Katerina - Pescara - 50135

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3 Gennaio 2013
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CARATTERISTICHE GENERALI

NOME INSERZIONISTA: Katerina
RIFERIMENTO INTERNET: Punter Forum – Annunci Escort – Katerina
CITTA DELL'INCONTRO: Pescara
NAZIONALITA': polacca (dichiarata e verosimile)
ETA': 26 anni
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: le foto credo siano conformi (sono state scattate nella stessa location ma il soggetto ritratto potrebbe essere un'altra ragazza di aspetto simile), il testo crea aspettative attitudinali forse un po' al di sopra della realtà
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ + posizioni
SERVIZI USUFRUITI: BJ + posizioni
COMPENSO RICHIESTO: 50 €
COMPENSO CONCORDATO: 50 €
DURATA DELL'INCONTRO: 20' ca.
DESCRIZIONE FISICA: giovane ragazza sicuramente molto bella, ben proporzionata, bionda leggermente platinata, seno naturale molto sodo o appena rifatto, tatuaggi sulle spalle estesi e vistosi
ATTITUDINE: direi "hostess": professionale, gentile e a tratti anche sessualmete calda ma al contempo completamente restia a qualunque forma di empatia personale; retrogusto di "vagoni piombati" (il che depone a favore della dichiarazione di nazionalità polacca)
REPERIBILITA': molto buona
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: esternamente all'edificio uno o due scalini per accedere al portone, internamente pochi altri per accedere all'ascensore (non ricordo se questi ultimi siano affiancati da apposito scivolo)
INDEX RICERCHE (numero telefonico nel formato 1234567xx): 38848434xx

LA MIA RECENSIONE:

Leggendo la recensione di Dor1co del suo incontro con Katerina che si può trovare da qui, premonisco una bella figliola che eroga un servizio di intrattenimento per adulti puro e semplice da ordinare né più né meno che, ad esempio, un buon piatto al ristorante. D'altronde a pensarci bene è proprio questa l'essenza del mondo della patatina pay e infatti la cosa fa proprio al caso mio: ecco quindi che prendo contatti con l'inserzionista. In questi casi il rischio di missilone da ragazza in realtà al di sotto dello standard professionale (la cosiddetta "macchinetta mangiasoldi", diciamo) è sempre dietro l'angolo, ma fortunatamente in questa circostanza il mio intuito si rivelerà efficace. Parla un italiano praticamente perfetto (pare sia nel bel paese ormai da tre anni) e rilascia chiaramente le informazioni-base. Quella più interessante è "50 € per una mezzoretta" invece dei "60 € per una ventina di minuti" che troppe colleghe ormai hanno la tracotanza di chiedere. Il palazzo credo sia ben noto ai punter pescaresi, in una traversa di Viale D'Annunzio.

Già dall'accoglienza alla porta ho una prima impressione circa l'attitudine della ragazza: stretta di mano, presentazione col nome dell'inserzione e accomodamento in camera. Offre un piccolo divanetto per posare i vestiti, si riferisce alla sua attività come "lavoro"... insomma, pare una persona seria. Ma in effetti è anche una certa qual gnocchetta: esteticamente difetta solo di un'enfasi un po' artificiosa del biondo dei suoi capelli e soprattutto dei suddetti tatuaggi sulle spalle a mio modesto avviso terribili; se considerate che io aborro a prescindere tatuaggi e piercing, che trovo sfregi autoinflitti a tutto danno del sembiante, potrete capire il mio pur fugace disappunto. Vestita in minigonna e maglia che lascia scoperte le spalle, allo svelare delle nudità inizio finalmente ad apprezzare le fattezze aggraziate della fanciulla. Rimango brevemente perplesso dal seno: per carità, è del tutto piacevole alla vista e al tatto ma stranamente non capisco se sia naturale o se abbia ricevuto un aiuto chirurgico, comunque in questo caso sarà stato giusto per ottenere una taglia in più ma ripeto, potrebbe essere anche naturale e sostenuto da sé.

Il tradizionale preliminare in forma di fellatio ha luogo con me in piedi e lei in ginocchio, mi capita di rado e quindi fa piacere. Esterna l'apprezzamento per l'essermi profumato [anche] l'arnese, pure questo mi fa piacere. La sua prestazione è come mi aspettavo: "tecnicamente" buona, "caratterialmente" sexy, garbata, ma non timida; proprio come lei si porge colloquialmente quindi... "sincera". Finito il lavoro di bocca si alza in piedi e quindi ho modo di osservare il suo pube: è molto femminile, dolce e ho piacere ad ammirarlo, infatti guidato dall'istinto stavolta sono io ad inginocchiarmi per infilarmi la faccia in mezzo a quel bel paio di gambe, anche per saggiare gustativamente le grandi labbra al centro di tanta grazia. Adoro trovarmi in quella posizione di venerazione quando la femmina ne è meritevole, ma purtroppo Katerina, pur non mostrando segni di stizza, mi lascia fare solo per pochi istanti dopo i quali si stende sul letto invitandomi senza parole ad una missionaria; d'altro canto io sono ben felice finalmente di penetrarla.

Da un lato non sono particolarmente "carico", dall'altro il suo essere bella, servizievole ma suggevole mi irretisce abbastanza; questo mi porta a godermi la posizione con una certa sensazione di passione carnale. Inoltre lei tiene la sua parte in modo esemplare: chiude gli occhi e scosta il viso di lato, ma con lievi ansimi, gemiti, abbracci ecc. interagisce con me; tanto è vero che anche stavolta cerco il contatto epidermico maggiore che sia possibile abbassandomi tutto su di lei. Con una mano le carezzo la testa, con l'altra le palpo coscia e gluteo, ogni tanto è inevitabile che le baci la gota rivoltami, e lei non mostra insofferenza. Io sarei potuto andare avanti così per tutto il tempo ma, come il fessacchiotto che sono, chiedo il cambio-posizione insensatamente convinto che un'unica posizione prolungata possa spazientirla, mentre allo stato di fatto io ero in godimento mistico e magari a lei non faceva né caldo né freddo.

Ad ogni modo si passa ad una pecorina. Questo però mi porta ad accorgermi di due particolarità: Katerina ha il ventre caldissimo, per di più credo che sul preservativo che ho indosso ci sia una traccia di suoi umori, non me lo sarei mai aspettato. Devo dire che la pecorina non sarà allo stesso livello, stavolta lei si fa meno partecipe. Comunque sono pervaso da una sorta di eccitazione più per il piacere della vagina di lei che per l'essere io diretto verso il mio orgasmo (non so come renderla a parole...) e, ancora una volta per istinto, a un certo punto mi parte un movimento pelvico che a rivedermi non mi riconoscerei. Lei invece è ferma, a pecora infatti mi piace di più così; d'altronde questa è una posizione che più di altre mi ispira "passività" della donna e "attività" dell'uomo. Ora però viene il buffo: appena venuto, lei si sfila subito. Da un lato si potrebbe subito dire: in realtà per loro è un lavoro un po' umiliante perciò prima finiscono, meglio è. Dall'altro potrebbe anche darsi che la mia "accelerazione" improvvisa lei l'avesse intesa come la mia venuta mentre in realtà era solo un repentino (e, ripeto, istintivo) "cambio di ritmo". Boh, io non ho voluto chiedere lumi...

Durante la mia vestizione lei si stende sul letto a consultare i telefonini e, una o due volte, a rispondere ignorandomi quasi completamente (del tipo: ormai è fatta). Non il massimo della finezza, ma in realtà un ultima e prolungata vista di quelle nudità è stata una degna calata di sipario. Osservandola si può trovare un piccolo dettaglio che fa capire molto del suo animo inquieto ma io non posso scrivere nulla, si tratterebbe di informazioni personali. Dico solo che se le porta "addosso".
 

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