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CARATTERISTICHE GENERALI
NOME INSERZIONISTA: Lolitha
RIFERIMENTO INTERNET: gli annunci su Roma sono attualmente tutti disattivati. Residua questo su Bologna http://www.sexescort1.com/annuncio/3282766166-Bologna_Piccola_lo.html
CITTA DELL'INCONTRO: Roma zona Garbatella/Colombo
NAZIONALITA': italiana
ETA': 20 anni
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: nessuna foto inserita, testo corrispondente al servizio
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): un po' tutti eccetto il secondo canale
SERVIZI USUFRUITI: FK, Daty, BBJ, Rai1, CIM/swallow
COMPENSO RICHIESTO: 150
COMPENSO CONCORDATO: 100 come eccezione per varie vicissitudini
DURATA DELL'INCONTRO: 1h 20'
DESCRIZIONE FISICA: suicide-girl di bassa statura, pienotta benché scarsa di seno
ATTITUDINE: GF & porca
REPERIBILITA': laboriosa
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: no
INDEX RICERCHE (numero telefonico nel formato 1234567xx): 32827661xx
LA MIA RECENSIONE:
Protagoniste son tre amiche bologneeeshi: Lolitha, Morenita e Princess, a Roma per un breve soggiorno fra lavoro e piacere
Il punter contatta Lolitha che pare essere in procinto di abbandonare la camera del residence ove pernotta per tornare a casuccia sua... coi minuti contati, ma l'incontro si può fare.
Via! Doccia espressa dopo quella del mattino e poi di corsa nel calderone romano a 40°. Sbraitando nel traffico (ma che sarà mai 'sto traffico di luglio! ah, certo, tutti i semafori sono in riparazione... solidarietà ai lavoratori che cuociono sotto il sole mista a improperi per come i suddetti ingombrano coi loro furgoni la carreggiata) il punter arriva con 5 minutini 5 di ritardo, paga il solerte posteggiatore che compila precisa ricevuta appuntando i dati dell'autoveicolo e ciabatta con passo incerto verso l'agognata Lolitha, cellulare alla mano...
"oh, ma mi dispiace ma ho già fatto il check-out... son senza camera, non posso"
Piovono santi dal cielo giacendo immoti e apparentemente senza vita sull'asfalto bollente.
Il punter (che s'era preparato il terreno ben bene) contatta allora Morenita: modella afro-cubana – molto più afro che cubana – in Italia dalla più tenera età che, con delizioso accento bologneeeshe e poca memoria, s'informa su come il punter sia giunto in possesso del suo numero... una chiacchiera tira l'altra e ovviamente vien fuori che poco prima il punter è stato scaricato da una sua amica... "moh via, moh poteva pure dirlo lei che le davo la mia di camera"...
I santi, riversi sul marciapiede, guardano tremolanti il punter inviperito e si coprono il capo con le mani.
Impossibile profittare della lodevole offerta perché nel frattempo, sballottato sotto il solleone, il punter aveva fatto la guazza... anzi, il guazzetto nelle mutande. Ad ogni modo, il punter prende accordi con Morenita per incontrarsi di lì a poche ore, ben contento di venire a conoscenza del fatto che alle due si associa una terza amica... "moh c'è anche la Princess..."
A questo punto è quasi d'obbligo un intermezzo morettiano: https://www.youtube.com/watch?v=lsXf1UcOx_Y
Una volta a casa, il punter riceve la telefonata di Lolitha (ahiahiahi... questo una pay non lo deve mai fare) che si scusa per il disguido e che lo invita ad andare da lei perché ha deciso di ripendere la camera e – per inciso – ha anche bisogno di qualche quattrino per pagarla... momento di imbarazzo dato che il punter ha già preso accordi con le altre sue amiche e non gli pare cortese disdire all'ultimo istante e poi, diciamocelo: non tanto il tempo perso, non tanto la canicola patita, non tanto i chilometri percorsi, ma al punter rode indescrivibilmente per quell'euro immolato per una sosta a pagamento: pagare un parcheggio, quello sì che è contrario a tutte le sue regole morali ma vi è stato costretto soltanto dall'impellenza. Ah, quanto pesa sulla sua coscienza quel solo euro Lolitha non lo può immaginare...
Doccia e via di nuovo, che Morenita attende! Come gli era stato richiesto, dieci minuti prima di presentarsi il punter avverte del suo imminente arrivo... "moh c'è un probleeema, alla Princess son venute le sue cooose..."
Fuggi fuggi generale: i santi cercano riparo alla bell'e meglio sotto i cespugli di oleandro della Colombo.
"moh via, vien qua che si fa due chiacchiere e si beve qualcooosa..."
Fortunatamente, alla reception se ne fregano altamente di dove vada il punter. In camera le si presenta una giovincella di gradevole aspetto che gli chiede la cortesia di pazientare fino all'arrivo della sua amica. Nel mentre si discorre del più e del meno, si sfumacchia, si bevicchia e la ragazza si compiace di denudarsi per mostrare al punter i suoi molti tatuaggi... ed infine arriva Morenita, la black-model, graziosissima nel suo vestitino bianco a contrasto, ma è un po' affannata perché le si è presentato giustappunto un estemporaneo vis-à-vis di lavoro nella hall dell'hotel ma – rassicura – pochi minuti e sarà nuovamente dei nostri... indi si dilegua. Inutile dire che non ricomparirà più alla presenza del punter e che il suo colloquio, così come le intempestive mestruazioni di Princess, sono le ingenue invenzioni con cui cercano di spingere il punter fra le braccia della bisognosa Lolitha. Il punter ne è consapevole dacché non è nato ieri e tantomeno l'altroieri ma lascia che il destino si compia: conoscerà proprio la ragazza che ha selezionato per prima... e in cuor suo non può che compiacersi di come, nonostante tutto, talvolta l'amicizia trionfi perché – è il caso di ricordarlo – le altre ragazze hanno rinunciato ad un facile guadagno in favore della loro amica.
Questo è il lieto fine dell'operetta: l'ineluttabile trionfo dei buoni sentimenti...
Che si inizi dunque la rece, che sarebbe pure ora! grida il pubblico spazientito ed annoiato dai loggioni
Facciamo dunque un passetto indietro e torniamo a Lolitha: una ventenne bolognese di cui, con altro nome, mi affiorano vaghi ricordi per aver letto qualcosa in suo proposito in una mia precedente vita ma per molte e insormontabili ragioni non posso essere più circostanziato... ed anzi, visto che dall'altro mondo sbirciano quel che scrivo qui, che sbircino di soppiatto pure questa...
Lolitha non è una bellezza da mozzare il fiato: è una giovane (se non ha vent'anni ne avrà ventuno o ventidue, il range è comunque questo) un po' pienotta per i miei gusti – 160 cm di altezza x 57 kg di peso – se non fosse che è una perfetta suicide-girl, ed io stravedo per le suicide-girls... capelli verdi a mezzocollo ed il corpo impreziosito da tantissimi tatuaggi di ogni foggia e misura: sul petto, sul ventre, sulle braccia, sulle gambe, sul coccige ovviamente... ma anche su seno e capezzoli e proprio quelli, per la verità, mi hanno fatto strabuzzare gli occhi quando, con fare sbarazzino, si è disfatta tutta sorridente del suo vestitino bicromo per mostrarmeli compiaciuta uno ad uno.
Non passano molti minuti che, dopo avermi invitato a mettermi comodo, Lolitha provvede manu propria a spogliarmi. Ancora qualche parola e poi... "moh che caldo che fa, facciamo la doccia insieme?"... beh, sarà pure la quarta doccia della giornata ma è un invito che sarebbe folle rifiutare.
Ci laviamo, ci strigliamo, ci schizziamo a vicenda e poi giù nel lettone, abbrancicaci a farci le coccole... bacini qui, bacini lì, bacini che via via diventano fk... e quella mano malandrina a testare come sta messo l'arnese... ma prima le signore perché Lolitha mi sussurra nell'orecchio che, su tutto, la cosa che più le piace è essere leccata.
Com'è l'acronimo DATY? Dinner at the Y ovvero pranzare a base di fica... diciamo che, in questo caso, mai sigla si è rivelata più appropriata... tanta la sua sensibilità alla pratica che – prima e finora unica volta in carriera – ho fatto venire una pay a suon di schiocchi e passate di lingua... non me ne viene niente in tasca ma è una piccola soddisfazione psicologica.
Dopo le signore è tempo di servire i signori e, da buona bolognese quale è Lolitha, il bocchino è la specialità della casa... c'è poco da fare, i luoghi comuni c'azzeccano sempre. Non sarà in assoluto il miglior orale ricevuto in vita mia ma vi si avvicina parecchio, ma proprio parecchio. Se pure non è il migliore, senza dubbio è il bocchino più salivoso di cui abbia goduto in ambito pay... un profluvio di umori umidicci e viscosi che sgargarozzava senza posa mentre s'infilava l'uccello nella trachea stringendo nel mentre ambedue i testicoli, ma non solo: una lussuriosa tecnica aspirante quando mi sigillava con le labbra la cappella a mo' di ventosa titillando con la lingua le vestigia del frenulo e l'apertura uretrale. Poco altro da dire se non che, pausando un poco, persino nella sega pura e semplice ha avuto modo di mostrarmi (favorita dall'intensa lubrificazione scaturita dalla sua gola) alcuni stimolanti giochi di dita attorno alle parti più sensibili.
Al dunque, il puro e semplice sesso... "prendimi a pecorina che mi piace tantissimo" e, in effetti, in quella posizione Lolitha ha manifestato un grado di partecipazione molto elevato e – nella sua ottica di pay – persino controproducente perché nei momenti in cui rallentavo il ritmo per cercare il mio piacere mi incitava invece a riprendere l'andatura svelta per perseguire il suo. Dopo una pecos lunghissima (e per me affaticante) smorza rovesciata cosicché ho potuto contarle i tatuaggi retrostanti in tutta calma mentre le stuzzicavo i piedini... quindi di lato, di nuovo pecos, a pancia in sotto e... e basta... basta che nun ce la faccio più, so' stanco... so' tutto 'n sudore...
E allora gran finale con bocchino e venuta copiosa, per metà destinata allo swallow e per metà (zampillata fuori a posteriori, alla traditora) finita a ristagnarmi nell'ombelico.
Doccia (sarà la quinta ma ci vuole proprio), sigaretta, baci e saluti... e i santi tirano infine un sospiro di sollievo.
Traffico e finalmente a casa... e di nuovo sotto la doccia per ripulirmi dall'odore di uno shampoo che non è il mio solito: era dai tempi della prima comunione che non mi tenevo così pulito...
Per il resto, che altro dire? che mi tocca procrastinare a data da destinarsi la realizzazione della mia piccola fantasia di accomodarmi con una african-girl bella e linda in una camera altrettanto bella e linda... e anche di togliermi la curiosità di squadrare questa Princess che non ho veduto, ma tant'è... finché il sole splende e il cuore batte, tutto può ancora accadere.
Saluti a voi tutti
NOME INSERZIONISTA: Lolitha
RIFERIMENTO INTERNET: gli annunci su Roma sono attualmente tutti disattivati. Residua questo su Bologna http://www.sexescort1.com/annuncio/3282766166-Bologna_Piccola_lo.html
CITTA DELL'INCONTRO: Roma zona Garbatella/Colombo
NAZIONALITA': italiana
ETA': 20 anni
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: nessuna foto inserita, testo corrispondente al servizio
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): un po' tutti eccetto il secondo canale
SERVIZI USUFRUITI: FK, Daty, BBJ, Rai1, CIM/swallow
COMPENSO RICHIESTO: 150
COMPENSO CONCORDATO: 100 come eccezione per varie vicissitudini
DURATA DELL'INCONTRO: 1h 20'
DESCRIZIONE FISICA: suicide-girl di bassa statura, pienotta benché scarsa di seno
ATTITUDINE: GF & porca
REPERIBILITA': laboriosa
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: no
INDEX RICERCHE (numero telefonico nel formato 1234567xx): 32827661xx
LA MIA RECENSIONE:
come il punter divenne preda
(la qual cosa peraltro avviene nel 99% dei casi)
(la qual cosa peraltro avviene nel 99% dei casi)
Protagoniste son tre amiche bologneeeshi: Lolitha, Morenita e Princess, a Roma per un breve soggiorno fra lavoro e piacere
Il punter contatta Lolitha che pare essere in procinto di abbandonare la camera del residence ove pernotta per tornare a casuccia sua... coi minuti contati, ma l'incontro si può fare.
Via! Doccia espressa dopo quella del mattino e poi di corsa nel calderone romano a 40°. Sbraitando nel traffico (ma che sarà mai 'sto traffico di luglio! ah, certo, tutti i semafori sono in riparazione... solidarietà ai lavoratori che cuociono sotto il sole mista a improperi per come i suddetti ingombrano coi loro furgoni la carreggiata) il punter arriva con 5 minutini 5 di ritardo, paga il solerte posteggiatore che compila precisa ricevuta appuntando i dati dell'autoveicolo e ciabatta con passo incerto verso l'agognata Lolitha, cellulare alla mano...
"oh, ma mi dispiace ma ho già fatto il check-out... son senza camera, non posso"
Piovono santi dal cielo giacendo immoti e apparentemente senza vita sull'asfalto bollente.
Il punter (che s'era preparato il terreno ben bene) contatta allora Morenita: modella afro-cubana – molto più afro che cubana – in Italia dalla più tenera età che, con delizioso accento bologneeeshe e poca memoria, s'informa su come il punter sia giunto in possesso del suo numero... una chiacchiera tira l'altra e ovviamente vien fuori che poco prima il punter è stato scaricato da una sua amica... "moh via, moh poteva pure dirlo lei che le davo la mia di camera"...
I santi, riversi sul marciapiede, guardano tremolanti il punter inviperito e si coprono il capo con le mani.
Impossibile profittare della lodevole offerta perché nel frattempo, sballottato sotto il solleone, il punter aveva fatto la guazza... anzi, il guazzetto nelle mutande. Ad ogni modo, il punter prende accordi con Morenita per incontrarsi di lì a poche ore, ben contento di venire a conoscenza del fatto che alle due si associa una terza amica... "moh c'è anche la Princess..."
A questo punto è quasi d'obbligo un intermezzo morettiano: https://www.youtube.com/watch?v=lsXf1UcOx_Y
Una volta a casa, il punter riceve la telefonata di Lolitha (ahiahiahi... questo una pay non lo deve mai fare) che si scusa per il disguido e che lo invita ad andare da lei perché ha deciso di ripendere la camera e – per inciso – ha anche bisogno di qualche quattrino per pagarla... momento di imbarazzo dato che il punter ha già preso accordi con le altre sue amiche e non gli pare cortese disdire all'ultimo istante e poi, diciamocelo: non tanto il tempo perso, non tanto la canicola patita, non tanto i chilometri percorsi, ma al punter rode indescrivibilmente per quell'euro immolato per una sosta a pagamento: pagare un parcheggio, quello sì che è contrario a tutte le sue regole morali ma vi è stato costretto soltanto dall'impellenza. Ah, quanto pesa sulla sua coscienza quel solo euro Lolitha non lo può immaginare...
Doccia e via di nuovo, che Morenita attende! Come gli era stato richiesto, dieci minuti prima di presentarsi il punter avverte del suo imminente arrivo... "moh c'è un probleeema, alla Princess son venute le sue cooose..."
Fuggi fuggi generale: i santi cercano riparo alla bell'e meglio sotto i cespugli di oleandro della Colombo.
"moh via, vien qua che si fa due chiacchiere e si beve qualcooosa..."
Fortunatamente, alla reception se ne fregano altamente di dove vada il punter. In camera le si presenta una giovincella di gradevole aspetto che gli chiede la cortesia di pazientare fino all'arrivo della sua amica. Nel mentre si discorre del più e del meno, si sfumacchia, si bevicchia e la ragazza si compiace di denudarsi per mostrare al punter i suoi molti tatuaggi... ed infine arriva Morenita, la black-model, graziosissima nel suo vestitino bianco a contrasto, ma è un po' affannata perché le si è presentato giustappunto un estemporaneo vis-à-vis di lavoro nella hall dell'hotel ma – rassicura – pochi minuti e sarà nuovamente dei nostri... indi si dilegua. Inutile dire che non ricomparirà più alla presenza del punter e che il suo colloquio, così come le intempestive mestruazioni di Princess, sono le ingenue invenzioni con cui cercano di spingere il punter fra le braccia della bisognosa Lolitha. Il punter ne è consapevole dacché non è nato ieri e tantomeno l'altroieri ma lascia che il destino si compia: conoscerà proprio la ragazza che ha selezionato per prima... e in cuor suo non può che compiacersi di come, nonostante tutto, talvolta l'amicizia trionfi perché – è il caso di ricordarlo – le altre ragazze hanno rinunciato ad un facile guadagno in favore della loro amica.
Questo è il lieto fine dell'operetta: l'ineluttabile trionfo dei buoni sentimenti...
Che si inizi dunque la rece, che sarebbe pure ora! grida il pubblico spazientito ed annoiato dai loggioni
atto unico: "LOLITHA"
Facciamo dunque un passetto indietro e torniamo a Lolitha: una ventenne bolognese di cui, con altro nome, mi affiorano vaghi ricordi per aver letto qualcosa in suo proposito in una mia precedente vita ma per molte e insormontabili ragioni non posso essere più circostanziato... ed anzi, visto che dall'altro mondo sbirciano quel che scrivo qui, che sbircino di soppiatto pure questa...
Lolitha non è una bellezza da mozzare il fiato: è una giovane (se non ha vent'anni ne avrà ventuno o ventidue, il range è comunque questo) un po' pienotta per i miei gusti – 160 cm di altezza x 57 kg di peso – se non fosse che è una perfetta suicide-girl, ed io stravedo per le suicide-girls... capelli verdi a mezzocollo ed il corpo impreziosito da tantissimi tatuaggi di ogni foggia e misura: sul petto, sul ventre, sulle braccia, sulle gambe, sul coccige ovviamente... ma anche su seno e capezzoli e proprio quelli, per la verità, mi hanno fatto strabuzzare gli occhi quando, con fare sbarazzino, si è disfatta tutta sorridente del suo vestitino bicromo per mostrarmeli compiaciuta uno ad uno.
Non passano molti minuti che, dopo avermi invitato a mettermi comodo, Lolitha provvede manu propria a spogliarmi. Ancora qualche parola e poi... "moh che caldo che fa, facciamo la doccia insieme?"... beh, sarà pure la quarta doccia della giornata ma è un invito che sarebbe folle rifiutare.
Ci laviamo, ci strigliamo, ci schizziamo a vicenda e poi giù nel lettone, abbrancicaci a farci le coccole... bacini qui, bacini lì, bacini che via via diventano fk... e quella mano malandrina a testare come sta messo l'arnese... ma prima le signore perché Lolitha mi sussurra nell'orecchio che, su tutto, la cosa che più le piace è essere leccata.
Com'è l'acronimo DATY? Dinner at the Y ovvero pranzare a base di fica... diciamo che, in questo caso, mai sigla si è rivelata più appropriata... tanta la sua sensibilità alla pratica che – prima e finora unica volta in carriera – ho fatto venire una pay a suon di schiocchi e passate di lingua... non me ne viene niente in tasca ma è una piccola soddisfazione psicologica.
Dopo le signore è tempo di servire i signori e, da buona bolognese quale è Lolitha, il bocchino è la specialità della casa... c'è poco da fare, i luoghi comuni c'azzeccano sempre. Non sarà in assoluto il miglior orale ricevuto in vita mia ma vi si avvicina parecchio, ma proprio parecchio. Se pure non è il migliore, senza dubbio è il bocchino più salivoso di cui abbia goduto in ambito pay... un profluvio di umori umidicci e viscosi che sgargarozzava senza posa mentre s'infilava l'uccello nella trachea stringendo nel mentre ambedue i testicoli, ma non solo: una lussuriosa tecnica aspirante quando mi sigillava con le labbra la cappella a mo' di ventosa titillando con la lingua le vestigia del frenulo e l'apertura uretrale. Poco altro da dire se non che, pausando un poco, persino nella sega pura e semplice ha avuto modo di mostrarmi (favorita dall'intensa lubrificazione scaturita dalla sua gola) alcuni stimolanti giochi di dita attorno alle parti più sensibili.
Al dunque, il puro e semplice sesso... "prendimi a pecorina che mi piace tantissimo" e, in effetti, in quella posizione Lolitha ha manifestato un grado di partecipazione molto elevato e – nella sua ottica di pay – persino controproducente perché nei momenti in cui rallentavo il ritmo per cercare il mio piacere mi incitava invece a riprendere l'andatura svelta per perseguire il suo. Dopo una pecos lunghissima (e per me affaticante) smorza rovesciata cosicché ho potuto contarle i tatuaggi retrostanti in tutta calma mentre le stuzzicavo i piedini... quindi di lato, di nuovo pecos, a pancia in sotto e... e basta... basta che nun ce la faccio più, so' stanco... so' tutto 'n sudore...
E allora gran finale con bocchino e venuta copiosa, per metà destinata allo swallow e per metà (zampillata fuori a posteriori, alla traditora) finita a ristagnarmi nell'ombelico.
Doccia (sarà la quinta ma ci vuole proprio), sigaretta, baci e saluti... e i santi tirano infine un sospiro di sollievo.
Traffico e finalmente a casa... e di nuovo sotto la doccia per ripulirmi dall'odore di uno shampoo che non è il mio solito: era dai tempi della prima comunione che non mi tenevo così pulito...
Per il resto, che altro dire? che mi tocca procrastinare a data da destinarsi la realizzazione della mia piccola fantasia di accomodarmi con una african-girl bella e linda in una camera altrettanto bella e linda... e anche di togliermi la curiosità di squadrare questa Princess che non ho veduto, ma tant'è... finché il sole splende e il cuore batte, tutto può ancora accadere.
Saluti a voi tutti
