L'ascensore del palazzo - Loft e buone maniere

malone78

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L'ascensore non e' rotto ma bloccato con una chiave che hanno le ragazze.
Lo fanno per evitare che i punter vadano su e giu' di continuo e per un uso esclusivo di chi abita nel palazzo.
Le girl gentili te lo mandano giu' sbloccato.
 
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Giusto il richiamo alla sensibilità per le necessità che magari uno potrebbe non avere ma un altro sì. Però questioni come l'arrivo del tecnico, il relé abbassato, sono un pochino estemporanee per poterle affidare ad un forum che ha tempi meno immediati e uno storico duraturo. Sarà molto meglio chiamare la ragazza e precisare l'esigenza. Per questo l'ilarità, non per aver giudicato futile l'ascensore.
 
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Il via vai di clienti spesso reca disagio e fastidio. Alcuni amministratori hanno deciso di tagliare la testa al toro adottando l'uso della chiave per gli ascensori.
Alle ragazze non viene spesso nemmeno consegnata oppure viene "sconsigliato" di mandare giù l'ascensore al cliente.
Di conseguenza, le ragazze saranno costrette a trovarsi un'altra sistemazione, perché in un loft senza acensore -magari anche al quarto o quinto piano- lavori la prima settimana, poi i clienti ti salutano.
La soluzione, per questo ed altri casi, è un connubio di prevenzione e buon senso. E perché no, anche di buone maniere.

-Usare l'ascensore solo per necessità (handicap/problemi fisici seri),

-Mantenere un comportamento discreto e rispettoso (evitare, per esempio, inequivocabili appostamenti agli ingressi, telefono in mano o all'orecchio ed animarsi come un banditore d'aste)

In sostanza, prestare buon senso ed attenzione all'educazione. Chi ha altri suggerimenti, sarà un piacere leggerli.
Non ho aperto questa discussione per spavalderia o quant'altro, mi piacciono le "patatatine" e basta (come penso a molti di voi :wink:)
E sarebbe un peccato perdere preziose offerte per cause evitabili.
 
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italian

Espulso
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Talvolta sono le loft stesse a suggerire al punter al momento di fissare un app. x tel., di salire a piedi per evitare che l'ascensore segni spesso lo stesso piano (quello della pay, per l'appunto). Nel mio caso, io stesso scelgo di salire a piedi a prescindere dalla raccomandazioni della girl di turno, proprio per un discorso di discrezione nei suoi confronti ma anche verso la mia. Ci son molto meno probabilita' che un altro condomino (o il portiere) mi chieda dove sto andando appena entro il portone dirigendomi subito verso le scale, piuttosto che aspettare l'ascensore se questa non è subito pronta al p.t. Di solito le loft abitano a piani bassi, quindi il piccolo sforzo di farcela a piedi ci può stare. Per disimpegnarsi da eventuali domande indiscrete di condomini o portieri quando entriamo nello stabile, c'è sempre pronta la risposta che stiamo andando a trovare una nostra parente,amica ecc. e se c'è uno studio professionale, ancora meglio ;) O al limite chiediamo alla girl stessa come dobbiamo comportarci. Riguardo quest'ultimo argomento esiste anche un 3d specifico http://community.punterforum.com/showthread.php?t=21055
 
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Premetto qualche osservazione su come viene trattata l'attività di meretricio attualmente in Italia e sull'uso dei servizi condominiali per quanto vi attiene.
L'attività è permessa ma non è tipizzata come attività (non ha una voce nelle tabelle attività). Sebbene qualcuno (il nostro francostars tra tutti) ritenga e mostri che questa attività non tipica rientra tra le prestazioni generiche di servizi alla persona. Questo tipo di attività dovrebbe essere prestato in un locale ad uso ufficio o ambulatorio; è proprio l'impatto urbanistico con l'afflusso di utenti, sia a livello cittadino (particolarmente per la viabilità) sia a livello condominiale a determinare la differenza tra le unità immobiliari ad uso commerciale e quelle ad uso abitazione.
L'attività è lecita e permessa e si ritiene ragionevolmente che sia inquadrabile, per quanto tradizionalmente sia svolta al nero; questo non è importante per la faccenda dell'ascensore perché l'uso dei servizi condominiali riguarda il condomino e la sua attività e non discrimina se egli la svolga regolarmente o paghi le tasse.
Nonostante sia permesso esercitare il meretricio sia in forma occasionale che professionale, sono tuttavia vietate tutte le condotte di terzi che agevolano tale comportamento di chi si prostituisce, tra cui concedere un immobile in locazione appositamente per esercitarvi la prostituzione; è viceversa consentito concedere un appartamento in locazione a persona che vi esercita collateralmente la prostituzione. In altre parole e in definitiva: la prosituzione si esercita (regolarmente) in appartamenti destinati ad abitazione.
La normativa sugli usi urbanistici degli immobili peraltro consente di utilizzare un'abitazione per la propria attività purché non destini ad uso esclusivo dell'attività più di un terzo della superficie dell'appartamento; questo riguarda chi ha l'ufficio in casa e ha una stanza apposita che è il proprio ufficio (ma potrebbe essere anche una camera da letto secondo l'attività). Nulla si dice invece sull'eventualità che gli ambienti siano tutti ad uso promiscuo ma si evince che l'utilizzo promiscuo di un appartamento è consentito.
I servizi condominiali dovrebbero essere disponibili agli abitanti e ai loro ospiti purché non arrechino disturbo o danno e purché con ciò non ne limitino analogo utilizzo agli altri condomini. Ora io non vedo come possa arrecare disturbo usare un ascensore per passare da un piano all'altro. Vuol forse dirci il fantasioso amministratore che l'ascensore andrebbe usato per leggere il giornale? E vuole sul serio farci credere che gli altri abitanti sono più disturbati dall'uso dell'ascensore che dalla presenza di ospiti sulle scale che ne percorrono magari sette o otto piani?
Io critico ad Hansel e al suo post di aver dato credito ad un pretesto. In quanto tali i pretesti non sono vere ragioni e sia rispondere agli stessi argomentando, sia soddisfare la presunta ragione che contengono è inutile perché l'interlocutore che trova pretesti ne potrà trovare altri, che non siamo in grado di immaginare perché ragioniamo sulla realtà non sulla finzione che appoggia i pretesti.
La verità contenuta nell'OP è che i condomini che hanno in odio la prostituta per motivi propri morali o di pregiudizio tentano di ostacolarla limitandole l'uso dell'ascensore. Orbene come possiamo pensare che una volta smesso di utilizzare l'ascensore a nessuno venga in mente di obbligarla ad entrare dalle cantine anziché dall'atrio principale? Perché è vestita in modo troppo appariscente, o anche troppo sobrio, in questi casi è sufficiente trovare la maniera di mettere un "troppo".
La verità è che la gente non vuole abitare sotto lo stesso tetto di una prostituta perchè la ritiene un cattivo soggetto e non gradisce avere rapporti di vicinato con lei ed ha le stesse ragioni del vegetariano che non vuole che il vicino in casa propria mangi carne: cambierà casa lui, non il vicino. Come nessuno obbliga il vicino ad andare a puttane così nessuno può obbligare la prostituta a trasferirsi in un tugurio di periferia. La soluzione, per questo ed altri casi, è un connubio di prevenzione e buon senso. E perché no, anche di buone maniere.
E' soltanto il caso ma brevemente di accennare alla quantità di disturbo che i clienti possono arrecare. I clienti della prostituta che lavora in casa non sono quanti e quali quelli della OTR. Se noi stiamo dentro mezz'ora sappiamo che mediamente lei impiega un'ora per cliente compresa la necessità di riassettare se stessa e la casa e perché no, prendere un altro appuntamento (in media per uno che va via uno deve arrivare, quindi quattro o cinque telefonate compresi i perditempo). Si tratta di dieci visite al giorno al massimo e auguro a tutte di avere quel volume di clientela pur conscio che poche siano in grado di raggiungerlo e che comunque dovrà pure recarsi a far la spesa, mangiarla e far la ceretta ogni tanto. Conoscete persone che senza lavorare in casa hanno più di dieci visite al giorno oppure famiglie numerose che percorrono rumorosamente le scale più di dieci volte al giorno? Io se avessi una prostituta come vicina la ringrazierei tutte le volte che mi suona la sveglia perché finalmente sarebbe la sveglia a svegliarmi invece del vicino.
Riguardo alla modalità di presentarsi con il telefono in mano e fare losco, posso solo dire che non è colpa mia se nessuna fa le cose in maniera dignitosa ma quando mi diranno a che campanello suonare lo farò, come tutti gli ospiti civili di appartamenti in condominio. Ammetto che questo atteggiamento è ridicolo oltre che sospetto, non mi si dica però che uno con un telefono in mano arreca disturbo.
 
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Premetto qualche osservazione su come viene trattata l'attività di meretricio attualmente in Italia e sull'uso dei servizi condominiali per quanto vi attiene.
L'attività è permessa ma non è tipizzata come attività (non ha una voce nelle tabelle attività). Sebbene qualcuno (il nostro francostars tra tutti) ritenga e mostri che questa attività non tipica rientra tra le prestazioni generiche di servizi alla persona. Questo tipo di attività dovrebbe essere prestato in un locale ad uso ufficio o ambulatorio; è proprio l'impatto urbanistico con l'afflusso di utenti, sia a livello cittadino (particolarmente per la viabilità) sia a livello condominiale a determinare la differenza tra le unità immobiliari ad uso commerciale e quelle ad uso abitazione.
L'attività è lecita e permessa e si ritiene ragionevolmente che sia inquadrabile, per quanto tradizionalmente sia svolta al nero; questo non è importante per la faccenda dell'ascensore perché l'uso dei servizi condominiali riguarda il condomino e la sua attività e non discrimina se egli la svolga regolarmente o paghi le tasse.
Nonostante sia permesso esercitare il meretricio sia in forma occasionale che professionale, sono tuttavia vietate tutte le condotte di terzi che agevolano tale comportamento di chi si prostituisce, tra cui concedere un immobile in locazione appositamente per esercitarvi la prostituzione; è viceversa consentito concedere un appartamento in locazione a persona che vi esercita collateralmente la prostituzione. In altre parole e in definitiva: la prosituzione si esercita (regolarmente) in appartamenti destinati ad abitazione.
La normativa sugli usi urbanistici degli immobili peraltro consente di utilizzare un'abitazione per la propria attività purché non destini ad uso esclusivo dell'attività più di un terzo della superficie dell'appartamento; questo riguarda chi ha l'ufficio in casa e ha una stanza apposita che è il proprio ufficio (ma potrebbe essere anche una camera da letto secondo l'attività). Nulla si dice invece sull'eventualità che gli ambienti siano tutti ad uso promiscuo ma si evince che l'utilizzo promiscuo di un appartamento è consentito.
I servizi condominiali dovrebbero essere disponibili agli abitanti e ai loro ospiti purché non arrechino disturbo o danno e purché con ciò non ne limitino analogo utilizzo agli altri condomini. Ora io non vedo come possa arrecare disturbo usare un ascensore per passare da un piano all'altro. Vuol forse dirci il fantasioso amministratore che l'ascensore andrebbe usato per leggere il giornale? E vuole sul serio farci credere che gli altri abitanti sono più disturbati dall'uso dell'ascensore che dalla presenza di ospiti sulle scale che ne percorrono magari sette o otto piani?
Io critico ad Hansel e al suo post di aver dato credito ad un pretesto. In quanto tali i pretesti non sono vere ragioni e sia rispondere agli stessi argomentando, sia soddisfare la presunta ragione che contengono è inutile perché l'interlocutore che trova pretesti ne potrà trovare altri, che non siamo in grado di immaginare perché ragioniamo sulla realtà non sulla finzione che appoggia i pretesti.
La verità contenuta nell'OP è che i condomini che hanno in odio la prostituta per motivi propri morali o di pregiudizio tentano di ostacolarla limitandole l'uso dell'ascensore. Orbene come possiamo pensare che una volta smesso di utilizzare l'ascensore a nessuno venga in mente di obbligarla ad entrare dalle cantine anziché dall'atrio principale? Perché è vestita in modo troppo appariscente, o anche troppo sobrio, in questi casi è sufficiente trovare la maniera di mettere un "troppo".
La verità è che la gente non vuole abitare sotto lo stesso tetto di una prostituta perchè la ritiene un cattivo soggetto e non gradisce avere rapporti di vicinato con lei ed ha le stesse ragioni del vegetariano che non vuole che il vicino in casa propria mangi carne: cambierà casa lui, non il vicino. Come nessuno obbliga il vicino ad andare a puttane così nessuno può obbligare la prostituta a trasferirsi in un tugurio di periferia. La soluzione, per questo ed altri casi, è un connubio di prevenzione e buon senso. E perché no, anche di buone maniere.
E' soltanto il caso ma brevemente di accennare alla quantità di disturbo che i clienti possono arrecare. I clienti della prostituta che lavora in casa non sono quanti e quali quelli della OTR. Se noi stiamo dentro mezz'ora sappiamo che mediamente lei impiega un'ora per cliente compresa la necessità di riassettare se stessa e la casa e perché no, prendere un altro appuntamento (in media per uno che va via uno deve arrivare, quindi quattro o cinque telefonate compresi i perditempo). Si tratta di dieci visite al giorno al massimo e auguro a tutte di avere quel volume di clientela pur conscio che poche siano in grado di raggiungerlo e che comunque dovrà pure recarsi a far la spesa, mangiarla e far la ceretta ogni tanto. Conoscete persone che senza lavorare in casa hanno più di dieci visite al giorno oppure famiglie numerose che percorrono rumorosamente le scale più di dieci volte al giorno? Io se avessi una prostituta come vicina la ringrazierei tutte le volte che mi suona la sveglia perché finalmente sarebbe la sveglia a svegliarmi invece del vicino.
Riguardo alla modalità di presentarsi con il telefono in mano e fare losco, posso solo dire che non è colpa mia se nessuna fa le cose in maniera dignitosa ma quando mi diranno a che campanello suonare lo farò, come tutti gli ospiti civili di appartamenti in condominio. Ammetto che questo atteggiamento è ridicolo oltre che sospetto, non mi si dica però che uno con un telefono in mano arreca disturbo.

Concordo :)
Spesso l'ascensore è un pretesto, in altri casi reca fastidio. Casi in cui l'ascensore è vecchio (tipo con la porta da aprire e chiudere manualmente) e tutti i condomini non lo usano perché è maggiore la fatica e il fastidio ad usarlo rispetto a fare le scale.

Nessuno col telefono in mano reca fastidio, lo può recare un gruppo di persone tutti appostati davanti ad un ingresso come avvoltoi. Oppure ne basta uno solo che fa casino (tono della voce, spasmodico avanti e indietro ecc)

Più saranno educati e discreti punter ed esercenti, meno pretesti salteranno fuori.
 
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Mi rendo conto che ci sono dei clienti che non hanno buone maniere, ritengo si tratti di casi sporadici e può succedere con qualunque amico di un altro condomino.
Il nostro atteggiamento verso i pretesti però dovrebbe essere educativo. E' nostro dovere di clienti presentare le esercenti per quello che sono e dire alla gente che la prostituta è un buon vicino, che non fa casino, tiene alla pulizia e all'ordine, tiene a bada i suoi ospiti e li istruisce perché non infastidiscano, esce di casa una volta al giorno e spesso non si riesce a capire se c'è o è via.
E poi gli appartamenti vicini ai servizi valgono di più!
 
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est milano
mi è capitato una situazione così... salire al 6° dalla loft, e poi al momento di salutarla ho ricevuto ordine di scendere un piano e poi li prendere ascensore.
 
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Dove c'è bisogno di me.
Per una brava ragazza salirei anche 20 piani a piedi, però capisco quello che dite.
Oltre gli ascensori ho notato anche che diversi luoghi sono dotati di telecamere all'ingresso, sarà sempre peggio probabilmente in futuro.
 
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NEI SALDINI
La legge Italiana prevede che una persona possa offrire prestazioni sessuali a pagamento all' interno propria abitazione e che nel caso essa si trovi in condominio debba avere il benestare ( o il tacito consenso, nel senso che lo sanno ma non obiettano nulla ) dell'assemblea dei condomini.

Quando i condomini si stancano di spendere soldi per il funzionamento e manutenzione dell' ascensore utilizzato in continuo da "non residenti" , di avere un andirivirni continuo, ecc.. ecc.. , mettono chiavi, telecamere, e vietano attività non convenevoli.
Se succedesse a casa vostra che fareste ??
 
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Beh, a me mi fu detto da una loft, di "NON uscire dal palazzo facendo finta di telefonare con il cell." ma di uscire tranquillamente, poichè la maggioranza dei punter entra ed esce con il telefono all'orecchio, facendo finta di telefonare, ed i condomini proprio di quello si erano stufati, uscendo senza cell. all'orecchio avrei dato molto meno nell'occhio! Ed effettivamente è forse anche vero.
 
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A parte che la maggior parte delle loft che ho incontrato mi hanno ricevuto al piano terra,primo piano al massimo,con le poche che ho incontrato ai piani alti,l'ho quasi sempre fatta piedi: se sulle scale trovo un impiccione che capisce dove sto andando e ha da ridire tiro dritto senza guardarlo e non lo calcolo. Se me lo becco in ascensore la cosa si fa decisamente più imbarazzante.
 
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Premesso che generalmente seguo le istruzioni della signorina, se posso scegliere anche se son 5/6 piani preferisco le scale (anche per una certa fobia degli ascensori), inoltre molto spesso mi curo di utilizzare scarpe particolarmente silenziose e di scendere e salire con passo leggero e felpato (che sò di avere) abitando io stesso in un condominio e con addirittura la stanza da letto appoggiata al vano scale ho imparato a riconoscere i passi e il rumore sulle suddette mi dà molto fastidio perciò ci sto molto attento.

Non capisco poi in base a quale cavolo di "norma" si neghi ad un Inquilino che paga l'affitto l'utilizzo di un servizio condominiale...a meno che non venga fatto uno sconto all'inquilino stesso.

Molto dipende anche dalla tipologia del palazzo e dei suoi abitanti...palazzo con uffici e orario d'ufficio della pay non credo ci sian problemi...teneiamo anche conto che sempre in orario d'ufficio mediamente la gente è al lavoro quindi sarebbero in pochi a notare l'andirivieni, differente è se ci si trova in piccole palazzine di una decina di appartamenti magari abitati da pensionati ed un giovin e sgargiante petardo di 25/30 anni...qui son cazzi acidi telefono o no. Il più delle volte assumo un atteggiamento normale come se andassi in visita ad un amico qualsiasi e magari stò attento a non usciure od entrare se c'è gente...

Come sempre ci son gli educati ed i maleducati...e non è detto che sian i punter o le pay stesse...certo se queste ricevono in orario notturno parlano forte e girano coi tacchi a spillo...quello del piano di sotto è pronto a saltare al collo di chiunque...:D
 
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tra il Tevere e i loft.
Mi venga un colpo se mai qualcuna mi ha chiesto di salire a piedi ..:scratch_one-s_head:

E' vero che la gran parte sono ai primi piani, ma di quelle ai piani superiori al terzo, nessuna mi ha posto mai limitazioni all'uso dell'ascensore... E se mi avessero chiesto di salire a piedi, non avrei fatto problemi.

E dubito anche, come ho letto da qualcuno, che una ragazza notevole possa perder clienti vietando l'ascensore.. A meno che non risieda in un grattacielo chiaramente..:scratch_one-s_head:

Ma quattro .. Cinque piani....se sto veramente imbufalito me li faccio pure di corsa..:prankster2: altroché !!

Tanto purtroppo la maleducazione di alcuni colleghi si manifesta anche per le scale.. Con cicche di sigarette, sputi .. Gomme e cellulare a voce alta.
 
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