Libere grazie al telefono ed a FB.

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Visti e considerati i seguenti episodi, il primo avvenuto grazie all'uso del telefonino, il secondo con quello di FB:
http://www.milanotoday.it/cronaca/arresto-prostituzione-falcon-residence-2016.html
http://www.affaritaliani.it/roma/vi...-si-salva-con-facebook-451794.html?refresh_ce
considerato che quasi tutte le OTR si notano con uno smartphone in mano nella rispettiva postazione stradale in attesa di punters e con il quale quasi chiaramente navigano in Rete, come qualunque altro tipo di persona per la strada; posso benissimo affermare che la schiavitù del sesso diffusa sulle vie del meretricio in Italia è proprio una falsità!
 
Ancora con queste favole delle promesse di lavoro come colf qui in Italia.

A Milano poi con uno stipendio da colf non ci compri nemmeno i gratta e vinci...
 
posso benissimo affermare che la schiavitù del sesso diffusa sulle vie del meretricio in Italia è proprio una falsità!

Cioè stai cercando di dimostrare, linkando due articoli in cui si dice che si sono liberate dalla schiavitù, che la stessa non esiste. In pratica non si sono liberate da niente, allora....
 
; posso benissimo affermare che la schiavitù del sesso diffusa sulle vie del meretricio in Italia è proprio una falsità!

Quoque tu, Franco??????
Caro Franco, ho apprezzato numerosi tuoi interventi da molti anni in qua, sin dai tempi di LSDB, però consentimi di dirti che la tua conclusione è l'opposto di quanto dimostrano gli articoli da te linkati.
Diciamo che se una ragazza ridotta in schiavitù trova forza e coraggio di reagire, il telefonino le offre la stessa opportunità che le veniva offerta fino a qualche anno fa dal fermare un cliente e chiedergli accompagnarla dai CC.
 
Cioè stai cercando di dimostrare, linkando due articoli in cui si dice che si sono liberate dalla schiavitù, che la stessa non esiste. In pratica non si sono liberate da niente, allora....
In primo luogo, posso dire che la schiavitù del sesso in Italia esiste, ma non è molto diffusa; in secondo, se si leggono bene i relativi articoli, queste due persone non stavano sulla strada, dove si notano facilmente le meretrici con un telefonino smartphone in mano.

Quoque tu, Franco??????
Caro Franco, ho apprezzato numerosi tuoi interventi da molti anni in qua, sin dai tempi di LSDB, però consentimi di dirti che la tua conclusione è l'opposto di quanto dimostrano gli articoli da te linkati.
Diciamo che se una ragazza ridotta in schiavitù trova forza e coraggio di reagire, il telefonino le offre la stessa opportunità che le veniva offerta fino a qualche anno fa dal fermare un cliente e chiedergli accompagnarla dai CC.
Ovviamente, in considerazione degli eventi accaduti dai due articoli, che ho citato, se fossi uno schiavizzatore di una prostituta non lascerei questa con uno smartphone in mano sulla strada, visto che il relativo apparecchio non è indispensabile per il rispettivo lavoro.
 
Ultima modifica di un moderatore:
Io invece non ho capito una cosa.

In virtù del fatto che non sarebbe un fenomeno così diffuso (lo sfruttamento), o comunque minoritario, non avrebbe quindi senso perseguirlo?

Io verità penso di capire dove vuoi andare a parare.

Tu dici "Visto che lo sfruttamento e tratta sono minoritari, smettete di usare questi argomenti a supporto della proibizione della prostituzione e specialmente della criminalizzazione dei clienti".

Tesi suggestiva e in parte anche condivisibile.

Nella pratica invece penso che non lo sia del tutto (condivisibile).

Io penso che anche in totale assenza del fenomeno dello sfruttamento, della tratta e praticamente della riduzione della schiavitù, il dibattito sulla legalizzazione o meno delle prostituzione rimarrebbe in gran parte aperto con buona parte degli attuali argomenti: tutti ugualmente condivisibile e tutti altrettanto criticabili.
 
"In primo luogo, posso dire che la schiavitù del sesso in Italia esiste, ma non è molto diffusa"

"in secondo, se si leggono bene i relativi articoli, queste due persone non stavano sulla strada, dove si notano facilmente le meretrici con un telefonino smartphone in mano."

"se fossi uno schiavizzatore di una prostituta non lascerei questa con uno smartphone in mano sulla strada"

Boh, vi chiedo scusa: io sono di intelligenza modesta dunque è probabile che certi collegamenti mi sfuggano, però da un po' di tempo leggo interventi (non solo in questo thread) che proprio non comprendo dove vadano a parare.
Per caso c'è una qualche nuova forma di disturbo che ci sta facendo tutti sragionare, e non ce ne rendiamo conto?
Mi aiutate a capire?
Ve lo chiedo con sincera preoccupazione.
Grazie davvero, un saluto.
Lafayette
 
Francostar, alla fine la prostituzione funziona benissimo così come è praticata in Italia. Proibita ma tollerata.
Le repressioni delle guardie municipali per fare cassa sono solo una delle tante forme di vessazione fiscale con cui ci stanno levando i peli del culo uno alla volta.

Le prostitute sono una delle principali fondi di informazioni per i CC, le DIGOS e servizi vari, ovviamente questi ultimi sulle prostitute d'alto bordo, che esercitano ovunque e comunque viga una legge di regolamentazione della professione.

Otr e loftine sono come boe oceanografiche di rilevazione disseminate nel territorio, trasparenti e ricattabili. É tutto così funzionale. Chi è che ha interesse a incasinare tutto con una legge?
 
Io invece non ho capito una cosa.

In virtù del fatto che non sarebbe un fenomeno così diffuso (lo sfruttamento), o comunque minoritario, non avrebbe quindi senso perseguirlo?

Io verità penso di capire dove vuoi andare a parare.

Tu dici "Visto che lo sfruttamento e tratta sono minoritari, smettete di usare questi argomenti a supporto della proibizione della prostituzione e specialmente della criminalizzazione dei clienti".

Tesi suggestiva e in parte anche condivisibile.

Nella pratica invece penso che non lo sia del tutto (condivisibile).

Io penso che anche in totale assenza del fenomeno dello sfruttamento, della tratta e praticamente della riduzione della schiavitù, il dibattito sulla legalizzazione o meno delle prostituzione rimarrebbe in gran parte aperto con buona parte degli attuali argomenti: tutti ugualmente condivisibile e tutti altrettanto criticabili.
Non confondiamo lo sfruttamento con la schiavitù in merito, che sono due cose diverse.
Certamente, affermo che la schiavitù del meretricio diffusa è un qualcosa di mistificante e naturalmente non è con il proibizionismo che si può combattere quella realmente esistente.
 
Francostar, alla fine la prostituzione funziona benissimo così come è praticata in Italia. Proibita ma tollerata.
Le repressioni delle guardie municipali per fare cassa sono solo una delle tante forme di vessazione fiscale con cui ci stanno levando i peli del culo uno alla volta.

Le prostitute sono una delle principali fondi di informazioni per i CC, le DIGOS e servizi vari, ovviamente questi ultimi sulle prostitute d'alto bordo, che esercitano ovunque e comunque viga una legge di regolamentazione della professione.

Otr e loftine sono come boe oceanografiche di rilevazione disseminate nel territorio, trasparenti e ricattabili. É tutto così funzionale. Chi è che ha interesse a incasinare tutto con una legge?
La prostituzione in Italia non è proibita (Legge 75/1958 "Merlin") come esercizio, ma lo sono il relativo favoreggiamento, sfruttamento e la pratica della Case Chiuse.
 
La prostituzione in Italia non è proibita (Legge 75/1958 "Merlin") come esercizio, ma lo sono il relativo favoreggiamento, sfruttamento e la pratica della Case Chiuse.

Hai ragione, emarginata ma tollerata, dovevo scrivere.


Ancora con queste favole delle promesse di lavoro come colf qui in Italia.

A Milano poi con uno stipendio da colf non ci compri nemmeno i gratta e vinci...
Conosco un tale che è stato parlamentare, un tipo preciso e pedante come nessuno. Voleva mettere in regola il portaborse e ha rotto i coglioni in tutti gli uffici possibili per settimane finché è riuscito a inquadrarlo come colf. Chissà che contento il portaborse.


 
Ultima modifica di un moderatore:
In primo luogo, posso dire che la schiavitù del sesso in Italia esiste, ma non è molto diffusa; in secondo, se si leggono bene i relativi articoli, queste due persone non stavano sulla strada, dove si notano facilmente le meretrici con un telefonino smartphone in mano.


Ovviamente, in considerazione degli eventi accaduti dai due articoli, che ho citato, se fossi uno schiavizzatore di una prostituta non lascerei questa con uno smartphone in mano sulla strada, visto che il relativo apparecchio non è indispensabile per il rispettivo lavoro.

Franco, ma che elementi hai per affermare che non è così diffusa?
Inoltre dovresti sapere meglio di me che chi le sfrutta dispone di ben altri mezzi per tenerle legate, non teme di certo lo smartphone, come non teme eventuali clienti che potrebbero aiutare le prostitute in questione.
La prostituzione forzata assume varie forme. Spesso poi i protettori o trafficanti provengono dalla stessa città delle donne, sanno dove vivono le loro famiglie e non si fanno certo problemi a ricattarle, oltre al fatto che non di rado sono le stesse famiglie a spingere queste ragazze a prostituirsi.
Persino in Germania, dove la prostituzione è regolamentata, molte ragazze sono schiavizzate, figuriamoci...
Insomma, il telefonino non significa nulla a mio avviso.
 
Petra@Ti sbagli Petra,il telefonino serve,e più facile controllare le ragazze,e sapere quando guadagnano.Uno squillo prima della prestazione trenta euro,e così via.E dopo dieci le richiamano,dicendo di sbrigarsi che il tempo con il cliente è finito.....Come dici tu è tutto studiato nei minimi particolari.....Il telefonino e molto importante....
 
Petra@Ti sbagli Petra,il telefonino serve,e più facile controllare le ragazze,e sapere quando guadagnano.Uno squillo prima della prestazione trenta euro,e così via.E dopo dieci le richiamano,dicendo di sbrigarsi che il tempo con il cliente è finito.....Come dici tu è tutto studiato nei minimi particolari.....Il telefonino e molto importante....

Certo, intendevo non serve come strumento di liberazione! (tesi del topic)
 
negli anni sono entrato un pochino in confidenza con quattro-cinque ragazze nigeriane

più o meno ho capito che qualcuno dell'organizzazione le fa entrare in italia, dicono con la promessa di un lavoro, e poi le manda sulla strada fino a che hanno pagato il viaggio, una mi ha detto 30.000 euro

curiosamente vengono tutte da benin city, e io mi chiedo possibile che là non si sappia cosa vengono a fare qui da noi e che si lascino abbindolare dai trafficanti?

ma non volevo dire questo

mi sa che sono obbligate a onorare in qualche modo il debito, per evitare casini al loro paese, cioè che qualcuno si presenti a casa dei loro genitori a reclamare i soldi; mentre sono qui, non vivono segregate, vanno in chiesa, qualche volta a ballare, ogni tanto vanno a trovare parenti o amici, a volte tornano in nigeria e poi ritornano, sono su facebook e su whatsapp, hanno cellulari a volte più belli del mio e qualcuna si sistema sposandosi e smettendo di lavorare, qualcuna trova un lavoro normale meno redditizio ma più tranquillo, e quasi tutte riescono a prendere il permesso di soggiorno, a vario titolo

una ragazza una volta mi ha detto che doveva finire di pagare ma che non avrebbe versato il saldo perché era stufa di pagare i magnaccia (penso intendesse i trafficanti)

penso che possiamo tranquillamente definirlo schiavitù economica, almeno fino a che saldano il debito

per le brasiliane penso che il problema sia minimo, per le slave forse un po' più frequente, ma qui la mia conoscenza è ancora più limitata

:bye:
 
Al contrario, direi che è permessa ma ostacolata.

Sì, sono queste le parole esatte.

La prostituzione è un po' come la canapa. Si può proibirla, legalizzarla o liberalizzarla. Tanto lei cresce comunque.

p.s. Lo sapevate che a Las Vegas, the sin city, la prostituzione è proibita? Nella città del peccato è proibito peccare. Questa cosa è geniale.
 
Negli Stati Uniti la prostituzione non è regolata a livello nazionale ma da ogni singolo stato. Il più delle volte è illegale, fanno eccezione diversi centri del Nevada. Las Vegas è appunto in Nevada. Nominalmente è vietata, ma molto diffusa e ampiamente tollerata.
Se qualcuno ha visto "Via da Las Vegas" con Nicolas Cage e Elisabet Shue, ricorderà che questa interpretava il ruolo di una prostituta che addescava anche in strada.

Detto questo, il tema del thread non è la legalità della prostituzione, argomento ampiamente trattato in altri topic, ma la presunta o meno schiavitù delle ragazze in Italia.
 
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