Le mie solite storie assurde...

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Qualcuno di voi ha avuto modo di leggere queste mie rece che avevo intitolato "Le mie solite storie assurde" che furono inserite su un altro forum. Erano intitolate "Le mie storie assurde" perchè erano una catena di incontri più o meno strani che mi erano successi nell'arco di qualche settimana.
In seguito ad un cambiamento di linea "editoriale", questi racconti furono in parte cancellati dalla direzione dell'altro forum e andò perso il primo episodio.
Primo episodio relativo ad un incontro avuto con due ragazze conosciute all'esteno di un motel mentre aspettavo la "mia escort" che mi aveva tirato buca e timbrate contemporaneamente...un esperienza memorabile.
Sono rimasto combattuto se riproporre o meno questi racconti, ma un amico mi ha convinto dicendomi che essendo divertenti e insoliti, valeva la pena di ripubblicarli.
Buona lettura a chi non ha nulla di megli da fare...

:smile:



Le mia solite storie assurde – 2° Episodio – La sfiga

[justify:2ipuqefn]Carissimi fratelli di forum,
voglio raccontarvi questa storia assurda e quasi divertente.

Da qualche tempo mi diverto a curiosare sugli annunci di bacheca e di kijiji alla ricerca di presunte non professioniste o neo professioniste. Ricerca che in passato a dato qualche soddisfazione, qualche piccola fregatura e molta perdita di tempo.

Qualche giorno fa ho risposto ad alcuni annunci “amatoriali”, tutti annunci rigorosamente senza foto o telefono. Sono stato ricontattato da tutte le inserzioniste e tre di loro hanno catturato la mia attenzione.

Prediligo per una donna di 40 anni non professionista. Qualche scambio di mail e il gioco è fatto: ottengo il numero di telefono. Ci sentiamo, lei è un po’ impacciata, ma questo mi solletica la fantasia e mi piace. Fissiamo l’appuntamento (era per ieri). Lei non ha l’auto e non riceve in casa. La devo andare a prendere in un paesino del nord di Milano. Detto e fatto.

Mi presento sotto casa sua, chiamo, lei gentilissima mi dice di attendere qualche minuto. Stava terminando di prepararsi. Io mi pregustavo una bella casalingua birichina di quelle da film e mentre mi crogiolavo nelle mie fantasie una signora sui sessanta mi bussa sul finestrino dell’auto. Mi chiedo che cazzo voglia sta rompipalle, sono in divieto di sosta ma non do fastidio a nessuno e sono fermo da pochi minuti. Abbasso il finestrino e mi sento chiedere: “Sei tu Marco?” Marco era il nome falso che avevo dato alla fantasiosa casalingua.
Rispondo io: “ Marco chi?... No guardi ha sbagliato”
Lei sorride e mi dice: “ Guarda che sono io…”
Io: “ Sarai anche tu… ma non ci siamo proprio”. Accendo l’auto e fuggo come un ladro dopo una rapina in gioielleria. Fiuuu… L’ho scampata bella.

Torno a casuccia mia e fiero di esser riuscito a fuggire da quell’arpia. Passo alla seconda mail ricevuta e dedico la mia attenzione ad una ragazza di 30 anni che lavora come hostess per un grande albergo di Milano. Scambio di mail e via. Ottengo l’agognato numero di telefono. Ci sentiamo telefonicamente la mattina stessa. Lei è al lavoro, non può parlare molto. Fissiamo l’incontro per le 15 di oggi. Ci diamo appuntamento nel parcheggio di un Mc Donald della periferia per poterci vedere e decidere se continuare o meno.
Ore 14.30, memore di pacchi ricevuti in passato, mando un sms chiedendo conferma dell’incontro. Mi risponde e mi dice che è mortificata ma che è in tremendo ritardo. Sarà lì per le 15.30 / 15.45.
E che vuoi che sia. Attenderò, anzi, ne approfitto per visitare un cliente lì in zona e per bere un caffè con lui.
Prendo l’auto e mi incammino per il luogo dell’appuntamento. Ore 15.15 e sono sul posto con 15 minuti di anticipo. Le mando un sms dicendole che sono arrivato in anticipo e che l’attendo. Mi risponde lei chiedendomi scusa e dicendomi che non potrà arrivare prima delle 16.15. Mi chiede di perdonarla e mi dice che se avessi voluto annullare l’appuntamento, avrebbe capito.
Vabbè, la giornata è andata a puttane, aspettiamola. Fatto 30 si fa 31.

Alle 16.15 non arriva. La chiamo un po’ alterato, lei mi dice che è in strada e che arriverà alle 16.30. Avrei dovuto mandarla a cagare. Ma ha una voce così suadente e modi così dolci che decido di rimanere (del resto non avevo un cazzo da fare).
Si presenta alle 16,35 con indosso la divisa da hostess. Mi chiede scusa 100 volte per il ritardo e mi dice di non aver avuto il tempo di andare a casa per cambiarsi d’abito. Chiede se è di mio gradimento. Lei è molto carina, dolce e affascinante. Una perfetta fidanzatina ed io mostro subito il mio gradimento. Ora tocca a me chiedere se posso soddisfare le sue esigenze. Lei mi guarda, sorride ed esclama “ Cavoli… e come no. Sei veramente carino”.

Dopo i convenevoli si decide per il motel. Lei decide di seguirmi con la sua auto. Arrivati nei pressi del motel, lei parcheggia la sua auto e sale sulla mia. Ci guardiamo meglio e lei si dice contenta e fortunata per l’incontro. Io faccio lo stesso. Mentre ci avviamo alla reception, lei mi confessa che sono uno dei suoi primi appuntamenti e che è separata da due mesi. Dice che è un po’ impacciata e un po’ timida. Io mento spudoratamente e le dico che anche per me è una dei primi incontri.
Comincio a pregustarmi la movida. La gazzella sta per essere addentata dal vecchio leone.

Documenti, chiave e via. Parcheggiamo e entriamo nella camera. Lei è davvero molto carina. Ci abbracciamo e ci sediamo sul letto. Due parole… un bacio… una carezza… un altro bacio…
Ormai ci stiamo baciando come due amanti e sul più bello lei si scosta di scatto e con occhi sgranati mi chiede se io avessi portato i preservativi.
Cazzo!!!! Coglione che non sono altro!!! Li ho sempre (o quasi), oggi no!!!
“Bhè”, mi dice, “ce ne saranno sicuramente in bagno. Del resto è un motel, la gente che cosa ci và a fare in motel se no?” Manco a dirlo. Non c’è una beata mazza.
Lei chiama la reception per chiedere se ne avessero a disposizione. Risponde una signora con tono glaciale e dice che è un servizio che non prestano. Figura di merda al cubo!!!
Merda!!!! E ora che faccio??? Ho il colpo in canna, la ragazza merita e non trovo una soluzione.
Decidiamo di andarcene dopo che lei mi ha chiesto scusa altre duecento volte. Mi dice: “Vedi…sono proprio una frana. Purtroppo non sono abituata a questi incontri” Lì mi sarei morso le mani. Lei mi trova carino ed è molto bendisposta, mi piace di brutto e c’erano tutti i presupposti.
Vabbè, dopo neanche 5 minuti che siamo entrati in camera usciamo senza non aver neanche avuto il tempo di levarsi l’orologio e il portafoglio dai pantaloni.
Ce ne andiamo con la camera intatta.

Arrivo alla reception consegno la chiave e mi vengono richieste 40 euro. Faccio presente che la camera non è stata utilizzata. Il portiere, simpatico come un dito in culo con la sabbia, mi dice che a lui risulta un usufrutto di 10 minuti e che la tariffa è di 40 euro. Faccio notare garbatamente che la camera NON è stata utilizzata, ma lo stronzo è impassibile. Pago i 40 euro e me ne vado.
Riporto la ragazza alla sua auto e dentro di me penso “Ci manca solo che mi chieda i soldi e finisco su History Channel come il più grosso coglione della storia”.
Ci stiamo congedando e lei dice: “In merito al nostro incontro…”
Eccola che mi stà chiedendo soldi. La prendo a calci o gli rido in faccia?
“In merito al nostro incontro… sono davvero mortificata. Mi hai aspettata tutto il pomeriggio. Ti ho fatto buttare i soldi della camera e non so come farmi perdonare. Poi devo dire che… sei davvero carino e mi piacerebbe rivederti. Se mi darai una seconda possibilità mi farò perdonare”.
Ci salutiamo con un bellissimo bacio. Lei sale sulla sua auto e se ne va. Io rimango come un coglione, con 40 euro in meno e il colpo in canna. Non contento di tutto questo… scoppio in una sonora risata pensando che oggi ho vinto il mio tapiro personale.
Passano circa dieci minuti e mi arriva una messaggio di questa bellissima ragazza dove scrive che spera di potermi rivedere e che se dovessi decidere di non volerla più vedere, ne avrei tutte le ragioni. Mi promette che se ci sarà un secondo incontro, si farà perdonare inoltre mi dice per l’ennesima volta che mi trova molto carino.

Morale della favola:
Giorno 1: Non scendere dall’auto e tenere il motore acceso per una ipotetica fuga.
Giorno 2: Portati sempre almeno un paio di goldoni con te ed evita quel motel di bastardi!!!

…e facciamoci ‘na risata… 

Episodio 3° - La trasferta-


Dopo due tentativi andati buchi, quindi non contento dei risultati ottenuti, ho contattato un'altra delle Desperate Housewives ma questa volta ho ben pensato di migrare a Torino.

In passato la città dei gianduiotti mi ha riservato piacevoli sorprese, perché non riprovarci?
La mattinata passa tra incontri lavorativi e rotture di coglioni varie. Panino in autogrill e corsa per arrivare in tempo all’appuntamento fissato con la fantomatica quarantenne italiana.
L’appuntamento e fuori da un motel della cintura torinese. La chiamo per avvisarla che stò per arrivare e lei mi dice che è già li che mi aspetta. Buon segno.
Mi dice che è a bordo di una vettura nera, con il marito, che mi aspetta (si, la signora si fa accompagnare dal marito al luogo dell’appuntamento e se di gradimento il marito può partecipare). La cosa non mi alletta, visto che del marito non è che mi interessi molto… e non lo voglio tra le palle mentre danzo!!!

Arrivo a destinazione. Il marito, molto discreto, non si fa notare. La signora scende e sale sulla mia auto. Ci guardiamo. Lei, bella donna dell’età apparente di 38 o 40 anni, ben portati. Bel fisico, due belle tette, abbigliamento sobrio e di classe pur con una punta sexy. Lei soddisfa le mie esigenze estetiche. Chiedo se io soddisfo le sue e alla sua risposta affermativa propendiamo per il continuo. Via verso la reception del motel. Questa volta onde evitare di pagare ancora la camera a vuoto mi sono portato i miei preservativi (non sono serviti, poiché lei aveva i suoi).

Arrivati in camera, due chiacchere di rito, abbraccio, bacio leggero, bacio profondo… e in un secondo mi sono ritrovato sul letto sotto di lei. Ci fermiamo per prendere fiato, per darci una rinfrescata in bagno e per capirci qualcosa…
Dopo i lavaggi di rito, mi trovo di fronte ad una bella donna con i suoi 40 anni magnificamente portati e in men che non si dica mi trovo faccia a faccia con le sue meravigliose tette. Da lì ad andare ad esplorale nuove terre il passo e breve. Lei mugola e si contorce mentre lingua e dita fanno una magnifica azione combinata. La porto al termine. Mi confessa che è la prima volta che le capita di essere soddisfatta con il solo lavoro di lingua, forse perché fa incontri solo da inizio Aprile e visto che ha poco tempo a disposizione ne fa davvero pochi.

Ora tocca a me farmi sollazzare. Sento la sua lingua partire dal mio collo e arrivare dolcemente al piccolo passando per il petto. Lo bacia e lo lecca divinamente, ma io voglio di più. Vestizione di rito e primo round. Varie posizioni, eseguite con maestria e finale su petto e seno. Due minuti di riposo conditi da varie coccole e si decide per una doccia…insieme.
Mentre ci facciamo la doccia, il piccolo fa sentire la sua presenza. Incappucciamento e secondo round sotto la doccia. Mi ha finito in tre secondi. Sembravo speedy gonzales.

Torniamo tra le lenzuola, mi racconta qualcosa di lei. Ne troppo, ne troppo poco. Si trova bene a parlare con me… ma dopo qualche minuto il piccolo intruso torna tra noi. E cosa vogliamo fare, lo lasciamo lì cosi? Nooo…. Vestizione per l’occasione e terzo round. Dopo varie peripezie la visione del suo culo mentre siamo in dogy style mi fa sparare l’ennesima cartuccia su seno e viso.

Doccia, relax con coccole e chiacchere. Provo a chiedere se è disposta a sintonizzarsi su rai 2, la risposta è decisa e ferma: No!
Nonostante questo, il mio piccolo amico è in giornata splendida e decide di alzare la cresta per una 4° volta. Lei se ne accorge e non si fa sfuggire l’occasione di prolungare la conoscenza del mio amichetto. Questa volta il mio amichetto mi tradisce. Non spara, ma ha comunque fatto in tempo a farsi apprezzare.

Sono passate più di due ore e il marito si sarà fatto due balle enormi ad aspettare. Saldo la notula con un foglio giallo, quello che a Roma chiamano Bin Laden perché nessuno lo vede mai in giro, come il noto terrorista.
Saluti di rito e mi appresto a tornare in quel di Milano. Guido sotto un diluvio universale e senza alcuna fretta. Mi fermo all’autogrill per un marocchino e una brioches, quando vengo raggiunto da un sms che mi manda lei. Mi dice che non gli dispiacerebbe ripetere l’esperienza e mi dice di guidare con prudenza. Bhè… per conto mio, ripeterò l’esperienza appena possibile. Lei è una donna che mi piace e che sa far sesso divinamente per i miei gusti. Non troppo porca, non troppo poco. Non volgare, non attrice, solo una gran bella chiavata. Proprio quello che cercavo.

Mi è rimasta una sola questione irrisolta: Chissà se quello era davvero il marito?
Ma pensandoci bene… e chi se ne fotte!!!!

Le mie solite storie assurde – 4° Episodio – L’hostess


Sono passate due settimane dall’incontro con quella bellissima ragazza brasiliana. Nel pomeriggio non ho appuntamenti, il lavoro mi concede una pausa. Comincio a pensare a lei e gli mando un messaggio per investigare: “Ciao, come stai? Hai impegni per questo pomeriggio?”
Dopo un paio d’ore, risposta molto mielosa che mi annuncia che non ha una beata mazza da fare.
Fissata l’ora dell’incontro. Questa volta è lei a chiedermi di andare in un altro motel.
Si può fare, di certo non sarei tornato in quello dove mi hanno fottuto 40 neuri per parcheggiare la macchina e vedere la stanza.
Finalmente il momento è giunto. Mi pregusto l’incontro. Sono entusiasta come uno scolaretto alla fine della scuola. Comincio a pensare a come sarà rotolarsi nelle lenzuola con quel fiorellino. Lei è bella, giovane, simpatica, distinta, elegante…. tutto ciò che non sono io (quindi… con una così, solo grazie al dio dollaro).

Arrivo al luogo dell’incontro con il mio solito quarto d’ora di anticipo. Come al solito, per la paura di arrivare tardi, arrivo in anticipo e mi smarono ad aspettare.
Ora x scoccata. Mando sms. Lei mi chiama e dice che è a 200 metri. Sta arrivando.
Mi preparo psicologicamente come se dovessi giocare una finale di coppa del mondo. Vai Dur, fatti onore!!!

Lei arriva… a bordo di una grande BMW. Io la attendo… su una cacatissima Panda.
La guardo e penso.” Sticazzi!!!! E meno male che lavorava in un albergo come hostess… Nella vita non ho mai capito un cazzo!!!!”

Si accosta con la sua mega auto, scende, mi corre incontro sorridente e mi bacia!!! Eccheccazzo mi sono tramutato da rospo a principe azzurro e non me ne sono accorto? Bhè… trenta secondi di convenevoli: baci e abbracci, come sei bella…come sei bello… come sei simpatica…come sei simpatico…come sei intelligente…muoviti che mi sono rotto il cazzo di star qui fuori e finalmente si parte.
Arriviamo all’ingresso del motel, lei per prima con la fuoriserie e io dietro con la mia fiammante panda gialla. L’uomo alla reception guarda lei: figa, elegante, giovane e con auto da 50.000 neuri.
Poi arrivo io: scorfano, vestito come un pusher di Rozzano, coi miei primi quasi 40 anni sulle spalle e con auto da 8.000 neuri. L’uomo mi guarda e dalla sua espressione (rideva sotto i baffi) capisco ciò che sta pensando: “…ma tu guarda sto morto di fame che si sta mangiando mezzo stipendio per scoparsi a sta zoccola..” L’uomo con aria beffarda mi dice che sono rimaste solo camere da 72 euro e io comincio a pensare di avere scritto pirla sulla fronte. Quel figlio di zoccola ha capito che sono nella situazione in cui non posso rinunciare e non perde l’occasione per sodomizzarmi.

Vabbè, la prima inculata l’avevo già presa, mettiamoci anche la seconda! Passiamo oltre che le mej.
Entriamo in camera. Lei ha un paio di jeans a vita bassa molto attillati , direi una 38. Fisico adolescenziale. Camicetta bianca scollata. Si toglie gli occhiali, mi abbraccia, mi bacia e mi spinge sul letto. Baci e bacetti. Ragazzi è veramente bellissima. Di solito preferisco le donnne con fisico più giunonico, con qualcosa da stringere in mano, ma lei è proprio bella.
Ci rotoliamo sul letto come due fidanzatini. Il mio fratellino pregusta la festa e si impone in tutta la sua grandezza (io direi piccolezza, ma concedetemi la licenza poetica).
Lei mi racconta che è appena arrivata dall’ufficio. Io l’ascolto e il mio fratellino se ne fotte altamente, vuole far festa. Lei mi racconta che ha due lavori. Io mi smarono, ma l’ascolto e il mio fratellino comincia a domandarsi quando lo avrei fatto entrare in discoteca.
Lei mi racconta… e mi racconta… e mi racconta… Ma quanto cazzo hai da raccontare? Non puoi farlo dopo?
Annuendo con la testa prendo la strada del bagno. Mi spoglio e mi faccio una doccia. La giornata era calda e arrivare con i fumi delle ascelle su una preda così delicata, faceva brutto. Sono sotto la doccia e penso: “ Avrà finito di raccontare?”

Torno da lei avvolto da un asciugamano. Lei è completamente vestita che parla. Comincio a pensare di dargli prepotentemente un ciuccio di carne! La mia educazione me lo impedisce.
Mi avvicino a lei. Lei smette di parlare e sdraiandosi su di me, comincia a baciarmi. Con la sua dolce manina saluta anche il mio fratellino che nel contempo aveva cominciato a pensare ad altro.
Finalmente inizia a spogliarsi. Si leva la camicetta e i jeans.
La guardo. Sticazzi che culetto che ha! Pure i morti si sarebbero messi sull’attenti e il mio fratellino non è da meno. Si sdraia su di me. Baci. Bacetti. Baciotti. Megabaci. Allora??? Gli slaccio il reggiseno e la guardo.
Mi interrompo di scatto. Freno la mia lingua che stava esclamando queste parole: “amore, ti sei dimenticata a casa le tette”. La guardo meglio: non ha una prima, ha una retromarcia!!!! Pianura padana. Due brufoli…
Vabbè, non sono mai stato un estimatore, poi è comunque qualcosa di nuovo.
Finalmente comincia a baciarmi il petto e sento le sue labbra che scivolano su di me. I suoi lunghi capelli mi accarezzano il corpo. Le sue labbra si avvicinano alla zona calda…
Lei risale e mi bacia per l’ennesima volta come un fidanzatino. Comincio a pensare che sia un diesel. La giro e vado io alla ricerca della discoteca con le mie labbra e la mia lingua. Comincio dal suo delizioso collo e scendo sui due brufoli. Scendo ancora. Gli sfilo le mutandine. Comincio l’opera di demolizione delle sue certezze.
Nel mentre la guardo. Lei è impassibile. Continuo.
Lei si guarda riflessa sullo specchio appeso al soffitto. Insisto. Lei probabilmente pensa a quando ha preso appuntamento con l’estetista per rifare le unghie. Quando ho la lingua cotta come quella di un bovino nel bollito misto alla piemontese, lei emette un piccolo gemito e mi afferra con forza i capelli.
Minchia!!! Allora è viva!!!
Insisto ancora prima di capovolgere la situazione.
Stessa scena di prima. Capelli fluenti, labbra vicino al bersaglio, bla bla bla… ma nulla! Glielo chiedo apertamente e in tutta tranquillità mi dice che senza pneumatico non se ne parla. Che dolce, romantica e superpulita ragazza.
Vestiamo il fratellino. Mò famme vede’…
Bhè…diciamo che avrebbe succhiato meglio il cucchiaino sporco di caffè. Ma tant’è…

Finalmente in discoteca. Li devo dire che lo spettacolo comincia ad animarsi. Un bell’8 in condotta. Non gli ho dato il 9 solo perché tratteneva molto le sue emozioni.
Finiamo le danze e ci coccoliamo come fidanzatini e lei racconta… e racconta…e racconta… Ormai non la stò manco più a sentire. Annuisco e basta. Per l’ennesima volta, faccio il passo del ghepardo e raggiungo il bagno. Lei racconta…
Torno bello fresco e profumato e lei è quasi vestita completamente.
La guardo e gli dico:” Mbè? Mo ‘ndo vai?”
Lei ingenua mi risponde. “ Non abbiamo finito?”
“Speravo di avere un secondo round…”
“Ma io dovrei tornare in ufficio…”
“Capisco… ma spiegalo a lui…”
La abbraccio e la spoglio. La spingo con dolcezza sul letto. Baci a bacini. Bacetti e baciotti e avvicino il mio fratellino alle sue labbra. Lei si scosta. Allora il piccolo fa capire che vuole tornare in discoteca, lei lo afferra con una mano e buttandolo un po’ qui e un po’ la mi chiede: “ Posso farti venire così?”
“ Tesoro…. Cosi gli fai venire il mal di testa e basta. Fagli fare un secondo round…”
“Lo vorrei ma devo tornare in ufficio e poi io peso 44 kili, tu cosi mi distruggi”
“Guarda che era proprio quella la mia intenzione, ma sai benissimo che in 2 minuti ho anche fumato la sigaretta del dopo…”
“Vorrei ma non posso, io sono delicata peso 44 kili, mi uccide farne due…”
La poesia era passata. Il fratellino mi ha guardato e mi ha detto di lasciar perdere e che sarebbe tornato in letargo. Devo cominciare a credere di aver scritto coglione sulla fronte.

Ci vestiamo e prima di uscire dalla stanza al momento di regolare la prestazione, faccio vedere una banconota da 500 e gli dico che se non avesse avuto il resto, avrebbe dovuto aspettare che pagassi la camera per potergli poi dare il suo chachet.

Recaption. 72 neuri per una camera con doppio idromassaggio che manco ho visto come funzionava. La porto alla sua auto. Apro il portafoglio gli consegno 4 fogli da cinquanta e gli dico: “ Spero che tu sia stata bene e di rivederti presto”. Lei li guarda e mi dice:”Guarda che dovevano essere trecento”
“Davvero? Ma nella mail non avevi scritto duecento?”
“No. 200 è solo per stare a cena o a pranzo. Il dopo costa 300”
La sapevo benissimo. Conoscevo benissimo il contenuto della mail di presentazione. Ci avevo provato. Non l’avevo mai fatto in passato. Odio che prende un impegno e poi si rimangia le parole. Preferisco pagare senza storie e cancellarti dalla mia agenda.
Chiedo scusa per il qui pro quò e aggiungo due pezzi da cinquanta.
Baci e bacetti e tutti a casa.
In quel momento ho pensato alla splendida quarantenne di Torino (vedi il terzo episodio) o alla coppia di amiche (vedi primo episodio) e mi sono detto: emmmica è sempre festa!
Comunque voglio tornare dalle splendida mogliettina di Torino. Quelle si che sono emozioni. Ho avuto l’ennesima riprova che la velina non è il mio genere. Alla fine ho speso 412 euro per averne un’ennesima conferma.
Bel pirla che sono!!![/justify:2ipuqefn]


 
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Tranquillo... il primo episodio non è andato perso... paolino l'ha conservato e adesso penso di far una bella cosa pubblicandotelo:
Le mie solite storie assurde…

Giovedì pomeriggio. Appuntamento alle 14.30 ad Agrate Brianza in prossimità del Rona motel con una escort.
Arrivo alle 14, un po’ in anticipo e mando un sms alla ragazza dicendole che sono arrivato e che la attendo. Mi risponde che arriverà all’orario stabilito.
Ore 14,30. Nessuno all’orizzonte.
Ore 14,45. Nessuno all’orizzonte. Bhè… va bene il classico ritardo del gentil sesso, ma inizio a preoccuparmi. Mando un sms. Nessuna risposta.
Ore 15,00. Sempre nisba. Richiamo la ragazza e trovo il telefono staccato.
In quell’istante arriva un’auto con due ragazze a bordo. Parcheggiano di fianco a me. Mi guardano. Dopo qualche istante una scende e mi chiede: “…ma sei Davide?”
Io: “…No…”
Ci scrutiamo per un attimo. Lei è molto carina. Mi sorride e torna in auto.
Passano un paio di minuti le ragazze scendono dall’auto e parlano tra loro.
Guardo la ragazza con la quale avevo parlato pochi istanti prima e sorridendo gli chiedo se avevano trovato Davide. Le sorride e mi fa cenno di no con la testa.
Gli lancio una delle mie battute imbecilli: “…bhè… se non dovesse arrivare Davide, mi candido io a prendere il suo posto…”
Il tempo di fare quella battuta e mi rendo conto di aver detto un idiozia.
La ragazza ride sonoramente e mi dice: “…e perché no…”
In quell’istante arriva un auto. Era il famigerato Davide. Guardo l’altra ragazza e dico: “…peccato…”
Lei mi si avvicina e mi dice che l’avrei trovata su bacheca.
Le ragazze salgono in macchina sorridendomi e se ne vanno in direzione del motel. Era chiaro che avevo incontrato 2 professioniste e non due ragazze a caso.
Intanto richiamo la prima ragazza. Nessuna risposta. Mando un sms. Nessuna risposta.
Attendo un’altra mezzora. Richiamo e il telefono è non raggiungibile.
Rimango ancora un attimo nel parcheggio abbastanza incazzato per aver preso il pacco e per aver perso il pomeriggio intero. Sono ormai le 16.20 e decido che è ora di andarsene con le pive nel sacco. In quell’istante torna l’auto di Davide con le due ragazze a bordo. Scendono e si avvicinano alla loro auto. Una delle due mi guarda e mi chiede cosa facessi ancora lì. Gli rispondo che attendevo una persona che non è venuta. Mi chiedono se era uomo o donna e gli dico che era una donna. Mi rispondono in coro: “…poverino… Un così bel ragazzo…”

Gli chiedo di non prendermi per il culo e gli chiedo informazioni su Bakeca, facendo finta di non conoscerlo (ovviamente è una palla. Lo conosco benissimo). Mi dicono che è un sito dove posso trovare annunci vari e tra loro, anche quelli di accompagnatrici e che loro prestano questo tipo di servizio.
Avevo perso il pomeriggio, avevo voglia di fare un incontro e le due ragazze mi ispiravano un casino, se non altro per il feeling che c’era tra loro. Esco allo scoperto e gli chiedo se erano impegnate. Si guardano stupite e mi dicono di no. Chiedo loro quali erano le loro richieste e mi dicono che di solito chiedono 200 o 250 a testa più motel.
Rispondo dicendo che avrei pagato sicuramente quella cifra ma che purtroppo ne ero sprovvisto. Una mi chiede cosa avrei pensato di spendere. Gli rispondo che avevo in programma un incontro che mi sarebbe costato 200 euro e che quindi non avevo molto denaro con me, al massimo avrei avuto 300 euro.
Mentre una delle due mi stava per rispondere picche, l’altra mi dice subito di sì. La prima la guarda con aria interrogativa e gli chiede: “ma andiamo per 200?”
La risposta fu:”… e che ti frega! Guarda un po’ quanto è carino. E quando ti ricapita di fare sesso con un bel ragazzo e di essere pure pagata???”
Sonora risata di entrambe e la prima mi da del paraculo.
Salgono in auto tutte e due. Alla reception del motel una di abbassa e non si fa vedere.
Entriamo in camera e noto che le due ragazze sono veramente in confidenza.
Cominciano le danze.
Le due cominciano a slinguarsi e a toccarsi.
Mi coinvolgono in un bacio a tre.
Poco dopo mi fanno mettere in piadi davanti allo specchio e contemporaneamente si inginocchiano al cospetto del mio piccolo amico rendendolo un principino.
Rieso a resistere e ne faccio sdraiare una. Mentre rendo onore io alla sorellina di quest'ultima, l'altra non molla la presa.
Non entrerò nei dettagli. Dirò solo che mi sono moooooolto divertito e che le due ragazze sono proprio delle gran zoccole.
Finite le danze, mi confessano che fanno questi incontri da un mese a causa di un problema economico. Mi dicono che incontrano separatamente, ma alcune volte lo fanno in coppia e quando succede, loro stesse sono le prime a divertirsi.
Ce ne andiamo. Le riporto alla loro auto. Al momento dei saluti, una di loro mi bacia sul collo e mi sussurra nell’orecchio: “Con te sarei venuta anche se non mi avessi pagata…”
Non gli avrei creduto neanche se me lo avesse scritto su carta bollata, ma mi ha fatto comunque piacere ricevere un complimento (per quanto falso come una lapide).

Me ne vado felice per l’esperienza fatta che mi ha fatto dimenticare il pacco preso. Avevo però deciso di rendere il pacco alla prima ragazza e quindi avevo pensato di prendere un secondo appuntamento con un altro numero e rifilargli la fregatura. Avrei anche voluto sputtanarla su EF.
Il giorno dopo mi arriva un sms dove mi si chiede se potevo rispondere al telefono. Dico di sì e mi chiama la ragazza del bidone. Mi chiede scusa in maniera molto gentile e si offre di pagarmi la benzina e una pizza per il tempo perso. Mi ha detto che l’avevano chiamata dall’asilo per avvisarla che il figlio si era tagliato e che l’avevano portato al pronto soccorso e che lei di conseguenza, aveva mollato tutto ed era corsa dal figlio. Mi sembrava convincente e le ho creduto. Parlava il cuore di mamma.

Bhè… che dire? Ne ho persa una e ne ho trovate due.
Io personalmente mi sono davvero divertito. Forse per la situazione. Forse per il feeling creatosi. Forse perché mi hanno vezzeggiato come un principe, pur essendo io un ranocchio.
Credo che ripeterò l’esperienza.

http://milano.kijiji.it/c-Incontri-Inco ... dZ41487280
o ho questo numero 388 4724791 (che poi è quello nel link che ho postato)
Come ti ho detto non sno professioniste. Magari non le trovi subito.
Io vi ho fatto il mio racconto di una storia strana.
 
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Le mie solite storie assurde – 5° Episodio – La escort tramutata in loft


Agosto.
12 Agosto a Milano. La città è vuota, ma non deserta come tutti ci vorrebbero far credere.
Sono in attesa del giorno in cui potrò abbandonare anche io la città per l’immeritato riposo. Quest’anno tutto posso dire fuorché mi sia ammazzato dal lavoro, ma, fin che la barca va… lasciamola andare.
Mi alzo dopo una bella dormita e come la contessa dei Ferrero Rouchè (o come cazzo si scrive), ho un certo languorino, che non è fame, ma è voglia di qualcosa di diverso.

Mi appoggio a Escortforum come se fosse il mio Ambrogio personale e cerco qualcosa che possa aiutarmi a levare il languore. Estraggo 4 o 5 nomi. E’ Agosto, non credo che siano tutte a casa e operative. Chiamo la prima: Claudia. Con mia sorpresa mi risponde subito (pareva che mi aspettasse). Ragazza spigliata e simpatica. Io non chiedo mai l’elenco delle prestazioni (mi sembra quasi di andare in pizzeria e ordinare la quattro stagioni), ma le chiedo in quale motel si troverebbe meglio. Lei mi risponde che se voglio posso raggiungerla a casa sua nello sconfinato e triste hinterland milanese e che se l’avessi raggiunta lì, avrei beneficiato di una tariffa “agevolata” e non avrei pagato il motel. Per dirla breve 200 anziché 250 per un ora e niente costo camera (così capisce anche Warcherw che ha i suoi problemi…). Ok! Andata! Prima telefonata primo centro.

Scoccata l’ora x. Sono fuori casa sua con 15 minuti di anticipo (come mio solito), la chiamo perché non riesco ad inquadrare di preciso dove abiti. Mi risponde in maniera molto gentile e mi dice che sarebbe scesa lei a prendermi. Casi fa.
La vedo in lontananza, minchia che fisico!!! Mi avvicino: a ri-minchia che fisico! Sono di fronte a lei: e ‘sti cazzi che figa! Si era presentata con una giacca lunga che copriva una minigonna in pelle che più che una gonna era una sciarpa in pelle.
Lei e gentilissima, oltre ad essere davvero bella, mi invita a seguirla. Ascensore, dove la guardo intensamente preparandomi psicologicamente alle danze. Entriamo a casa sua. L’appartamento è veramente bello, un vero tocco di eleganza. Colori accesi e arredamento intonato. Nessuno sfarzo o sfoggio di denaro, proprio come piace a me. Le faccio i complimenti per l’appartamento mentre lei leva il soprabito… per un attimo rimango senza respiro: è veramente bellissima.
Mi offre da bere e conversiamo amabilmente sulle nostre rispettive età. Mi chiede quanti anni ho e come sempre rigiro la domanda al mittente: “quanti me ne dai?”
Lei: “27 massimo 28…ad esagerare 30…”.
Io:” Tesoro… o sei un amabile bugiarda o hai problemi di vista ne ho diversi in più…”.
Lei: “Io ne ho 26 ma non ci crede nessuno, tutti me ne attaccano due o tre in più…”.
Seee, due o tre…. ma fai anche sei o sette… abbbella!!! Ciò non toglie che sia una gran bella figa e oltre a quello sprizza sensualità da ogni poro.

Terminati i convenevoli, mi porta a vedere dov’è il bagno e mi fa accomodare in camera. Ci spogliamo, o meglio, io mi spoglio, lei era già praticamente nuda. Mentre abbandono la stanza per la ricerca del bagno la guardo ancora pensando: se scopa bene la metà di quanto è carina qui ci esce un terno al lotto. Cazzo è pur sempre il 12 agosto a Milano.
Il bagno è pulitissimo. Rinfresco le mie parti basse e noto che sul lavabo, mi aveva fatto trovare una saponetta monouso e uno spazzolino da denti monouso in confezione integra, con tanto di mini-dentifricio. Eccheccazzo… veramente un trattamento da Re. Guardo la confezione e mi accorgo che sia il sapone che lo spazzolino erano stati ciulati in un noto motel del milanese. Non fa nulla, basta il pensiero.
Utilizzo tutto e mi ripresento da lei fresco come una rosa.
Faccio per accomodarmi sul letto e lei mi chiede in primis di regolare la notula. E’ una cosa che mi sta tremendamente sul cazzo quella di pagare prima, ma tant’è…
Apro il mio portafoglio e prendo il classico Bin Landen (banconota da 200. Per chi non avesse letto i racconti precedenti, cosi nominata perché è come il famigerato terrorista: non la vede un cazzo di nessuno…).
Mentre lo consegno, per far comprendere il mio disappunto, le dico che pagare in anticipo di solito mi da fastidio, ma che lei mi ispira fiducia e che sono sicuro che non ci saranno problemi. Aggiungo anche che di solito non pago mai prima. Se non è imbecille avrà capito che ritengo questa pratica una cosa odiosa.
Lei mi sorride e mi dice: “Tranquillo… vedrai che ti divertirai…”
In effetti, sono convinto che mi divertirò. E’ una gran figa, sprizza sesso anche dalle unghie dei piedi e la location è perfetta. Non vedo cosa può gustare questa idilliaca situazione.
Sono sul letto, nudo come mamma mi ha fatto. Lei si slaccia il reggiseno… e… che cazzo di cicatrici ha sotto le tette? Mmmm… seno rifatto di fresco. Mentre lei sale su di me e mi si strofina contro, vado ad investigare sulla consistenza delle tette. Azz… e che ci’à du sassi ar posto de e zinne?
Non fa nulla. Non sono un tettomane, ma non faccio in tempo a pensarci che mi trovo la sua patata in bocca.
Chi di patata ferisce di patata perisce, mi impegno a dare una delle mie migliori leppate alla patonza. Sembra gradire… Gradisce… Gradisce molto…
La giro e la faccio sdraiare. Continuo con il mio esame orale.
A ri-gradisce… A ri-grdisce molto…
Gradisce troppo… e fa qualche urletto di troppo. Vabbè è coreografia. Probabilmente mi ha preso per uno che la gnagna la vede solo nelle feste comandate (e non ha tutti i torti).
Sembra sul punto di venire. Si, di venire in cucina a prendere un bicchier d’acqua….

Interrompe e mi sale sopra. Mi bacia il collo. Io cerco di avvicinarmi alla sua bocca con la mia ma lei evita garbatamente. Le palle cominciano a girarmi. Non penso che sia un problema di fiatella, ho lavato i denti 10 minuti prima. I denti li ho tutti… Vabbè, soprassediamo.
Mi chiede se voglio possederla. Rifiuto e chiedo a lei di appropinquarsi al piccolo e di rispettare la tabella di marcia. Obbedisce.
Mi bacia il petto. Scende… Scende ancora e mi afferra il piccolo come fosse il comando della Play Station… e che cazzo un po’ di delicatezza!!!
Lo trattiene a mò di manopola della bici e si avvicina con la bocca. Ho lo spettacolo coperto dai suoi capelli e non posso gustare la proiezione. Lei solleva la bocca dal mio piccolo e … e…. e….
gli sputa in testa. Ma che cazzo? Un po’ di rispetto. Io pago e tu mi sputi al fratellino?
Vabbè…
Si riavvicina con la bocca e sempre coperto dai capelli non posso guardare l’avvenimento (perché di tale si tratta). Finalmente un bel su e giù intenso e ritmico. Ma… che strano… non sento il calore della bocca. Lei si rialza. Altra sputazzata al piccolo e ricomincia.
Vai che sarà la volta buona… Bho, ancora non sento nulla.
Ennesima sputazzata (e siamo a tre). Ci manca che mi sputi in faccia e siamo a posto.
Ri discende. Ancora nessuna sensazione piacevole. Con una mano le scosto i capelli e finalmente vedo. Mi si aprono le conoscenze: ma quale pompino, mi stava facendo una maldestra sega con le labbra appoggiate alla Sua mano…
Vabbè… e siamo a tre: Tette finte. No Fk. Famosissimo pompino illusorio (nel senso che ti illudi proprio che te lo faccia…).
Il dubbio del pacco si attanaglia dentro di me.

Capito che il pompino non è il suo forte, mi dedico alla scopata. Incappucciamento (e stai attenta, mica è un pezzo di ferro) e via alle danze. La voglio sopra di me. Esegue.
Mi cavalca e emette suoni di piacere.
Suoni di piacere che si accentuano.
Si accentuano ancora… per un attimo ho avuto il dubbio di essere la reincarnazione di John Holmes, ma poi ho capito che era lei, che era un ottima attrice. Una Ferrilli della padania…

Nel mentre, con la mia gelida manina, cerco di esplorare la possibilità del rai2. Prontamente negato.
Cambio posizione. Missionaria. Cerco per l’ennesima volta il contatto tra le mie e le sue labbra. Prontamente negato anche quello. La metto a pecora e finisco prima che il piccolo si scazzi e mi faccia fare il cilecca.
Vado in bagno, mi lavo. Rifletto. Sarà pure una gran figa, ma nella scheda c’era scritto: Bacio con la lingua, pompino scoperto con sputo e anale compreso. Sono trascorsi circa 40 minuti dall’inizio dell’incontro. Torno in camera e lei è sdraiata sul letto, gia rivestita. Avevo già capito che il secondo round era un miraggio.
Mi sdraio di fianco a lei. Chiacchieriamo amabilmente. Lei tossisce. Mi chiede di cosa io mi occupi nella vita. Mentre rispondo lei tossisce. Dice che mi occupo di x e lei mi chiede se mi piace il mio lavoro. Dico che è un lavoro come tanti altri ma che è un po’ in crisi.
Lei mentre tossisce mi dice che anche nel suo ramo di attività è crisi nera. Mi dice che molte sue amiche hanno dovuto abbassare i rate e che la colpa è delle straniere che per 50 euro fanno tutto quello che fanno le top come loro (penso: mbè…speriamo facciano meglio o faranno la fame).
Lei mi dice che, naturalmente non ha subito alcun calo del giro d’affari, in quanto ha moltissimi afecionados. Al che mi chiedo: o sono io che sono un pirla e mi ha trattato da tale o sono gli afecionados che sono più coglioni di me… o, terza ipotesi, ha sparato la minchiata…(buona la terza).
Mi dice che i suoi clienti apprezzino il fatto di stare con una ragazza italiana. Normalmente lo apprezzo anche io. Oltre alla “scannata pirotecnica” mi piace star bene e far star bene e tutto ciò passa attraverso il feeling che si crea anche per mezzo del dialogo. Dialogo che di solito è facilitato con le italiane per via della non padronanza della lingua di alcune straniere (che compensano con un ottimo altro uso della lingua…).
Lei intanto tossisce. Le chiedo se fuma molto e lei mi dice che fuma pochissimo ma che la tosse deriva da una febbre presa tre giorni prima che le ha lasciato un pesante raffreddore come strascico.
Mi chiedo se la prestazione possa aver risentito di questa situazione fisica.
In definitiva:
E’ una ragazza molto gentile e a modo, mi è molto simpatica, ma scopare per soldi non è cosa sua. Di certo non è la escort che io spero di incontrare. A me piacciono un po’ più disinibite.
Lei mi piace molto e mi è molto simpatica, ma già penso alle battute che mi farà LucaDom dopo che avrà letto la mia recensione.
Passa l’ora. Me ne vado e me ne vado con più segno meno rispetto ai segni più.
Mi piace molto come persona. E’ la ragazza che mi piacerebbe avere di fronte a me nel corso di una cena romantica, ma non è quello che mi aspettavo sotto le lenzuola. La sche dice una cosa la realtà una ben diversa. Colpa della febbre? Può essere…

Voi che dite? Gli do una seconda possibilità o la metto nella categoria “pacco da evitare”?

Fossi rimasto dalla mia amabile amica Torinese, non avrei perso ne tempo ne avrei preso una prestazione a metà.
La "mia" torinese rimane sempre in cima alla mia personalissima classifica. Peccato la distanza che a volte rende difficile la cosa...


LucaDom… divertiti, seppelliscimi… Però ero senza pandina gialla…
 
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Le mie solite storie assurde – 6° Episodio – La Modella

Milano,
Era una notte buia e tempestosa….

Ah, no, scusate…
Era un pomeriggio caldo e soleggiato. Un pomeriggio di fine settembre ancora baciato dal sole. Un pomeriggio di quelli che ti fanno illudere che il rigido inverno sia ancora molto lontano e stando fuori dalla mia auto parcheggiata nei pressi di un motel milanese, attendevo l’arrivo di una ragazza.

L’avevo vista qualche giorno prima su internet e mi aveva incuriosito. Non aveva foto molto chiare. Non solo non si vedeva il viso, non si vedeva proprio la testa, ma in quella foto spuntavano ciuffi di lunghi capelli biondi. Forse proprio il fatto di vedere poco di quelle foto eseguite in maniera molto “casalinga” solleticava ancor più il mio interesse.
L’avevo chiamata il giorno prima per conoscere quale fosse la ricompensa che si aspettasse per ricevere le sue attenzioni. Mi disse che con 250 rose avrei potuto avere il piacere di approfondire la sua conoscenza per un’ora e mezza / due. Non mi sembrava spropositato, ma per una volta avevo chiesto informazioni qui sul forum. Qualcosa mi lasciava perplesso. Normalmente non chiedo mai nulla a nessuno, vado, testo e nel caso “recensisco”. Questa volta però ero molto combattuto, c’erano altre pretendenti al titolo di “compagna di una paio d’ore fine settembre 2008”. Dalla mia richiesta di informazione sul forum info ho avuto una valanga di risposte (zero al quoto) e ho quindi deciso di immolarmi alla causa.
Detto e fatto. Appuntamento fissato per il giorno seguente.
Come vi stavo dicendo ero in questo parcheggio appoggiato al cofano della mia auto gustandomi gli ultimi raggi di sole nell’attesa dell’arrivo di questa divinità bionda.

Ad un certo punto vedo spuntare un utilitaria di tendenza che mi affianca e la ragazza all’interno mi sorride. E’ lei. L’auto corrisponde e il sorriso a me rivolto la diceva lunga. Scende dall’auto una ragazza molto alta (credo sull’uno e settantacinque) e molto magra, ma con i giusti punti curvi. Il suo corpo e fasciato da un paio di jeans scuri e da un dolcevita attillatissimi. Nessuna tenuta da vamp o da zoccolone di periferia. Ottimo.

Il viso e seminascosto da occhiali giganti, che se fossero stati un pelo più grandi li potevi confondere per un casco integrale. Mi saluta e si leva gli occhiali (una forma di educazione di altri tempi). Bhè, che dire… di viso non mi fa impazzire, ma tant’è… Mascella importante. Occhi da stordita. Labbra modello Michelin a due atmosfere. Capelli scuri con meches bionde.
Ha un timbro di voce modello “Sandra Milo” quando nella celebre trasmissione della Rai gridò “Vincenzo…. Odiodiodiodiodioooooooo”.
Assordante e assolutamente irritante.
Ha anche un modo di fare modello Claudia Schiffer della barona (per i non milanesi la barona è un quartierino non molto chic). Incomincio a sentire un vago odore di missile.
Mi dice si salire sulla sua auto. Mi accingo a salire ma lei mi ferma e mi dice che era appena stata a fare un provino per un’agenzia di moda e aveva tutto il necessaire sul sedile.
In quell’istante penso che aveva appena sostenuto il colloquio per l’assunzione in qualità di commessa in un negozio di intimo, ma i fatti mi contraddicono poiche scorgo un book fotografico di quelli d’agenzia di moda comodamente posizionato sul sedile passeggero.
Vabbè… i gusti sono gusti… e se la ritengono così bella da farle fare la modella, non è un problema mio.
Mi siedo sulla sua auto e dieci metri prima dell’ingresso del motel la ragazza mi dice: “amoruccio, c’è un piccolo problema. Oggi non avevo in preventivo un incontro. Siccome questo non è il mio lavoro ma lo faccio solo ogni tanto e come evasione, non ho con me i gommini. Però li puoi chiedere alla reception…”
Tzè… ogni tanto fa incontri! Tant’è vero che hai un annuncio a pagamento… Abbellaaa sarò pirla, ma mica nato ieri!
Chi ha seguito gli episodi precedenti sa cosa mi capitò con la hostess brasiliana nella medesima situazione quindi so come comportarmi.

La blocco e le dico di indirizzarsi verso il centro città dove avrei comprato i preservativi.
Detto fatto. Ci mettiamo in marcia e incontriamo una farmacia. Acquisto e torniamo al motel.
Nell’arco degli spostamenti lei mi parla dei suoi ex, dei suoi amici, dei cazzi suoi… francamente, fingo di interessarmi, ma il suo tono di voce mi irrita profondamente e il contenuto della conversazione anche. Non vedo l’ora di inserire il mio sanbenedettino tra le sue labbra… almeno starà zitta.
Operazioni di rito: documenti, chiavi, parcheggio e ingresso in camera.
Appena entrati, mi abbraccia e mi bacia appassionatamente. Cazzo, quei labbroni sono morbidissimi e mentre la bacio mi immagino come sarà piacevole sentirli sul mio piccolo amico. Anche lui comincia a pregustarsi l’avvenimento.
Rinfrescatina in bagno di rito e avvicendamento.
Lei esce dal bagno con un perizomino e un bel reggiseno di pizzo. Completano l’opera un paio di stivali lunghi e attillati.
Ragazzi… Sti’cazzi che fisico!!!!! Tette palesemente rifatte (il tatto poi me lo confermerà), ma fisico da urlo. Il mio piccolo amico comincia a mostrare segno evidenti di interesse.
La bimba si avvicina al letto e si insinua su di me come una gattona in calore. Mi bacia e mi ribacia. Mi passa quelle morbidissime labbra sul collo e sul petto.
Il mio piccolo amico diventa impaziente.
E’ il suo turno. Quelle morbidissime labbra si appoggiano su di lui e lui ne è estasiato. Lo avvolgono e lo coccolano.
Lui è felice ed io pure (anche perché finalmente non sento quella voce tanto sgradevole).
L’operazione saluto al piccolo prosegue per alcuni minuti, ma a quel punto anche io voglio andare a conoscere la sua piccola amica. La giro e comincio ad assaggiare centimetro per centimetro il suo corpo dal collo a dove ben vi potete immaginare. Lei gradisce.
Siamo carichi e lei mi chiede di possederla. Vestizione e esplorazione. Diverse prospettive. Da sotto a sopra, per passare da sopra a sotto e per finire in una magnifica prospettiva posteriore. Da dietro si gode di una vista meravigliosa. Le sue curve dolci ed armoniose disegnano il dipinto di un paesaggio meraviglioso. Sento tra le mie mani la tonicità e il fervore di una giovane donna che si dimena per accrescere il nostro piacere. Chiedo se ha piacere ad essere presa “dietro”, ma mi viene negata questa possibilità. Poco male, mi accontento. Terminiamo così le danze.
_________________
Cominciamo a parlare. Il suo tono di voce che tanto mi irritava prima non mi irrita più. Il contenuto della conversazione si fa meno banale. Il suo profumo mi inebria.
Parliamo molto di rapporti uomini/donne (o meglio, parla lei). Le piace parlare e forse parla un po’ troppo, ma in quel preciso istante mi stà bene cosi. Non so se reggerei una serata con lei, ma la vista di quel magnifico corpo, distoglie la mia attenzione da questo aspetto.
Mi confida di avere un rapporto stabile e a suo dire il compagno di vita è all’oscuro di questa sua passione. Noto però che la ragazza nell’arco del suo appassionato monologo si interrompe spesso per asciugarsi il naso. Bhè… in un caldo settembre, è sicuramente normale avere quella punta di raffreddore…

Il mio piccolo amico torna alla carica. Vuole tornare ad esplorare quel paesaggio che tanto gli era piaciuto. Mi reco in bagno e provvedo a rinfrescarlo a dovere. Lei fa altrettanto, ma all’uscita dal bagno mi dice di essere in ritardo e che deve congedarsi. Non sono affatto entusiasta della cosa e gli chiedo cortesemente di non lasciarmi con “quel nodo alla gola”. Pur essendo lei in ritardo, capisce cosa sto provando e decide di accontentarmi. Il mio piccolo amico ritorna tra le sue morbidissime labbra e … il resto è la copia di quello che vi ho descritto prima.
Riprendiamo le forze per una decina di minuti e poi, dopo esserci rinfrescati, ci accingiamo a lasciare la stanza. Saldo la notula e ci lasciamo alle spalle la camera di albergo.
Arrivati vicini alla mia auto, mi confida di essersi trovata bene con me e che se nei giorni a venire avessi voluto chiamarla o “massaggiarla” anche solo per salutarla, ne sarebbe stata felice.
Un bacio appassionato e l’addio.

Una conoscenza che non ti cambierà la vita ne tanto meno che passerà negli annali della storia, ma una ragazza dolce e disponibile, con un fisico sopra la media e con una discreta attitudine al sesso.

Fisico 8 ½
Viso 7
Seno 7 ½
Culo 9
Simpatia 8
Maialaggine 7
La ragazza si impegna, ma per raggiungere i pieni voti ha ancora qualcosa da perfezionare.


Ri-Testabile.
 
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Durevole mi raccomando continua a pubblicare che sono divertentissime!

Quasi quasi ti faccio la recensione critica... :biggrin:
L'avresti mai detto che un amico di Raul ti avrebbe recensito? :dance: :biggrin:
 
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  • #6
...e tu chi sei?

Amico di Raul?

...e ti sei pure preso la briga di conservarle... Mi fai paura...
:shok:
 
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Complimenti ! resto quasi senza parole. :good:

Ho letto d'un fiato i tuoi racconti, veramente simpatici, scritti bene e molto scorrevoli.

Mi sono piaciuti molto - bravo. :ok:
 
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Le mie solite storie assurde – 7° Episodio – Il disastro


Carissimi, come vi ho spesso confidato, a volte non disdegno un bell’incontro al buio, ossia di qualche escort più o meno no-prof. che mette annunci senza foto.
http://milano.kijiji.it/c-Incontri-...FASCINANTE-E-MOLTO-SENSUALE-W0QQAdIdZ95082814
Martedì è una giornata fredda è piovosa e su kijiji mi impatto in un annuncio del genere sopracitato. Una bella 38 con occhi chiari e taglia 44. Mi eccita l’idea di una bella casalingua che si lasci coccolare dal sottoscritto.
Chiamo. La voce è di una donna con qualche anno in più dei 38 dichiarati. Ma tutti noi sappiamo come funziona il mondo. Dichiarati 38 vuol dire 43/45 sui documenti. Mi spara 300 neuri e nel mio cervello malato si presenta l’immagine di una bella donna maialona sui 43 che mi sbatta come un uovo per la frittata. Ringrazio, ma dico che non posso concedermi il lusso di spendere 300 euro. La crisi si fa sentire e mi invita ad andare a casa sua per 200 euro. Accetto e fisso l’incontro per il pomeriggio.

Il luogo dell’incontro è nelle vicinanze della RAI sede di Milano (C.so Sempione), la cosa mi intriga. Chissà se riuscirò a vedere Rai1, Rai2, e gli inserirò lo spinotto per il satellite.
Piove e tutta Milano è bloccata dal traffico natalizio, ma riesco lo stesso a raggiungere il luogo: Un bel palazzo fine anni 70 abbastanza signorile.
Telefono. Mi da le ultime indicazioni su come raggiungerla. Eseguo alla lettera e dopo varie peripezie sono di fronte alla porta del suo bell’appartamento.

Mi apre la porta una megera di 60 anni e dentro me cerco di non rendere evidente il mio spavento, intanto mi chiedo: “…ma dove cazzo è la mia sospirata maialona?”
Il pachiderma attempato si avventa su di me e mi abbraccia. Mi bacia di prepotenza e mi spinge letteralmente la lingua in bocca. Mi scosto schifato dopo aver sentito un alito “aglio- fritto style” che manco un cinese con problemi di fegato…
Mi guarda e mi dice: “… allora? Ti vuoi accomodare?”
Rimango sbalordito! E quella sarebbe la 38enne? Ma vai a fare in culo!!!!
Mi sono fatto 2 ore di coda per attraversare Milano. Trattengo un conato di vomito, la fanculizzo e fuggo per le scale seguito dalle parole inutili della tardona che cercava di convincermi.

Raggiungo l’auto e sono in uno stato d’animo tra lo scazzato e il deluso. Chiamo all’ultimo minuto qualche mia vecchia conoscenza per vedere di radrizzare il pomeriggio, ma per un motivo o per un altro non riesco a concludere. Avrei come minimo dovuto aspettare le sera. Non ce l’avrei fatta! L’ormone sarebbe andato pure dalla brasiliana da 412 euro pur di vedere una fighetta!
Mi calmo. Tra le tasche trovo un bigliettino con il numero di due loft. Chiamo la prima, una bella uruguaiana 30 enne. Mi sembra simpatica, decido di andare da lei, ma… cazzo è dall’altra parte della città. Mi armo di santa pazienza e attraverso per l’ennesima volta Milano (1 ora e 20 minuti).
Mi chiedo se sarà la scelta giusta. I compagni forumisti si trovano sempre magnificamente con le loft, possibile che sia sempre io che trovi “frigoriferi da monta”? Magari troverò una bella ragazza passionale e simpatica…

Arriviamo al dunque. Parcheggio. Chiamo. Lei scende e mi viene a prendere fuori dal palazzo.
E’ carina e la seguo fin dentro il suo monolocale di merda che divide con un’amica che non è un gran che. Al telefono mi aveva detto “ da 60 a salire”…
Vabbè… lavaggi di rito e al momento di iniziare le danza, la ragazza sfodera il listino prezzi:
60 bocca, figa
120 una cosa tranquilla
250 doppio shot.
400 scontabili a 300 per fare in tre con il cadavere che è nella stanza accanto.
Dentro di me penso che per duecentocinquanta rose vado in motel con una bella figa italiana che mi fa fare i carpiati all’indietro mentre mi tromba. Immagino che il 60 per una cosa tranquilla sia l’equivalente di una sega e mi accordo per la cosa tranquilla (però a 100).
Mi avvicino al letto e mi accingo a salirci… Lei subito mi ferma e mi chiede il regalino. Che palle… pago senza fiatare ma l’ormone gia aveva intuito.
100 euro per un… “no in bocca senza non lo prendo”, “io bacio solo il mio ragazzo”, “ma cosa credi che io sia la tua fidanzata…”, “ a pecora si, ma devi fare piano… ce l’hai grosso”.
Il Rai2, manco ho pensato esistesse. Riesco a spruzzare e mantengo un aplomb tipicamente britannico, mentre il carattere latino celato dentro di me la vorrebbe fanculizzare. Mi rivesto, saluto lei e il morto che parla che ci attendeva nell’altra stanza e me ne vado.

Come raggiungo l’auto mi faccio una domanda:
O sono io che con le loft ho una sfiga incredibile o i miei colleghi di forum non sanno cosa significhi scopare bene con una pay. Mi rimane il dubbio…
Fatto stà che non sono soddisfatto. La sera rincaso e mi cerco un’altra vittima, con la speranza che quest’ultima sappia mettere a tacere l’ormone. Guardo ma non trovo nulla che mi interessi.
La giornata è finita così.

Mercoledì mattina.
Mi sveglio molto male. Il piccolo da segni di impazienza. Colazione, doccia fredda per calmare i bollenti spiriti, ma il piccolo è indomabile. Classico raspone sotto la doccia con il pensiero rivolto all’Arcuri di turno e piccola pausa nelle richieste da parte del piccolo.
Torno al pc a lavorare. Il piccolo si fa risentire e mi porta a sfogliare le pagine di annunci. Ho individuato una nuova preda. Unico problema è che ho già cazzeggiato 4 ore il pomeriggio precedente, oggi avrò minuti contati. La chiamo e mi accordo per un incontro in motel in pausa pranzo, almeno non perderò ore di lavoro. Lei ha 28 anni e è una neo prof che mi chiede 100 per un incontro. Ha una bella voce e questo mi basta a scollegare il cervello ed ha inserire il pisello automatico.

Monto in macchina raggiungo il posto. Sono nel parcheggio del motel. Un istante dopo aver parcheggiato, mi si affianca un’auto con una bella morettina. La guardo e sorrido. Lei mi guarda e fa un mezzo sorriso tirato tirato. Dentro di me comincio a pensare.”…ah annamo bene”.

Lei rimane sulla sua auto e guarda altrove. In quel preciso istante mi ricordo che preso dalla foga di trombarmi una neoprof, non ho neanche chiesto con quale macchina mi avrebbe raggiunto la ragazza.
Prendo il telefono e provo a chiamare: Nessuna risposta.
Rprovo: idem…
Porca troia… ho preso il pacco. Attendo una decina di minuti e ritento: il nulla.
Intanto la ragazza di fianco a me mostra segni di impazienza. Prende il suo telefono e chiama. La vedo discutere.
Ad un certo punto il mio pisello automatico mi spinge a compiere la mia solita figura di merda (vedi episodio1): abbasso il finestrino e la fisso. Lei fa altrettanto. La saluto e gli dico di aver preso una fregatura. Lei sorride. Gli chiedo se anche lei l’avesse presa, ma mi dice che il su amico la sta raggiungendo. Mi chiedi che aspettassi e se fosse uomo o donna. Gli dico che è una donna.
Lei: “…non vorrei essere indiscreta. Ma è un’amica o una donnina allegra?”
Io: “…allegra…”
Lei:”… e ti ha tirato il pacco? Ma è straniera?”
-“ No! Italiana”
-“Mi spiace… se vuoi la prossima volta chiama me. Ti lascio il numero”
-“ dimmi…e potresti dirmi anche qual è il tuo disturbo?”
La ragazza mi detta il numero ed io prendo nota. Poi mi dice che sono 200 per un’oreta e mezza.
Non appena preso il numero, arriva il suo “amico”.
Gli mando un messaggio dicendole che non avevo segnato il suo nome e lei testualmente mi risponde: “Danielle. Peccato che il mio sia arrivato… Eri molto più bello tu. A presto”
Le invio un altro sms. “ Bhe… quasi quasi ti aspetto”

Eccolo là… l’ormone aveva fatto un altro danno.
Prendo l’auto e vado a mangiare un qualcosa lì vicino prima di tornare ancora nel parcheggio del motel dove avrei atteso una decina di minuti prima di rivederla spuntare. Saluta “l’amico” precedente e si accomoda sulla sua auto, ma non parte e non si sposta. Rimane fissa a sorridermi. L’amico nel frattempo si è allontanato e la ragazza decide di raggiungermi sulla mia auto.
La guardo bene. E’ carina, non un pezzo di figa ma carina. Le chiedo se avrebbe avuto piacere a fare un secondo round, lei mi sorride e mi dice che sperava l’avessi attesa.
Rimane un piccolo problema: non posso pagarle per intero il cachet. Mi attendevo una spesa diversa e ho disponibilità solo per 150 più motel. Accetta di buon grado scherzandoci su: “…bhe visto che sono già qui… poi il nonno di prima mi ha lasciato la mancia…”. Scoppiamo in una sonora risata.

Formalità espletate ed entriamo in camera. Bacio alla francese molto appassionato. Coccole e… mi spoglio, vado in bagno e cominciano le danze.
Un buon bbj e una gran bella rombata in ogni posizione. Non mi concede rai2 ma mi dice che se ci fossimo rincontrati, me ne avrebbe fatto dono. Non sono un gran amante del rai2 e soprassiedo.
Fine primo round. Mi dice che il cliente precedente era altezzoso, pesante da sopportare e arrogante, infine mango un gran amatore.
Ci coccoliamo per una mezz’oretta e quando il piccolo da segni di miglioramento, vado in bagno per una bella risciacquata .

Torno da lei e lei mi da il cambio. Quando esce dalla camera si avvicina ai propri vestiti. La guardo e le dico: “… non dirmi che te ne vuoi andare e mi lasci cosi’”
Lei torna da me e mi dice” tesoro per 150 dovrei fare solo questo…ma se riesci a convincermi…”
Le afferro un braccio e la tiro verso di me. La bacio caldamente e con una mano vado a giocare con la sua sorellina.
Lei mugola e mi dice: “ bhè… vedo che sai essere convincente, ma questa volta ti frego io! Voglio venire subito… e poi sono affari tuoi…”
Incappucciamento e un ottimo secondo round, tra missionaria, smorza, pecorina, lato… e tutto ciò che mi veniva in mente.
Lei era incredibilmente bagnata e soddisfatta e non mi negava nulla. Alla fine anche io dovetti cedere la mano e spruzzai tutto ciò che mi era rimasto.
Coccole, bagno, vestiti e tante battute simpatiche.
Erano passate quasi 2 ore e mi ero davvero divertito. Il fascino dell’incontro al buio mi rapisce sempre. La riaccompagno alla sua auto e mentre ci stiamo salutando la bimba decide di baciarmi appassionatamente ad un tratto si interrompe e mi dice: “… peccato averti conosciuto così. Ora sai troppo di me per poter pensare ad altro… Ti aspetto alla prossima!”

…scese dalla mia auto, mi guardò, sorrise e sali sulla sua. In un attimo fu lontano dal mio sguardo.

Adios, compagna di un freddo pomeriggio di dicembre…
 
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durevole ha scritto:
Le mie solite storie assurde – 7° Episodio – Il disastro


Carissimi, come vi ho spesso confidato, a volte non disdegno un bell’incontro al buio, ossia di qualche escort più o meno no-prof. che mette annunci senza foto.
http://milano.kijiji.it/c-Incontri-...FASCINANTE-E-MOLTO-SENSUALE-W0QQAdIdZ95082814
Martedì è una giornata fredda è piovosa e su kijiji mi impatto in un annuncio del genere sopracitato. Una bella 38 con occhi chiari e taglia 44. Mi eccita l’idea di una bella casalingua che si lasci coccolare dal sottoscritto.
Chiamo. La voce è di una donna con qualche anno in più dei 38 dichiarati. Ma tutti noi sappiamo come funziona il mondo. Dichiarati 38 vuol dire 43/45 sui documenti. Mi spara 300 neuri e nel mio cervello malato si presenta l’immagine di una bella donna maialona sui 43 che mi sbatta come un uovo per la frittata. Ringrazio, ma dico che non posso concedermi il lusso di spendere 300 euro. La crisi si fa sentire e mi invita ad andare a casa sua per 200 euro. Accetto e fisso l’incontro per il pomeriggio.

Il luogo dell’incontro è nelle vicinanze della RAI sede di Milano (C.so Sempione), la cosa mi intriga. Chissà se riuscirò a vedere Rai1, Rai2, e gli inserirò lo spinotto per il satellite.
Piove e tutta Milano è bloccata dal traffico natalizio, ma riesco lo stesso a raggiungere il luogo: Un bel palazzo fine anni 70 abbastanza signorile.
Telefono. Mi da le ultime indicazioni su come raggiungerla. Eseguo alla lettera e dopo varie peripezie sono di fronte alla porta del suo bell’appartamento.

Mi apre la porta una megera di 60 anni e dentro me cerco di non rendere evidente il mio spavento, intanto mi chiedo: “…ma dove cazzo è la mia sospirata maialona?”
Il pachiderma attempato si avventa su di me e mi abbraccia. Mi bacia di prepotenza e mi spinge letteralmente la lingua in bocca. Mi scosto schifato dopo aver sentito un alito “aglio- fritto style” che manco un cinese con problemi di fegato…
Mi guarda e mi dice: “… allora? Ti vuoi accomodare?”
Rimango sbalordito! E quella sarebbe la 38enne? Ma vai a fare in culo!!!!
Mi sono fatto 2 ore di coda per attraversare Milano. Trattengo un conato di vomito, la fanculizzo e fuggo per le scale seguito dalle parole inutili della tardona che cercava di convincermi.

Raggiungo l’auto e sono in uno stato d’animo tra lo scazzato e il deluso. Chiamo all’ultimo minuto qualche mia vecchia conoscenza per vedere di radrizzare il pomeriggio, ma per un motivo o per un altro non riesco a concludere. Avrei come minimo dovuto aspettare le sera. Non ce l’avrei fatta! L’ormone sarebbe andato pure dalla brasiliana da 412 euro pur di vedere una fighetta!
Mi calmo. Tra le tasche trovo un bigliettino con il numero di due loft. Chiamo la prima, una bella uruguaiana 30 enne. Mi sembra simpatica, decido di andare da lei, ma… cazzo è dall’altra parte della città. Mi armo di santa pazienza e attraverso per l’ennesima volta Milano (1 ora e 20 minuti).
Mi chiedo se sarà la scelta giusta. I compagni forumisti si trovano sempre magnificamente con le loft, possibile che sia sempre io che trovi “frigoriferi da monta”? Magari troverò una bella ragazza passionale e simpatica…

Arriviamo al dunque. Parcheggio. Chiamo. Lei scende e mi viene a prendere fuori dal palazzo.
E’ carina e la seguo fin dentro il suo monolocale di merda che divide con un’amica che non è un gran che. Al telefono mi aveva detto “ da 60 a salire”…
Vabbè… lavaggi di rito e al momento di iniziare le danza, la ragazza sfodera il listino prezzi:
60 bocca, figa
120 una cosa tranquilla
250 doppio shot.
400 scontabili a 300 per fare in tre con il cadavere che è nella stanza accanto.
Dentro di me penso che per duecentocinquanta rose vado in motel con una bella figa italiana che mi fa fare i carpiati all’indietro mentre mi tromba. Immagino che il 60 per una cosa tranquilla sia l’equivalente di una sega e mi accordo per la cosa tranquilla (però a 100).
Mi avvicino al letto e mi accingo a salirci… Lei subito mi ferma e mi chiede il regalino. Che palle… pago senza fiatare ma l’ormone gia aveva intuito.
100 euro per un… “no in bocca senza non lo prendo”, “io bacio solo il mio ragazzo”, “ma cosa credi che io sia la tua fidanzata…”, “ a pecora si, ma devi fare piano… ce l’hai grosso”.
Il Rai2, manco ho pensato esistesse. Riesco a spruzzare e mantengo un aplomb tipicamente britannico, mentre il carattere latino celato dentro di me la vorrebbe fanculizzare. Mi rivesto, saluto lei e il morto che parla che ci attendeva nell’altra stanza e me ne vado.

Come raggiungo l’auto mi faccio una domanda:
O sono io che con le loft ho una sfiga incredibile o i miei colleghi di forum non sanno cosa significhi scopare bene con una pay. Mi rimane il dubbio…
Fatto stà che non sono soddisfatto. La sera rincaso e mi cerco un’altra vittima, con la speranza che quest’ultima sappia mettere a tacere l’ormone. Guardo ma non trovo nulla che mi interessi.
La giornata è finita così.

Mercoledì mattina.
Mi sveglio molto male. Il piccolo da segni di impazienza. Colazione, doccia fredda per calmare i bollenti spiriti, ma il piccolo è indomabile. Classico raspone sotto la doccia con il pensiero rivolto all’Arcuri di turno e piccola pausa nelle richieste da parte del piccolo.
Torno al pc a lavorare. Il piccolo si fa risentire e mi porta a sfogliare le pagine di annunci. Ho individuato una nuova preda. Unico problema è che ho già cazzeggiato 4 ore il pomeriggio precedente, oggi avrò minuti contati. La chiamo e mi accordo per un incontro in motel in pausa pranzo, almeno non perderò ore di lavoro. Lei ha 28 anni e è una neo prof che mi chiede 100 per un incontro. Ha una bella voce e questo mi basta a scollegare il cervello ed ha inserire il pisello automatico.

Monto in macchina raggiungo il posto. Sono nel parcheggio del motel. Un istante dopo aver parcheggiato, mi si affianca un’auto con una bella morettina. La guardo e sorrido. Lei mi guarda e fa un mezzo sorriso tirato tirato. Dentro di me comincio a pensare.”…ah annamo bene”.

Lei rimane sulla sua auto e guarda altrove. In quel preciso istante mi ricordo che preso dalla foga di trombarmi una neoprof, non ho neanche chiesto con quale macchina mi avrebbe raggiunto la ragazza.
Prendo il telefono e provo a chiamare: Nessuna risposta.
Rprovo: idem…
Porca troia… ho preso il pacco. Attendo una decina di minuti e ritento: il nulla.
Intanto la ragazza di fianco a me mostra segni di impazienza. Prende il suo telefono e chiama. La vedo discutere.
Ad un certo punto il mio pisello automatico mi spinge a compiere la mia solita figura di merda (vedi episodio1): abbasso il finestrino e la fisso. Lei fa altrettanto. La saluto e gli dico di aver preso una fregatura. Lei sorride. Gli chiedo se anche lei l’avesse presa, ma mi dice che il su amico la sta raggiungendo. Mi chiedi che aspettassi e se fosse uomo o donna. Gli dico che è una donna.
Lei: “…non vorrei essere indiscreta. Ma è un’amica o una donnina allegra?”
Io: “…allegra…”
Lei:”… e ti ha tirato il pacco? Ma è straniera?”
-“ No! Italiana”
-“Mi spiace… se vuoi la prossima volta chiama me. Ti lascio il numero”
-“ dimmi…e potresti dirmi anche qual è il tuo disturbo?”
La ragazza mi detta il numero ed io prendo nota. Poi mi dice che sono 200 per un’oreta e mezza.
Non appena preso il numero, arriva il suo “amico”.
Gli mando un messaggio dicendole che non avevo segnato il suo nome e lei testualmente mi risponde: “Danielle. Peccato che il mio sia arrivato… Eri molto più bello tu. A presto”
Le invio un altro sms. “ Bhe… quasi quasi ti aspetto”

Eccolo là… l’ormone aveva fatto un altro danno.
Prendo l’auto e vado a mangiare un qualcosa lì vicino prima di tornare ancora nel parcheggio del motel dove avrei atteso una decina di minuti prima di rivederla spuntare. Saluta “l’amico” precedente e si accomoda sulla sua auto, ma non parte e non si sposta. Rimane fissa a sorridermi. L’amico nel frattempo si è allontanato e la ragazza decide di raggiungermi sulla mia auto.
La guardo bene. E’ carina, non un pezzo di figa ma carina. Le chiedo se avrebbe avuto piacere a fare un secondo round, lei mi sorride e mi dice che sperava l’avessi attesa.
Rimane un piccolo problema: non posso pagarle per intero il cachet. Mi attendevo una spesa diversa e ho disponibilità solo per 150 più motel. Accetta di buon grado scherzandoci su: “…bhe visto che sono già qui… poi il nonno di prima mi ha lasciato la mancia…”. Scoppiamo in una sonora risata.

Formalità espletate ed entriamo in camera. Bacio alla francese molto appassionato. Coccole e… mi spoglio, vado in bagno e cominciano le danze.
Un buon bbj e una gran bella rombata in ogni posizione. Non mi concede rai2 ma mi dice che se ci fossimo rincontrati, me ne avrebbe fatto dono. Non sono un gran amante del rai2 e soprassiedo.
Fine primo round. Mi dice che il cliente precedente era altezzoso, pesante da sopportare e arrogante, infine mango un gran amatore.
Ci coccoliamo per una mezz’oretta e quando il piccolo da segni di miglioramento, vado in bagno per una bella risciacquata .

Torno da lei e lei mi da il cambio. Quando esce dalla camera si avvicina ai propri vestiti. La guardo e le dico: “… non dirmi che te ne vuoi andare e mi lasci cosi’”
Lei torna da me e mi dice” tesoro per 150 dovrei fare solo questo…ma se riesci a convincermi…”
Le afferro un braccio e la tiro verso di me. La bacio caldamente e con una mano vado a giocare con la sua sorellina.
Lei mugola e mi dice: “ bhè… vedo che sai essere convincente, ma questa volta ti frego io! Voglio venire subito… e poi sono affari tuoi…”
Incappucciamento e un ottimo secondo round, tra missionaria, smorza, pecorina, lato… e tutto ciò che mi veniva in mente.
Lei era incredibilmente bagnata e soddisfatta e non mi negava nulla. Alla fine anche io dovetti cedere la mano e spruzzai tutto ciò che mi era rimasto.
Coccole, bagno, vestiti e tante battute simpatiche.
Erano passate quasi 2 ore e mi ero davvero divertito. Il fascino dell’incontro al buio mi rapisce sempre. La riaccompagno alla sua auto e mentre ci stiamo salutando la bimba decide di baciarmi appassionatamente ad un tratto si interrompe e mi dice: “… peccato averti conosciuto così. Ora sai troppo di me per poter pensare ad altro… Ti aspetto alla prossima!”

…scese dalla mia auto, mi guardò, sorrise e sali sulla sua. In un attimo fu lontano dal mio sguardo.

Adios, compagna di un freddo pomeriggio di dicembre…

Bella storia, come del resto le tue altre. Toglimi una curiosità: quando alludi ai forumisti che si trovano sempre bene con le Loft, alludi a quelli dell'"Altro forum" immagino!!!!! Ma ovviamente saprai che lì le "rece" sono autentiche più o meno come una moneta da 27 centesimi....... :biggrin:
 
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Big Five ha scritto:
Bella storia, come del resto le tue altre. Toglimi una curiosità: quando alludi ai forumisti che si trovano sempre bene con le Loft, alludi a quelli dell'"Altro forum" immagino!!!!! Ma ovviamente saprai che lì le "rece" sono autentiche più o meno come una moneta da 27 centesimi....... :biggrin:

No caro Big,
alludo a tutti i forumisti e ti spiego anche il perchè:
Non sto mettendo in dubbio la veridicità delle recensioni, anzi..., ma consideravo il fatto che la maggior parte dei forumisti preferisce dedicarsi alle loft piuttosto che le escort (vedi sondaggio escort o loft). Personalmente, da quando ho conosciuto il mondo escort, ogni qualvolta sono tornato sui miei passi e ho frequentato una loft mi sono torvato male. Probabilmente è stata una questione di fortuna, ma quello che non posso sopportare di una loft e quell'aria "da catena di montaggio", quell'ambiente asettico e freddo, quel distacco imposto.

Certo, mi è capitato di avere questa sensazione anche con delle escort, ma in casi rarissimi. Con loro oltre alla "scannata" fine a se stessa, spesso nasce una certa complicità, una certa sintonia... ed è per questo, che a mia avviso, la miglior dote di una escort è l'empatia.
Con l'empatia riescono a mettermi in uno "stato di grazia" che molto raramente ho vissuto con delle loft.

Purtroppo la trombata fine a se stessa, non mi diverte più. Cerco sempre quel quid in più, che spesso trovo nelle escort e che non trovo nelle loft, ma mi rendo conto che è una situazione completamente soggettiva.

Per concludere... nessun riferimento ad alcun forum in particolare o alla veridicità delle rece (che non discuto)....

Spero di aver contribuito a soddisfate la tua curiosità.
Dur
 
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beato te che ad ogni disavventura ti rifai con una sana trombata fatta come si deve!!
per me invece sfiga nera (vedi ultima rece con una loft ad arezzo..... Collegamento alla pagina web non disponibile ) e non mi va bene nemmeno quando rimedio una no-pay.... :unknw:

vabbè..... verranno tempi migliori :biggrin:
 
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durevole ha scritto:
Personalmente, da quando ho conosciuto il mondo escort, ogni qualvolta sono tornato sui miei passi e ho frequentato una loft mi sono torvato male. Probabilmente è stata una questione di fortuna, ma quello che non posso sopportare di una loft e quell'aria "da catena di montaggio", quell'ambiente asettico e freddo, quel distacco imposto.

Certo, mi è capitato di avere questa sensazione anche con delle escort, ma in casi rarissimi.

condivido pienamente...
 
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durevole ha scritto:
Big Five ha scritto:
Bella storia, come del resto le tue altre. Toglimi una curiosità: quando alludi ai forumisti che si trovano sempre bene con le Loft, alludi a quelli dell'"Altro forum" immagino!!!!! Ma ovviamente saprai che lì le "rece" sono autentiche più o meno come una moneta da 27 centesimi....... :biggrin:

No caro Big,
alludo a tutti i forumisti e ti spiego anche il perchè:
Non sto mettendo in dubbio la veridicità delle recensioni, anzi..., ma consideravo il fatto che la maggior parte dei forumisti preferisce dedicarsi alle loft piuttosto che le escort (vedi sondaggio escort o loft). Personalmente, da quando ho conosciuto il mondo escort, ogni qualvolta sono tornato sui miei passi e ho frequentato una loft mi sono torvato male. Probabilmente è stata una questione di fortuna, ma quello che non posso sopportare di una loft e quell'aria "da catena di montaggio", quell'ambiente asettico e freddo, quel distacco imposto.

Certo, mi è capitato di avere questa sensazione anche con delle escort, ma in casi rarissimi. Con loro oltre alla "scannata" fine a se stessa, spesso nasce una certa complicità, una certa sintonia... ed è per questo, che a mia avviso, la miglior dote di una escort è l'empatia.
Con l'empatia riescono a mettermi in uno "stato di grazia" che molto raramente ho vissuto con delle loft.

Purtroppo la trombata fine a se stessa, non mi diverte più. Cerco sempre quel quid in più, che spesso trovo nelle escort e che non trovo nelle loft, ma mi rendo conto che è una situazione completamente soggettiva.

Per concludere... nessun riferimento ad alcun forum in particolare o alla veridicità delle rece (che non discuto)....

Spero di aver contribuito a soddisfate la tua curiosità.
Dur

Debbo dire che le tue rece sono davvero fantastiche.
Quasi quasi ti eleggo a mito...di più...a Dio...
Anche io vorrei abbracciare la "religione" delle escort, ma non riesco a fare miracoli e la moltiplicazione dei pani, dei pesci e delle banconote non mi riesce molto bene.
Quindi, mio malgrado, devo persistere nel "peccato" delle loft.
Chiedo perdono del mio comportamento peccaminoso...
 
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