Laos - situazione

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Cari amici punters,

da single convinto ultraquarantenne (con molte cicatrici emotive ed economiche che non mi faranno ricascare in relazioni di ampio respiro) mi appresto a pianificare di nuovo il mio tour nel mio amato Sud Est asiatico.

Vorrei implementare la visita con un passaggio in Laos, ma le info su tale meta, per gli interessi che condividiamo su questo forum, sono praticamente assenti.

Qualcuno ha qualche notizia da condividere?

Grazie ed a presto
 
Passato da Vientiane un anno fa. Ci sono stato solo 2 gg (un pò meno, 36h).
Ho provato a fare una veloce esplorazione della città, con deludentissimi risultati.
La città è piccola e tranquilla quasi alla noia.
ci sono pochi locali in cui provare a puntereggiare.
Qualche soddisfazione l'ho trovata al Bor Pennyang, bar ristorante frequentatissimo da stranieri ed exp.
Sta all'ulimo piano di una palazzina sul viale lungo mekong. ma lo conoscono tutti e lo trovi facilmente anche sul web
Musica dal vivo, ristorante non male.
Ragazze: si può pagare in baht o dollari, sono indipendenti (no bar fine), trovate sia pay che free, ma anche ladyboy.
Costi dai 20 ai 50 usd per ST. Le ragazze sono belle (a me piacevano) ma in quanto a porcaggine lasciano molto a desiderare, anche il customer care è bassino. Diciamo un GFE senza malizia e con molta passività. (da morosetta imbranata e timida)

Attenzione a quando uscite dal locale con la ragazza, un paio di europei incontrati li mi hanno raccontato di problemi a andare in camera con le ragazze.. francamente non ho capito bene quale fosse la questione, io non ho avuto problemi, ma avevo lasciato una bella mancetta al portiere dell'hotel che mi aveva indirizzato lui al Bor Pennyang.

Il laos per me non è terreno di caccia.
Ma si sa... 36 ore non sono sufficienti per un giudizio articolato e affidabile.
It is just my experience, not truth
 
Lo sconfinamento in Laos potrebbe non essere una gita adatta a tutti ;-)
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(premessa: non ho avuto esperienze erotiche in Laos né le ho ricercate, soprattutto per mancanza di tempo, ma forse non sarà del tutto inutile dire qualcosa del Laos visto che ci sono stato a fine marzo ed è un paese su cui non si dice moltissimo)


sono entrato in Laos a fine marzo di quest’anno sul treno della Lao China Railway (LCR) che va da Kunming (capitale dello Yunnan, RPC) a Vientiane (in cinese pinyin Wanxiang)..ottimo ed elegante treno, molto veloce, ferrovia costruita dai cinesi che stanno sempre più prendendo il posto dei vietnamiti in Laos, almeno nel nord e nel centro (non saprei nel sud a Champasak, Savannakhet e Pakse, non ci sono stato).. dalla Cina (caso mio) il biglietto si deve prenotare attraverso i canali cinesi (12306 è la App ferroviaria cinese accessibile anche tramite Alipay) in yuan (CNY), il percorso inverso dal Laos alla Cina invece si può prenotare -ma solo 15 giorni prima- con la App della LCR che ha una versione inglese (il prezzo è in LAK, kip laotiani)…..

la frontiera è a Mohan (RPC)-Boten (Lao PDR) ed è necessario avere già il visto laotiano, ottenibile online per 50 USD (il visto all’arrivo, VOA, un po’ meno caro in quanto di solito costa 40 USD oppure 1.000.000 kip, comunissimo per chi si reca in Laos dalla Thailandia oppure in aereo, non è “supportato” a questa frontiera ferroviaria almeno per ora): la Cina, come ben noto, non richiede più alcun visto per noi italiani e ciò vale anche per le frontiere di terra come ho avuto modo di sperimentare il giorno di Pasqua al Passo dell’Amicizia (frontiera fra Vietnam socialista e Cina popolare), fra Đồng Đăng (RSV) e Pingxiang (RPC);

il Laos mi ha fatto un’ottima impressione, è ancora abbastanza “tradizionale” (almeno Luang Prabang, in cinese pinyin Lang Bolabang, un vero gioiello, vecchia Asia); Vientiane è più moderna e si vedono in giro fighe notevoli (ho detto che non ho ricercato sesso, non di aver messo una benda sugli occhi :D);

i laotiani sono onesti e miti, o quantomeno tali mi sono parsi;

Uber non c’è (e questa non è una notizia), ma non c’è neppure Grab..poco male, c’è LOCA, con cui mi sono trovato benissimo; vi manderanno il link per scaricare gratuitamente l’App insieme al visto elettronico (almeno a me hanno fatto così),

sono uscito dal Laos attraverso il Ponte dell’Amicizia-I che porta a Nong Khai in Thailandia (non lo si può fare a piedi, c’è un minibus che si paga in kip)...e appena entrato, dopo essere riuscito a cambiare i restanti kip in baht (non è affatto scontato, avrei dovuto cambiare in territorio laotiano, più sicuro) ecco troneggiare l’effige di Sua Maestà Rama X (in Laos, una “Repubblica democratica popolare” retta dal Partito comunista laotiano, vi è da anni una dirigenza collettiva e di solito vi sono solo le immagini di Kaysone Phomvihane il “Lenin laotiano” o se volete “l’Ho Chi Minh del Laos” che c’è su tutte le banconote e non quelle dei dirigenti odierni, tranne casi sporadici)….

ho avuto l’impressione che il Laos, oltre a meritare una visita in sé, offra buon potenziale di gnocche….. ad altri, l’onore di provarlo o smentirlo
 
[...] ho avuto l’impressione che il Laos, oltre a meritare una visita in sé, offra buon potenziale di gnocche….. ad altri, l’onore di provarlo o smentirlo
Il traffico di laotiane che vengono a lavorare in Thai (nel sex-business o meno) è di gran lunga superiore al flusso in senso contrario (circa nullo). Dunque il potenziale c'è, del resto delle ventenni sono ovunque, ma il paese è ancora sostanzialmente agricolo e parecchio arretrato. Non c'è confronto con l'impetuoso sviluppo economico della Thailandia degli ultimi 30 anni.
Inoltre, dato che i laotiano sono considerati dal razzista quadratico medio tailandese come dei contadini ignoranti, sporchi e incapaci, buoni solo come bestie da soma nei cantieri o come maestranze nei distretti industriali, molte ragazze laotiane, contando anche sull'affinità linguistica, cercano di nascondere la propria origine per quanto possibile.
 
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