L'olandesina di Cervia

Gomez

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Capita ancora, anche se più di rado e soprattutto se prima di andare a letto
non ho detto le mie preghierine, che l'olandesina di Cervia mi venga a trovare in sogno.
Nonostante siano passati ormai quasi cinque anni e nonostante abbia speso in analisi
migliaia e migliaia di euri nel tentativo di rimuovere la sua malefica presenza dai miei
ricordi me la ritrovo ancora, prima di spalle (come colonna sonora i Goblin di Profondo
Rosso) poi lentamente che si gira, scosta la lunga chioma corvina e lascia intravvedere
quella diabolica espressione e quella bocca sogghignante la quale un istante dopo spalanca
per inserirvi una mano la quale mano ne uscirà subito dopo con un cellulare a forma di cazzo.
Poi cominciare a digitare un sms e mentre lo digita, guardarmi e sogghignare.
Poi lo invia per poi nuovamente spalancare la bocca e riporvi lo stesso cellulare cazziforme.
E poi se ne va? No. Mi varca il cazzo di schermo, entra in cameretta mia e si dirige lentamente
verso il mio lettuccio. Io, mentre lei abbassa le coperte dello stesso mio lettuccio, sono paralizzato dal terrore, ma un pò mi scappa anche da ridere pensando a chi mai potrebbe essere quell'inetto del suo estetista. Poi mi prende l'uccello e comincia a digitarci su un sms, proprio come fosse il cellulare cazziforme che previamente s'era riposta in gola...
Poi lo invia...
Poi un altro sms...
Poi lo reinvia...
Poi...
mentre io la guardo paralizzato dal terrore, ma sempre sommessamente divertito, perchè
si, è davvero brutta, e poi non riesco mica a capire perchè non usa il suo di cellulare cazziforme,
invece di usare il mio ammenicolo.
Che forse nei Paesi Bassi si usa così?
Oppure è solo perchè avrà esaurito la ricarica?

L'olandesina di Cervia: probabilmente per scrivere la trama di The Ring si sono ispirati
a lei ed ai fatti realmente accaduti in quel periodo di fine estate di qualche anno fa.
Nessuna videocassetta maledetta ma solo un annuncio e qualche recensione entusiastica assai soggettiva.
L'olandesina, personaggio grottesco al limite dell'inverosimile.
Si pubblicizzava come "studentessa olandese in vacanza in riviera" ed il bello sarebbe dovuto
essere proprio la sua non convenzionale studentevolezza olandesiniforme che come conseguenza
ovvia avrebbe dovuto avere quindi una spiccata no-professionalitudine ed una certa qual sorta
di barely-legalità, commistione micidiale per il fruitore medio, peggio assai peggio del miele per gli orsi.

Ed infatti la baldracchetta, onesta con se stessa e col mondo, si rivelò proprio questo,
cioè una che non ne aveva un'idea, che con l'ambaradan del pianeta sesso by pay non c'azzeccava
una beata fava, che avrebbe dovuto essere studentessa si, ma dei più elementari rudimenti
di come si tromba in primo luogo, poi di come ci si veste, di come ci si esprime,
dell'educazione e del savoire faire, che qualcuno dice sia dote innata ed è per questo
che spero ora la bella olandesina si sia acquistata un appezzamento di buon terreno
ivi tentare a praticar la mansione alla quale è assai più avvezza, cioè la coltivazione
delle tuberose. Con sommo gaudio del popolo dei fruitori tutto.

Succede che, una disgraziata sera di un giorno da oche, dalle parti di Cervia reduce
da un raduno sociale, mi ritrovo a passare volutamente "per caso" dalle parti dell'abitazione
di colei.
Prima non si fa trovare dicendo che oggi non ha voglia e che è in vasca, poi dopo un po
di corteggiamento telefonico convincendola che per lei ero venuto apposta da Milano (?!) accetta,
ma solo perchè era già sulla strada del ritorno a casa, che se no potevo attaccarmi pure alla
mia cippa.
Asserisce e stragiura che è olandese. Sono fuori da casa sua che la sto aspettando mentre
sopraggiunge guidando quella che pare essere la sua vettura: è targata HU.
Sei proprio sicura di essere olandese? le chiedo.
Certo, mi risponde.
Allora traducimi: Gullit, Van Basten, Johan Cruiff, Coffee Shop, si vù plè...
Tace e il suo sguardo si fa vitreo.

Tentativo di social time propedeutico al soccmèl time. Lei per esprimersi emette suoni
simili a quelli prodotti da un oca che sta pasturando nel laghetto. Le uniche cose sensate
che riesce a comunicare sono "spogliati" e "che arrivo subito".
Prima mi racconta una marea di stronzate, tipo che fa la modella (certo, se fai la modella
tu come minimo Rosi Bindi st'altranno la vedremo sfilare per Victoria's Secret), che è molto
richiesta sia come modella che come attrice hard (certo, come no, e io sono Rocco Siffredi),
che c'è un tizio in Calabria che per incannarsela le da un sacco di pilla (Gattuso?)
e che per vederla le paga pure l'aereoplano, che è a Cervia solo per rilassarsi da tutto
sto surmenage, che c'è la sua amica coi capelli sul biondo-pantegana nella camera di là
(amica che poi si rivelerà la sua salvezza).
Insomma da sta marea di stronzate mi sommerge ed ormai mi soffoca per davvero,
se non fossi allenato a sopravviverci.

E' nel mentre sta sopraggiungendo dopo le sue abluzioni che il suo cellulare suona per
la prima volta.
Ti secca se rispondo? No fai pure. E' un cliente. Le faccio comunque notare
che a me il cellulare acceso innervosisce. Mi fa presente che se non risponde poi pensano
che non sta lavorando esprimendosi con gli stessi versi che emetterebbe uno struzzo
indispettito perchè qualcuno sta cercando di infilargli un bastone su per il culo.

Fa per iniziare a succhiarmi la nespola mentre il suo cellulare suona per la seconda volta:
è il moroso.
San Riccardo da Cocciante, patrono di tutti i cervi a primavera, spegni quel cazzo
di cellulare che se no poi perdo la pazienza e poi è risaputo che telefonia e trombo
non vanno di paripasso.
Mi risponde emettendo suoni tipici di una papera che sta bisticciando con un'altra papera
per la supremazia del territorio.
Il suo pompino è eseguito come se stesse leccando un lecca -lecca al gusto Merda:
insulso.
Glielo faccio presente e lei risponde che è famosa per il suoi pompini.
Le chiedo dove. A Paperopoli forse?

Poi il cellualre suona per la terza volta:
è un cliente.
Sono tentato di urlargli di scappare, finchè è in tempo. Poi mi viene in mente che nessuno
per la verità ha urlato nulla a me.
Dopo lo sciempio del pompino, che già a questo punto molti se ne sarebbero già andati
in preda all'ansia, allo sconforto, ai rimorsi, al disgusto ed ai pensieri funesti, decido
comunque di provare l'ebbrezza della trombata.

L'inizio è a smorzacandela dove la sua concezione dinamica della posizione è che lei
deve rimanere ferma immobile mentre io dovrei produrmi in energiche stantuffate
lombari dal di sotto. Guarda, non vorrei rompere un tuo schema mentale, le dico, o
ancor peggio rivelarti una verità scabrosa che fino ad oggi ti era stata volutamente
tenuta segreta, ma in codesta posizione le leggi della fisica, la tradizione, il buon
senso e il Sig Kamasutra stesso dicono che sarebbe la donna quella che deve stantuffare...

Il telefono suona per la quarta volta in cinque minuti:
è un'amica.
La chiacchierata si svolge nella piu completa rilassatezza sua, col mio spinotto inserito
nella sua presa. Mi pare talmente beata e padrona della situazione che comincio a sospettare
che lei non riceva tanto per far baiocchi o robe simili quanto piu per poter far si di conversare
tranquilla e serena con le amiche, condizione umorale (spinotto nella presa) che altrimenti
non avrebbe potuto giammai auspicarsi. Con quell'aria da fagiana paciaruta e pacioccante
che si dice "Ma chi m'ammazza ammè?"
Orco cazzo d'un boia...
Il sangue comincia ad andarmi al cervello e le vene cominciano ad ingrossarsi.
Mi chiede starnazzando di pazientare solo un minuto che deve organizzarsi lo shopping
del giorno dopo. Sono preoccupato per ciò che sono i miei pensieri malvagi. Mi guardo
allo specchio che c'è di fianco al letto noto che dalle mie orecchie sta uscendo del vapore.
Allarmato da tale surriscaldamento decido di metterla a novanta per la pecora risolutiva.
Qui dovrei stantuffare io ma noto con sinistra sopresa che stantuffa lei.
Nei circuiti cerebrali dell'olandesina ci dev'essere qualcosa di stagnato male, tanto che
sono lì lì tentato di assestarle un bel colpo in testa fatto bene, tipo quelli che si usa dare
alle televisioni quando il canale è disturbato e che poi, data la pacca, si torna a vedere bene.

Ma il cellulare suona per la quinda volta:
è un sms.
Sono li che sto stantuffando mentre lei lo legge attenta non dimostrando alcun interesse
per le cose che nel frattempo la stanno penetrando. Vabbè dai chissenefrega, ho già quasi
finito e poi me ne vado da qui, penso.
Quand'ecco che, una volta finita l'attenta lettura comincia a digitare sul telefonino.
Ma che stracazzo stai facendo porca di quella troia immonda? Le chiedo gentilmente.
Sto rispondendo all'sms di mia mamma, mi dice con la candida innocenza stessa di un
deputato parlamentare.
Di tua mamma?
La mamma è sempre la mamma. E c'è un limite a tutto. Il limite Mamma non può essere
eticamente oltrepassato. Un sms alla mamma mentre ti fai impecorare a pagamento? Beh, ma.....
A questo punto sono realmente incazzato, tanto che arrivo a temere per l'incolumità
fisica della baldraccuccia stessa. Solo la presenza dell'amica coi capelli sul giallo-pantegana nella
camera affianco si rivela poi la sua salvezza: per farla tacere (sarebbe stata una testimone
scomoda) avrei dovuto sopprimere anche lei , e non m'andava.

Ero talmente incazzato che urlando e sbraitando uscii dalla villettla con le braghe ancora
mezze calate da tanta era la rabbia e la foga del voler uscire da quella situazione assurda e solo quando
fui già in strada mi accorsi che c'erano due famigliole attonite con il cane anch'egli attonito
che mi guardavano terrorizzate, con il cane anch'egli terrorizzato.

Ero talmente incazzato che emettevo energia fotonica.
Me ne accorsi solo mezz'ora più tardi quando un tizio al semaforo attirò la mia attenzione
facendomi dei segni.
Che stracazzo vuoi? Gli dico. Fosse stato un lavavetri in quel momento l'avrei ucciso.
Guarda che hai i fanali spenti, mi dice.
Cazzo, avevo guidato mezz'ora di notte senza fanali. Ero talmente incandescente che
facevo luce tanto che fui pure avvistato sulla cervese e il giorno dopo sul giornale catalogato
come Avvistamento di Puttaniere Incandescente Non Identificato.
Vedi tu...
L'olandesina di Cervia...
Rabbrividiamo ancora, io ed il mio subconscio.


:shok:
 
t'è proprio rimasta impressa :rofl:
un concentrato di quello che fanno le girl durante il rapporto :biggrin: di tutto di più mamma mia

apice la pecoraessemmesse,ma non potevi dirgli " scatta una foto e mandala alla mamma come MMS "
:biggrin:
 
Gomez, GRAZIE.
Mentre leggevo, avevo le lacrime agli occhi.
Tutto mi credevo, iscrivendomi a questo forum, tranne che leggere bellissime, ironiche, eccitanti e scompiscianti recensioni!
 
Mio Dio ..... cos'hai rispolverato !!!
L'avevo totalmente rimossa dalla mente e per fortuna non è mai venuta a trovarmi neanche nei miei sogni più infimi !!


che c'è un tizio in Calabria che per incannarsela le da un sacco di pilla (Gattuso?)
e che per vederla le paga pure l'aereoplano.....
....questa l'aveva detta anche a me!
 
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