Niente paura per il titolo ad effetto, che avevo già proposto diverso tempo fa in altro Forum, ma che periodicamente mi torna in mente. L’argomento di cuiparlo è molto meno astruso di quello che in realtà traspare dall’intitolazione.
Perdonate il mio delirio da picco iperglicemico post abbuffate festive, ma butto giù qualche riga.
Leggendo il libro “Einstein e la formula di Dio” e facendo qualche ricerca sommaria, dato che la cosa aveva iniziato ad appassionarmi (nel libro infatti – che è un thriller, e anche ben scritto, non spaventatevi! – formule anche molto complesse trovano spiegazioni semplici ed efficaci) mi sono imbattuto nell’entanglement quantistico o correlazione quantistica.
Senza scomodare testi di fisica, ma solo cercando nella rete mosso da curiosità, ho capito che è un fenomeno in cui un insieme di due o più sistemi fisici dipende dallo stato di ciascun sistema, anche se essi sono spazialmente separati.
Viene a volte reso in italiano con il termine "non-separabilità".
Esso implica la presenza di correlazioni a distanza tra le quantità fisiche dei sistemi coinvolti.
In sostanza, secondo la meccanica quantistica è possibile realizzare un insieme costituito da due particelle tale che, qualunque sia il valore di una certa proprietà osservabile assunto da una delle due, questo influenzi istantaneamente il corrispondente valore assunto dall'altra, che risulterà invariabilmente uguale e opposto al primo, nonostante la teoria postuli l'impossibilità di predire con certezza il risultato di una misura.
Ciò rimane vero anche nel caso le due particelle si trovino distanziate, senza alcun limite spaziale.
Questo legame ha conseguenze sorprendenti e non intuitive.
Vengo al punto.
Mutuo il titolo del topic per chiedermi: ma noi e le meretrici (OTR, in FKK, loft etc) possiamo essere considerati due sistemi che, magari senza saperlo/accorgersene, si influenzano più di quanto si pensi? Può esistere questa sorta di legame da cui “non si sfugge”?
Leggendo diversi commenti in tutto il sito ed in altri, infatti, mi sembra che “il nostro quotidiano” sia influenzato più di quanto si pensi da questo“meraviglioso hobby”…
Magari, come detto, è solo un delirio, ma magari c’è del vero...
Perdonate il mio delirio da picco iperglicemico post abbuffate festive, ma butto giù qualche riga.
Leggendo il libro “Einstein e la formula di Dio” e facendo qualche ricerca sommaria, dato che la cosa aveva iniziato ad appassionarmi (nel libro infatti – che è un thriller, e anche ben scritto, non spaventatevi! – formule anche molto complesse trovano spiegazioni semplici ed efficaci) mi sono imbattuto nell’entanglement quantistico o correlazione quantistica.
Senza scomodare testi di fisica, ma solo cercando nella rete mosso da curiosità, ho capito che è un fenomeno in cui un insieme di due o più sistemi fisici dipende dallo stato di ciascun sistema, anche se essi sono spazialmente separati.
Viene a volte reso in italiano con il termine "non-separabilità".
Esso implica la presenza di correlazioni a distanza tra le quantità fisiche dei sistemi coinvolti.
In sostanza, secondo la meccanica quantistica è possibile realizzare un insieme costituito da due particelle tale che, qualunque sia il valore di una certa proprietà osservabile assunto da una delle due, questo influenzi istantaneamente il corrispondente valore assunto dall'altra, che risulterà invariabilmente uguale e opposto al primo, nonostante la teoria postuli l'impossibilità di predire con certezza il risultato di una misura.
Ciò rimane vero anche nel caso le due particelle si trovino distanziate, senza alcun limite spaziale.
Questo legame ha conseguenze sorprendenti e non intuitive.
Vengo al punto.
Mutuo il titolo del topic per chiedermi: ma noi e le meretrici (OTR, in FKK, loft etc) possiamo essere considerati due sistemi che, magari senza saperlo/accorgersene, si influenzano più di quanto si pensi? Può esistere questa sorta di legame da cui “non si sfugge”?
Leggendo diversi commenti in tutto il sito ed in altri, infatti, mi sembra che “il nostro quotidiano” sia influenzato più di quanto si pensi da questo“meraviglioso hobby”…
Magari, come detto, è solo un delirio, ma magari c’è del vero...