Con l'avvento di Internet, la ricerca di qualche trombata "pay" si sposto' dagli annunci su carta stampata, a quelli in rete.
Il primo sito di cui ho ricordo fu "oasi 2000". Finalmente si poteva vedere con le fotografie pubblicate la qualità delle ragazze
senza il rischio della "sorpresa" che si nascondeva dietro ai brevi e a volte ingannevoli trafiletti che componevano gli annunci
sulle pagine delle inserzioni dedicate. Poi avremmo scoperto che pure le foto sarebbero state ingannevoli, ma questo forse fa parte del gioco.
Comunque, una sera sul p.c. del lavoro, mentre cazzeggiavo svogliato, mi imbatto in questo sito, e noto che in città compaiono diverse inserzioniste.
Dalle fotografie sembrano tutte gnocche notevoli, quasi tutte brasiliane. Una di queste, una certa Lara, cattura la mia attenzione. Decido di chiamarla,
e non con una certa emozione attendo il telefono che suona. Invano. Penso che è occupata e rimando il tutto al giorno dopo. La mattina dopo ricerco nuovamente il sito,
e ritrovata l'inserzione la richiamo. Questa volta la richiamo e con il classico italiano con profonde inflessioni "brasil" mi risponde. Mi dice che è disponibile tutto il giorno
mi dà l'indirizzo(una viuzza di fronte all'ex cinema politeama) e il campanello a cui suonare. Inutile dire che, uscito dal lavoro, durante la pausa pranzo avevo già deciso dove sarei andato. Ricordo era estate, e mi ritrovai sotto allo stabile a suonare il campanello. Dopo qualche secondo la voce che avevo udito al telefono mi spiegava come trovare l'appartamento, e poi lo scatto della serratura del portone. Salii le scale con la salivazione azzerata, e poi mi ritrovai davanti alla porta un pochino già socchiusa. Al mio arrivo la porta si scosto' di un altro po' e cosi' entrai. Lei era veramente una gran gnocca. Aveva una vestaglietta setosa, legata con una cinturina, ed era alta quasi quanto me (sono 1,85). Capelli neri, liscissimi, lunghi fino al fondo schiena. Due tette non grandissime, ma nemmeno piccole, e un culo strepitoso. Più che mulatta pareva essere creola, con la pelle color nocciola ma i lineamenti da donna bianca. Senza nè parlare di soldi o di prestazioni mi si avvicina inizia ad accarezzarmi mi dà alcuni bacetti e poi una "tastatina".
Poi mi dice che se voglio farmi una doccia c'è il bagno e un accapatoio pulito. Non me lo faccio ripetere, mi spoglio e mi rinfresco. Quando torno lei è già nuda sul letto che mi aspetta. Mi sdraio vicino e lei, e iniziamo con una serie di preliminari sulla cui durata non sarei più sicuro cosa dire. Ricordo che dopo avergliela leccata per non so quanto tempo, mi stacco' con dolcezza e inizio' a farmi uno dei pompini migliori di tutta la mia vita. Vedevo il mio cazzo sparire completamente nella sua bocca,fino al punto in cui esplosi e lei continuo' per tutta la durata dell'orgasmo, tenendolo in gola, fino a quando non inizio' ad ammosciarsi. Poi si sdraio' di fianco a me e iniziammo a parlare, dei fatti nostri, delle nostre vite, cosi' amabilmente come due che si conoscono e trombano per la prima volta. Piano piano il mio amico si risveglio' e allora lei accorgendosene, me lo gomma, mi sale sopra, e inizia una cavalcata in cui venne alemno un paio di volte, allagandomi letteralmente. Sentivo tutto bagnato come avessero rovesciato due o tre bicchieri di acqua, e ad ogni colpo si sentiva lo schiaqquettio del liquido a contrasto con le nostre pelli. Poi alla fine venni pure io,e lei sfinita si butto' sul letto di fianco a me.
Ripresi fiato, e guardai l'ora, scoprendo di aver sforato l'orario di rientro al lavoro. Tornai di corsa nel bagno, e mi rivestii, e gli versai l'obolo ancora in lire. Duecentomila mi pare di ricordare. Inutile dire che dopo qualche giorno ritornai, e poi ancora e poi ancora non ricordo più quante volte. Gli incontri erano sempre appassionati, e lei non lesinava nulla. Dopo la seconda o terza volta non ricordo volle che la sodomizzazzi senza che ne avessi fatta esplicita rischiesta, e ogni volta, restavamo finiti gli sfoghi sessuali anche mezz'ora o tre quarti d'ora sdraiati sul letto ad accarezzarci e a ridere a scherzare raccontandoci tutto di noi e delle nostre vite.
Poi un bel giorno senza nessun preavviso spari' dagli annunci, tornai nella location ma il campanello era muto, e non ne seppi più nulla.
Il primo sito di cui ho ricordo fu "oasi 2000". Finalmente si poteva vedere con le fotografie pubblicate la qualità delle ragazze
senza il rischio della "sorpresa" che si nascondeva dietro ai brevi e a volte ingannevoli trafiletti che componevano gli annunci
sulle pagine delle inserzioni dedicate. Poi avremmo scoperto che pure le foto sarebbero state ingannevoli, ma questo forse fa parte del gioco.
Comunque, una sera sul p.c. del lavoro, mentre cazzeggiavo svogliato, mi imbatto in questo sito, e noto che in città compaiono diverse inserzioniste.
Dalle fotografie sembrano tutte gnocche notevoli, quasi tutte brasiliane. Una di queste, una certa Lara, cattura la mia attenzione. Decido di chiamarla,
e non con una certa emozione attendo il telefono che suona. Invano. Penso che è occupata e rimando il tutto al giorno dopo. La mattina dopo ricerco nuovamente il sito,
e ritrovata l'inserzione la richiamo. Questa volta la richiamo e con il classico italiano con profonde inflessioni "brasil" mi risponde. Mi dice che è disponibile tutto il giorno
mi dà l'indirizzo(una viuzza di fronte all'ex cinema politeama) e il campanello a cui suonare. Inutile dire che, uscito dal lavoro, durante la pausa pranzo avevo già deciso dove sarei andato. Ricordo era estate, e mi ritrovai sotto allo stabile a suonare il campanello. Dopo qualche secondo la voce che avevo udito al telefono mi spiegava come trovare l'appartamento, e poi lo scatto della serratura del portone. Salii le scale con la salivazione azzerata, e poi mi ritrovai davanti alla porta un pochino già socchiusa. Al mio arrivo la porta si scosto' di un altro po' e cosi' entrai. Lei era veramente una gran gnocca. Aveva una vestaglietta setosa, legata con una cinturina, ed era alta quasi quanto me (sono 1,85). Capelli neri, liscissimi, lunghi fino al fondo schiena. Due tette non grandissime, ma nemmeno piccole, e un culo strepitoso. Più che mulatta pareva essere creola, con la pelle color nocciola ma i lineamenti da donna bianca. Senza nè parlare di soldi o di prestazioni mi si avvicina inizia ad accarezzarmi mi dà alcuni bacetti e poi una "tastatina".
Poi mi dice che se voglio farmi una doccia c'è il bagno e un accapatoio pulito. Non me lo faccio ripetere, mi spoglio e mi rinfresco. Quando torno lei è già nuda sul letto che mi aspetta. Mi sdraio vicino e lei, e iniziamo con una serie di preliminari sulla cui durata non sarei più sicuro cosa dire. Ricordo che dopo avergliela leccata per non so quanto tempo, mi stacco' con dolcezza e inizio' a farmi uno dei pompini migliori di tutta la mia vita. Vedevo il mio cazzo sparire completamente nella sua bocca,fino al punto in cui esplosi e lei continuo' per tutta la durata dell'orgasmo, tenendolo in gola, fino a quando non inizio' ad ammosciarsi. Poi si sdraio' di fianco a me e iniziammo a parlare, dei fatti nostri, delle nostre vite, cosi' amabilmente come due che si conoscono e trombano per la prima volta. Piano piano il mio amico si risveglio' e allora lei accorgendosene, me lo gomma, mi sale sopra, e inizia una cavalcata in cui venne alemno un paio di volte, allagandomi letteralmente. Sentivo tutto bagnato come avessero rovesciato due o tre bicchieri di acqua, e ad ogni colpo si sentiva lo schiaqquettio del liquido a contrasto con le nostre pelli. Poi alla fine venni pure io,e lei sfinita si butto' sul letto di fianco a me.
Ripresi fiato, e guardai l'ora, scoprendo di aver sforato l'orario di rientro al lavoro. Tornai di corsa nel bagno, e mi rivestii, e gli versai l'obolo ancora in lire. Duecentomila mi pare di ricordare. Inutile dire che dopo qualche giorno ritornai, e poi ancora e poi ancora non ricordo più quante volte. Gli incontri erano sempre appassionati, e lei non lesinava nulla. Dopo la seconda o terza volta non ricordo volle che la sodomizzazzi senza che ne avessi fatta esplicita rischiesta, e ogni volta, restavamo finiti gli sfoghi sessuali anche mezz'ora o tre quarti d'ora sdraiati sul letto ad accarezzarci e a ridere a scherzare raccontandoci tutto di noi e delle nostre vite.
Poi un bel giorno senza nessun preavviso spari' dagli annunci, tornai nella location ma il campanello era muto, e non ne seppi più nulla.