ANAGRAFE DELL'ANNUNCIO
Numero di telefono: EF 112022
Riferimento internet (link): Escort Forum - Accompagnatrici Annunci, Escorts a Roma, Milano, Torino, Bologna, Napoli Firenze e tuta Italia
Conformità dell'annuncio: 95%, 80% NELLE FOTO IN INTIMO PER PATINATURA
Città dove è avvenuto l'incontro: PISA
Codice EF: 112022
DATI DELL'INSERZIONISTA:
Nome della girl/escort: LENA
Nazionalità: UCRAINA
Età apparente: 22 MASSIMO
Descrizione fisica: nella recensione
Attitudine: GFE
Reperibilità: BUONA
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 250€
Compenso concordato 250€
Servizi offerti: DATY WITH FINGERING, DEEP FRENCH KISS, BBJ, BJ, 69, COB, TITJOB, HANDJOB, SEX IN DIFFERENT POSITION (NO RAI 2), CIM/CIF EXTRA
Servizi usufruiti: DATY, DEEP FRENCH KISS, BJ, SEX IN DIFFERENT POSITION (NO RAI 2)
Durata dell'incontro: 1 ORA (LASCIAMO PERDERE)
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Facilità di parcheggio: BUONA
Igiene dei locali: BUONA
Presenza di barriere architettoniche: ASCENSORE PICCOLO
LA MIA RECENSIONE
"se ti fanno così schifo i miei soldi e la mia compagnia e preferisci andare al sud in tour, dopo che mi hai ringambato per tuoi motivi di salute solo 10 giorni fa ed ora già trotterelli in giro per la penisola", penso, "allora meriti che ti declassi da mia esort preferita e che cerchi altre ragazze a cui elargire compensi e regalare la mia persona" questo è quello che ho pensato e deciso quando è comparso nuovamente attivo il profilo di LEI, la mia esocrt numero 1 e quando ho capito che non ci sarebbe stata una tappa a Firenze come sempre. Almeno dimmelo, fammelo sapere e saprò capire. Non è tenuta a farlo, non è tenuta a giustificarsi, non ha nessun dovere verso di me. E' tutto vero ma a me non interessa. Sono un bambino? si ma non era il Pascoli a dire che dobbiamo riscoprire il fanciullino in noi?
Così mi metto alla ricerca di un profilo che mi catturi e mi spinga a fissare un appuntamento. Dopo una ricerca su Firenze e Pisa il lotto delle pretendenti si riduce a solo due nomi:
LENA e LUISA entrambe fortunatamente a Pisa e non in città diverse. Martedì invio un messaggio ad entrambi i manager per ricevere le solite informazioni: prezzo, servizi e selfie. In entrambi i casi mi richiedono la città che naturalmente specifico. Ricevo le informazioni desiderate, assicurazioni sul fatto che le ragazze sono nella città indicata e 2/3 selfie. Mi prendo un giorno per riflettere sulla scelta, quale delle due mi sembra certa e quale un possibile fake. Passo un'intera giornata a guardare le loro foto, le "guardaro" negli occhi, cerco di penetrare il loro sgaurdo e di capire le emozioni che mi trasmettono. Per decidere mi affido a Billy Joel ed alla sua canzone All About Soul perchè di questo si tratta, perchè come cantava:
She waits for me at night
She waits for me in silence
She gives me all her tenderness
And takes away my pain
And so far she hasn't run
e quando termina la canzone scelgo LENA, lo sento, lo sento nell'Anima che è Lei quella She della canzone. Mercoledì mattina prenoto per il giorno dopo come sempre un meeting di un'ora con relativi servizi. Sottolineo a muso duro, come si può fare via Wh, che se non troverò la suddetta ragazza non resterò assolutamente anche se dovessi trovarmi davanti una modella. Vengo rassicurato sulla perfetta corrispondenza del profilo/immagini con la ragazza reale ma fidarsi è come fidarsi del gatto e della volpe.
Nel frattempo il profilo di Luisa (Ex EOI) si è dileguato, sparito nella notte ma il numero su wh è sempre attivo, noto. Si rafforza in me la convinzione di avere fatto la scelta giusta ed aver evitato l'ennesimo fake ma allo stesso tempo la mia alternativa in caso di brutte sorprese con Lena è saltata. Urge nuovo Piano B. Ci penseò domani, mi dico. Così la notte la trascorro su internet a cercare con google maps l'indirizzo e vedere gli esterni/zona, vedere se ci sono B&B magari al civico inoltrato, ricercare immagini della ragazza con i motori di ricerca classici ed a prepararmi fisicamente e mentalmente.
La mattina finisco le abluzioni e vado a lavoro. In riunione, con i colleghi che espongono dati, concetti, proiezioni alla lavagna, inizio uno scambio di messaggi con la manager di Fiona, ragazza da me incontrata 2 settimane fa a Firenze. Sarà lei il mio Piano B. Ogni tanto per nascondere la mia vera attività che conduco sotto il tavolo, faccio gesti con la testa, rido quando gli altri colleghi ridono, emetto qualche mugolio di stupore/approvazione. Invece la mia attenzione è catturata dalla constatazione che al numero di Fiona in mio possesso non risultano attività da domenica ed il mio messaggio cade nel vuoto. Così scrivo al numero di una sua collega collocata a Pisa. Quì ricevo risposta. Spiego che non voglio incontrare la collega ma Fiona nel pomeriggio del giorno stesso, che ho già avuto un meeting con lei a Firenze. Mi viene dato l'ok, tariffario e foto, cha già ho, sottolineo che devono aspettare la mia conferma che non potrà arrivare prima delle 15:30 perchè non sono sicuro di essere a Pisa (in realtà a qeull'ora sarei stato accolto da Lena). Una volta messo a posto questo tassello, tutto è pronto per la trasferta. Comincia la fase dell'attesa, del logoramento, in cui cerchi di scacciare tutti i dubbi, di non domandarti se la scelta è quella giusta, in cui ti chiedi cosa manca e ripassi a memoria tutto quanto in cerca delle falle, ti chiedi se la ragazza sarà lei oppure no e se scatterà quel feelling che renderà l'incontro unico e positivo. Ogni pensiero, ombra sparisce nel momento in cui mi metto in macchina e comincio a guidare verso Pisa. Durante il viaggio realizzo per la prima volta che oggi è il giorno di Dante e che magari mi avrebbe gettato nel cerchio dei lussuriosi o degli scialacquatori ma che in fondo non me ne frega nulla, che sarei in buona compagnia con Henry Miller, Vladimir Nabokov, Dominique Aury, Moana Pozzi, John Holmes ... ma con tutto il rispetto il mio pensiero è rivolto ai possibili controlli delle forze dell'ordine che potrei trovare lungo il percorso visto che provengo da una zona rossa e come motivazione di un simile viaggio non credo verrebbe accettato "Meeting con escort". Fortunatamente neppure una pattuglia, niente eppure il ministero aveva detto di aumentare i controlli, mah....
Arrivato a Pisa trovo traffico intenso, macchine e persone in giro, alla faccia del covid e delle restrizioni. Sono in anticipo di 30 minuti sulla tabella di marcia. Posso arrivare con calma all'indirizzo comunicatomi. La ragazza si trova in un quartiere popolare con condomini di 30 unità, anni 70/80 a pochi passi dall'ospedale di cisanello. La zona non è delle migliori con tutto il rispetto ma si raggiunge facilmente ed i posti auto abusivi non mancano. Parcheggio a pochi metri di distanza dal civico indicatomi. Sceso dalla macchina, mi inoltro nel dedalo dei palazzi alla ricerca del fantomatico civico, mi muovo vicino ai muri per non essere in mezzo alla strada od al pubblico sguardo indagatore delle decine di abitanti dei casermoni. Trovo il civico, guardo i campanelli e tra nomi di stranieri ed italiani vedo il campanello di un B&B, penso che la ragazza sarà alloggiata lì, al primo piano, così mi affaccio dall'androne per vedere le finestre al primo piano. Penso di avere individuato l'appartamento, mando un messaggio al manager, comunico di essere alla porta, mi risponde di aspettare i canonici 5 minuti, sono in anticipo di 10, mi inoltra la foto del civico, a me non sembra lo stesso numero, quindi lo fotografo a mia volta e lo invio. Nel farlo noto una macchina dei carabinieri ferma, a pochi metri da me, davanti alla porta del palazzo di fronte. La macchina è vuota, per fortuna non mi hanno notato. Lo comunico al manager che nel farttempo mi ha comunicato a sua volta di "stare arrivando" (?). Mi dirigo al portone, una porta a vetro trasparente quindi posso vedere comodamente nell'atrio e vi trovo una ragazza di 1,60 m massimo, non posso capire il fisico indossa un impermiabile lungo, nero, stile dark lady o matrix se volete, stivali alti neri, mascherina sul volto. Mi guarda, ha le braccia incrociate, io saluto, lei si avvicina alla porta e la apre, entro lei ricambia il mio saluto, chiama l'ascensore che ha appena preso e quindi già pronta. Entriamo e pigia il piano 4. Ecco perfetto, avevo capito tutto, penso. La ragazza non parla molto, c'è tensione ed imbarazzo, forse perchè tra maschere, paura di incontri inopportuni, indecisioni su chi deve fare il primo passo manca naturalezza, spontaneità ma soprattutto tranquillità, Arriviamo al piano, entriamo nell'appartamento. L'appartamento è massimo 70 mq, forse con una camera, zona giorno con agolo cottura, terrazzo con stendino con panni lavati, bagno stile anni 70, insomma location dignitosa per 1/2 stelle ma sinceramente un furto qualunque cifra chiedono, solo per il quartiere. Ci leviamo la mascherina, saluto nuovamente, lei risponde in italiano, mi dice di parlarlo un po', niente inglese, il viso è quello delle foto ma senza trucco. E' lei? assolutamente si, viso molto carino, pulito, semplice e giovanile, con due occhi verdi di una trasparenza meravigliosa che subito mi catturano ed ammaliano, il naso è a punta, dritto, come piacciono a me, la bocca larga con delle belle labbra rosse ma non strabordanti, semplici, denti bianchi, i capelli di un colore oro lucente arrivano sotto le spalle e contrastano perfettamente con il nero dell'impermiabile. Le foto in lingerie sono patinate con uso di photoshop ma non mentono, edulcorano ma non stravolgono. Ha una voce acuta, alta tipica delle ragazze giovani ma piacevole, molto dolce. Chiedo di vedere i tatuaggi sulle braccia perchè così sarò sicuro essere lei, dice che non può, credo che il motivo sia perchè sotto è nuda, penso cercando di interpretare le sue parole. Non parla bene l'Italiano. Basta solo questo pensiero per buttarmi fuori di testa, per lanciarmi nelle fantasie erotiche che mi hanno sempre eccitato. Cerco di razionalizzare e riprendere il controllo, porgo il pensiero che le ho portato, biscotti tipici toscani ripieni di fichi, lo prende con un sorriso, mi ringrazia, tra noi c'è il tavolo a separarci. Si è posizionata all'altro capo. Verso il pattuito. Comincio a spogliarmi senza che lei mi abbia autorizzato, chiedo di fare la doccia, mi accompagna al bagno dove non trovo asciugamani, ho sempre con me i miei, in questo caso fortunatamente posso dire, la tenda della vasca copre solo una parte. Insomma un bagno molto spartano per un alloggio appena accettabile. Durante le abluzioni penso che la ragazza non è molto smaliziata, non trasmette padronanza della situazione, forse è all'inizio ma di buono c'è la sua dolcezza, la sua bellezza e forse proprio questo non saper esattamente i vari passaggi la rendono adorabile. Sembra un'altra ragazza rispetto a quella trasmessa dalle foto.
Mi dirigo in camera, quì trovo la televisione accesa (RTL 102.5), lei è sempre vestita uguale ma appena mi vede, sorride, si piazza davanti a me e comincia a sbottonarsi l'impermiabile. Si è trasformata, diventata più sicura, più determinata. Apre l'impermiabile mostrando slip rossi e nient'altro. Come supponevo è nuda, ha un corpo magro ma non da velina, un corpo con ventre piatto ma da controllare, fianchi leggermente larghi ma niente di eccessivo, seno stratosferico, sodo, se non è una seconda strapiena è sicuramente una terza con aureola rossa, grande e capezzolo subito in tiro. Lascia cadere l'impermiabile e rimane in piedi perchè la possa ammirare. I tatuaggi ci sono, quello sul barccio destro e la sirena sotto il suo seno sinistro, tatuaggi molto belli, fatti bene. Mi confermano che è lei la ragazza delle foto. Però ricordavo tatuaggi anche sul braccio sinistro, mah... Tasto il seno, le accarezzo i fianchi, lei si mette a sedere sul letto e si sfila gli stivali, ha delle gambe longilinee, niente cellulite, ben formate. Eta? massimo 22 anni. Mi siedo accanto a lei, sono intimidito, frastornato. Scoprire, non vedere è quello che apprezzo e che mi destabilizza. Lei si avvicina a me e comincia a baciarmi. Come ho avuto modo di scrive in altra recensione queste ragazze giovani non hanno remore alcune per i deep french kiss con lingua, tanta lingua. Il bacio è lungo, profondo, salivato, caldo, usa la lingua, non la tira indietro. Mi piace come bacia non finirei mai, le lingue si intracciano, le mordichiamo, ci mordicchiamo le labbra, spalanca la bocca, mi accoglie senza remore, mi eccita solo questo. tasto il suo seno, lecco i capezzoli, ci metto la testa in mezzo, ci gioco che non fineri mai, altro che 1 ora. Non sò perchè ma ho come la sensazione del tempo scaduto. Le chiedo se posso passare al daty, lei accetta, si scosta, toglie le mutandine, allarga le gambe e davanti a me si apre un panorama meraviglioso, l'inguine è depilato, grandi labbra ben pronunciate che aspettano solo di essere afferrate, tirate, aperte. Mi ci immergo, una mano a morsa d'acciaio su un seno, trastullo il capezzolo, l'altra mano sotto il sedere a tastarlo, lei è appoggiata sui gomiti in posizione leggermente inarcata come a controllarmi o come se per lei fosse più piacevole così, magari vedendo quello che succede. Faccio il paraggone con la mia escort preferita, sempre sdraiata, completamente con lo sguardo verso l'alto, il soffitto
A questo punto sposto la mano, da sotto il suo sedere all'interno coscia e da lì cerco di inserire un dito. Immediatamente mi dice che non posso, io rispondo con un semplice ok. D'ora in avanti la mano sarà sul suo seno o sul suo sedere. Allora mi concentro con la lingua sul clitoride, poi all'interno delle labbra, sulle labbra, le tiro, le mordicchio ma quando capisco che giocando con il suo clitoride con la lingua la ragazza va in visibilio non le dò un attimo di tregua. Si apre naturalmente la Sua. Mugola, muove il bacino verso la mia faccia, chiude le gambe tutto sempre con delicatezza e dolcezza, i suoi respiri aumentano, si bagna ed io continuo. Non voglio smettere, mi eccita troppo, quando poi alzo lo sguardo e vedo il seno sopra la mia testa aumento la pressione della lingua, aumento il trastullamento. Lei risponde ma capisco che se non mi fermo io potremmo andare avanti così fino alla fine dell'ora. Mi alzo e sono in ginocchio in mezzo alle sue gambe, ammiro il suo corpo, il suo pube, ma soprattutto il seno uno spettacolo. Così giovane ma con un seno simile dovrebbe ringraziare che non sia cadente, vuoto, moscio ma anzi sodo e pefetto nella sua forma. Riprendiamo a baciarci, non mollo un attimo, lei non si tira indietro risponde con la lingua e le labbra, io cambio braccio su cui appoggiarmi perchè con l'altro tasto il suo seno, il suo pube, il suo corpo. La desidero, i baci mi mandano in estasi, sento che l'eccitazione aumenta, in modo incontrollato eppure pensavo di essermi liberato a sufficienza precedentemente durante il giorno. Presente il dialogo con il suggerimento che Matthew McConaughey dà a Leonardo di Caprio nel film The Wolf of Wall Street? Ecco uguale. Si alza mi spinge leggermente e mi invita a sdraiarmi, è dolce e carina e non posso dirle di no. Sfilo i boxer e lei inizia un movimento con la mano sul mio organo, chiede: "Preservativo?" mi dico che non può passare alla fase attiva, penso e spero che si tratti della richiesta di un lavoro coperto, obietto qualcosa ma lei con la scusa della lingua che non parla e capisce e la gentilezza mi convince e mi arrendo. Avevo notato i due preservativi ma credevo fossero per un'eventuale secondo game. Prova a vestirmi ma non ci riesce, cambia preservativo e questo calza. Inizia il suo lavoro. Salivato, pochissimo se non quasi assente uso della mano, si concentra su tutta l'asta con movimenti profondi, allarga le braccia facendo perno sulle mani per poteresi muovere con la testa più velocemente e facilmente. Si concentra sulla punta, sulla parte iniziale, io sento che non potrò resistere a molto, che stò cedendo velocemente, sono sorpreso, non me lo aspettavo, non so come controbattere. Mi piace e non volgio che smetta, anzi. Decido di lavorare su di lei. Si è posizionata con il corpo di lato a me, quindi le trastullo le labbra, cerco i seni, le accarezzo schiena, sedere, capelli. Uniche note negative sono che non lavora su altre zone dell'inguine ma solo sull'asta, niente sguardo verso di me, ma ci passo sopra.
Sento che non resisterò a lungo ma non ho la forza di fermarla, è lei che si alza, mi chiede se voglio passare alla parte attiva e nel mentre si posiziona a cavallo sopra di me cercando con una mano il mio organo per metterselo dentro. Io la fermo le chiedo un altro po di baci, con questo spero di prendere tempo, di fare passare l'eccitazione, di tornare qualche passo indietro perchè sò già che non durerò molto, anzi. Lei si sdraia sopra di me, sento i suoi seni schiacciati su di me, premono, sono massicci, pieni, ogni tanto alza la testa ed i suoi capelli scendono su di me, coprono il mio ed il suo viso, sono come i rivoli di una pioggia dorata sulle finestre. Dopo qualche minuto di uso smodato delle lingue, con una mano prende il mio organo e se lo mette dentro. E' calda, molto calda, accogliente, avvolgente. Ho paura perchè sento il piacere aumentare in modo spropositato mano a mano che lei si muove con decisione, sempre più veloce lungo il mio organo. Il suo respiro aumenta, si fa più forte, le piace, si abbassa su di me, mi bacia, mi abbraccia e nasconde la testa nel mio collo. IO? io niente sono impotente, consapevole che velocemente e senza poterci fare nulla stò arrivando verso un'amara e prematura conclusione. Si alza sul busto posso ammiarare i suoi seni potrei toccarli, succhiarli, potrei stimolarle il clitoride ci provo? non so non me lo ricordo, potrei afferarle i fianchi ed accompagnare i suoi movimenti o rallentarli, lo faccio? non so non me lo ricordo. Sono in estasi? no sono inebetito totalmente succube ma non voglio sveglliarmi perchè mi piace e così lascio fare, la lascio continuare fino a che non vengo dentro di lei. Non so come non lo abbia capito, ma vedendo la forza dei movimenti, il suo viso, la pressione delle sue mani sul mio petto capisco che è andata anche lei. IO faccio lo gnorri, cerco di tenere, fingo, ma non c'è più grande rigidità nel mio organo, ancora non mi capacito come faccia a non accorgersene. Meglio per me. POi sembra che voglia cambiare posizione, che voglia sfilarlo allora io faccio finta di venire e di concludere. Lei si ferma, si abbassa su di me e mi bacia. Si sfila e si getta di fianco alla mia destra. Le chiedo scusa, scusa per avere finito così presto, per averle interrotto il piacere, il gioco. Lei è dolce, mi guarda negli occhi, sempre, mi accarezza e non si allontana e non mostra segni di insofferenza o di distacco verso di me. Lo apprezzo, le dico che ho provato a resistere ma ero come in un vortice che mi ha tirato a fondo sempre di più e che niente ho potuto contro le sue correnti. Ad un certo punto è stato più facile lasciarsi andare e lasciarsi traspostare dalla corrente. Ride, è un amore. Mi dice che non c'è problema. Guardo la Tv, per tutto il tempo le voci ci sono state ma a parte durante il daty non le ho minimamente percepite. Vedo che sono le 16:05, tra me e me penso che ho sforato l'ora eppure lei non mi dice niente, che carina penso. Così mi alzo, sento l'inguine bagnato, molto bagnato, chiedo di andare in bagno a lavarmi e dove posso buttare il preservativo. Mi lavo, finito mi rivesto, lei idem, mi raggiunge in sala. Indossa l'impermiabile. Continuiamo la conversazione, lei ogni tanto usa parole nella sua lingua quando non conosce il corrispondente in italiano, come se ci potesse essere una similitudine e che io possa capirla. Faccio presente che la zona dove alloggia non è delle migliori, anzi pericolosa per una ragazza sola come lei, che ci sono altre location in centro e magari economiche uguali. Faccio presente che dovrebbe dirlo al suo manager. Mi dice che ha scelto lei la locatio, quindi ho appena fatto una figura di m...., mi dice che è in italia dalla pandemia e che a gennaio dovrebbe ritornare in ucraina. Nel mentre parliamo accende sotto la caffettiera, guardo l'orologio sono le 16:20, ho un'illuminazione, solo allora capisco che avevo tempo fino alle 16:30, che ero, anzi sono così scombussolato da lei da avere reso relativo il tempo trasformando 1 ora in 30 minuti, sottraendomi 30 minuti, stabilendo che la mia ora era terminata alle 16:05. Non so perchè, non bevo jegermaister. Nel mentre realizzo questo, mi porge una tazzina colma di caffè. Lei non lo beve, beve solo the questo è per me mi dice e mi sorride. La ringrazio, le confesso il mio errore sul tempo del nostro incontro e le chiedo di scusarmi anche per questo, che non volevo scappare da lei, anzi che se potessi tornare indietro nel tempo non mi sarei alzato dal letto. Lei è come la pioggia di cui cantava Van Morrison: And It Stoned Me
E mi ubriacò fino all'anima
E mi ubriacò come Jelly Roll
E mi ubriacò
E mi ubriacò fino all'anima
E mi ubriacò mentre tornavamo a casa
E mi ubriacò
Bevo il caffè, lei è in piedi dall'altra parte del piccolo tavolo di legno, vestita solo dell'impermiabile nero, presumo, mi parla, suona il cellulare, è la sveglia tarata sulla fine del nostro meeting. In un solo sorso finisco il caffè, mi ustiono esofago e lingua, ride alle mie espressioni di dolore. Penso sempre meglio così dei litri di sangue con cui ho imbrattato il letto della mia escort preferita durante il nostro ultimo incontro.
Poso la tazzina nell'acquaio, indosso il cappotto, mi chino per un bacio sulle guance, ci salutiamo, sono sul pianerottolo, niente ascensore faccio le scale infamandomi per la scarsa e mediocre prestazione ma soprattutto di come abbia perso un'occasione, di come abbia vissuto in modo incompleto questa ora, il suo corpo, il piacere, la sua persona. In macchina e per tutto il viaggio di ritorno questi pensieri mi martellano nella testa per cui potrebbe esserci un secondo capitolo perchè senza di esso sembra un libro incompleto.
Votazione: 3 stelle e mezzo, ho pensato a 4 ma voglio essere severo per il bj coperto, l'assenza del fingering ma esperienza piacevole per come ha saputo comportarsi dentro e fuori dal letto in stile gfe. Non è una pantera od una tigre ma un ragazza partecipativa a cui piace provare e cercare il piacere, con cui stabilire le azioni e dialogare, accondiscendete per cercare di soddisfare perchè vuole essere apprezzata e sapere di avere fatto bene.
Ci tornerei? devo avere la mia vendetta in questa vita o nell'altra ma perchè smetterà con la professione appena potrà e non voglio perdere un'opportunità come questa. Devo poterla assaporare, scoprire fino in fondo fino a quando sarà possibile.
Voglio regalarmi un esperienza che come per Vilora porterò sempre con me e da leggere nel libro dei ricordi.
Numero di telefono: EF 112022
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Conformità dell'annuncio: 95%, 80% NELLE FOTO IN INTIMO PER PATINATURA
Città dove è avvenuto l'incontro: PISA
Codice EF: 112022
DATI DELL'INSERZIONISTA:
Nome della girl/escort: LENA
Nazionalità: UCRAINA
Età apparente: 22 MASSIMO
Descrizione fisica: nella recensione
Attitudine: GFE
Reperibilità: BUONA
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 250€
Compenso concordato 250€
Servizi offerti: DATY WITH FINGERING, DEEP FRENCH KISS, BBJ, BJ, 69, COB, TITJOB, HANDJOB, SEX IN DIFFERENT POSITION (NO RAI 2), CIM/CIF EXTRA
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Durata dell'incontro: 1 ORA (LASCIAMO PERDERE)
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Facilità di parcheggio: BUONA
Igiene dei locali: BUONA
Presenza di barriere architettoniche: ASCENSORE PICCOLO
LA MIA RECENSIONE
"se ti fanno così schifo i miei soldi e la mia compagnia e preferisci andare al sud in tour, dopo che mi hai ringambato per tuoi motivi di salute solo 10 giorni fa ed ora già trotterelli in giro per la penisola", penso, "allora meriti che ti declassi da mia esort preferita e che cerchi altre ragazze a cui elargire compensi e regalare la mia persona" questo è quello che ho pensato e deciso quando è comparso nuovamente attivo il profilo di LEI, la mia esocrt numero 1 e quando ho capito che non ci sarebbe stata una tappa a Firenze come sempre. Almeno dimmelo, fammelo sapere e saprò capire. Non è tenuta a farlo, non è tenuta a giustificarsi, non ha nessun dovere verso di me. E' tutto vero ma a me non interessa. Sono un bambino? si ma non era il Pascoli a dire che dobbiamo riscoprire il fanciullino in noi?
Così mi metto alla ricerca di un profilo che mi catturi e mi spinga a fissare un appuntamento. Dopo una ricerca su Firenze e Pisa il lotto delle pretendenti si riduce a solo due nomi:
LENA e LUISA entrambe fortunatamente a Pisa e non in città diverse. Martedì invio un messaggio ad entrambi i manager per ricevere le solite informazioni: prezzo, servizi e selfie. In entrambi i casi mi richiedono la città che naturalmente specifico. Ricevo le informazioni desiderate, assicurazioni sul fatto che le ragazze sono nella città indicata e 2/3 selfie. Mi prendo un giorno per riflettere sulla scelta, quale delle due mi sembra certa e quale un possibile fake. Passo un'intera giornata a guardare le loro foto, le "guardaro" negli occhi, cerco di penetrare il loro sgaurdo e di capire le emozioni che mi trasmettono. Per decidere mi affido a Billy Joel ed alla sua canzone All About Soul perchè di questo si tratta, perchè come cantava:
She waits for me at night
She waits for me in silence
She gives me all her tenderness
And takes away my pain
And so far she hasn't run
e quando termina la canzone scelgo LENA, lo sento, lo sento nell'Anima che è Lei quella She della canzone. Mercoledì mattina prenoto per il giorno dopo come sempre un meeting di un'ora con relativi servizi. Sottolineo a muso duro, come si può fare via Wh, che se non troverò la suddetta ragazza non resterò assolutamente anche se dovessi trovarmi davanti una modella. Vengo rassicurato sulla perfetta corrispondenza del profilo/immagini con la ragazza reale ma fidarsi è come fidarsi del gatto e della volpe.
Nel frattempo il profilo di Luisa (Ex EOI) si è dileguato, sparito nella notte ma il numero su wh è sempre attivo, noto. Si rafforza in me la convinzione di avere fatto la scelta giusta ed aver evitato l'ennesimo fake ma allo stesso tempo la mia alternativa in caso di brutte sorprese con Lena è saltata. Urge nuovo Piano B. Ci penseò domani, mi dico. Così la notte la trascorro su internet a cercare con google maps l'indirizzo e vedere gli esterni/zona, vedere se ci sono B&B magari al civico inoltrato, ricercare immagini della ragazza con i motori di ricerca classici ed a prepararmi fisicamente e mentalmente.
La mattina finisco le abluzioni e vado a lavoro. In riunione, con i colleghi che espongono dati, concetti, proiezioni alla lavagna, inizio uno scambio di messaggi con la manager di Fiona, ragazza da me incontrata 2 settimane fa a Firenze. Sarà lei il mio Piano B. Ogni tanto per nascondere la mia vera attività che conduco sotto il tavolo, faccio gesti con la testa, rido quando gli altri colleghi ridono, emetto qualche mugolio di stupore/approvazione. Invece la mia attenzione è catturata dalla constatazione che al numero di Fiona in mio possesso non risultano attività da domenica ed il mio messaggio cade nel vuoto. Così scrivo al numero di una sua collega collocata a Pisa. Quì ricevo risposta. Spiego che non voglio incontrare la collega ma Fiona nel pomeriggio del giorno stesso, che ho già avuto un meeting con lei a Firenze. Mi viene dato l'ok, tariffario e foto, cha già ho, sottolineo che devono aspettare la mia conferma che non potrà arrivare prima delle 15:30 perchè non sono sicuro di essere a Pisa (in realtà a qeull'ora sarei stato accolto da Lena). Una volta messo a posto questo tassello, tutto è pronto per la trasferta. Comincia la fase dell'attesa, del logoramento, in cui cerchi di scacciare tutti i dubbi, di non domandarti se la scelta è quella giusta, in cui ti chiedi cosa manca e ripassi a memoria tutto quanto in cerca delle falle, ti chiedi se la ragazza sarà lei oppure no e se scatterà quel feelling che renderà l'incontro unico e positivo. Ogni pensiero, ombra sparisce nel momento in cui mi metto in macchina e comincio a guidare verso Pisa. Durante il viaggio realizzo per la prima volta che oggi è il giorno di Dante e che magari mi avrebbe gettato nel cerchio dei lussuriosi o degli scialacquatori ma che in fondo non me ne frega nulla, che sarei in buona compagnia con Henry Miller, Vladimir Nabokov, Dominique Aury, Moana Pozzi, John Holmes ... ma con tutto il rispetto il mio pensiero è rivolto ai possibili controlli delle forze dell'ordine che potrei trovare lungo il percorso visto che provengo da una zona rossa e come motivazione di un simile viaggio non credo verrebbe accettato "Meeting con escort". Fortunatamente neppure una pattuglia, niente eppure il ministero aveva detto di aumentare i controlli, mah....
Arrivato a Pisa trovo traffico intenso, macchine e persone in giro, alla faccia del covid e delle restrizioni. Sono in anticipo di 30 minuti sulla tabella di marcia. Posso arrivare con calma all'indirizzo comunicatomi. La ragazza si trova in un quartiere popolare con condomini di 30 unità, anni 70/80 a pochi passi dall'ospedale di cisanello. La zona non è delle migliori con tutto il rispetto ma si raggiunge facilmente ed i posti auto abusivi non mancano. Parcheggio a pochi metri di distanza dal civico indicatomi. Sceso dalla macchina, mi inoltro nel dedalo dei palazzi alla ricerca del fantomatico civico, mi muovo vicino ai muri per non essere in mezzo alla strada od al pubblico sguardo indagatore delle decine di abitanti dei casermoni. Trovo il civico, guardo i campanelli e tra nomi di stranieri ed italiani vedo il campanello di un B&B, penso che la ragazza sarà alloggiata lì, al primo piano, così mi affaccio dall'androne per vedere le finestre al primo piano. Penso di avere individuato l'appartamento, mando un messaggio al manager, comunico di essere alla porta, mi risponde di aspettare i canonici 5 minuti, sono in anticipo di 10, mi inoltra la foto del civico, a me non sembra lo stesso numero, quindi lo fotografo a mia volta e lo invio. Nel farlo noto una macchina dei carabinieri ferma, a pochi metri da me, davanti alla porta del palazzo di fronte. La macchina è vuota, per fortuna non mi hanno notato. Lo comunico al manager che nel farttempo mi ha comunicato a sua volta di "stare arrivando" (?). Mi dirigo al portone, una porta a vetro trasparente quindi posso vedere comodamente nell'atrio e vi trovo una ragazza di 1,60 m massimo, non posso capire il fisico indossa un impermiabile lungo, nero, stile dark lady o matrix se volete, stivali alti neri, mascherina sul volto. Mi guarda, ha le braccia incrociate, io saluto, lei si avvicina alla porta e la apre, entro lei ricambia il mio saluto, chiama l'ascensore che ha appena preso e quindi già pronta. Entriamo e pigia il piano 4. Ecco perfetto, avevo capito tutto, penso. La ragazza non parla molto, c'è tensione ed imbarazzo, forse perchè tra maschere, paura di incontri inopportuni, indecisioni su chi deve fare il primo passo manca naturalezza, spontaneità ma soprattutto tranquillità, Arriviamo al piano, entriamo nell'appartamento. L'appartamento è massimo 70 mq, forse con una camera, zona giorno con agolo cottura, terrazzo con stendino con panni lavati, bagno stile anni 70, insomma location dignitosa per 1/2 stelle ma sinceramente un furto qualunque cifra chiedono, solo per il quartiere. Ci leviamo la mascherina, saluto nuovamente, lei risponde in italiano, mi dice di parlarlo un po', niente inglese, il viso è quello delle foto ma senza trucco. E' lei? assolutamente si, viso molto carino, pulito, semplice e giovanile, con due occhi verdi di una trasparenza meravigliosa che subito mi catturano ed ammaliano, il naso è a punta, dritto, come piacciono a me, la bocca larga con delle belle labbra rosse ma non strabordanti, semplici, denti bianchi, i capelli di un colore oro lucente arrivano sotto le spalle e contrastano perfettamente con il nero dell'impermiabile. Le foto in lingerie sono patinate con uso di photoshop ma non mentono, edulcorano ma non stravolgono. Ha una voce acuta, alta tipica delle ragazze giovani ma piacevole, molto dolce. Chiedo di vedere i tatuaggi sulle braccia perchè così sarò sicuro essere lei, dice che non può, credo che il motivo sia perchè sotto è nuda, penso cercando di interpretare le sue parole. Non parla bene l'Italiano. Basta solo questo pensiero per buttarmi fuori di testa, per lanciarmi nelle fantasie erotiche che mi hanno sempre eccitato. Cerco di razionalizzare e riprendere il controllo, porgo il pensiero che le ho portato, biscotti tipici toscani ripieni di fichi, lo prende con un sorriso, mi ringrazia, tra noi c'è il tavolo a separarci. Si è posizionata all'altro capo. Verso il pattuito. Comincio a spogliarmi senza che lei mi abbia autorizzato, chiedo di fare la doccia, mi accompagna al bagno dove non trovo asciugamani, ho sempre con me i miei, in questo caso fortunatamente posso dire, la tenda della vasca copre solo una parte. Insomma un bagno molto spartano per un alloggio appena accettabile. Durante le abluzioni penso che la ragazza non è molto smaliziata, non trasmette padronanza della situazione, forse è all'inizio ma di buono c'è la sua dolcezza, la sua bellezza e forse proprio questo non saper esattamente i vari passaggi la rendono adorabile. Sembra un'altra ragazza rispetto a quella trasmessa dalle foto.
Mi dirigo in camera, quì trovo la televisione accesa (RTL 102.5), lei è sempre vestita uguale ma appena mi vede, sorride, si piazza davanti a me e comincia a sbottonarsi l'impermiabile. Si è trasformata, diventata più sicura, più determinata. Apre l'impermiabile mostrando slip rossi e nient'altro. Come supponevo è nuda, ha un corpo magro ma non da velina, un corpo con ventre piatto ma da controllare, fianchi leggermente larghi ma niente di eccessivo, seno stratosferico, sodo, se non è una seconda strapiena è sicuramente una terza con aureola rossa, grande e capezzolo subito in tiro. Lascia cadere l'impermiabile e rimane in piedi perchè la possa ammirare. I tatuaggi ci sono, quello sul barccio destro e la sirena sotto il suo seno sinistro, tatuaggi molto belli, fatti bene. Mi confermano che è lei la ragazza delle foto. Però ricordavo tatuaggi anche sul braccio sinistro, mah... Tasto il seno, le accarezzo i fianchi, lei si mette a sedere sul letto e si sfila gli stivali, ha delle gambe longilinee, niente cellulite, ben formate. Eta? massimo 22 anni. Mi siedo accanto a lei, sono intimidito, frastornato. Scoprire, non vedere è quello che apprezzo e che mi destabilizza. Lei si avvicina a me e comincia a baciarmi. Come ho avuto modo di scrive in altra recensione queste ragazze giovani non hanno remore alcune per i deep french kiss con lingua, tanta lingua. Il bacio è lungo, profondo, salivato, caldo, usa la lingua, non la tira indietro. Mi piace come bacia non finirei mai, le lingue si intracciano, le mordichiamo, ci mordicchiamo le labbra, spalanca la bocca, mi accoglie senza remore, mi eccita solo questo. tasto il suo seno, lecco i capezzoli, ci metto la testa in mezzo, ci gioco che non fineri mai, altro che 1 ora. Non sò perchè ma ho come la sensazione del tempo scaduto. Le chiedo se posso passare al daty, lei accetta, si scosta, toglie le mutandine, allarga le gambe e davanti a me si apre un panorama meraviglioso, l'inguine è depilato, grandi labbra ben pronunciate che aspettano solo di essere afferrate, tirate, aperte. Mi ci immergo, una mano a morsa d'acciaio su un seno, trastullo il capezzolo, l'altra mano sotto il sedere a tastarlo, lei è appoggiata sui gomiti in posizione leggermente inarcata come a controllarmi o come se per lei fosse più piacevole così, magari vedendo quello che succede. Faccio il paraggone con la mia escort preferita, sempre sdraiata, completamente con lo sguardo verso l'alto, il soffitto
A questo punto sposto la mano, da sotto il suo sedere all'interno coscia e da lì cerco di inserire un dito. Immediatamente mi dice che non posso, io rispondo con un semplice ok. D'ora in avanti la mano sarà sul suo seno o sul suo sedere. Allora mi concentro con la lingua sul clitoride, poi all'interno delle labbra, sulle labbra, le tiro, le mordicchio ma quando capisco che giocando con il suo clitoride con la lingua la ragazza va in visibilio non le dò un attimo di tregua. Si apre naturalmente la Sua. Mugola, muove il bacino verso la mia faccia, chiude le gambe tutto sempre con delicatezza e dolcezza, i suoi respiri aumentano, si bagna ed io continuo. Non voglio smettere, mi eccita troppo, quando poi alzo lo sguardo e vedo il seno sopra la mia testa aumento la pressione della lingua, aumento il trastullamento. Lei risponde ma capisco che se non mi fermo io potremmo andare avanti così fino alla fine dell'ora. Mi alzo e sono in ginocchio in mezzo alle sue gambe, ammiro il suo corpo, il suo pube, ma soprattutto il seno uno spettacolo. Così giovane ma con un seno simile dovrebbe ringraziare che non sia cadente, vuoto, moscio ma anzi sodo e pefetto nella sua forma. Riprendiamo a baciarci, non mollo un attimo, lei non si tira indietro risponde con la lingua e le labbra, io cambio braccio su cui appoggiarmi perchè con l'altro tasto il suo seno, il suo pube, il suo corpo. La desidero, i baci mi mandano in estasi, sento che l'eccitazione aumenta, in modo incontrollato eppure pensavo di essermi liberato a sufficienza precedentemente durante il giorno. Presente il dialogo con il suggerimento che Matthew McConaughey dà a Leonardo di Caprio nel film The Wolf of Wall Street? Ecco uguale. Si alza mi spinge leggermente e mi invita a sdraiarmi, è dolce e carina e non posso dirle di no. Sfilo i boxer e lei inizia un movimento con la mano sul mio organo, chiede: "Preservativo?" mi dico che non può passare alla fase attiva, penso e spero che si tratti della richiesta di un lavoro coperto, obietto qualcosa ma lei con la scusa della lingua che non parla e capisce e la gentilezza mi convince e mi arrendo. Avevo notato i due preservativi ma credevo fossero per un'eventuale secondo game. Prova a vestirmi ma non ci riesce, cambia preservativo e questo calza. Inizia il suo lavoro. Salivato, pochissimo se non quasi assente uso della mano, si concentra su tutta l'asta con movimenti profondi, allarga le braccia facendo perno sulle mani per poteresi muovere con la testa più velocemente e facilmente. Si concentra sulla punta, sulla parte iniziale, io sento che non potrò resistere a molto, che stò cedendo velocemente, sono sorpreso, non me lo aspettavo, non so come controbattere. Mi piace e non volgio che smetta, anzi. Decido di lavorare su di lei. Si è posizionata con il corpo di lato a me, quindi le trastullo le labbra, cerco i seni, le accarezzo schiena, sedere, capelli. Uniche note negative sono che non lavora su altre zone dell'inguine ma solo sull'asta, niente sguardo verso di me, ma ci passo sopra.
Sento che non resisterò a lungo ma non ho la forza di fermarla, è lei che si alza, mi chiede se voglio passare alla parte attiva e nel mentre si posiziona a cavallo sopra di me cercando con una mano il mio organo per metterselo dentro. Io la fermo le chiedo un altro po di baci, con questo spero di prendere tempo, di fare passare l'eccitazione, di tornare qualche passo indietro perchè sò già che non durerò molto, anzi. Lei si sdraia sopra di me, sento i suoi seni schiacciati su di me, premono, sono massicci, pieni, ogni tanto alza la testa ed i suoi capelli scendono su di me, coprono il mio ed il suo viso, sono come i rivoli di una pioggia dorata sulle finestre. Dopo qualche minuto di uso smodato delle lingue, con una mano prende il mio organo e se lo mette dentro. E' calda, molto calda, accogliente, avvolgente. Ho paura perchè sento il piacere aumentare in modo spropositato mano a mano che lei si muove con decisione, sempre più veloce lungo il mio organo. Il suo respiro aumenta, si fa più forte, le piace, si abbassa su di me, mi bacia, mi abbraccia e nasconde la testa nel mio collo. IO? io niente sono impotente, consapevole che velocemente e senza poterci fare nulla stò arrivando verso un'amara e prematura conclusione. Si alza sul busto posso ammiarare i suoi seni potrei toccarli, succhiarli, potrei stimolarle il clitoride ci provo? non so non me lo ricordo, potrei afferarle i fianchi ed accompagnare i suoi movimenti o rallentarli, lo faccio? non so non me lo ricordo. Sono in estasi? no sono inebetito totalmente succube ma non voglio sveglliarmi perchè mi piace e così lascio fare, la lascio continuare fino a che non vengo dentro di lei. Non so come non lo abbia capito, ma vedendo la forza dei movimenti, il suo viso, la pressione delle sue mani sul mio petto capisco che è andata anche lei. IO faccio lo gnorri, cerco di tenere, fingo, ma non c'è più grande rigidità nel mio organo, ancora non mi capacito come faccia a non accorgersene. Meglio per me. POi sembra che voglia cambiare posizione, che voglia sfilarlo allora io faccio finta di venire e di concludere. Lei si ferma, si abbassa su di me e mi bacia. Si sfila e si getta di fianco alla mia destra. Le chiedo scusa, scusa per avere finito così presto, per averle interrotto il piacere, il gioco. Lei è dolce, mi guarda negli occhi, sempre, mi accarezza e non si allontana e non mostra segni di insofferenza o di distacco verso di me. Lo apprezzo, le dico che ho provato a resistere ma ero come in un vortice che mi ha tirato a fondo sempre di più e che niente ho potuto contro le sue correnti. Ad un certo punto è stato più facile lasciarsi andare e lasciarsi traspostare dalla corrente. Ride, è un amore. Mi dice che non c'è problema. Guardo la Tv, per tutto il tempo le voci ci sono state ma a parte durante il daty non le ho minimamente percepite. Vedo che sono le 16:05, tra me e me penso che ho sforato l'ora eppure lei non mi dice niente, che carina penso. Così mi alzo, sento l'inguine bagnato, molto bagnato, chiedo di andare in bagno a lavarmi e dove posso buttare il preservativo. Mi lavo, finito mi rivesto, lei idem, mi raggiunge in sala. Indossa l'impermiabile. Continuiamo la conversazione, lei ogni tanto usa parole nella sua lingua quando non conosce il corrispondente in italiano, come se ci potesse essere una similitudine e che io possa capirla. Faccio presente che la zona dove alloggia non è delle migliori, anzi pericolosa per una ragazza sola come lei, che ci sono altre location in centro e magari economiche uguali. Faccio presente che dovrebbe dirlo al suo manager. Mi dice che ha scelto lei la locatio, quindi ho appena fatto una figura di m...., mi dice che è in italia dalla pandemia e che a gennaio dovrebbe ritornare in ucraina. Nel mentre parliamo accende sotto la caffettiera, guardo l'orologio sono le 16:20, ho un'illuminazione, solo allora capisco che avevo tempo fino alle 16:30, che ero, anzi sono così scombussolato da lei da avere reso relativo il tempo trasformando 1 ora in 30 minuti, sottraendomi 30 minuti, stabilendo che la mia ora era terminata alle 16:05. Non so perchè, non bevo jegermaister. Nel mentre realizzo questo, mi porge una tazzina colma di caffè. Lei non lo beve, beve solo the questo è per me mi dice e mi sorride. La ringrazio, le confesso il mio errore sul tempo del nostro incontro e le chiedo di scusarmi anche per questo, che non volevo scappare da lei, anzi che se potessi tornare indietro nel tempo non mi sarei alzato dal letto. Lei è come la pioggia di cui cantava Van Morrison: And It Stoned Me
E mi ubriacò fino all'anima
E mi ubriacò come Jelly Roll
E mi ubriacò
E mi ubriacò fino all'anima
E mi ubriacò mentre tornavamo a casa
E mi ubriacò
Bevo il caffè, lei è in piedi dall'altra parte del piccolo tavolo di legno, vestita solo dell'impermiabile nero, presumo, mi parla, suona il cellulare, è la sveglia tarata sulla fine del nostro meeting. In un solo sorso finisco il caffè, mi ustiono esofago e lingua, ride alle mie espressioni di dolore. Penso sempre meglio così dei litri di sangue con cui ho imbrattato il letto della mia escort preferita durante il nostro ultimo incontro.
Poso la tazzina nell'acquaio, indosso il cappotto, mi chino per un bacio sulle guance, ci salutiamo, sono sul pianerottolo, niente ascensore faccio le scale infamandomi per la scarsa e mediocre prestazione ma soprattutto di come abbia perso un'occasione, di come abbia vissuto in modo incompleto questa ora, il suo corpo, il piacere, la sua persona. In macchina e per tutto il viaggio di ritorno questi pensieri mi martellano nella testa per cui potrebbe esserci un secondo capitolo perchè senza di esso sembra un libro incompleto.
Votazione: 3 stelle e mezzo, ho pensato a 4 ma voglio essere severo per il bj coperto, l'assenza del fingering ma esperienza piacevole per come ha saputo comportarsi dentro e fuori dal letto in stile gfe. Non è una pantera od una tigre ma un ragazza partecipativa a cui piace provare e cercare il piacere, con cui stabilire le azioni e dialogare, accondiscendete per cercare di soddisfare perchè vuole essere apprezzata e sapere di avere fatto bene.
Ci tornerei? devo avere la mia vendetta in questa vita o nell'altra ma perchè smetterà con la professione appena potrà e non voglio perdere un'opportunità come questa. Devo poterla assaporare, scoprire fino in fondo fino a quando sarà possibile.
Voglio regalarmi un esperienza che come per Vilora porterò sempre con me e da leggere nel libro dei ricordi.
Allegati
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