Escort Lara 3391874641

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LOMBARDIA
NOME INSERZIONISTA: Lara
CITTA DELL'INCONTRO:Milano
NAZIONALITA':Brasile
ETA':intorno ai 35, più o meno
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO:conforme
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO):non ho chiesto
SERVIZI USUFRUITI:fk,analrimming,daty,rai1
COMPENSO RICHIESTO:70
COMPENSO CONCORDATO:70
DURATA DELL'INCONTRO:30'
DESCRIZIONE FISICA:culone grosso e sporgente, gambone, viso lineamenti un pò squadrati, tette piccoline, però il tutto molto tonico
ATTITUDINE:più che buona, gentile
REPERIBILITA':buona
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE:ascensore poi rampa di scale e scale ripide per arrivare nell'alcova.
TELEFONO:3246248069

LA MIA RECENSIONE:
Buongiorno a tutti,dopo avere terminato tardi la giornata lavorativa, intorno alle 24.00, non avevo voglia di tronare subito a casa, cosicchè cerco di contattare una compagnia amatoria per la tardissima serata.
l'occhio cade sul sederone grosso e sporgente di Lara anche se, vedendo le foto, le tette sono piccole e ciò aggrada poco il mio standard di donna ideale, comunque la contatto ugualmente, lei mi risponde e mi dice che è libera sino a tarda notte quindiverso le 00.30 arrivo in Corso buenos aires.
Entro nel palazzo e, dopo cinque piani di ascensore, devo salire un'altra rampa di scale per arrivare in località solaio, tipo piccionaia, ove noto un corridoio stretto e lungo.Una delle porte della piccionaia è semiaperta così busso ed entro e, dopo avere salito cinque o sei gradini ripidissimi, mi ritrovo in un piccolissimo appartamento però ben tenuto, ove mi attende tale Lara.
Lara si presenta in un due pezzi e devo notare che, nonostante il forte squilibrio tra l'accoppiata gambe culo e il resto del corpo, l'insieme è molto gradevole.
Le gambe infatti sono grosse, quadricipiti gonfi ma non muscolosi, sederone grosso e sporgente, non penso siliconato, non ho notato cellulite, le tettine invece sono piccoline. Lara ha un viso un pò spigoloso ma carino.
Visto che l'insieme mi piace e intendo restare, Lara mi dice che per una cosa normale il costo è di 70 banane e io verso il pattuito senza aggiungere nulla.
La mia ottima conoscenza dello spagnolo e la sufficiente conoscenza del portoghese non sono servite in quanto Lara, pur essendo brasiliana, parla bene l'italiano.
A qul punto, come piace fare a me con le donne, la abbraccio da dietro carezzandoli le tettine, strusciando il mio arnese duro vicino il suo culone e cercando la sua bocca con la lingua.
Lara ricambia il fk di lingua, anche se senza esagerazione,quindi mi siedo sul letto, le sposto il perizoma che divide quelle due enormi montagne e comincio a lavorare di lingua alternando analrimming e daty che Lara gradisce.
Dopo circa cinque minuti Lara mi dice che vuole dedicarsi al mio attrezzo ma o gli chiedo di non stare troppo perchè voglio lavorarmela a cowgirl.Così, dopo un minuto scarso di bbj, Lara mi gomma e la faccio salire sopra di me e inizio a penetrarla piano piano non staccando mai le mani da quell'enorme panettone e leccandogli le tettine.Dopo alcuni minuti di lenta penetrazione a cow girl, stendo Lara di schiena sul letto e la prendo alla mission e, anche qui, la penetro lentamente baciandola ovunque. Lara sembra apprezzare e si inumidisce molto.
Concludo nel gommino alla mission, senza richiedere altre prestazioni, in quanto la sua disponibilità e gentilezza mi ha fatto stare molto bene, senza necessità di dovere trasgredire in situazioni molto più spinte.
 

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DM67

UOMO
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CARATTERISTICHE GENERALI
NOME INSERZIONISTA: LARA
CITTA DELL'INCONTRO: MILANO
NAZIONALITA': BRAS
ETA': 35-36
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: in alcune foto è lei al 100 %, in altre potrebbe essere lei 10 anni fa.
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): non ho chiesto
SERVIZI USUFRUITI: BBJ/69/STRAIGHT SEX/ANAL SEX
COMPENSO RICHIESTO: 100 1/2h (+20 per lato B)
COMPENSO CONCORDATO: 120 1/2h
DURATA DELL'INCONTRO: 30 MINUTI
DESCRIZIONE FISICA: milf brazza ben conservata, non molto alta, culo da parata (ass parade), seni piccoli, polpacciotti, complessivamente chiavabile
ATTITUDINE: buona, partecipa il giusto, senza troppe sceneggiate sudamericane
REPERIBILITA': immediata
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: ahi voglia
TELEFONO: 3246248069
INDEX RICERCHE: 32462480XX
PAGELLA: Fisico 6.5/Sex 8/Social time 8

LA MIA RECENSIONE:
Scendo dalla scaletta metallica che prima mi aveva condotto alla soffitta in cui riceve e opera Lara, e mi sento svuotato. Alla fine, ho avuto quello che volevo, tutto sommato. Certo, non sono riuscito a incularmela come si deve, certo lei è più la milf delle foto che la ritraggono in vacanza sul lago, che la velina ripresa sul set fotografico di qualche hotel, certo ha più una faccia da mammina, che ha appena lasciato la prole all’asilo, piuttosto che da porcona stuzzica cazzi, ma ha un culo che, da solo, vale la visita. E comunque, anche tutto il resto: l’approccio, la disponibilità, la fica umida e pronta a scalciare, se stimolata … supera ampiamente la media delle performance. Come si dice, il vino buono sta nella botte piccola. E a volte il Piano B è meglio del piano A.

Un piano B messo su in fretta, non appena realizzo che il mio piano A, ancorché predisposto con ampio preavviso, ancorché affidato a rinomata professionista di stanza in zona Bovisa, mai visitata prima, ha il telefono staccato: forse ha deciso di prendersi un giorno di ferie.

Fermo in auto su un lato di via degli Imbriani, armeggio con lo smartphone su red rose e adocchio subito questo bel culone brazzoso, all’apparenza marmoreo, innestato su vitino di vespa (che forse è una 44, ma i fianchi sono così prorompenti che l’effetto vitino di vespa si manifesta chiaramente). Scorro tutte le foto. E però … rimango leggermente perplesso: alcune sono quelle di una 20enne tiracazzi accessoriata e truccata, in posa fotografica in ambiente molto glamour, altre sono quelle di una tracagnotta fotografata in costume da bagno e ciabatte, forse mentre è in vacanza su un lago. Mah!!

Chiamo e la voce è molto bassa, quasi roca. Il colloquio è molto cordiale, ma sono ugualmente indeciso. Ritorno sullo smartphone e mi sembra che nulla valga la pena: l’idea di trapanare quel culone brazzoso, che più brazzoso non si può, si è ormai fatta strada negli anfratti analoidi del mio cervelletto. Devo togliermi lo sfizio, anche se fosse una nana camuffata da topolona di Ipanema.

Richiamo e concordo per la tarda mattinata, il tempo di rientrare su Corso Buenos Aires e trovare parcheggio.
Arrivo addirittura in anticipo e devo attendere la tipa, che sta arrivando in metro. Azz … Passano solo cinque minuti, un quarto alle 12 e ricevo la sua telefonata: “Ok, quinto piano con ascensore e poi una rampa di scale a piedi …”. Arrivo al quinto e la rampa di scale è di fronte a me, ma non è la scala che porta ad un attico. Salgo grevemente i gradini, incazzato un po’ con me stesso: non sarebbe la prima volta che, causa la mia ossessione per i culi grossi, mi vado a cacciare in situazioni che rasentano lo squallore di una bidonville. Questa volta mi toccherà una soffitta.

Approdato al piano, scorgo alla mia destra una porta metallica aperta. La tipa si affaccia e mi fa un cenno complice. Entro, saluto con tre beijnhos e controllo subito che ci sia il culone tanto agognato. La luce è scarsa e per raggiungere l’alcova bisogna ancora salire. Ma la scala metallica casca a fagiuolo per una analisi approfondita della dotazione callipigia della brazza. A dispetto del buio, se non è la scala per il Paradiso, poco ci manca. Le natiche floride che mi hanno stregato sono lì, luminose mi mostrano la via, ondeggiando paciose a pochi centimetri dal mio naso.

Arrivati a destinazione, finalmente metto a fuoco tutto il resto e devo ammettere che molte delle foto risalgono a circa 20 anni fa, quando beltà e giovinezza abitarono la donnina che mi sta davanti. Non che sia deluso, considerato il piano sequenza di prima, ma non ci sono dubbi: è la tracagnotta fotografata in costume da bagno e ciabatte. Butto un occhio anche sull’ambiente. L’alcova è quella che è, minuscola e tetra, nonostante i tendaggi e la specchiera. Ma tant’è, c’è anche il bagno!

Apro le danze con una pomiciatina in piedi e ancora mezzo vestito. L’approccio migliore per poter soppesare il generoso retrobottega della signora, la quale mi concede anche un pezzetto di lingua. Bene, buon inizio. Ci spogliamo in sincrono, una cosa alla volta. Poi la faccio sedere sul letto ancora in perizoma e glielo dò da ciucciare. La sua bocca è un velluto, caldo e accogliente. Non ci sarebbe alcun bisogno di sfoderare l’arma letale, ma la brazza, safada, la sfodera ugualmente. Dopo pochi secondi, si mette a novanta e continua a ciucciarmelo. Vado in visibilio, mi piego in avanti per godere della sua bocca e strizzare a piene mani quel culo che, più lo misuro, più mi appare grandioso.

Gongolo al pensiero di insinuare il prepuzio nel divino solco che separa le due cicciose rotondità. Ma, ahimè, sposto leggermente il perizoma per dare una bussata all’uscio che, tra qualche minuto, dovrebbe placare i miei viziosi appetiti e lo trovo chiuso. Anzi sbarrato. Inespugnabile. Caz …! “Ma ce l’abbiamo un po’ di cremina, gel, olio … sì”? Macché, l’ha dimenticato. In un quadretto così idillico e promettente, non poteva mancare la nota stonata.

Butto lì uno sbrigativo: “Ssseee ….” e abbozzo. Non è la prima e non sarà l’ultima loft che, si dichiara seguace di Sodoma, ma, alla prova dei fatti, con stratagemmi vari prova a schivare l’assalto alle sue fattezze posteriori. E non è la prima né sarà l’ultima volta in cui, anche senza supporto lubrificante, le mie virtù persuasive hanno ridotto a ragione orifizi passivi e recalcitranti.

Ci liberiamo degli ultimi indumenti e via: distesi sul letto, tu di qua, io di là. Durante il sontuoso 69 che ne segue, cerco di allentare con i consueti slinguazzamenti a percussione la tensione muscolare di un buco di culo inaspettatamente inflessibile. Questa volta l’impresa è disperata. E la brazza safada fa la gnorri. Sa benissimo che senza preparare il terreno certe imprese sono impossibili. Comincio a sentire l’olezzo della solita manfrina per svicolare dagli impegni assunti. A me sembra assurdo che una con un culo così non ne faccia la bandiera della sua reputazione sul mercato traianeo. Anche perché, a parte il culo, non è che ci sia tanto altro, signora mia! Peraltro, signora, lei ha una certa età. Quando cazzo si decide a darlo via?

Sono lì che ragiono su quello che mi aspetta e non mi sono quasi accorto che intanto la sua fica sta onorando le mie attenzioni, sbrodolandomi l’impossibile sul mento e sul collo. Se la gode la brazza safada. Poco prima, per dare requie al mio cazzo, l’ho dovuta bruscamente interrompere nell’esercizio pompinario che stava egregiamente conducendo. Sicché, è un pezzo che il 69 procede a senso unico, con il mio naso oppresso da quelle natiche opulente e la mia bocca costretta a rintuzzare l’offensiva virulenta di una fica lanciata verso il piacere.

Purtroppo, poco dopo, devo sottrarmi alla presa da cavallerizza cui mi ha sottoposto la brazza, non perché mi manchi l’aria, ma perché il mio cazzo è come una pentola a pressione, in procinto di scaricare la valvola del vapore acqueo. Ci mancherebbe pure che sgorgassi come una fontana di Versailles mentre lecco la fica alla tracagnotta.

Abbandono il talamo con un guizzo e chiedo la vestizione suprema. La brazza esegue. Sembra un po’ confusa e sconnessa dalla realtà, ma recupera subito, mettendosi a pecora. Lo spettacolo che mi trovo davanti mi stordisce come una mazzata in piena fronte. Scaravento la bocca al centro dei due emisferi, azzanno, lecco, succhio, sputo, annaspo, poi riprovo ad aprire un varco con il pollice. Macchecazzo! Sto culo è temprato con l’acciaio di Hattori Hanzo.

“Non hai una cremina, qualcosa …” – “Mmmm…. ho un gel molto buono, ma l’ho dimenticato nell’altra casa”. Sì vabbè. Proviamo. Innesto la prima ridotta e parto, ma temo che non arriverò da nessuna parte. Lei sembra collaborativa, ma continua a dire che ce l’ho troppo grosso, che l’ha fatto solo due volte, che però erano cazzi più … più … non le viene la parola, ma penso che voglia dire “sottili”.

Intanto, sono entrato, una puntina, ma sono entrato. Yuhu! Il problema è che non riesco ad andare oltre. Dannazione! Continuo a dondolare, con la punta del cazzo conficcata dentro, nel tentativo di fiaccare la resistenza coriacea e inattesa di un culo brazzoso che, se avessi dovuto scommettere sulla carta, avrei scommesso che fosse sodomizzabile come pochi. E invece, quando cerco di oltrepassare il Rubicone, lo sfintere si richiude a riccio e mi sputa fuori come una cicca masticata. Solo, il dito indice, beato lui, riesce ad entrare con una fluidità sufficiente e farsi tutta la traghettata. Se provo ad aggiungere il medio, non entra più nessuno.

Al che la brazza, mi invita a cambiare posizione. Con l’orgoglio sotto i tacchi, accetto: non ha senso ostinarsi nell’assedio. Mi distendo sul letto, lei mi monta sopra e cerca di impalarsi. La manovra riesce un tantinello meglio di prima, ma siamo sempre lontani anni luce dalla mia idea di inculata, anche perché non vedo nulla.

Ma ormai non me ne frega più niente. Tocca accontentarsi. Afferro a piene mani le chiappe carnose della brazza e la trafiggo da sotto – si fa per dire - Aumento la frequenza del pistone sfruttando al massimo la corsa ridotta che mi è stata concessa e alzo lo sguardo verso di lei. La sua bocca, aperta in una espressione storpia e sofferente, sembra quella della testa mozza di Medusa in un dipinto di Caravaggio. Sbavando come un satiro, procedo con rapide sequenze di pistonamenti controllati. Tra una sequenza e l’altra, spio le reazioni della brazza. Gli occhi serrati e la bocca fissa sulla vocale “O”, mi segnalano che qualcosa sta succedendo. Probabilmente sto estorcendo una qualche performance al suo pervicace budello anale. Capitolo nel gommino con un orgasmo poderoso, dopo una sostanziosa manciata di minuti. E sono esausto e felice.

La meccanica dell’inculata è stata forse approssimativa, certamente incompleta, ma la brazza sembra provata. Mi rivesto e penso che, con tutti i limiti del caso, non è stata una esperienza da buttare. Per un momento ho pensato che la brazza volesse prendermi per il culo, lei a me. Poi è andata com’è andata, forse anche oltre le sue intenzioni. Non so. Quel che conta è che mi sono sentito rilassato come poche altre volte.

Coccole finali, con lei che fa: “Voglio riprovarci … non sei troppo grande, ma sei grosso … forse con il gel …”. Sì vabbè. Nel caso, ti avviso il giorno prima.
 
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Numero di telefono: 3391874641
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L'incontro è avvenuto Nell'ultimo mese
Località e provincia dove è avvenuto l'incontro: Milano
Conformità foto pubblicate nell'annuncio: 100% - Foto realistiche

Nome della girl/escort: Lara
Nazionalità: Brasiliana
Età: 30
Altezza: 1.65
Descrizione fisica: Curvy (formosa nei fianchi e nel seno)

Reperibilità: Facile con telefono
Compenso concordato: 100
Durata dell'incontro: fino a 30 minuti
Attitudine: Girl Friend Experience (GFE, come una fidanzata)
Fumatrice Non saprei
Servizi usufruiti: FK (french kiss, bacio alla francese con lingua), DATY (dinner at the Y ovvero rapporto orale a lei), BJ covered (rapporto orale coperto), HJ (ricevere masturbazione), COB (venire sul corpo), Straight Sex (rapporto sessuale in diverse posizioni)

Privacy: Sufficiente, presenza di condomini e/o telecamere di sorveglianza
Facilità di parcheggio: Difficile, zona molto trafficata
Luogo dell'incontro: igiene, pulizia, ordine Pulizia accettabile, disordine
Presenza di barriere architettoniche: Si

La mia recensione:
Eccomi tornato nella giungla meneghina. Incontro avvenuto nel tardo pomeriggio. Contattata via telefono, parla un ottimo italiano.

Mi reco da lei in un noto condominio zona Buenos Aires dove alloggiano anche altre sue colleghe e connazionali. L'appartamento si trova all'ultimo piano con ascensore , una volta usciti si deve fare un' ulteriore rampa di scale che ti porta in soffitta. Lara incontra lì, con una sua amica (che non ho visto, penso sia una di quelle con cui ha l'annuncio in coppia sul sito della rosa).

Mi apre la porta ed è lei, esattamente come in foto e video. Bassina, formosa ma non grassa, gentile e con due labbra morbide. Il seno è rifatto ma morbido, il lato b (che mi ha confessato di concedere con adeguato compenso) è grande e naturale.
La ragazza è gentile, non mi ha rifiutato nulla (tranne il bbj che fa tassativamente coperto) e si fa guidare nelle danze. Se scaldata bene accenna a PSE , ma non penso si spinga troppo in lì. Comunque trovarsi tra le mani tutto quel ben di dio è uno spettacolo. Social ok, non si sbilancia molto ma non è fredda né altezzosa.
Una buona mezz'ora con una bella ragazza.
 
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L'incontro è avvenuto Nell'ultima settimana
Località e provincia dove è avvenuto l'incontro: Milano via B. Aires
Conformità foto pubblicate nell'annuncio: 75% - Non aggiornate, photoshop

Nome della girl/escort: Lara
Nazionalità: Brasile
Età: 28/30
Altezza: 160
Descrizione fisica: Curvy (formosa nei fianchi e nel seno)

Reperibilità: Facile con messaggeria
Compenso concordato: 100
Durata dell'incontro: fino a 30 minuti
Attitudine: Professionale, distaccata
Fumatrice No
Servizi usufruiti: BBJ (rapporto orale scoperto), Straight Sex (rapporto sessuale in diverse posizioni)

Privacy: Sufficiente, presenza di condomini e/o telecamere di sorveglianza
Facilità di parcheggio: Difficile, zona molto trafficata
Luogo dell'incontro: igiene, pulizia, ordine Pulizia accettabile, disordine
Presenza di barriere architettoniche: No

La mia recensione:
nel weekend e vista la bassissima possibilità di scelta in questi giorni sulla piazza milanese mi dirigo verso questa ragazza cui vedo l'annuncio da mesi, ma una volta la contattai per telefono e mi pareva già scazzata li e quindi depennata, comunque questa volta provo a dagli una possibilità

mi presento in corso B. Aires e dopo contatti via messaggio, mi apre la ragazza, bassottina e cicciottella ma comunque carina, le chiedo il bagno e mi indica, parole 0, andiamo in salagiochi e si spoglia, 0 baci o carezze, il menu per 100 euro comprende pompino coperto e figa, 0 altro, tutto con trasporto da bambola gonfiabile, dopo un bj con uccello moscio e quindi fastidioso, me lo smanetto un po' tanto per tirarmelo consistente un una pecorina veloce
durata del tutto max 15 minuti

scappo via, a mai più
 
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