Prima volta da questa ragazza che non mi aspettavo fosse russa, visto che nella scheda del sito afferma di parlare italiano, inglese e spagnolo. È una domenica pomeriggio, inizio febbraio e io vorrei tanto rivedere la bella Helga, che purtroppo è già partita per altri lidi. Il fatto è che mi trovo in zona cso Peschiera e con il desiderio che monta faccio una rapida ricerca sul sito che ho linkato, e delle ragazze presenti in zona tale KATIA mi pare quella più arrapante. Purtroppo dalle foto non si capisce molto, ma vado a sensazione, ho voglia di una bionda un po' abbondante. Allora telefono, temendo che a rispondere sia una ragazza che non capisca un ciufolo di quel che dico e me lo faccia inflaccidire attaccando a macchinetta i dati della merce imparati a memoria in un italiano stentato. Risponde invece una vocina tenerissima e senza inflessioni straniere. Lei mi guida fino al suo portone, e qui c'è il siparietto comico: infatti appena appena sento il portone che si apre metto giù la cornetta metaforica, salgo fino al suo appartamento, la porta si apre e dietro trovo una ragazza dal viso luminoso, con un sorriso che mi accende, e presentandosi con un bacione sulla guancia mi fa strada, facendomi entrare nella stanza dell'amore, non un appartamento di lusso, ma più che decoroso, io faccio subito per attaccare discorso perché mi sembra una ragazza socievole... quando lei mi blocca: sento una voce!, mi dice, e indica le mie tasche. Quando ho terminato la chiamata non ho inserito il blocco schermo, e strusciando strusciando è partita una chiamata, a mia madre...spengo e mi metto a ridere, lasciando a dopo il pensiero che quella santa donna abbia sentito le presentazioni tra il figlio e una professionista dell'arte di Venere. Però un po' imbarazzato sono, mentre mi spoglio e cerco alla bell'e meglio di rinfrescarmi il fratellino. Il bagno non è fornito di bidet. Torno di là e lei mi fa cenno di sdraiarmi sul letto, mentre mi chiede dove abito. La guardo meglio, ha due occhi azzurri limpidi, e siccome la mia mente è abituata a cercare somiglianze tra gente appena conosciute e persone dal viso familiare, anche personaggi famosi, finisco per associare il suo viso a quello dell'attrice Evan Rachel Wood. Come fisico non è una velina, i fianchi sono parecchio larghi, e tette grosse, pur non proporzionate all’abbondanza della zona gluteo-coscia, ma nel complesso la sua figura è molto da giovane mamma, mi mette tenerezza. Abbiamo concordato un pompino scoperto, 20 euro in più della tariffa base, di 50. Allora lei si mette in posizione e piega la testa sui paesi bassi. Un po’ di saliva, e flup!, la sua bocca è un forno, mi piace tantissimo. Va giù, ma non fino in gola. Non lesina i passaggi sulla cappella, tanto che mi fa leggermente male, ma la lascio fare finché sento che è troppo, e voglio restituirle il favore, mi dice che sono altri 20 euro e io accetto senza problemi. Patatina ben depilata, pulita, non ha usato detergenti intimi schifosi come purtroppo mi è capitato con alcune, lecco per un po’ finché non vorrei digitalizzare, ma mi dice di no. In compenso mi lascia spingere fino in fondo la lingua, dove inizia il dolciastro. Sono carichissimo, non ho il tempo di chiederle una spagnoletta, so già che concluderò con un missionario. Ho voglia di abbracciarla e sbaciucchiarla, ma non vuole FK. Glielo ficco, anche la sua patata è caldissima, e non riesco a durare molto. Arrivato a destinazione sono parecchio soddisfatto. Lei va a lavarsi mentre io mi asciugo e mi rivesto, quando torna ancora un po’ di social, mi dice che è in Italia da due anni e non si sposta in altre città. Nel complesso non è una da sesso duro, è un’ottima GFE. Ci tornerò e proverò a fidelizzarmela.