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Oggi mi ritrovo a ricordare di quando ero 18nne e cercavo l'amore sulla strada. Ebbene si. un pregio sin da piccolo. Allora ero senza soldi e senza auto, ma la voglia era pazza. Gli ormoni a mille e con un un parterre di coetanee che volevano la fede al dito prima di darla. Ecco che compariva sulla strada una giovanissima donzella; sarà stato il 1990 o giù di lì e l'AIDS non era ancora esploso.
Io con la mia bicicletta, raccimolati i pochi soldi che avevo (le vecchie 20.000 lire) mi avventurai per circa 5 km lungo la statale che collegava Toritto a Bari.
Arrivai lì e Lei stava in attesa di clienti; mi avvicinai timoroso ma sicuro di quello che volevo.
Lei mi chiese cosa volessi ed io Le dissi che volevo Lei.
Mi disse va bene e mi accompagnò dietro un cespuglio che oscurava la vista agli occhi degli automobilisti di passaggio
Mi slacciò i pantaloni ed ero già eccitato e gonfio, lei contenta si impegnò in un pompino.
Nel frattempo un altro cliente entrò nel terreno e rimase lì a guardare a debita distanza.
Preparato l'usello, la giovanissima si sedette su una chianca ed aperte le gambe (con la vulva classicamente hairy) mi invitò a penetrarla; accettai immediatamente l'invito e dopo svariati colpi venni quasi immediatamente tantal'eccitazione del momento.
La signorina si piegò su stessa e fece scolare tutto lo sperma sul terreno ed esclamo: "quanto sei pieno".
Le sorrisi e lei mi sorrise ringraziandomi delle rose e mi disse di ritornare.
Ma povero ero e povero rimasi.
Alla prossima Guerrieri
Io con la mia bicicletta, raccimolati i pochi soldi che avevo (le vecchie 20.000 lire) mi avventurai per circa 5 km lungo la statale che collegava Toritto a Bari.
Arrivai lì e Lei stava in attesa di clienti; mi avvicinai timoroso ma sicuro di quello che volevo.
Lei mi chiese cosa volessi ed io Le dissi che volevo Lei.
Mi disse va bene e mi accompagnò dietro un cespuglio che oscurava la vista agli occhi degli automobilisti di passaggio
Mi slacciò i pantaloni ed ero già eccitato e gonfio, lei contenta si impegnò in un pompino.
Nel frattempo un altro cliente entrò nel terreno e rimase lì a guardare a debita distanza.
Preparato l'usello, la giovanissima si sedette su una chianca ed aperte le gambe (con la vulva classicamente hairy) mi invitò a penetrarla; accettai immediatamente l'invito e dopo svariati colpi venni quasi immediatamente tantal'eccitazione del momento.
La signorina si piegò su stessa e fece scolare tutto lo sperma sul terreno ed esclamo: "quanto sei pieno".
Le sorrisi e lei mi sorrise ringraziandomi delle rose e mi disse di ritornare.
Ma povero ero e povero rimasi.
Alla prossima Guerrieri