La proboscide e il bruchetto

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Come il titolo potrebbe suggerire a qualcuno, vorrei parlare di trans/trav, in particolare della caratteristica che spinge i più a frequentarle (non mi riferisco al sabor latino).

In particolare le questioni che mi venivano in mente sono due!

La prima è "quanto contano le dimensioni?", è una domanda che riecheggia tra le pagine di Cosmopolitan e GirlPower, ma sempre rivolta alle donne, quanto conta per voi la dotazione in un trans-incontro? Siete ossessionati dalla proboscide o vi basterebbe un bruchetto che potrebbe diventare una farfalla (non nel senso di gnocca chiaramente :p)?

La seconda è riferita invece alle esperienze personali, quindi di chi è e quant'è grossa la proboscide più grande con cui abbiate mai avuto a che fare?
 
Per me nelle trans/trav conta più la porcaggine delle dimensioni (almeno io cerco prevalentemente la safadaggine): se la trans è mascolina ben venga un cazzone grosso, se è femminile (tipo le ladyboy) ci sta meglio un cazzetto infantile.
Per quanto riguarda le esperienze personali, grossi calibri (tipo quelli da pornofilm) ne ho visti solo in Brasile: a me piacciono le banane ricurve, con cappella a ogiva.
 
Si su quello hai ragione, se ha un obelisco tra le gambe, ma lo usa solo per fare il martello pneumatucio a mo di catena di montaggio, ci gfai poco...

Personalmente quando cerco una tgirl, l'idea di avere a che fare con un'anaconda mi provoca un'eccitazione mentale in più!

Attualmente, parlo di Roma, credo che le più dotate siano[rimossi nominativi].. almeno per esperienza personale sono oltre i 20 ;)
 
Ultima modifica di un moderatore:
Allora ragazzi, finchè la discussione verte sulle motivazioni legate alle dimensioni dell'uccello va bene.

Se si cominciano a fare nomi, questi diventano in pratica delle classifiche o peggio, dei consigli impliciti. E questo va un po' meno bene.

Tenetelo presente se volete che il thread sopravviva.
 
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