A fine 2010 comparve un annuncio di due belle ragazze, tra l'altro cugine; erano due lituane, di cui una molto ma molto bella di nome Darya.
Le incontrai entrambe facendo un triangolo appunto. Lasciando stare l'andamento dell'incontro che non è oggetto di questo thread, voglio sottoporvi all'attenzione la frase che mi proferì questa Darya.
Notando che godeva come una forsennata, e che poi ebbe un orgasmo certo, le dissi: "Darya, noto certamente che il sesso ti piace molto e ci vai dentro di brutto...a differenze di molte altre escort che rimangono fredde o distaccate".
La risposta fu immediata e non si fece attendere. Mi rispose: "Gioia mia, le altre escort non hanno capito un cazzo della vita. Loro credono che il non concedersi psicologicamente, il non partecipare, il cercare di non godere, il cambiamento di posizione con una scusa banale non appena ci si accorge che comincia il piacere, possa esimerle dalla qualifica di "puttane", in quanto, a loro avviso, queste cose devono farsi solo col proprio uomo nella vita privata. Non è assolutamente così, loro sono e rimangono delle puttane come me, che invece godo e mi sforzo nel godere. Sono e rimango puttana, quanto vale prendere da questo lavoro anche il piacere".
Da queste affermazioni rimasi stupefatto in senso positivo.
Cosa ne pensate del concetto di questa Darya?
Le incontrai entrambe facendo un triangolo appunto. Lasciando stare l'andamento dell'incontro che non è oggetto di questo thread, voglio sottoporvi all'attenzione la frase che mi proferì questa Darya.
Notando che godeva come una forsennata, e che poi ebbe un orgasmo certo, le dissi: "Darya, noto certamente che il sesso ti piace molto e ci vai dentro di brutto...a differenze di molte altre escort che rimangono fredde o distaccate".
La risposta fu immediata e non si fece attendere. Mi rispose: "Gioia mia, le altre escort non hanno capito un cazzo della vita. Loro credono che il non concedersi psicologicamente, il non partecipare, il cercare di non godere, il cambiamento di posizione con una scusa banale non appena ci si accorge che comincia il piacere, possa esimerle dalla qualifica di "puttane", in quanto, a loro avviso, queste cose devono farsi solo col proprio uomo nella vita privata. Non è assolutamente così, loro sono e rimangono delle puttane come me, che invece godo e mi sforzo nel godere. Sono e rimango puttana, quanto vale prendere da questo lavoro anche il piacere".
Da queste affermazioni rimasi stupefatto in senso positivo.
Cosa ne pensate del concetto di questa Darya?