Agency Katerina EOI

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17 Gennaio 2013
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La prima scelta era Paris ma poco prima dell'incontro mi propongono un rinvio di due ore (praticamente a notte fonda) o, in alternativa, un cambio verso Katerina o Rona, presenti nello stesso albergo. Su consiglio della centralinista scelgo la seconda.
La ragazza è molto simpatica e spigliata, esattamente come in foto con, in più, tette di seconda misura piena ma veramente belle. Parla veramente un ottimo inglese e... basta.
Dopo avermi inviato in doccia e versato il pattuito, iniziamo la festa, forse.
Mi chiede subito quali siano le mie preferenze che io snocciolo. Comunque mi dice no FK "troppo intimo", COB ok ma solo "mirando" all'addome, 69 ok. Cominciamo bene (mi sembra di essere dal concessionario d'auto a scegliere gli accessori di un'auto)
Iniziamo con un BBJ buono ma subito mirato a provocare la venuta, al che la stoppo e passo al DATY in cui ha (fintamente ?) partecipato e quindi al sex. Effettuata vestizione si ferma e mi chiede quale posizione preferisco e poi si mette sopra. Noto chiaramente il tentativo pelvico di provocare la venuta al che la stoppo e scelgo di metterla doggie di fronte allo specchio. Questa è stata la parte migliore perchè la ragazza ha un bel fisico con una curva fianchi sedere veramente notevole e le tette della giusta misura viste ballare allo specchio sono state il momento più bello. Girata a missio sul bordo del letto ho terminato poi sul suo pancino ricordando la sua raccomandazione sulla mira.
Lavaggio per entrambi. Al termine ha cominciato a parlare delle sue vacanze, ad un certo punto, quando mancava ancora un quarto d'ora le ho fatto capire che il mio fratellino non era interessato ad altre storie e lei si è scusata dicendo che era tardi e che non avremmo più potuto iniziare perché era tardi e doveva sistemare la camera per il prossimo appuntamento e aveva bisogno di 10 minuti. Al che io, scazzato, sono rimasto fino a 5 minuti dal termine, alzato, rivestito ed uscito. Approfittando del fatto che ero nello stesso albergo e, ironia, allo stesso piano, sono andato in camera mia e sono rimasto a controllare se era vero che stava arrivando il cliente successivo che non è mai arrivato. Mi ha confessato che non è il lavoro che fa per lei e che le serve per comprare casa. Le ho detto che ha veramente ragione.
 

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