Jolanda, C.so S.Gottardo Milano anni 80/90

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23 Gennaio 2020
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Milano
Condivido la mia introduzione al magnifico mondo trans.
Era il 1986, andavo ancora a scuola e Secondamano era un giornale pieno di annunci vari, compresi quelli per gli incontri.
Durante un giovedì in cui avevo saltato le lezioni, avevo letto un'inserzione di una bella trans Italiana, bionda che riceve in Corso San Gottardo 40.
Decido di andare a vedere com'è, anche se non ho i soldi per fare nulla.
Prendo in mezzi pubblici e dopo mezz'ora mi trovo davante al portone. Il nome sul citofono è "Martinelli". Aspetto che non passi nessuno e con il cuore in gola suono.
Risponde una voce gentile: "Si?" .
Io tartaglio "E' per l'annuncio su Secondamano".
"Ciao! Scala a destra, primo piano"
Io entro e con le gambe tremanti salgo le scale.
Trovo una porta succhiusa e busso.
La posta si apre e mi trovo davanti un angelo biondo, sorridente in sottoveste nera.
"Ciao bello, Entra. Come ti chiami?"
"Ciao, mi chiamo Davide"
" Ciao Davide. Come sei giovane! Cosa vuoi fare?"
Io, mentre cerco di darmi un contegno, balbetto "Volevo solo vedere come sei..."
Lei sorride mentre si mette le mani sui fianchi e mi dice "Bhe? Come ti sembro?"
"Sei bellissima!"
Lei si avvicina e mi stampa un bacio in bocca.
"Dai, vieni in camera"
"Ma non ho i soldi!"
"Vieni, vieni"
Entriamo in camera da letto e comincia a baciarmi e spogliarmi.
Io sono eccitatissimo e sorpreso dalla sua intraprendenza.
Mi spoglia mentre io la bacio appassionatamente e la accarezzo su tutto il corpo. Lei è profumatissima e con una pelle come seta.
Quando sono nudo mi spinge sul letto e mi sale sopra. Io le accarezzo i puccoli seni ed il bel culo sodo.
Non ho il coraggio di mettere le mani tra le sue cosce...
È lei che me la prende e la posa sul suo cazzo inturgidito.
Io lo accarezzo mentre continuo a baciarla. Si sta eccitando sempre di più...
Quando è completamente in tiro, mi sossurra in un orecchio "Succhiamelo!"
Io non me lo faccio ripetere e lo prendo in bocca. Non è la prima volta che succhio un cazzo, avendo fatto qualche esperienza con degli amichetti adolescenti. Sicuramente, non sono bravissimo, ma almeno lei non si lamenta e mi guida la testa su e giù con una mano, mentre con l'altra mi accarezza la schiena ed il sedere.
Io sono totalmente in trance e continuo a leccare il suo bel membro.
Dopo qualche minuto, sento che mi mette qualcosa di freddo sul buco del culo e comincia a giocarci con un dito. Io la lascio fare: avverto fastidio ma non dolore. La cosa mi eccita e lei lo capisce...
Dopo poco mi dice "Mettiti alla pecorina che voglio scoparti!"
Io cerco di di rifiutare " No, sono vergine, non l'ho mai preso..."
Lei con voce calma ma decisa mi dice "Ormai sei quì e non puoi tirarti indietro"
Io fatico a ragionare, sono impaurito ma anche eccitato: la sua bellezza e la sua decisione hanno il sopravvento su di me.
Mi metto a 4 zampe sul letto e le porgo il mio culo vergine.
Lei mi mette ancora un pò di lubrificante e poi appoggia una mano sul mio fianco e io pene al buco del culo "Pronto?"
"Si..." rispondo io con un filo di voce.
"Bene'" la sua risposta ha un tono profondo
Comincia a spingere. Sento anche la sua seconda mano afferrarmi il fianco.
La sua spinta è lenta, ma costante.
Sento il suo cazzo avanzare dentro di me, millimetro dopo millimetro. Ill mio ano si sta aprendo sotto la sua spinta, ma comincio a sentire il fastidio tramutarsi in dolore. Dopo poco le dico "Ferma, mi fa male"
La sua voce rotta dall'eccitazione è ferma ma dolce come il miele: "Amore, ora non mi posso più fermare. Rilassati e lasciati scopare. Sei la mia puttanella"
Io faccio un respiro profondo, sento la sua presa sui miei fianchi farsi più ferma e la sua spinta dietro di me aumentare.
Si ferma solo un secondo per farmi respirare ancora, retrocede per una frazione di secondo e poi con due colpi pelvici entra completamente dentro di me.
Io sento un dolore lacerante, cerco di allontanarmi da lei, ma le sue mani mi tengono contro di lei. "Ora passa e diventa piacere"
Lei si ferma dentro di me fino a che comincio a rilassarmi. Poi comincia a muoversi dietro e dentro di me. Prima piano e poi sempre più rapidamente e violentemente dietro di me. Capisco che aveva ragione lei: ora che mi sono rilassato, e rassegnato, il dolore è passato ed al suo posto è sopraggiunto un piacere nuovo per me. Più psicologico che fisico, come l'essere riuscito ad arrivare in cima ad una montagna ripida, faticosa da scalare , ma dalla cui vetta di può ammirare un nuovo panorama. Ormai mi ha rotto il culo!
Mentre la mia mente si perde in queste considerazione, lei continua a scoparmi e finalmente raggiunge l'orgasmo. Si abbandona sulla mia schiena, mi accarezza dolcemente e mi sussurra "Cazzo, hai un culo meraviglioso"
Stiamo a letto, baciandoci abbracciati per qualche minuto.
Lei torna ad essere l'angelo biondo che mi aveva accolto sulla porta di casa. Dolce e gentile.
"Torna a trovarmi quando vuoi, tesoro"
Io ci tornerò per molte volte.
Anche durante il servizio militare, ad ogni licenza non perdo l'occasione di andare da lei.
E lei non perde occasione di trasformarmi sempre più nella sua puttanella. Facendosi trovare in compagnia di suoi amici e convincendomi, senza dover troppo faticare, a concedermi anche a loro...
Da allora ci sono state tante altre esperienze, ma questa rimane sempre la più importante della mia vita. Quel giorno lei si è presa la mia verginità e mi ha regalato una nuova visione dee mondo
 
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