Trans Juliana Black 3512041598

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Numero di telefono: 3512041598
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L'incontro è avvenuto Più di un mese fa
Località e provincia dove è avvenuto l'incontro: Napoli
Conformità foto pubblicate nell'annuncio: 50% - Molto approssimativa

Nome della trans/trav: Juliana Black
Nazionalità: Colombiana
Età: Circa 40
Altezza: 190
Descrizione fisica: Eccessivamente maschile
Dotazione: XL

Reperibilità: Difficile, non sempre reperibile
Compenso concordato: 70
Durata dell'incontro: fino a 30 minuti
Servizi usufruiti: BBJ (rapporto orale scoperto dato o ricevuto)
Attitudine: Simpatica e accondiscendente

Privacy: Sufficiente, presenza di condomini e/o telecamere di sorveglianza
Facilità di parcheggio Discreta con parchimetro o a pagamento
Presenza di barriere architettoniche: Si

La mia recensione:
In quest’epoca dove tutto è permesso, mi sono permesso (scusate il gioco di parole) di infrangere quel piccolo tabù che era rimasto dentro di me, andare con un nero.
Si perché Juliana è questo, un uomo con la parrucca e con i tacchi.
Tutto questo rientra in una porzione del mio essere profondamente trash, che andava soddisfatta.

Ma partiamo dal principio, giornata di fine giugno, caldissima, afosissima, la chiamo ma non risponde mai. Si sono fatte le 19 e il tempo a mia disposizione non è molto.
Quasi rassegnato faccio un ultimo tentativo et voilà, risponde. Vocione ma gentile, mi avvisa che è disponibile e che parte da 70 scudi per una cosa tranquilla.
Una volta, un vecchio stupido mi disse che trattare, spesso mette la controparte di cattivo umore, quindi ricordando il saggio detto, accetto e mi faccio indicare il luogo dello scandalo.
Siamo nel cuore di Napoli, a Piazza Garibaldi, l’appartamento si trova in una traversa della stessa dove almeno parcheggiare non mi è sembrato un problema.

Mentre mi destreggio tra turisti inglesi che mangiano kebab, arrivo all’indirizzo indicato e chiamo per farmi aprire. Sento il tiro del cancello ed entro. Mentre aspetto l’ascensore per il quarto piano, dietro di me si presenta un anziano signore con la spesa che mi chiede a che piano devo andare, gentilmente rispondo il quarto, e lui con faccia da vecchio volpone che aveva capito tutto mi risponde: Anch’io!
Preso da una incommensurabile figura di merda, mi allontano dicendo che intanto può cominciare a salire che devo fare una telefonata.
Sarei voluto sprofondare ma poi ho pensato: “ma chi cazz ce’ torn kiuuuu”
Risalgo ma stavolta di nascosto e arrivo finalmente al piano, in tutto avrò perso circa 10 minuti.
Mi apre la porta, nascondendosi dietro e vi confesso che se non avessi letto qualche rece mi sarei cagato addosso, ma appena chiusa mi trovo davanti un omone nero con una parrucca, che mi sgancia un sorriso a 32 denti.
Diciamo che non mi aspettavo nulla di diverso, quindi per un momento accantono qualsiasi desiderio di bellezza e candore, infondo so li per altro, per quella maledetta curiosità che non mi lascia mai in pace.
Fisicamente si presenta alta ed imponente, non saprei dirvi di preciso quanto sia alta ma sicuramente e il fratello fru fru di Vin Diesel su tacco 12 rosso fuoco.
A dire il vero guardando un po meglio potrei serenamente dire che dalla vita in giù non è neanche male, ma purtroppo la vita in su fa passare tutta la poesia sul resto.
Gentilmente mi invita ad entrare in casa dove noto un corridoio stretto che porta verso una camera in fondo a sinistra, molto scarna, letto, un ventilatore, un tavolo e un armadio, nulla più.
Sicuramente il tutto è decoroso e pulito ma parliamo di case lasciate li senza cura, diciamo a discrezione dell’inquilino.
Le chiedo di andare in bagno a darmi una rinfrescata con salviette imbevute, visto l’afa e il caldo sono sudato come un bracciante dopo 12 ore nei campi. Non avevo desiderio di cacciare il mio gingillo che dopo una giornata di lavoro avrebbe bisogno più di un autolavaggio che di una sciacquatina.
Torno e trovo lei appoggiata al tavolo che subito sposta quel perizomi che a stento contiene la bestia.
Mi dice se voglio spendere 70 per una cosa tranquilla o 120 con sborrata. Cheeee!!! Intanto cominciamo con 70, meglio non farla incazzare, in fondo devo dire che è stata educata e gentile.
Poi mi chiede cosa voglio fare, domanda del cazzo che fa presagire a situazioni poco coinvolgenti, al quale rispondo già un po seccato: Boh!! Intanto fai toccare la bestia!
Signori che ve lo dico a fare, cazzone veramente super, fusto di ebano che si stringe un po in punta, nero, ma nero nero nero e a dire il vero molto profumato e pulito. Punto a suo favore.
Mi inginocchio ancora con maglietta e jeans che non leverò mai in quanto non freschissimo e comincio a stringerlo e segarlo piano piano. Ne assaggio la punta con la lingua e ne faccio una lunga strisciata sopra, poi sempre più forte e vedo lei che mi guarda senza cambiare per un momento espressione, ma intanto la bestia cresce, cresce sempre di più.
Le foto che mette non credo siano veritiere ma vi assicuro che non ha bisogno di fare giochetti, ce n’è, e come dice Alex della 100x100, tanta roba ragazzi.
Cerco di infilarlo tutto dentro la mia bocca e quando credo di riuscirci mi accorgo che ce n’è ancora e ancora. Comincio a succhiare con sempre più voracità, e finalmente un lampo di godimento si intravede nel suo sguardo, il suo cazzo gronda della mia saliva, lecco asta e palle che rispetto alla mole della bestia sono due biglie.
Ci spostiamo sul letto dove a gambe aperte mi permette di continuare a fare quello che stavo producendo in precedenza.
Mi chiede se lo voglio in culo ma le rispondo: sono tornato vergine!!
Dopo 20 minuti di succhiata da Guinness le chiedo con un po di faccia tosta di avvertirmi se sta per sborrare, ma mi dice sempre gentilmente ma anche con una certa fermezza che per 70 lei non sborra e da li comincia un piccolo discorso sul lasciarsi andare, ma senza risultato. Mi spiega che questo è un lavoro che se sborra dopo non c’e la fa e bla bla. Ormai smontato e anche un po stanco e sudato a dire il vero, mollo la presa e le chiedo di andare in bagno per una piccola sciacquati di bocca, al ritorno le faccio un ultima scappata alla bestia che dopo un minuto riprende vigore, dicendole che sarebbe stato bello vederla sborrare.
Tanti saluti e via.
PS è sempre stata gentile ed educata ma l’ho trovata troppo ferma sulle sue posizioni. Non è scattata la scintilla
Tanto vi dovevo
Vostro debitore
Northern Lights
 

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