(premessa: non ho avuto esperienze erotiche in Laos né le ho ricercate, soprattutto per mancanza di tempo, ma forse non sarà del tutto inutile dire qualcosa del Laos visto che ci sono stato a fine marzo ed è un paese su cui non si dice moltissimo)
sono entrato in Laos a fine marzo di quest’anno sul treno della Lao China Railway (LCR) che va da Kunming (capitale dello Yunnan, RPC) a Vientiane (in cinese pinyin Wanxiang)..ottimo ed elegante treno, molto veloce, ferrovia costruita dai cinesi che stanno sempre più prendendo il posto dei vietnamiti in Laos, almeno nel nord e nel centro (non saprei nel sud a Champasak, Savannakhet e Pakse, non ci sono stato).. dalla Cina (caso mio) il biglietto si deve prenotare attraverso i canali cinesi (12306 è la App ferroviaria cinese accessibile anche tramite Alipay) in yuan (CNY), il percorso inverso dal Laos alla Cina invece si può prenotare -ma solo 15 giorni prima- con la App della LCR che ha una versione inglese (il prezzo è in LAK, kip laotiani)…..
la frontiera è a Mohan (RPC)-Boten (Lao PDR) ed è necessario avere già il visto laotiano, ottenibile online per 50 USD (il visto all’arrivo, VOA, un po’ meno caro in quanto di solito costa 40 USD oppure 1.000.000 kip, comunissimo per chi si reca in Laos dalla Thailandia oppure in aereo, non è “supportato” a questa frontiera ferroviaria almeno per ora): la Cina, come ben noto, non richiede più alcun visto per noi italiani e ciò vale anche per le frontiere di terra come ho avuto modo di sperimentare il giorno di Pasqua al Passo dell’Amicizia (frontiera fra Vietnam socialista e Cina popolare), fra Đồng Đăng (RSV) e Pingxiang (RPC);
il Laos mi ha fatto un’ottima impressione, è ancora abbastanza “tradizionale” (almeno Luang Prabang, in cinese pinyin Lang Bolabang, un vero gioiello, vecchia Asia); Vientiane è più moderna e si vedono in giro fighe notevoli (ho detto che non ho ricercato sesso, non di aver messo una benda sugli occhi :D);
i laotiani sono onesti e miti, o quantomeno tali mi sono parsi;
Uber non c’è (e questa non è una notizia), ma non c’è neppure Grab..poco male, c’è LOCA, con cui mi sono trovato benissimo; vi manderanno il link per scaricare gratuitamente l’App insieme al visto elettronico (almeno a me hanno fatto così),
sono uscito dal Laos attraverso il Ponte dell’Amicizia-I che porta a Nong Khai in Thailandia (non lo si può fare a piedi, c’è un minibus che si paga in kip)...e appena entrato, dopo essere riuscito a cambiare i restanti kip in baht (non è affatto scontato, avrei dovuto cambiare in territorio laotiano, più sicuro) ecco troneggiare l’effige di Sua Maestà Rama X (in Laos, una “Repubblica democratica popolare” retta dal Partito comunista laotiano, vi è da anni una dirigenza collettiva e di solito vi sono solo le immagini di Kaysone Phomvihane il “Lenin laotiano” o se volete “l’Ho Chi Minh del Laos” che c’è su tutte le banconote e non quelle dei dirigenti odierni, tranne casi sporadici)….
ho avuto l’impressione che il Laos, oltre a meritare una visita in sé, offra buon potenziale di gnocche….. ad altri, l’onore di provarlo o smentirlo