NOME INSERZIONISTA: Linda
CITTA DELL'INCONTRO: Milano
NAZIONALITA': Brasiliana
ETA': 23
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: 100%
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ, daty, RAI1, COB
SERVIZI USUFRUITI: BJ, daty, RAI1, COB
COMPENSO RICHIESTO: 100 ½ ora, 150 1ora
COMPENSO CONCORDATO: 150 1 ora
DURATA DELL'INCONTRO: 65min
DESCRIZIONE FISICA: fisico da modella, altezza 170, slanciata, fianchi ben disegnati, terza di seno naturale, bel viso denti bianchissimi, lunghi capelli castani lisci
ATTITUDINE: fidanzatina timida e dolce
REPERIBILITA': facile
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: gradini prima dell’ascensore (stretto)
TELEFONO: 3891159167
LA MIA RECENSIONE:
Sono un frequentatore di OTR, raramente di loft girl, ma forse perché la mia prima esperienza pay ‘tra le mura’ è stata con una ragazza brasiliana mi è rimasto una sorta di imprinting…
Linda era nella mia personale wish-list dal giorno della sua prima apparizione sulla scena milanese che risale forse ad un annetto fa ma non ero mai riuscito a incontrarla. Allora si faceva chiamare Anastasia (o Anna in versione massaggiatrice). Ho cercato una rece su di lei prima di recarmi all’incontro ma nulla…
Quando ho rivisto il suo nuovo annuncio con le foto nuove del suo bel viso in primo piano ho subito capito che questa volta non le avrei saputo resistere… Salvato il suo numero sul telefono mi parte pure una chiamata involontaria… Segni del destino…
La chiamo nel pomeriggio per fissare un incontro ma risponde la segreteria telefonica… Poco dopo ricevo uno squillo da parte sua. Lascio passare qualche minuto e di nuovo segreteria. Sarà super impegnata penso… Poco dopo altro squillo da parte sua… Richiamo e stavolta è la volta buona, risponde una dolce e calda voce brasilera che si scusa ma ha problemi col telefono, quattro chiacchere, parla bene l’italiano conosce pure il diminutivo del mio nome e mi dice che parte da 100 per la solita ‘cosa tranquilla’ e 150 per un oretta. Le dico che preferisco fare le cose con calma, ovvero vorrei intrattenermi con lei per un’ora e ci accordiamo per dopo cena pur avendo lei l’agenda ancora libera.
Verso sera ricevo un altro squillo, richiamo e mi chiede se possiamo posticipare di mezz’ora il nostro appuntamento perché si era scordata di avere un altro cliente prima di me… Accetto senza problemi.
Mezz’ora prima dell’appuntamento mentre mi sto recando da lei in auto altro squillo e mi comunica che è già libera… Sto arrivando ma il navigatore mi dice che manca ancora un quarto d’ora… tranquillo Kito non c’è problema ti aspetto…
E’ sabato sera, traversa di viale Umbria zona Porta Romana, parcheggio introvabile ma con un po’ di pazienza riesco a scovare una collocazione senza rischio multa.
Quattro passi a piedi e sono sotto l’elegante palazzina d’epoca indicatami per telefono. Chiamo… ciao Kito ti apro, mi raccomando richiudi il portone senza sbattere! Certo! Ma nessuno scatto del portone… Temevo un’incomprensione sulla via o numero civico… Richiamo e finalmente scatta la serratura.
Entro salgo le scale e giunto al piano vedo dietro la porta socchiusa il bel sorriso accogliente di Linda: è esattamente quella della foto ma nutrivo pochi dubbi…
Mi fa entrare, piccolo salottino ben arredato, TV accesa, plaid sul divano e mi guida attraverso il corridoio verso la spaziosa camera da letto con una bella poltrona con pouf appoggiapiedi, comò con una miriade di accessori per il trucco, armadio con specchio… Linda è più alta di quanto mi aspettassi, labbra con rossetto rosso fuoco, indossa una vestaglietta in pizzo bianco un po’ demodè che subito toglie, rimanendo in intimo elegante nero e bordeaux autoreggenti nere e scarpe eleganti, fisico da modella, pelle ambrata, è appena arrivata dall’estate paulista, uno schianto. Toglie anche le scarpe e mi guarda sorridente… è un po’ impacciata, forse timida. Le accarezzo i fianchi, pelle sodissima. Sembra una ragazzina alle prime armi nonostante non sia una novità in quel di Milano. Mi ritorna in mente un mio precedente incontro con un'altra bella ragazza in quel caso carioca e capisco che l’incontro non sarà ad altissima temperatura erotica…
Mi dice di avere un po’ freddo, era stata sul divano a vedere la tv, le prendo le sue mani con le mie ma vengo da fuori e sono fredde… Dalle prime battute mi rendo conto che Linda non parla ancora a sufficienza l’italiano, (deduco di aver parlato al telefono con un'altra…) inglese nulla… capirsi non è un problema ma mi sarebbe piaciuto parlare di più con lei… Per togliermi un po’ dall’impasse le chiedo se vuole subito le rose, mi fa cenno di sì, consegno e comincio a spogliarmi; lei si toglie reggiseno e tanga e mi aspetta sul lettone chiedendomi se voglio partire con un massaggio.
Declino l’offerta la raggiungo e comincio a baciarla per sentire il sapore della sua pelle, lei fa altrettanto dolcemente. Le chiedo di appoggiarsi col suo corpo sopra il mio, l’accarezzo, ci abbracciamo, azzardo un bacio, me lo concede ma solo a stampo sulle labbra, niente FK. Passo a baciare i suoi seni, molto belli naturali, morbidi con bei capezzoli scuri… sul capezzolo destro porta un piercing a mezzaluna, cerca di spiegarmi mimando il movimento che togliendo una maglietta le si è impigliata il piercing nel tessuto e le ha dato uno strappetto e la fa un po’ male. Mi limito a sbaciucchiare il capezzolo sinistro.
Squilli di messaggi sul suo smartphone… mi chiede il permesso di rispondere che è la sua amica che sta chiusa in cucina, probabilmente vuole sapere se è tutto ok o se ho confermato l’ora di incontro, le chiedo se esercita anche lei e come si chiama… esita mi pare di aver capito di sì, ma probabilmente non conosce il suo nome d’arte… e non indago oltre…
Le chiedo se vuole concedermi un daty e acconsente, la faccio mettere comoda e mi infilo tra le sue belle cosce, mi avvicino alla sua farfallina, e comincio a sollecitare in punta di lingua le sue labbra, molto piccole e anche un pò sfuggenti verso il basso. Le metto un cuscino sotto il bacino in modo da essere più comodo e mi dedico completamente a lei. Non riesco a vederla contemporaneamente in viso, sento qualche gemito sommesso ma nulla che mi faccia veramente capire che stia godendo…Purtroppo non riesco a portarla al culmine anche se mi sarebbe piaciuto molto…
Le chiedo da che città proviene… San Paolo, cerco di raccontarle che il marito di un mia amica è nato li, metropoli un po’ pericolosa… Rio de Janeiro di più mi fa capire lei… come mai sei venuta nell’inverno milanese quando a casa tua è estate le chiedo, e la bella abbronzatura lo testimonia, ma mi confessa di preferire il fresco…
Ora vuole dedicarsi lei al mio fratellino, cerca di incappucciare e mi chiede un aiuto ha unghie curatissime color rosa antico veramente raffinate, comincia con movimenti lenti che alterna con affondi fino a prenderlo tutto in gola. Continua con dedizione assoluta ma senza tante variazioni di copione e in modo un po’ ripetitivo e mi ‘regala’ il pompino più prolungato della mia vita. Il trucco delle labbra ora non è più perfetto... il lato sinistro delle labbra fino alla guancia è sporco di rossetto, sorrido è lei mi chiede il perchè... ora ha più l'aria di una bella birichina... Ad un certo punto chiedo di cambiare posizione ci spostiamo sul lettone in modo che io possa vedere riflesso nello specchio il suo bel culetto che è un bel vedere.
Il tempo passa sento un beep del suo orologio mi preoccupo di sapere a che punto dell’incontro siamo e scopro che manca un quarto d’ora. E’ ora di passare ai fatti perché Linda avrebbe proseguito imperterrita col Bj… Le chiedo una pecorina lei in ginocchio sul lettone io in piedi dietro di lei. Lei prende dal comodino il tubetto del lubrificante, abbondante uso sulla sua fragolina e poi sul mio pene e mi guida con la manina dentro di lei… E’ strettissima e mantiene la mano per verificare lo stato del condom. Non la toglie per le prime spinte ma poi quando la penetrazione è un pò più agevole senza che io lo chieda espressamente (e ci stavo pensando) toglie le sue dita. I lubrificanti non fanno miracoli non sento molta sintonia e decido di cambiare posizione… La faccio distendere di nuovo sul letto con le spalle appoggiate alla testata del letto e le chiedo se le piace toccarsi, mi risponde di si, le chiedo di farlo… vedere la sua manina delicata le gioca con la sua farfallina, il suo viso con il rossetto scomposto mi fa scattare il clic. Il fratellino si erge alla massima potenza e sollevate le sue gambe la faccio mia di nuovo. Linda non deve aver fatto ginnastica artistica perché le gambe non raggiungono la completa estensione, la sento un po’ legata e lei fa qualche smorfia di dolore e mi fa capire che le fanno male le gambe: sento che se la prendessi con vigore potrei farle male. Sono un gentiluomo e opto ad una classica mission con le sue gambe distese posizione più romantica. Allo scadere dell’ora quando dal suo smartphone parte una musichetta che sancisce la fine dei giochi le chiedo di venire sulle sue belle tette, contrariamente a quanto mi aspettassi mi concede questo privilegio, levo il gommino e vengo in gloria.
Pulizia con asciugone e salviette umidificate, manca un cestino e mi fa capire che ci penserà lei a smaltire il tutto.
Mi rivesto con calma mentre lei in un attimo è già pronta. Le poggio una mano sul fianco per qualche effusione post coito ma temendo che mi dilungassi mi dice che non ha ancora cenato ed è stanca.
Capita l’antifona mi congedo con un tenero abbraccio rituffandomi nella Milano by night.
Valutazione sintetica della mia esperienza:
(3/5) ★★★☆☆
CITTA DELL'INCONTRO: Milano
NAZIONALITA': Brasiliana
ETA': 23
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: 100%
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ, daty, RAI1, COB
SERVIZI USUFRUITI: BJ, daty, RAI1, COB
COMPENSO RICHIESTO: 100 ½ ora, 150 1ora
COMPENSO CONCORDATO: 150 1 ora
DURATA DELL'INCONTRO: 65min
DESCRIZIONE FISICA: fisico da modella, altezza 170, slanciata, fianchi ben disegnati, terza di seno naturale, bel viso denti bianchissimi, lunghi capelli castani lisci
ATTITUDINE: fidanzatina timida e dolce
REPERIBILITA': facile
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: gradini prima dell’ascensore (stretto)
TELEFONO: 3891159167
LA MIA RECENSIONE:
Sono un frequentatore di OTR, raramente di loft girl, ma forse perché la mia prima esperienza pay ‘tra le mura’ è stata con una ragazza brasiliana mi è rimasto una sorta di imprinting…
Linda era nella mia personale wish-list dal giorno della sua prima apparizione sulla scena milanese che risale forse ad un annetto fa ma non ero mai riuscito a incontrarla. Allora si faceva chiamare Anastasia (o Anna in versione massaggiatrice). Ho cercato una rece su di lei prima di recarmi all’incontro ma nulla…
Quando ho rivisto il suo nuovo annuncio con le foto nuove del suo bel viso in primo piano ho subito capito che questa volta non le avrei saputo resistere… Salvato il suo numero sul telefono mi parte pure una chiamata involontaria… Segni del destino…
La chiamo nel pomeriggio per fissare un incontro ma risponde la segreteria telefonica… Poco dopo ricevo uno squillo da parte sua. Lascio passare qualche minuto e di nuovo segreteria. Sarà super impegnata penso… Poco dopo altro squillo da parte sua… Richiamo e stavolta è la volta buona, risponde una dolce e calda voce brasilera che si scusa ma ha problemi col telefono, quattro chiacchere, parla bene l’italiano conosce pure il diminutivo del mio nome e mi dice che parte da 100 per la solita ‘cosa tranquilla’ e 150 per un oretta. Le dico che preferisco fare le cose con calma, ovvero vorrei intrattenermi con lei per un’ora e ci accordiamo per dopo cena pur avendo lei l’agenda ancora libera.
Verso sera ricevo un altro squillo, richiamo e mi chiede se possiamo posticipare di mezz’ora il nostro appuntamento perché si era scordata di avere un altro cliente prima di me… Accetto senza problemi.
Mezz’ora prima dell’appuntamento mentre mi sto recando da lei in auto altro squillo e mi comunica che è già libera… Sto arrivando ma il navigatore mi dice che manca ancora un quarto d’ora… tranquillo Kito non c’è problema ti aspetto…
E’ sabato sera, traversa di viale Umbria zona Porta Romana, parcheggio introvabile ma con un po’ di pazienza riesco a scovare una collocazione senza rischio multa.
Quattro passi a piedi e sono sotto l’elegante palazzina d’epoca indicatami per telefono. Chiamo… ciao Kito ti apro, mi raccomando richiudi il portone senza sbattere! Certo! Ma nessuno scatto del portone… Temevo un’incomprensione sulla via o numero civico… Richiamo e finalmente scatta la serratura.
Entro salgo le scale e giunto al piano vedo dietro la porta socchiusa il bel sorriso accogliente di Linda: è esattamente quella della foto ma nutrivo pochi dubbi…
Mi fa entrare, piccolo salottino ben arredato, TV accesa, plaid sul divano e mi guida attraverso il corridoio verso la spaziosa camera da letto con una bella poltrona con pouf appoggiapiedi, comò con una miriade di accessori per il trucco, armadio con specchio… Linda è più alta di quanto mi aspettassi, labbra con rossetto rosso fuoco, indossa una vestaglietta in pizzo bianco un po’ demodè che subito toglie, rimanendo in intimo elegante nero e bordeaux autoreggenti nere e scarpe eleganti, fisico da modella, pelle ambrata, è appena arrivata dall’estate paulista, uno schianto. Toglie anche le scarpe e mi guarda sorridente… è un po’ impacciata, forse timida. Le accarezzo i fianchi, pelle sodissima. Sembra una ragazzina alle prime armi nonostante non sia una novità in quel di Milano. Mi ritorna in mente un mio precedente incontro con un'altra bella ragazza in quel caso carioca e capisco che l’incontro non sarà ad altissima temperatura erotica…
Mi dice di avere un po’ freddo, era stata sul divano a vedere la tv, le prendo le sue mani con le mie ma vengo da fuori e sono fredde… Dalle prime battute mi rendo conto che Linda non parla ancora a sufficienza l’italiano, (deduco di aver parlato al telefono con un'altra…) inglese nulla… capirsi non è un problema ma mi sarebbe piaciuto parlare di più con lei… Per togliermi un po’ dall’impasse le chiedo se vuole subito le rose, mi fa cenno di sì, consegno e comincio a spogliarmi; lei si toglie reggiseno e tanga e mi aspetta sul lettone chiedendomi se voglio partire con un massaggio.
Declino l’offerta la raggiungo e comincio a baciarla per sentire il sapore della sua pelle, lei fa altrettanto dolcemente. Le chiedo di appoggiarsi col suo corpo sopra il mio, l’accarezzo, ci abbracciamo, azzardo un bacio, me lo concede ma solo a stampo sulle labbra, niente FK. Passo a baciare i suoi seni, molto belli naturali, morbidi con bei capezzoli scuri… sul capezzolo destro porta un piercing a mezzaluna, cerca di spiegarmi mimando il movimento che togliendo una maglietta le si è impigliata il piercing nel tessuto e le ha dato uno strappetto e la fa un po’ male. Mi limito a sbaciucchiare il capezzolo sinistro.
Squilli di messaggi sul suo smartphone… mi chiede il permesso di rispondere che è la sua amica che sta chiusa in cucina, probabilmente vuole sapere se è tutto ok o se ho confermato l’ora di incontro, le chiedo se esercita anche lei e come si chiama… esita mi pare di aver capito di sì, ma probabilmente non conosce il suo nome d’arte… e non indago oltre…
Le chiedo se vuole concedermi un daty e acconsente, la faccio mettere comoda e mi infilo tra le sue belle cosce, mi avvicino alla sua farfallina, e comincio a sollecitare in punta di lingua le sue labbra, molto piccole e anche un pò sfuggenti verso il basso. Le metto un cuscino sotto il bacino in modo da essere più comodo e mi dedico completamente a lei. Non riesco a vederla contemporaneamente in viso, sento qualche gemito sommesso ma nulla che mi faccia veramente capire che stia godendo…Purtroppo non riesco a portarla al culmine anche se mi sarebbe piaciuto molto…
Le chiedo da che città proviene… San Paolo, cerco di raccontarle che il marito di un mia amica è nato li, metropoli un po’ pericolosa… Rio de Janeiro di più mi fa capire lei… come mai sei venuta nell’inverno milanese quando a casa tua è estate le chiedo, e la bella abbronzatura lo testimonia, ma mi confessa di preferire il fresco…
Ora vuole dedicarsi lei al mio fratellino, cerca di incappucciare e mi chiede un aiuto ha unghie curatissime color rosa antico veramente raffinate, comincia con movimenti lenti che alterna con affondi fino a prenderlo tutto in gola. Continua con dedizione assoluta ma senza tante variazioni di copione e in modo un po’ ripetitivo e mi ‘regala’ il pompino più prolungato della mia vita. Il trucco delle labbra ora non è più perfetto... il lato sinistro delle labbra fino alla guancia è sporco di rossetto, sorrido è lei mi chiede il perchè... ora ha più l'aria di una bella birichina... Ad un certo punto chiedo di cambiare posizione ci spostiamo sul lettone in modo che io possa vedere riflesso nello specchio il suo bel culetto che è un bel vedere.
Il tempo passa sento un beep del suo orologio mi preoccupo di sapere a che punto dell’incontro siamo e scopro che manca un quarto d’ora. E’ ora di passare ai fatti perché Linda avrebbe proseguito imperterrita col Bj… Le chiedo una pecorina lei in ginocchio sul lettone io in piedi dietro di lei. Lei prende dal comodino il tubetto del lubrificante, abbondante uso sulla sua fragolina e poi sul mio pene e mi guida con la manina dentro di lei… E’ strettissima e mantiene la mano per verificare lo stato del condom. Non la toglie per le prime spinte ma poi quando la penetrazione è un pò più agevole senza che io lo chieda espressamente (e ci stavo pensando) toglie le sue dita. I lubrificanti non fanno miracoli non sento molta sintonia e decido di cambiare posizione… La faccio distendere di nuovo sul letto con le spalle appoggiate alla testata del letto e le chiedo se le piace toccarsi, mi risponde di si, le chiedo di farlo… vedere la sua manina delicata le gioca con la sua farfallina, il suo viso con il rossetto scomposto mi fa scattare il clic. Il fratellino si erge alla massima potenza e sollevate le sue gambe la faccio mia di nuovo. Linda non deve aver fatto ginnastica artistica perché le gambe non raggiungono la completa estensione, la sento un po’ legata e lei fa qualche smorfia di dolore e mi fa capire che le fanno male le gambe: sento che se la prendessi con vigore potrei farle male. Sono un gentiluomo e opto ad una classica mission con le sue gambe distese posizione più romantica. Allo scadere dell’ora quando dal suo smartphone parte una musichetta che sancisce la fine dei giochi le chiedo di venire sulle sue belle tette, contrariamente a quanto mi aspettassi mi concede questo privilegio, levo il gommino e vengo in gloria.
Pulizia con asciugone e salviette umidificate, manca un cestino e mi fa capire che ci penserà lei a smaltire il tutto.
Mi rivesto con calma mentre lei in un attimo è già pronta. Le poggio una mano sul fianco per qualche effusione post coito ma temendo che mi dilungassi mi dice che non ha ancora cenato ed è stanca.
Capita l’antifona mi congedo con un tenero abbraccio rituffandomi nella Milano by night.
Valutazione sintetica della mia esperienza:
(3/5) ★★★☆☆