CARATTERISTICHE GENERALI
NOME INSERZIONISTA: Laura;
RIFERIMENTO INTERNET: | CercoIncontri.com ;
CITTA DELL'INCONTRO: Bologna;
NAZIONALITA': Rumena;
ETA': 27;
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: Quasi del tutto, le foto sono sue ma di 1-2 anni fa forse, per i serivizi mica tanto;
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): FK, Massaggio, BBJ, Rai1;
SERVIZI USUFRUITI: Qualche bacetto a stampo, BJ, HJ, Rai1;
COMPENSO RICHIESTO: 100 x BBJ, Massaggio, FK e Rai1, 150 per i suddetti per 1 Ora;
COMPENSO CONCORDATO: 120 (100 prima e 20 dopo);
DURATA DELL'INCONTRO: Nella sua testa un'ora, per me inteso come door to door, 50;
DESCRIZIONE FISICA: Un pò più pienotta che in foto, gambe con cellulite, del resto è come la vedete;
ATTITUDINE: Mestamente furba, a tratti dolce, frettolosa et indecifrabile:
REPERIBILITA': Ottima;
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: Una rampa di scale, non ho notato ascensori;
INDEX RICERCHE (numero telefonico nel formato 1234567xx): 32885131XX;
LA MIA RECENSIONE:
Buon pomeriggio a tutti, malauguratamente questa recensione narra di un tristo evento, che ben si sposa con il contesto temporalesco di ieri sera.
Ero in chat con il buon Dott. Jones, mentre nella mia testa si è palesata l'idea di partire per una nuova missione.
L'annuncio di questa falsa gentildama non mi era nuovo, la giornata mi aveva già regalato delusioni e dubbi su fanciulle che avevo contattato per un possibile incontro, così rivedendolo ho provato a telefonare, dall'altro capo della linea, una vocina dal timbro basso ma gentile mi invita a richiamarla tra 10 minuti perchè era dal parucchiere.
10 minuti spaccati al secondo più tardi mi fa uno squillo e la richiamo.
Bene penso, è precisa, mi ha colpito maggiormente che non abbia esordito con l'ormai classico e ripetitivo e scocciante: "Parto da...", bensì dicendomi che per un incontro fatto bene, con possibilità volendo anche di massaggio o prima o dopo, baci con la lingua, orale scoperto, daty e Rai1 chiedeva 100.
Trovavo la cosa ben auspicante, così le ho domandato se era possibile stare di più per un doppio shot, alchè risponde che per quella cifra no, ma che per 150 rose di poteva fare.
Le foto della ragazza sapevano reale e rustico, formosa ma non grassa e il viso ha un non so ché che mi stuzzica.
Sistemo alcune cose e vedo di organizzarmi, la richiamo e mi accordo per le 20:00 a casa sua, mi dice di avvisarla comunque prima (solita prassi), prendo congedo da Jones e corro sotto la doccia, nelle 18:50, avrei voluto fare un salto anche dal fioraio a prendere una rosa (vedendo come poi è andata meglio così, almeno non ho gettato via danaro per il fiore e la relativa composizione), ma tra la pioggia e il fattore bancomat per reperire un altro tipo di rose non ho fatto a tempo.
Già non amo il traffico, quando scende l'acqua dal cielo poi... le persone regrediscono come se non avessero mai visto questo effetto atmosferico, non ho la pretesa che gli altri vadano sparati come in pista, però cavolo, già son strade del dopoguerra, almeno i 50km/h fateli #*§\@!
Arrivo in via Cesare Ottaviano, uscita 04 della tangenziale, con dieci minuti di ritardo, ma avevo comunque avvisato Laura del ritardo con largo anticipo, ma aveva detto che non c'era nessun tipo di problema e di non preoccuparmi.
Questo atteggiamento mi ha rinquorato non poco, se non altro ha fatto passare lo scazzo di aver impiegato 55 minuti per fare una strada che si farebbe in 25 a velocità da codice.
[ Qui finisce quanto c'era di buono in questa novella ]
Nella piazzola che mi aveva indicato non ho faticato a trovare posteggio e la richiamo, mi chiede di aspettare 5 minuti perchè è in bagno, se non altro ero ancora in auto, armeggio con il telefono per ammazzare il tempo e ancora una volta, con elvetica precisione, 5 minuti esatti mi richiama e mi illustra la vera via e il civico.
E' molto vicino a dove ho lasciato l'auto, è una zona residenziale tranquilla (almeno a vedersi) davanti alla palazzina è parcheggiata un'auto targata Romania, con tanto di targa con affisso il nome Laura sul cruscotto. Trovo il cancelletto e la porta aperti, scrollo l'ombrello e chiudo la porta, nel mentre lo sto legando sento una voce che mi dice: ma cosa fai lì? Ti avevo detto primo piano... Ed io a lei: Lo so, stavo sistemando l'ombrello per non bagnare per terra, e poi salgo. La porta si apre come sospinta dal vento, non percependo nessuno dico permesso ed entro, davanti a me un piccolo corridoio, da una stanza sulla sinistra eccola che arriva, in accappatoio bianco e in pantofole rosse, la visione è molto stuzzicante, proprio per la sua semplicità, ci diamo la mano e ci presentiamo poi gliela bacio, ed entriamo da dove era uscita.
Dopodichè mi dice di parlare piano perchè non sentano i suoi vicini, perchè è casa sua e lì ci vive, benchè stessi usando un tono di voce normale lo abbasso per parlare quasi sottovoce, mah...
Domanda se mi piace e rispondo affermativamente, inizio a captare che c'è qualcosa di anomalo, è gentile ma nel contempo approssimativa, perchè prima ha chiesto subito i soldi, poi ha detto che sembravo pulito e in ordine e di iniziare a spogliarmi, ma che volevo comunque usare il bagno. Una cosa per volta... Calma, una cosa alla volta, ho seguito un consiglio di Indiana: invece che porle subito 150, darne 100 corrispondenti a quel che lei ha chiesto al telefono e se poi le cose andavano bene darle anche gli altri 50.
Mi guarda un pò storto e mi fa: al telefono eravamo daccordo per 150, ed io: Si, e così sarà, intanto ti do questi, poi vediamo, se dopo la priva volta resto di do altri 50 senò vado via. E ho fatto sol bene a fare sta mossa!
Mi dice dov'è il bagno e poi di tornare lì che così poi iniziamo, passo lo sguardo da lei alla stanza, è un salotto, tavolinetto basso al centro, mobile con tv e un divano rosso a L, di cui una parte aveva sopra un lenzuolo, ma era largo meno di un letto a una piazza, il resto del divano era completamente coperto di peli bianchi, le domando se ha un gatto e mi dice di avere un cane ma che però durante gli incontri lo lascia in camera da letto... Eh? Sono un pò attonito, ripasso lo sguardo su di lei e vedendo il mio viso dubbioso mi guarda come per dire: che c'è di strano? E' proprio vero che il desiderio a volte ha la meglio sulla ragione, e vado in bagno, dentro ci sono molte coperte accattastate in giro, ma almeno la stanza è pulita, mi lavo e non vedo però niente per asciugarmi salvo degli asciugamani, ma non avendomi detto di usarli, ho adoperato la carta igienica.
Rientro nel salotto e la trovo con l'accappatoio aperto e sotto intimo nero.
Noto qualche differenza rispetto alle foto, qualche chiletto in più c'è, ma poca roba è la cellulite però che la fa da padrona. Afferma: abbiamo tempo fino alle 21:10 quando finirà l'ora; Le faccio vedere l'orologio che segna: 20:22, e le dico, semmai alle 21:20 e lei: Ma io calcolo come inizio incontro quando mi hai telefonato e ti ho detto le indicazioni.
E mi dice tutto questo come se fosse la cosa più normale di questo mondo... Sì va bene, non perdiamo altro tempo, roteo gli occhi, mi avvicino e faccio per abbracciarla, si scosta un pò e dice, dai mettiti giù indicando il divano, la porzione adibita allo scopo era stretta, a stare uno a fianco all'altra, avremmo dovuto stare sdraiati sui fianchi e poi e poi.
Ci sediamo e le prendo tra le mani i seni, morbidi, naturali e di generose dimensioni, nel mentre la guardo, poi mi fa: ti ho osservato, non possiamo baciarci.
Eeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeh? Perchè? Le dico di rimando.
Lì sei un pò arrossato (quando sono tornato a casa mi sono messo davanti allo specchio, e si leggermente e per vederlo ho dovuto mettermi vicino per vedere, ma non era nè un taglio nè un'infezione, la sera prima avevo mangiato dei borlenghi e quando sono secchi mi capita, non avevo mai avuto problemi in merito), mi ero toccato ma non avevo sentito nulla, conscio del fatto di non aver mai avuto herpes o altro le dico che non ho nessuna malattia ma lei imperterrita ha ripetuto che lei non rischia.
Casualità mi viene detto ciò dopo che ho elargito moneta e non prima... Ci scambieremo solo qualche bacetto a stampo e alcuni colpetti di lingua.
Io non sono un medico, tantomeno il più dotto degli uomini, ma non si trasmetterebbe lo stesso un eventuale malattia con un contatto di labbra e/o di lingue? Sono veramente senza parole, andiamo avanti perchè non è finita.
Ci coccoliamo un pò, se non altro è morbida e liscia ed è piacevole accarezzarla e stringerla, inizia ad alzarsi per mettersi in ginocchio, mi sarebbe piaciuto un accenno di spagnola o almeno uno strusciamento, ma niente. Prende la spada in mano, e mi fa notare che ha un pò di rimasugli di carta attaccati, osservo meglio ed è vero, le chiedo scusa dicendo che è stata la carta igienica e che ho adoperato quella in mancanza d'altro e lei: ah sì, c'è sol quella per asciugarsi. Faccio per tirare via gli agenti esterni e mi interrompe, aspetta ci penso io, e prende una salvietta, si mette a sfregare, mi ha tirato tanto la pelle che temevo si strappasse il ferulo, le dico che mi ha fatto male, tanto valeva usare una smerigliatrice, a distanza di un giorno ce l'ho ancora arrossato.
Si avvicina e osserva e dice: anche il tuo piselo non sta bene, devi andare da urologo, non posso baciartelo senza guanto.
Non sta bene no! Le faccio notare che lì la pelle è delicata e che è stata lei a sfregare quella cacchio di salvietta per ridurlo così! E' stata irremovibile, o preservativo o niente orale. Io avrò bisogno di un urologo, ma tu di uno psicologo penso.
Mi calza un durex, almeno sento discretamente anche se mi da un pò fastidio, non è neanche male come bj, mi propone un 69 per scusarsi, giacchè io non amo particolarmente il daty, accetto, e si mette in posizione, non ho sentito cattivi odori, inizio a massaggiarle i glutei, mi metto un pò di saliva sull'indice destre e inizio a giocare con il suo grilletto, le chiedo se le piace e risponde: si, però non mettere il dito dentro.
La mia spada è più grande del dito, come mai può accedere all'hangar e il dito no? Ormai smetto di pensare e continuo così, l'indole a frettolosa della ragazza emerge, il bj sarà durato manco tre minuti ed inizia una reverse cowgirl, bella visione, durante la quale torno a giocare con il suo sederino, non emette altro suono se non qualche gemito, ma sento che si bagna, per essere mamma di due bambini era discretamente stretta la sua farfalla e per quel poco che è durato ho apprezzato molto questi attimi.
E' stanca dice, e si mette a quattro zampe, intuisco di dover continuare io e torno in lei da dietro, se le circostanze non fossero state così avverse sarebbe stato tutto migliore, spazio con la mente e mi concentro solo sul momento presente, da buon jedi.
Voglio godermi ogni attimo, e vado piano.
Tempo dopo oltre ad ansimare mi dice: tutto bene? Io: certo; Lei mi guarda come per dire, dat na mòsa.
Avanti tutta, di solito a sentir dire ste cose perdo il desiderio, ieri evidentemente ero molto carico e non è avvenuto e sono venuto senza passione.
Mi conduce in bagno, getto via lo scafandro e mi lavo, arriva anche lei e mi porge un asciugamano pulito, molto meglio della carta igienica, poi mi sposto per farla sedere sul bidet, si rinfresca anch'ella, e dice: mi passi l'asciugamano? Guardo in giro e aggiunge: Quello che hai in mano;
Qui oltre urologi e psicologi, servirebbero anche dei virologi... Lasciamo stare.
Torniamo nel soggiorno, mi invita a sdraiarmi nuovamente e domanda se può fumare una sigaretta prima di ricominciare, ed io a lei: sinceramente pensavo di tornare a casa;
Lei: avevi detto che mi davi 150 e stavi un'ora;
Io: Si, tu però avevi detto che ci saremmo baciati e che l'orale era scoperto;
Mi guarda con un misto di tristezza / sfida / rabbia e rilancia di darle 20 in luogo di 50;
Stupidamente accetto, e torniamo sul divano, sdraiati sui fianchi e con io che gioco con il suo bellissimo seno, mi passa una mano sulla spada e sente che è già pronta.
Con qualsiasi altra donna avrei fatto furore, non mi spiego tanta reattività nonostante l'incontro andasse di male in peggio, probabilmente avevo veramente bisogno di svuotare anima e corpo.
Scarta un secondo durex e via, mi sarebbe piaciuto che il bj durasse di più anche stavolta invece picche, non più di tre minuti. Torna a salire su di me, stavolta a smorza, visione celestiale del poderoso seno con coi mi sollazzerò per la breve cavalcata.
Perchè nonostante il tempo restante non fosse risicato la fretta è legge.
Di nuovo a pecorina, vabbè, almeno è piacevole però per forza di cose il secondo shot necessita un lancio più lungo, e complice il divano che mi faceva traslare le gambe all'esterno, perdevo di concentrazione e la pazienza. Ho provato a mettere la destra a terra, ma c'era poco spazio tra il divano e il tavolino.
Vedendomi in difficoltà mi ha detto di cambiare posizione, mi inginocchio con lei a pancia in su, e lei: ma no, non si fa così. Non vedi che non entra? Io: come non entra?
Lei: vieni su di me; La assecondo e faccio come dice, missionaria classica, ma trovo il tutto ancor più scomodo di prima, per quello volevo inginocchiarmi in modo da non scivolare, ed invece nisba.
Questo insieme di cose mi porta a perdere un pò di pressione, se ne accorge e mi fa tornare a sdraiare e parte la peggior sega della mia vita, veloce e dolorosa, manco stesse armando un fucile a pompa stile Sarah Connor alla fine di Terminator II.
Ho iniziato a sentire male, e mi fa l'effetto opposto al rinvigorirmi, la fermo e le dico di far piano, perdiana! Il movimento dolce e lento dopo lo strazio di prima è benefico, torna marmoreo, ma l'incantesimo dura poco, non lo dice, ma l'espressione facciale è inequivocabile, è scocciata perchè non concludo, è sempre più meccanica, la mia voglia di dame e la mia spada sono morte lì.
Deluso, arrabbiato con lei ma anche con me per essere caduto in questa trappola. Mi alzo e inizio a rivestirmi, poteva essere concluso così l'incontro, ma un nuovo capitolo della storia emerge.
Inizia un social time, nel quale la vedo affranta e lo conduce con una voce molto dolce ma malinconica. Inizia a dirmi che suo marito non lavorava e si beveva tutto in puttane con lo stipendio di lei, che l'ha lasciato insieme al suo paese, per cercare da vivere altrove per mantenere le sue figlie.
Dice che le servono soldi per loro e per tornare in Romania e trovarle, che vorrebbe vedermi ancora prima del 15 dicembre, data in cui tornerà là per un periodo. Qui la fermo e anche se poco cortese le dico: Sai che i 150 che volevi per un'ora, li guadagno in una settimana? E che anche gli altri devono fare dei sacrifici?
Per qualche secondo non dice niente, speravo di farla ragionare, ma poi riprende:
Dai mi piacerebbe molto se torni prima del 15... Sarebbe bello se tu vincessi dei soldi alla lotteria, così potresti darmene, con 2000-3000 sarei tua per una settimana, magari in una vacanza...
E' andata avanti così per qualche minuto, nel mentre io ero sempre più confuso e amareggiato.
Ora basta, la saluto e me ne vado, ma dove sono capitato? Avrei voluto piangere, ma lo ha fatto il cielo per me.
Grazie a tutti, un saluto. :thank_you2:
Figurine Signorina
NOME INSERZIONISTA: Laura;
RIFERIMENTO INTERNET: | CercoIncontri.com ;
CITTA DELL'INCONTRO: Bologna;
NAZIONALITA': Rumena;
ETA': 27;
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: Quasi del tutto, le foto sono sue ma di 1-2 anni fa forse, per i serivizi mica tanto;
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): FK, Massaggio, BBJ, Rai1;
SERVIZI USUFRUITI: Qualche bacetto a stampo, BJ, HJ, Rai1;
COMPENSO RICHIESTO: 100 x BBJ, Massaggio, FK e Rai1, 150 per i suddetti per 1 Ora;
COMPENSO CONCORDATO: 120 (100 prima e 20 dopo);
DURATA DELL'INCONTRO: Nella sua testa un'ora, per me inteso come door to door, 50;
DESCRIZIONE FISICA: Un pò più pienotta che in foto, gambe con cellulite, del resto è come la vedete;
ATTITUDINE: Mestamente furba, a tratti dolce, frettolosa et indecifrabile:
REPERIBILITA': Ottima;
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: Una rampa di scale, non ho notato ascensori;
INDEX RICERCHE (numero telefonico nel formato 1234567xx): 32885131XX;
LA MIA RECENSIONE:
Buon pomeriggio a tutti, malauguratamente questa recensione narra di un tristo evento, che ben si sposa con il contesto temporalesco di ieri sera.
Ero in chat con il buon Dott. Jones, mentre nella mia testa si è palesata l'idea di partire per una nuova missione.
L'annuncio di questa falsa gentildama non mi era nuovo, la giornata mi aveva già regalato delusioni e dubbi su fanciulle che avevo contattato per un possibile incontro, così rivedendolo ho provato a telefonare, dall'altro capo della linea, una vocina dal timbro basso ma gentile mi invita a richiamarla tra 10 minuti perchè era dal parucchiere.
10 minuti spaccati al secondo più tardi mi fa uno squillo e la richiamo.
Bene penso, è precisa, mi ha colpito maggiormente che non abbia esordito con l'ormai classico e ripetitivo e scocciante: "Parto da...", bensì dicendomi che per un incontro fatto bene, con possibilità volendo anche di massaggio o prima o dopo, baci con la lingua, orale scoperto, daty e Rai1 chiedeva 100.
Trovavo la cosa ben auspicante, così le ho domandato se era possibile stare di più per un doppio shot, alchè risponde che per quella cifra no, ma che per 150 rose di poteva fare.
Le foto della ragazza sapevano reale e rustico, formosa ma non grassa e il viso ha un non so ché che mi stuzzica.
Sistemo alcune cose e vedo di organizzarmi, la richiamo e mi accordo per le 20:00 a casa sua, mi dice di avvisarla comunque prima (solita prassi), prendo congedo da Jones e corro sotto la doccia, nelle 18:50, avrei voluto fare un salto anche dal fioraio a prendere una rosa (vedendo come poi è andata meglio così, almeno non ho gettato via danaro per il fiore e la relativa composizione), ma tra la pioggia e il fattore bancomat per reperire un altro tipo di rose non ho fatto a tempo.
Già non amo il traffico, quando scende l'acqua dal cielo poi... le persone regrediscono come se non avessero mai visto questo effetto atmosferico, non ho la pretesa che gli altri vadano sparati come in pista, però cavolo, già son strade del dopoguerra, almeno i 50km/h fateli #*§\@!
Arrivo in via Cesare Ottaviano, uscita 04 della tangenziale, con dieci minuti di ritardo, ma avevo comunque avvisato Laura del ritardo con largo anticipo, ma aveva detto che non c'era nessun tipo di problema e di non preoccuparmi.
Questo atteggiamento mi ha rinquorato non poco, se non altro ha fatto passare lo scazzo di aver impiegato 55 minuti per fare una strada che si farebbe in 25 a velocità da codice.
[ Qui finisce quanto c'era di buono in questa novella ]
Nella piazzola che mi aveva indicato non ho faticato a trovare posteggio e la richiamo, mi chiede di aspettare 5 minuti perchè è in bagno, se non altro ero ancora in auto, armeggio con il telefono per ammazzare il tempo e ancora una volta, con elvetica precisione, 5 minuti esatti mi richiama e mi illustra la vera via e il civico.
E' molto vicino a dove ho lasciato l'auto, è una zona residenziale tranquilla (almeno a vedersi) davanti alla palazzina è parcheggiata un'auto targata Romania, con tanto di targa con affisso il nome Laura sul cruscotto. Trovo il cancelletto e la porta aperti, scrollo l'ombrello e chiudo la porta, nel mentre lo sto legando sento una voce che mi dice: ma cosa fai lì? Ti avevo detto primo piano... Ed io a lei: Lo so, stavo sistemando l'ombrello per non bagnare per terra, e poi salgo. La porta si apre come sospinta dal vento, non percependo nessuno dico permesso ed entro, davanti a me un piccolo corridoio, da una stanza sulla sinistra eccola che arriva, in accappatoio bianco e in pantofole rosse, la visione è molto stuzzicante, proprio per la sua semplicità, ci diamo la mano e ci presentiamo poi gliela bacio, ed entriamo da dove era uscita.
Dopodichè mi dice di parlare piano perchè non sentano i suoi vicini, perchè è casa sua e lì ci vive, benchè stessi usando un tono di voce normale lo abbasso per parlare quasi sottovoce, mah...
Domanda se mi piace e rispondo affermativamente, inizio a captare che c'è qualcosa di anomalo, è gentile ma nel contempo approssimativa, perchè prima ha chiesto subito i soldi, poi ha detto che sembravo pulito e in ordine e di iniziare a spogliarmi, ma che volevo comunque usare il bagno. Una cosa per volta... Calma, una cosa alla volta, ho seguito un consiglio di Indiana: invece che porle subito 150, darne 100 corrispondenti a quel che lei ha chiesto al telefono e se poi le cose andavano bene darle anche gli altri 50.
Mi guarda un pò storto e mi fa: al telefono eravamo daccordo per 150, ed io: Si, e così sarà, intanto ti do questi, poi vediamo, se dopo la priva volta resto di do altri 50 senò vado via. E ho fatto sol bene a fare sta mossa!
Mi dice dov'è il bagno e poi di tornare lì che così poi iniziamo, passo lo sguardo da lei alla stanza, è un salotto, tavolinetto basso al centro, mobile con tv e un divano rosso a L, di cui una parte aveva sopra un lenzuolo, ma era largo meno di un letto a una piazza, il resto del divano era completamente coperto di peli bianchi, le domando se ha un gatto e mi dice di avere un cane ma che però durante gli incontri lo lascia in camera da letto... Eh? Sono un pò attonito, ripasso lo sguardo su di lei e vedendo il mio viso dubbioso mi guarda come per dire: che c'è di strano? E' proprio vero che il desiderio a volte ha la meglio sulla ragione, e vado in bagno, dentro ci sono molte coperte accattastate in giro, ma almeno la stanza è pulita, mi lavo e non vedo però niente per asciugarmi salvo degli asciugamani, ma non avendomi detto di usarli, ho adoperato la carta igienica.
Rientro nel salotto e la trovo con l'accappatoio aperto e sotto intimo nero.
Noto qualche differenza rispetto alle foto, qualche chiletto in più c'è, ma poca roba è la cellulite però che la fa da padrona. Afferma: abbiamo tempo fino alle 21:10 quando finirà l'ora; Le faccio vedere l'orologio che segna: 20:22, e le dico, semmai alle 21:20 e lei: Ma io calcolo come inizio incontro quando mi hai telefonato e ti ho detto le indicazioni.
E mi dice tutto questo come se fosse la cosa più normale di questo mondo... Sì va bene, non perdiamo altro tempo, roteo gli occhi, mi avvicino e faccio per abbracciarla, si scosta un pò e dice, dai mettiti giù indicando il divano, la porzione adibita allo scopo era stretta, a stare uno a fianco all'altra, avremmo dovuto stare sdraiati sui fianchi e poi e poi.
Ci sediamo e le prendo tra le mani i seni, morbidi, naturali e di generose dimensioni, nel mentre la guardo, poi mi fa: ti ho osservato, non possiamo baciarci.
Eeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeh? Perchè? Le dico di rimando.
Lì sei un pò arrossato (quando sono tornato a casa mi sono messo davanti allo specchio, e si leggermente e per vederlo ho dovuto mettermi vicino per vedere, ma non era nè un taglio nè un'infezione, la sera prima avevo mangiato dei borlenghi e quando sono secchi mi capita, non avevo mai avuto problemi in merito), mi ero toccato ma non avevo sentito nulla, conscio del fatto di non aver mai avuto herpes o altro le dico che non ho nessuna malattia ma lei imperterrita ha ripetuto che lei non rischia.
Casualità mi viene detto ciò dopo che ho elargito moneta e non prima... Ci scambieremo solo qualche bacetto a stampo e alcuni colpetti di lingua.
Io non sono un medico, tantomeno il più dotto degli uomini, ma non si trasmetterebbe lo stesso un eventuale malattia con un contatto di labbra e/o di lingue? Sono veramente senza parole, andiamo avanti perchè non è finita.
Ci coccoliamo un pò, se non altro è morbida e liscia ed è piacevole accarezzarla e stringerla, inizia ad alzarsi per mettersi in ginocchio, mi sarebbe piaciuto un accenno di spagnola o almeno uno strusciamento, ma niente. Prende la spada in mano, e mi fa notare che ha un pò di rimasugli di carta attaccati, osservo meglio ed è vero, le chiedo scusa dicendo che è stata la carta igienica e che ho adoperato quella in mancanza d'altro e lei: ah sì, c'è sol quella per asciugarsi. Faccio per tirare via gli agenti esterni e mi interrompe, aspetta ci penso io, e prende una salvietta, si mette a sfregare, mi ha tirato tanto la pelle che temevo si strappasse il ferulo, le dico che mi ha fatto male, tanto valeva usare una smerigliatrice, a distanza di un giorno ce l'ho ancora arrossato.
Si avvicina e osserva e dice: anche il tuo piselo non sta bene, devi andare da urologo, non posso baciartelo senza guanto.
Non sta bene no! Le faccio notare che lì la pelle è delicata e che è stata lei a sfregare quella cacchio di salvietta per ridurlo così! E' stata irremovibile, o preservativo o niente orale. Io avrò bisogno di un urologo, ma tu di uno psicologo penso.
Mi calza un durex, almeno sento discretamente anche se mi da un pò fastidio, non è neanche male come bj, mi propone un 69 per scusarsi, giacchè io non amo particolarmente il daty, accetto, e si mette in posizione, non ho sentito cattivi odori, inizio a massaggiarle i glutei, mi metto un pò di saliva sull'indice destre e inizio a giocare con il suo grilletto, le chiedo se le piace e risponde: si, però non mettere il dito dentro.
La mia spada è più grande del dito, come mai può accedere all'hangar e il dito no? Ormai smetto di pensare e continuo così, l'indole a frettolosa della ragazza emerge, il bj sarà durato manco tre minuti ed inizia una reverse cowgirl, bella visione, durante la quale torno a giocare con il suo sederino, non emette altro suono se non qualche gemito, ma sento che si bagna, per essere mamma di due bambini era discretamente stretta la sua farfalla e per quel poco che è durato ho apprezzato molto questi attimi.
E' stanca dice, e si mette a quattro zampe, intuisco di dover continuare io e torno in lei da dietro, se le circostanze non fossero state così avverse sarebbe stato tutto migliore, spazio con la mente e mi concentro solo sul momento presente, da buon jedi.
Voglio godermi ogni attimo, e vado piano.
Tempo dopo oltre ad ansimare mi dice: tutto bene? Io: certo; Lei mi guarda come per dire, dat na mòsa.
Avanti tutta, di solito a sentir dire ste cose perdo il desiderio, ieri evidentemente ero molto carico e non è avvenuto e sono venuto senza passione.
Mi conduce in bagno, getto via lo scafandro e mi lavo, arriva anche lei e mi porge un asciugamano pulito, molto meglio della carta igienica, poi mi sposto per farla sedere sul bidet, si rinfresca anch'ella, e dice: mi passi l'asciugamano? Guardo in giro e aggiunge: Quello che hai in mano;
Qui oltre urologi e psicologi, servirebbero anche dei virologi... Lasciamo stare.
Torniamo nel soggiorno, mi invita a sdraiarmi nuovamente e domanda se può fumare una sigaretta prima di ricominciare, ed io a lei: sinceramente pensavo di tornare a casa;
Lei: avevi detto che mi davi 150 e stavi un'ora;
Io: Si, tu però avevi detto che ci saremmo baciati e che l'orale era scoperto;
Mi guarda con un misto di tristezza / sfida / rabbia e rilancia di darle 20 in luogo di 50;
Stupidamente accetto, e torniamo sul divano, sdraiati sui fianchi e con io che gioco con il suo bellissimo seno, mi passa una mano sulla spada e sente che è già pronta.
Con qualsiasi altra donna avrei fatto furore, non mi spiego tanta reattività nonostante l'incontro andasse di male in peggio, probabilmente avevo veramente bisogno di svuotare anima e corpo.
Scarta un secondo durex e via, mi sarebbe piaciuto che il bj durasse di più anche stavolta invece picche, non più di tre minuti. Torna a salire su di me, stavolta a smorza, visione celestiale del poderoso seno con coi mi sollazzerò per la breve cavalcata.
Perchè nonostante il tempo restante non fosse risicato la fretta è legge.
Di nuovo a pecorina, vabbè, almeno è piacevole però per forza di cose il secondo shot necessita un lancio più lungo, e complice il divano che mi faceva traslare le gambe all'esterno, perdevo di concentrazione e la pazienza. Ho provato a mettere la destra a terra, ma c'era poco spazio tra il divano e il tavolino.
Vedendomi in difficoltà mi ha detto di cambiare posizione, mi inginocchio con lei a pancia in su, e lei: ma no, non si fa così. Non vedi che non entra? Io: come non entra?
Lei: vieni su di me; La assecondo e faccio come dice, missionaria classica, ma trovo il tutto ancor più scomodo di prima, per quello volevo inginocchiarmi in modo da non scivolare, ed invece nisba.
Questo insieme di cose mi porta a perdere un pò di pressione, se ne accorge e mi fa tornare a sdraiare e parte la peggior sega della mia vita, veloce e dolorosa, manco stesse armando un fucile a pompa stile Sarah Connor alla fine di Terminator II.
Ho iniziato a sentire male, e mi fa l'effetto opposto al rinvigorirmi, la fermo e le dico di far piano, perdiana! Il movimento dolce e lento dopo lo strazio di prima è benefico, torna marmoreo, ma l'incantesimo dura poco, non lo dice, ma l'espressione facciale è inequivocabile, è scocciata perchè non concludo, è sempre più meccanica, la mia voglia di dame e la mia spada sono morte lì.
Deluso, arrabbiato con lei ma anche con me per essere caduto in questa trappola. Mi alzo e inizio a rivestirmi, poteva essere concluso così l'incontro, ma un nuovo capitolo della storia emerge.
Inizia un social time, nel quale la vedo affranta e lo conduce con una voce molto dolce ma malinconica. Inizia a dirmi che suo marito non lavorava e si beveva tutto in puttane con lo stipendio di lei, che l'ha lasciato insieme al suo paese, per cercare da vivere altrove per mantenere le sue figlie.
Dice che le servono soldi per loro e per tornare in Romania e trovarle, che vorrebbe vedermi ancora prima del 15 dicembre, data in cui tornerà là per un periodo. Qui la fermo e anche se poco cortese le dico: Sai che i 150 che volevi per un'ora, li guadagno in una settimana? E che anche gli altri devono fare dei sacrifici?
Per qualche secondo non dice niente, speravo di farla ragionare, ma poi riprende:
Dai mi piacerebbe molto se torni prima del 15... Sarebbe bello se tu vincessi dei soldi alla lotteria, così potresti darmene, con 2000-3000 sarei tua per una settimana, magari in una vacanza...
E' andata avanti così per qualche minuto, nel mentre io ero sempre più confuso e amareggiato.
Ora basta, la saluto e me ne vado, ma dove sono capitato? Avrei voluto piangere, ma lo ha fatto il cielo per me.
Grazie a tutti, un saluto. :thank_you2:
Figurine Signorina
