Le alternative per questa (inutile) giornata di ferie sono due: o all'IKEA con mia madre oppure un raid ai Lidi ravennati, con piano d'attacco secondario in caso di diluvio universale (cell. di Lucrezia di Rimini: fatto 30 per arrivare ai Lidi, farò 31 per andare a Rimini, mi dico).
Parto per i Lidi e a Bologna incontro una vera e propria burrasca: là verso la riviera sembra più chiaro, magari trovo una giornata limpida e non piovosa....
Perbacco, come no: piove che dio la manda anche a Ravenna, ma man mano che mi avvicino a Lido di Classe la pioggia diminuisce di intensità , il dio dei puttan tour ha sentito le mie bestemmie e ci mette una pezza.
Entro nel Lido e mi accorgo che c'è già fermento per la stagione 2009. In qualche locale squadre di muratori e di elettricisti lavorano, più avanti c'è il baretto a fianco del mini market che è pieno di umanità varia.
Dopo un giro di riscaldamento, in cui noto un discreto numero di trans at work (riconosco Sara e Raffaella, più un ciospo che rimarrà in maniche corte per tutto il pomeriggio), entro nel bar per un caffè tonificante e per una pisciata corroborante.
Entrando, noto: a) un personaggio un pò agitato, un incrocio tra un cassaintegrato che non sa che fare e uno spacciatore b)due cinesi che tentano di vincere alla macchinetta c)altri due tizi un pò maffi d)un frocio stile quel cantante finocchione della TV con il ciuffo colorato.
Mentre la pingue barista mi serve il caffè, entra Athinna. Veramente caruccia, peccato per l'abbigliamento da liceale-che-ascolta-Laura-Pausini. L'esagitato la affianca tentando l'approccio più tamarro della storia, lei lo ignora e si accomoda a fianco del frocione. Nel frattempo abbiamo ingaggiato un gioco di sguardi, ma non pare interessatissima; anzi, mi indica al finocchione che mi guarda un pò troppo impettito. Pago ed esco, non prima di aver rivolto le labbra a mò di culo di gallina ad Athinna, che mi sorride.
Qualche giretto e la preda designata per il pomeriggio è Raffaella:
http://www.mylady.st/nuovosito/showlady ... it&lid=263
riceve per il rate tipico dei lidi in una villetta, laterale di Via perestrello.
Già mentre ci incamminiamo verso la camera da letto mi smanaccia un pò ovunque, ed effettivamente conferma le doti di porcaggine che già avevo intuito in un precedente otr di qualche tempo fa, e che qualcun'altro aveva preconizzato (rosso?).
Mi ciuccia in modo vigoroso, si capisce che le piace: le prendo la testa e la costringo a dei deep throat, oppure le muovo velocemente la testa avanti e indietro dandole il ritmo. Ogni tanto mi guarda con uno sguardo maliziosetto, che sembrerebbe dire di "fare piano" ma che in realtà chiede di diventare ancora più rude.
Passiamo poi ad un pecorina in cui fatico un pò ad entrare: dò dei colpi profondi e potenti e, anche in questo caso, emette degli "ohiiiii" che mi infoiano ancora di più. non si contano, poi, gli schiaffoni a mano aperta che le dò sulle chiappe. Con questi presupposti dopo poco vengo, e anche lei appare delusa di questa velocità .
D'altronde avrei preferito venirle sulle tette mentre mi guardava con quello sguardo da mignotta, ma purtroppo mi ha detto che sarebbe stato possibile solo con un extra, cosa da me rifiutata.
Dopo le pulizie di rito, mi rivesto e ritorno in giro. Ormai sono le 17:45, e la piazza si è animata un pò, anche se la qualità non è eccelsa. Mentre mi accingo a fare inversioni in fondo a Via da Verrazzano, una trans molto vestita mi fa cenno di fermarmi: non è bella, così le dico che ho solo 10 euro nel portafoglio. Cazzo, ma non è mica vero che accetta?!?!
Vabbè, non mi pare un granchè, ma per 10 euro un pompino me lo posso anche far fare....
Entro nella stessa villetta dove riceve anche Jessica trans cavallo, solo che siamo al piano terreno: entriamo in questa stanzuccia, che a me ha fatto venire in mente quelle stamberghe descritte da Dostoevskij nei suoi libri, e ci spogliamo.
Nataly ha veramente un gran fisico: peccato che sia un gran fisico maschile.
Non un filo di grasso; addominali scolpiti; però un petto che per un 80% ricorda dei pettorali, e per un 20% ricorda un seno. Il culo è il culo più piatto e maschile che io ricordi nella mia carriera di t-lover. Cazzo, vaffanculo a me e al mio istinto da commerciale, qua l'ho presa nel culo: metaforicamente, si intende, ma il culo però non l'ho portato ancora fuori sano e salvo.
Vabbè, la faccio breve: il mio uccello ha avuto un picco di orgoglio, durato lo spazio di 10 secondi, dopodichè non sono più riuscito ad avere un'erezione piena. Il prossimo che dice che un t-lover è un omosessuale bugiardo si merita un bel "mo va a cagher", perchè guardare giù e vedersi un uomo effemminato che te lo succhia non è un gran bel vedere, perlomeno per il sottoscritto. Abbozzo improbabili problemi lavorativi (mai andata meglio, a lavorare: inizio 2009 scoppiettante) come causa di questa defaillance, ma non ci credo nemmeno io mentre lo dico. Farfuglia qualcosa su omosessualità e trans, cliente attivo/cliente passivo, ma ho una gran fretta di uscire e non lo ascolto. 10 euro gettati nel cesso, ma probabilmente dall'altissimo valore aggiunto per quando avrò le solite paturnie del tipo "ma sono del tutto eterosessuale?".
Riprendo il giro, saranno circa le 18:15. Sembrano gli ultimi minuti dell'ora di prove di un gran premio, quando escono i big. Ecco infatti per le strade di LdC Fernandinha e Aida! Cazzo, Aida è veramente buona: peccato che l'esperienza raskolnikoviana mi abbia prosciugato mentalmente. Nel frattempo il bar è sempre pieno, e le strade della perdizione si affollano: è l'uscita dal lavoro di venerdì ed ecco le tigri attaccare le prede otr. Il cd mi spara Rez degli Underworld, e mi pare colonna sonora adeguata al luogo e alla situazione.
Quattro madonne per i lavori sulla tangenziale di Ravenna, e mi avvio verso casa.