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Camila - San Giorgio Ionico (TA) - Bakecaincontri
Nome inserzionista: Camila
Riferimento internet: http://taranto.bakecaincontrii.com/donna-cerca-uomo/329-8224114-128222-128139-jyac106799788
Città: San Giorgio Ionico
Nazionalità: non chiesto
Età: verso i 35 direi
Conformità all'annuncio: foto reali, le fattezze vengono fedelmente illustrate
Servizi offerti: illustra i prezzi, ma non le prestazioni
Servizi usufruiti: bbj, rai1
Compenso richiesto: per telefono 50, 70, 100
Compenso concordato: 70
Durata dell'incontro: 15 minuti
Descrizione fisica: snella con curve pericolose, non tutte genuine
Attitudine: attitudine da commerciante, affidabilità appena sufficiente, libidinosa solo quando prende fuoco
Reperibilità: buona
Presenza di barriere architettoniche: portone anticorodal
Index Ricerche: 32982241xx
Apre la porta e si presenta in reggiseno e perizoma, le tette strabordano e i s’intravedono i capezzoli. Culo sporgente bello pieno. Una bella manza rifatta ma al dente. Giunti in sala giochi si accerta di essere gradita.
Telefonicamente ci eravamo accordati per 50 comprensive di orale scoperto, ma avevo avuto l’impressione mi avesse solo assecondato verbalmente. Infatti faccia a faccia quando ribadisco quei 50 ella spara 150. Io le ripropongo la mia cifra, lei aggiunge che per 70 darà un trattamento migliore.
Al momento penso che fatto 30 si può fare 31, e che accontentandola otterrò quel “plus erotico” che lei dice. Credo nella sua buona fede.
In realtà i fatti non seguono questo filo logico: lei non è felice e pimpante, ma abbastanza scolastica e lenta. Al più sono io che infiammo l’ambiente perché sono voglioso e propositivo.
Qualche accorgimento igienico quale disinfettante sulle mani e finalmente partenza delle ostilità, con breve scenetta di struscio allo specchio. Poi mi chiede di spalmarle l’olio sulle tettone (non original) preparazione di una spagnola però mai eseguita, invece mi invita a stendermi ma non comincia la pompa, indugia e mi chiede di asciugare le mani unte di olio su di lei. Molto sexy come proposta, io non mi faccio pregare e coscie, fianchi e culetto subiscono l’assalto dei miei tentacoli, e lei sorridendo placa Palpatello: “va bene, va bene!”. Il pompino non decolla, è blando e accennato, allora le sbatto la cappella in faccia, lei prima si sottrae poi imbocca il pirulo, ma l’andazzo è abbastanza deludente e poco sentito. Solo quando infila il “cappotto” comincia a lavorare apprezzabilmente bene e l’assistito (che non spettava altro) si erge entusiasta ed arrembante.
Fino a qui è stata manovriera ma dispersiva, imperativa ma inconcludente.
Da quando ha imboccato la mazza decentemente e una mano fra le cosce e le tintilla impertinente il grilletto invece la libidine l’ha travolta fortemente e finalmente l’eros domina la scena.
Più disinibita ammette che le piace, è diventata rossa in viso e smorfie di piacere sul viso accompagnano lievi gemiti. Ad un tratto molla la nerchia, e rimuove la mia mano dal clitoride nel tentativo di divincolarsi dalla violenza del piacere. Come se nulla fosse le dita tornano nell’esatto punto dal quale erano state allontanate e i mugolii riprendono.
La maiala, dopo la melina iniziale, sta cuocendo. Io approfitto per massaggiarle delicatamente anche l’orifizio anale e noto che non ci sono reazioni di rifiuto.
E’ un piacere visivo e tattile la sua testolina che stantuffa sull’obelisco svettante (per fortuna il condom è sottile). Ma ora penso che aggiungere quei 20 euro non è stata una mossa azzeccata, puntando sulla sua buona fede.
Quindi si posiziona per una bella pecorona, ma prima di infilzarla le chiedo un altro poco di bocca che mi concede. Ora sono in piedi e finita la ripassata orale la prendo a 90°. La sbatto per bene e i suoi gridolini di consenso testimoniano che gradisce. Non regge i colpi e si stende sul letto, ma l’azione penetrativa continua anche con lei stesa e la minchia stretta tra cosce e chiappe.
Il divertimento continua finchè non mi fa tornare disteso a pancia in su per riprende il lavoro orale. La sua intenzione ora è di farmi venire, ma sono io ora a rilanciare chiedendo una pecorina in piedi ma lei declina ed allora verto la richiesta in una missionaria che viene accolta.
Ovviamente s’intuisce che sarà l’ultimo desiderio esaudito.
Nuova fase di divertimento sfrenato fino al raggiungimento del traguardo. Un po’ di rilassata conversazione mentre mi rivesto. Solo adesso baci a stampo in bocca anche a più riprese accompagnate da mani sul culo fino alla via d’uscita.
L’incontro non è andato male, me lo suggerisce pure la verga, ma non è stato da fuochi d’artificio.
Certo c’è stata una perenne trattativa in itinere, ma nel frattempo me la sono sbattuta.
Location non lussuosa, ma adatta all’occasione.
Nome inserzionista: Camila
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Città: San Giorgio Ionico
Nazionalità: non chiesto
Età: verso i 35 direi
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Servizi usufruiti: bbj, rai1
Compenso richiesto: per telefono 50, 70, 100
Compenso concordato: 70
Durata dell'incontro: 15 minuti
Descrizione fisica: snella con curve pericolose, non tutte genuine
Attitudine: attitudine da commerciante, affidabilità appena sufficiente, libidinosa solo quando prende fuoco
Reperibilità: buona
Presenza di barriere architettoniche: portone anticorodal
Index Ricerche: 32982241xx
Apre la porta e si presenta in reggiseno e perizoma, le tette strabordano e i s’intravedono i capezzoli. Culo sporgente bello pieno. Una bella manza rifatta ma al dente. Giunti in sala giochi si accerta di essere gradita.
Telefonicamente ci eravamo accordati per 50 comprensive di orale scoperto, ma avevo avuto l’impressione mi avesse solo assecondato verbalmente. Infatti faccia a faccia quando ribadisco quei 50 ella spara 150. Io le ripropongo la mia cifra, lei aggiunge che per 70 darà un trattamento migliore.
Al momento penso che fatto 30 si può fare 31, e che accontentandola otterrò quel “plus erotico” che lei dice. Credo nella sua buona fede.
In realtà i fatti non seguono questo filo logico: lei non è felice e pimpante, ma abbastanza scolastica e lenta. Al più sono io che infiammo l’ambiente perché sono voglioso e propositivo.
Qualche accorgimento igienico quale disinfettante sulle mani e finalmente partenza delle ostilità, con breve scenetta di struscio allo specchio. Poi mi chiede di spalmarle l’olio sulle tettone (non original) preparazione di una spagnola però mai eseguita, invece mi invita a stendermi ma non comincia la pompa, indugia e mi chiede di asciugare le mani unte di olio su di lei. Molto sexy come proposta, io non mi faccio pregare e coscie, fianchi e culetto subiscono l’assalto dei miei tentacoli, e lei sorridendo placa Palpatello: “va bene, va bene!”. Il pompino non decolla, è blando e accennato, allora le sbatto la cappella in faccia, lei prima si sottrae poi imbocca il pirulo, ma l’andazzo è abbastanza deludente e poco sentito. Solo quando infila il “cappotto” comincia a lavorare apprezzabilmente bene e l’assistito (che non spettava altro) si erge entusiasta ed arrembante.
Fino a qui è stata manovriera ma dispersiva, imperativa ma inconcludente.
Da quando ha imboccato la mazza decentemente e una mano fra le cosce e le tintilla impertinente il grilletto invece la libidine l’ha travolta fortemente e finalmente l’eros domina la scena.
Più disinibita ammette che le piace, è diventata rossa in viso e smorfie di piacere sul viso accompagnano lievi gemiti. Ad un tratto molla la nerchia, e rimuove la mia mano dal clitoride nel tentativo di divincolarsi dalla violenza del piacere. Come se nulla fosse le dita tornano nell’esatto punto dal quale erano state allontanate e i mugolii riprendono.
La maiala, dopo la melina iniziale, sta cuocendo. Io approfitto per massaggiarle delicatamente anche l’orifizio anale e noto che non ci sono reazioni di rifiuto.
E’ un piacere visivo e tattile la sua testolina che stantuffa sull’obelisco svettante (per fortuna il condom è sottile). Ma ora penso che aggiungere quei 20 euro non è stata una mossa azzeccata, puntando sulla sua buona fede.
Quindi si posiziona per una bella pecorona, ma prima di infilzarla le chiedo un altro poco di bocca che mi concede. Ora sono in piedi e finita la ripassata orale la prendo a 90°. La sbatto per bene e i suoi gridolini di consenso testimoniano che gradisce. Non regge i colpi e si stende sul letto, ma l’azione penetrativa continua anche con lei stesa e la minchia stretta tra cosce e chiappe.
Il divertimento continua finchè non mi fa tornare disteso a pancia in su per riprende il lavoro orale. La sua intenzione ora è di farmi venire, ma sono io ora a rilanciare chiedendo una pecorina in piedi ma lei declina ed allora verto la richiesta in una missionaria che viene accolta.
Ovviamente s’intuisce che sarà l’ultimo desiderio esaudito.
Nuova fase di divertimento sfrenato fino al raggiungimento del traguardo. Un po’ di rilassata conversazione mentre mi rivesto. Solo adesso baci a stampo in bocca anche a più riprese accompagnate da mani sul culo fino alla via d’uscita.
L’incontro non è andato male, me lo suggerisce pure la verga, ma non è stato da fuochi d’artificio.
Certo c’è stata una perenne trattativa in itinere, ma nel frattempo me la sono sbattuta.
Location non lussuosa, ma adatta all’occasione.