schiena, raccolgono la chioma disordinata e librano la pelle del collo e delle spalle dove si posano e tirano il corpo verso di me mentre m' inarco per arrivare il più a fondo possibile, lei non recita, non si lascia coinvolgere, solo qualche sospiro più marcato, qualche mezzo mugolio che non esce dalla bocca quando il ritmo si fa più veloce.
Il ventilatore che gira frenetico alle nostre spalle, questo cioccolatino che non si vuole sciogliere, quel sapore pregustato che non riesco a soddisfare........
Basta! Adesso ci guardiamo un po negli occhi.
Si gira senza obiettare, si stende ed apre per bene le cosce mentre col cazzo in mano disegno i tratti di quel fichino scorrendo la punta dall'alto in basso e viceversa, i suoi occhioni mi interrogano e chiedono: " cazzo stai facendo"? Ancora due abbozzi e poi lo faccio sentire tutto nel suo pancino, infilo le braccia sotto alle sue ginocchia ed inizio scolpire, sempre più a fondo mentre lei solleva la testa e guarda, lo guarda entrare ed uscire e poi mi guarda negli occhi per un attimo e subito torna a guardarsela, appoggia le mani sulle mie gambe e tenta di limitare gli affondi.
"Ti piace guardare il cazzo mentre ti scopa allora mi metto comodo seduto quasi sui talloni ed inizio a lavorare di punta, veloce e frenetico, le tettine danzano, i suoi occhi si fanno più grandi e vi si riesce a leggere il suo pensiero: " a questo ritmo dovresti essere venuto, perchè non sborri, che succede..." , non geme non finge piacere che non c'è mi guarda con stupore e se la guarda mentre io cerco espressioni del suo viso.
Mi metto in ginocchio e le sollevo i fianchi lasciandole solo le spalle sul letto il pollice massaggia il clitoride il cazzo entra ed esce di prepotenza, le tettine schizzano qua e la come impazzite lei non fiata e con gli occhi negli occhi senza parlare ci scrutiamo mentre i colpi sono sempre più veloci e profondi e il suo sguardo sempre piu stupito, "perchè non viene questo" ?
Non sento gusto ma solo il piacere di vederla inarcata con le tettine che danzano frenetiche, dei suoi occhioni spalancati che mi scrutano dentro, del respiro che le manca negli affondi più intensi, e così continuo come se giocassi al flipper, colpo dopo colpo la pallina torna su e le tettine schizzano ad ogni colpo e poi da capo sempre più veloce.
Finalmente inizio a sentire ed aumento per non perdere il gusto vedo i punti che girano e salgono, le luci si accendono , un passaggio con la cappella all' ingresso della fichetta, li dovè più stretta e poi l'affondo più fondoo......................Tilt!!!!!
Un gusto di cioccolato affogato dalla freschezza prepotente della menta, un gusto che non rimane nei sensi e che gia mentre mi passo le salviette non riesco a ricordare.
La porta si apre e si sentono voci sul' uscio, mi rivesto e mentre esco una megera nera mi apre la porta ed indica alla ragazza di andare in un altra stanza dove penso vi sia già un collega ad attenderla.
Il caldo è ancora lì ad aspettarmi, l'Africa resta un desiderio, il gusto non gustato ........
Solo l'ego è appagato.
In questo racconto ogni riferimento a fatti, luoghi o persone realmente esistiti è puramente casuale.
il poster per la cabina del camion:
NOME INSERZIONISTA: SAMPA LE FOTO E PORTALE CON TE....A 21 ANNI SONO LA PIU ZOCCOLA DI TUTTA MODENA
RIFERIMENTO INTERNET:http://modena.bakecaincontrii.com/donna-cerca-uomo/stampa-le-foto-portale-5mdc98015511
CITTA DELL'INCONTRO: MODENA
NAZIONALITA': NON CHIESTA
ETA': per me sui 25 +/-
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: Se le foto sono sue sono di qualche annetto fa e ritoccate ( a me non è sembrata lei) comunque nel complesso buona somiglianza, 75%
SERVIZI OFFERTI: BJ, RAI 1 & 2 (il 2 a sua discrezione), NO DATY, NO FK, NO BBJ
SERVIZI USUFRUITI: BJ + RAI 1
COMPENSO RICHIESTO: 70
COMPENSO CONCORDATO:70
DURATA DELL'INCONTRO: 30min porta a porta
DESCRIZIONE FISICA: morettina riccia con capelli lunghi, occhi neri e grandi, 1,65 o poco più, bella 2 naturale e morbida(no cadente), magrolina con un bel culettino sodo.
ATTITUDINE: non si è lasciata andare con me, si pone comunque al naturale senza recitare, direi spontanea e intenta nel cercare di far ben il suo lavoro.
REPERIBILITA': ottima
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: Scale, no ascensore.
INDEX RICERCHE : 38017732XX
LA MIA
Pomeriggio d' Agosto, i raggi del sole fanno cambiare il colore della pelle, caldo torrido africano.
Voglio l' Africa .
Purtroppo la piazza non offre molto a chi ha una voglia impellente di cioccolata fondente e cosi provo ad andare a scartare questo cioccolatino che fondente non è ma presenta tratti somatici eritrei o etiopi (almeno credo).
Lo so in partenza che l'immagine dell'incarto pregiato ed invitante non conterrà l'equivalente, sò anche che ne uccide più la gole che la spada e questo mi fà indugiare a lungo se andare li o a trombare la lilliputtana.
Si parte, navigatore su Lilliput ...........arrivo alle porte di Lilliput e sento una vocina che mi urla : " ma vai almeno a vederlo questo cioccolatino" ......." se poi non ti gusta la lilliputtana è sempre qua".............." che ti costa". Spengo il navigatore ma quella vocina continuo a sentirla .
Ok......ok!
Mi ritrovo in Via Emilia est, non passa un cane, lei risponde in italiano impeccabile e voce simpatica e suadente, come voce di sirena.
Cortile,porticina,scala al 1 piano e la porta si apre e............vedo nerooo ........... vedo nerooooooooo!
Cazzo boia un buio pesto, no anzi di più. Una sagoma minutina che mi sussurra; " attento al gradino" che fatico ad individuare per scenderlo, poi ancora:" attento anche a questo" e giù un altro gradino ad angolo, poi mi guida ed attraversiamo la stanza sino ad arrivare a dei drappi di tessuto che separano un letto ed un lettino per massaggi dal resto della stanza, là in un angolo fra letto e parete, appoggiata su di un piccolo tavolino assieme ad un vassoio con caramelle e boccette di profumi ed oli vari c'è una piccola abat jour che schiarisce quel denso buio poco più di una candela.
L'atmosfera non mi piace, lei non l'ho ancora vista quindi educatamente ritorno con la testa al di qua dell drappeggio e dico che non mi piace quel buio.
Mentre stò tornando sui miei passi le mi precede ed accende la luce della stanza e si fa rimirare,20/25 anni, alta 1,65 circa, capello lungo oltre metà schiena ricciolino e moro, pelle scura ( non nera), scalza con perizoma nero che lascia scoperto un bel culetto, reggiseno con ringhiera che non lascia intravedere cosa vi sia dietro( col senno di poi una seconda direi ), fisichino niente male davvero e molto somigliante alle foto, se fossero sue dovrebbero risalire a qualche annetto fa, viso con tratti somatici più vicini ad una indiana o pakistana, begli occhioni neri e vispi, se non fosse per il nasino con la punta rivolta verso le labbra anche il viso sarebbe perfetto.
Il contenuto non è quello reclamizzato ma è veramente molto appetitoso e decido di gustarmelo.
Si torna dietro al sipario, saldo ed iniziamo senza passare dai camerini, non offre il bagno.
Tolgo gli ultimi 2 pezzi dell'incarto al bon-bon e mi scarto tutto, lei si siede al mio fianco, si olea le mani ed inizia a menare il torroncino, massaggia, sfrega, mena senza particolare trasporto ma con una certa maestria, come dire non siamo amanti ma voglio che ti piaccia.
Io intanto lascio andare le mani su tutto il suo esile corpicino, sulla pelle liscia , sui seni delicati, sugli scuri capezzoli che si fanno pungenti, sulle gambe e tra le cosce dove le dita si soffermano tra le foglie di cioccolato caldo mentre il palmo preme sul pube liscio e senza peli.
Gommatura, aveva specificato subito che lei fa solo tutto coperto e no leccare, con normali gomme estive e si inizia col By, una cosina senza particolari degni di nota anche perchè approfittando della posizione mi ero distratto sul suo culettino a stringere le natiche sode che le mani riescono a stringere quasi per intero, le apro, le chiudo, ne apro una sola mentre le dita dell'altra mano scorrono il solco sino all'umido della patatina, .....che delizia dei sensi.
Così arriva il momento di gustarsi appieno il cioccolatino, anzi l' after eight , se paragoniamo la freschezza abbinata al cioccolato.
Si parte, sale sopra e restando con un piede ed un ginocchio sul materasso ricopre il torrone di cioccolato ed inizia un andirivieni un tantino meccanico mettendo entrambe i piedi sul materasso e flettendo le ginocchia, qua mentre ho le mani affondate nel cioccolato del suo morbido seno noto le smagliature a raggira tutto intorno al' ombelico che evidenziano ancora la forma di un pancino che era cresciuto sopra a quel ventre piatto.
Non sento quel gusto eccitante, quel piacere del cioccolato che si sciolgle nel palato, appaga solo la vista di quel corpo che si muove, di quel piccolo seno dove al centro di due roselline svettano i capezzoli da baciare, dei lunghi capelli che danzano ad ogni sobbalzo, di due occhi grandi e neri che scrutano timidi e non reggono lo sguardo, dei fianchi scavati.
Non mi basta questo però, non mi appaga, ora do io le carte e la faccio girare, gomiti sul cuscino e il culino in primo piano, infilo dentro una pochino e stringo le chiappette allargando la visuale e lo guardo sparire e ricomparire lentamente, poi le mani salgono lungo la schiena, raccolgono la chioma disordinata e librano la pelle del collo e delle spalle dove si posano e tirano il corpo verso di me mentre m' inarco per arrivare il più a fondo possibile, lei non recita, non si lascia coinvolgere, solo qualche sospiro più marcato, qualche mezzo mugolio che non esce dalla bocca quando il ritmo si fa più veloce.
Il ventilatore che gira frenetico alle nostre spalle, questo cioccolatino che non si vuole sciogliere, quel sapore pregustato che non riesco a soddisfare........
Basta! Adesso ci guardiamo un po negli occhi.
Si gira senza obiettare, si stende ed apre per bene le cosce mentre col cazzo in mano disegno i tratti di quel fichino scorrendo la punta dall'alto in basso e viceversa, i suoi occhioni mi interrogano e chiedono: " cazzo stai facendo"? Ancora due abbozzi e poi lo faccio sentire tutto nel suo pancino, infilo le braccia sotto alle sue ginocchia ed inizio scolpire, sempre più a fondo mentre lei solleva la testa e guarda, lo guarda entrare ed uscire e poi mi guarda negli occhi per un attimo e subito torna a guardarsela, appoggia le mani sulle mie gambe e tenta di limitare gli affondi.
"Ti piace guardare il cazzo mentre ti scopa allora mi metto comodo seduto quasi sui talloni ed inizio a lavorare di punta, veloce e frenetico, le tettine danzano, i suoi occhi si fanno più grandi e vi si riesce a leggere il suo pensiero: " a questo ritmo dovresti essere venuto, perchè non sborri, che succede..." , non geme non finge piacere che non c'è mi guarda con stupore e se la guarda mentre io cerco espressioni del suo viso.
Mi metto in ginocchio e le sollevo i fianchi lasciandole solo le spalle sul letto il pollice massaggia il clitoride il cazzo entra ed esce di prepotenza, le tettine schizzano qua e la come impazzite lei non fiata e con gli occhi negli occhi senza parlare ci scrutiamo mentre i colpi sono sempre più veloci e profondi e il suo sguardo sempre piu stupito, "perchè non viene questo" ?
Non sento gusto ma solo il piacere di vederla inarcata con le tettine che danzano frenetiche, dei suoi occhioni spalancati che mi scrutano dentro, del respiro che le manca negli affondi più intensi, e così continuo come se giocassi al flipper, colpo dopo colpo la pallina torna su e le tettine schizzano ad ogni colpo e poi da capo sempre più veloce.
Finalmente inizio a sentire ed aumento per non perdere il gusto vedo i punti che girano e salgono, le luci si accendono , un passaggio con la cappella all' ingresso della fichetta, li dovè più stretta e poi l'affondo più fondoo......................Tilt!!!!!
Un gusto di cioccolato affogato dalla freschezza prepotente della menta, un gusto che non rimane nei sensi e che gia mentre mi passo le salviette non riesco a ricordare.
La porta si apre e si sentono voci sul' uscio, mi rivesto e mentre esco una megera nera mi apre la porta ed indica alla ragazza di andare in un altra stanza dove penso vi sia già un collega ad attenderla.
Il caldo è ancora lì ad aspettarmi, l'Africa resta un desiderio, il gusto non gustato ........
Solo l'ego è appagato.
In questo racconto ogni riferimento a fatti, luoghi o persone realmente esistiti è puramente casuale.
il poster per la cabina del camion:
