L'arte "bolognese"

a valeggio ci sono degli ottimi ristoranti (il gatto nero?) con le specialità locali, cui si accompagnano gli ottimi vini del garda (bianco di custoza)... ogni tanto ci passo la domenica per il bel mercatino, mentre faccio un salto al lago... ciao fata:give_rose:
 
Per tornare in tema.....
già Gaio Valero Catullo offrì testimonianza in proposito...:

Bononiensis Rufa Rufulum fellat,
uxor Meneni, saepe quam in sepulcretis
vidistis ipso rapere de rogo cenam,
cum devolutum ex igne prosequens panem
ab semiraso tunderetur ustore.

traduzione:

Si succhia il cazzo di un tribuno
la rossa bolognese moglie di Menenio,
quella che nei cimiteri vedi ogni giorno
rubare il cibo ai roghi
e mentre si getta sul pane
che rotola dal fuoco,
frustata da un crematore rasato
per punizione.





altra traduzione più letterale :

La bolognese Rufa pompina Rufolo,la moglie di Menenio,
che spesso hai visto tra i sepolcreti
rubare dal rogo stesso la cena,
quando inseguendo il pane caduto dal fuoco
è pestato dal semiraso ustore
 
Ultima modifica:
ot ma non troppo...
correva l'anno....boh???!! 1985 o giu di li' ....avevo appena mollato la mia ragazza che di arte bolognese si intendeva moooolto bene... ma non mi dava null'altro:mda:....
conosco questa ragazzina..riesco a rimorchiarla...e dopo un po' di tempo mi fa capire che e' nuova nuova nuova ..inusata.....cosa che a me intrigava molto ..
naturalmente non ne sapeva molto di sesso , non ricordo bene come ma finimmo a parlare di sesso in generale e io dissi che amavo l'arte bolognese...
al che lei mi disse : cosa fanno 'ste bolognesi????
io : ridendo ...chiedilo a tua mamma:lol:...
lei lo chiese :mega_shok:(aveva 17 anni e io 21).....
se non ricordo male passarono diversi mesi prima che ebbi il coraggio di entrare a casa sua e salutare i suoi senza vergogna:ok:
 
Leggende e misteri del pompino bolognese

Leggo ogni dove dell’atavica cultura del pompino bolognese, come se fosse un prodotto ad indicazione geografica tipica, il sacro Graal del bocconotto, un misto tra mito e leggenda. Ma cosa rende così unico questo prodotto? Cosa lo caratterizza in base alla regione di appartenenza? Quali sarebbero le sue peculiarità ? Come se lo ciucciano ste bolognesi tanto da renderle famose in tutto l’emisfero settentrionale ? Qualcuno qui si è fatto spompinare a Bologna e dintorni ? Vi prego di condividere la vostra conoscenza !
 
3D L'arte "bolognese

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Ultima modifica di un moderatore:
Grazie ! Avevo cercato pompino Bologna ma mi era uscita una serie di simpatiche signorine per farci un’indagine direttamente sul territorio. Mi documento !
 
ma guarda non so' se è ancora cosi'. Se intendi non pay ma di free, nel mio passato da single i migliori pompini li ho sempre avuti da ragazze bolognesi pero' non ti so'spiegare il perche' e come mai.
Negli anni 90 erano gia' conosciuti anche all'estero.Mi ricordo di un mio amico bolognese che ando' in vacanza in thailandia. Di ritorno ci racconto' le varie avventure e tra i vari episodi mi disse che prese un taxi e il taxista gli chiese da dove veniva. Alla risposta dall'italia da bologna. Il taxista si mise a ridere e gli disse " bologna ahh massaggio con pompino ".
 
La tua e’ la prima testimonianza diretta, ho letto tutto il thread di cui link da Tempimoderni ma nessuno ha fatto chiarezza. Ovvio che anche a Bologna ci saranno imbranate che il cazzo lo chiamano pisello ma una testimonianza diretta di qualcuno che ha subito questa nobile arte e ne è rimasto sotto la botta impressionato ancora non c’e’. Ne’ tantomeno le specifiche sulla tecnica e le modalità. Personalmente l’accento bolognese o comunque quello modenese ed Emiliano in genere, mi sconquassa già di per se tutto l’apparato ormonale.
 
"poi gli spagnoli hanno dominato Napoli mica Bologna"

una volta, credo negli anni Cinquanta, han fatto un bel film, con il grande Gino Cervi "Il Cardinale Lambertini" in cui si alludeva ad un breve periodo, se non proprio di dominazione (che mai ci fu), di occupazione militare spagnola a Bologna..magari è nato tutto di lì, ahah :D il comandante spagnolo, un "cattivo" alla fine diventava "buono"
era ambientato nel Settecento, quando il Card. Lambertini era Arcivescovo di Bologna....poi sarà, come noto, Benedetto XIV..il film si conclude proprio con la notizia della sua elezione al pontificato nel 1740
 
Grazie Bagennicus per aver svelato l’arcano e dissolto ogni nebbia con questa provvidenziale precisazione ! :-)
 
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