link - Il web cambia anche il mondo della prostituzione

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mah
qui si sarebbe fatta meglio la ricerca

:whistle3:


http://www.corriere.it/scienze_e_tecnol ... aabe.shtml

RISULTATI POSSONO AIUTARE A CAPIRE MEGLIO COME SI DIFFONDONO LE MALATTIE SESSUALI
Il web cambia anche il mondo
della prostituzione
Fisici e sociologi hanno analizzato le dinamiche di una comunità oltre 10 mila clienti e 6 mila escort

Un sito di escort online
- Che internet stia cambiando il mondo della prostituzione è cosa risaputa da tempo. Gli annunci «AAA» si sono ormai trasferiti dai giornali alle più comode bacheche online. Sono poi arrivati i social network a luci rosse che permettono di scegliere la migliore escort nelle vicinanze, selezionarla in base ai propri gusti e, a fine prestazione, valutarla anche per consigliarla agli altri utenti. Senza nessuna intermediazione e senza neanche i pericoli della strada.
LO STUDIO - Una squadra di fisici e sociologi svedesi guidata da Luis Rocha ha analizzato un noto servizio online brasiliano in cui si incontra la domanda e di offerta di escort (il nome del sito non è stato diffuso, per motivi di privacy). Sono stati monitorati i comportamenti di circa 10 mila clienti e 6 mila prostitute per un periodo di sei anni (dal 2002 al 2008). Dallo studio, pubblicato sull’ultimo numero di Proceedings of the National Academy of Sciences, sono emerse una serie di dinamiche che confermano le differenze tra le comunità a luci rosse e gli altri social network online.

RISULTATI - Tra i risultati più prevedibili c'è stata la conferma che i servizi a luci rosse online tendono a seguire la regola del «chi è ricco tende a diventare sempre più ricco» (Matthew effect). Un regola riscontrata in molti altri servizi web (ad esempio: quanto più un sito è linkato, tanto più sarà visibile su Google). Anche sul forum a luci rosse brasiliano, le escort con un punteggio più alto tendono ad avere sempre più contatti e clienti. E a diventare così sempre più ricche. Sul lungo periodo, però, questa regola tende a diventare sempre meno influente. Il che accade perché la prostituzione online è spesso un lavoro temporaneo. Per cui c'è molto ricambio tra le escort più desiderate ed è facile scalare la classifica della popolarità. Dall'analisi è poi emerso che il numero di prostitute attive in una città è proporzionale al numero di abitanti: un centro urbano di 200 mila di abitanti ne ha il doppio rispetto a uno da 100 mila. Altra particolarità è il dato geografico: si vengono a creare molti cluster basati sulla vicinanza fisica, dal momento che i contatti online sono sempre finalizzati a un incontro reale.


PREVENZIONE - Le differenze con le dinamiche di network osservate in altri ambiti possono essere utili per capire come questi servizi influenzano la realtà, sottolineano i ricercatori svedesi. Il prossimo passo sarà confrontare i dati emersi da questo studio con la diffusione delle malattie infettive. Attraverso un monitoraggio costante e migliori politiche di prevenzione, si potrà porre un argine alla crescita dell'Aids e di altre patologie trasmesse sessualmente.

Nicola Bruno
18 marzo 2010
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Anch'io a volte ho l'impressione che ci vogliano eminenti scienziati per certificare che l'acqua calda è calda e non fredda.
 
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Una volta la sovraproduzione veniva bruciata con la guerra.

Poi hanno cominciato a bruciare anche la normoproduzione.

Poi la guerra' e' diventata "out". Pero' bruciare ricchezza con i derivati non e' proprio da tutti.

Insomma in qualche modo i soldi si devono buttare....guai se diventassimo tutti ricchi.
 
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cappatosta ha scritto:
Anch'io a volte ho l'impressione che ci vogliano eminenti scienziati per certificare che l'acqua calda e' calda e non fredda.

Mi e' tornato in mente un servizio di una decina d'anni fa, nel tg2 dossier in tarda serata, con la voce narrante che spiegava in tono serio: "le prostitute straniere in Italia non sono necessariamente tutte schiave, alcune lo fanno per scelta."

Va sempre di moda l'acqua calda, in queste "ricerche"...
 
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Qualcosa a sti laureati bisognerà farla fare altrimenti che farebbero, se riescono ad entrare nell'aministrazione pubblica possono girarsi i pollici.
E poi ci lamentiamo se non troviamo un calzolaio un elettricista o un idraulico
 
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filippocaronte ha scritto:
Una volta la sovraproduzione veniva bruciata con la guerra.

Poi hanno cominciato a bruciare anche la normoproduzione.

Poi la guerra' e' diventata "out". Pero' bruciare ricchezza con i derivati non e' proprio da tutti.

Insomma in qualche modo i soldi si devono buttare....guai se diventassimo tutti ricchi.

Sillogisma: i ricchi esistono solo se esistono i poveri. Altrimenti non ci sarebbe parametro di confronto. :yes:
 
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