RIFERIMENTO INTERNET:
http://www.piccoletrasgressioni.it/scheda.asp?id=19191
Presente anche su altri siti:
Bakecaincontrii.com (
http://urbino.bakecaincontrii.com/donna-cerca-uomo/a-pesaro-lorena-19-49c634096701) ;
Rossoincontri.com (
http://www.rossoincontri.com/modules/rmmf/view.php?id=2184 ), ecc.
CITTA DELL'INCONTRO: Pesaro
NOME INSERZIONISTA: Lorena (alle volte appare il nome Shilla)
NAZIONALITA': Venezuelana, ma residente in Spagna.
ETA': circa 25 o qualcuno in più.
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: Corrispondente, pur se alcune foto non sono recenti.
SERVIZI OFFERTI (vedi
DIZIONARIO):
BBJ, 69, Daty, FK, GFE, Rai1, Rai2, Toys, ecc. e con la giusta confidenza, anche giochi particolari.
COMPENSO RICHIESTO: Non stabilito, il suo rate parte da 80, a salire in base a durata e servizi.
COMPENSO CONCORDATO: 270 “a consumo”, alle fine.
DURATA DELL'INCONTRO: 2 ore piene.
DESCRIZIONE FISICA: Mora, capelli neri lunghi, viso curato, piccolina ma con le giuste rotondità, seno naturale, tipicamente “Latinas”.
ATTITUDINE: molto gentile, disponibile e partecipe, specie dopo che, in vari incontri, si è instaurato il giusto feeling e confidenza reciproca.
REPERIBILITA': buona
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: 2° piano, con ascensore
INDEX RICERCHE (numero telefonico nel formato 1234567xx): 33486484xx; 33132960xx; 38912773xx
LA MIA RECENSIONE:
Nota Preliminare: Ho incontrato Lorena più volte da marzo 2011 in poi (prima di iscrivermi a questo forum).
Questa recensione recupera impressioni di incontri precedenti e dell’ ultimo, avvenuto recentemente (a fine ottobre), e riprendo alcuni elementi indicati nel mio intervento del 20/10/2012, in risposta ad una discussione nella sezione “Info – Pesaro” sulla inserzionista in oggetto.
Conosco Lorena da tempo, e nei vari incontri precedenti è maturato con lei un buon rapporto personale.
Lei è di origine venezuelana, ma spagnola di adozione/residenza, parla bene italiano, alterna soggiorni a Pesaro con periodi in altre città (recentemente a Brescia) o all' estero (Spagna, Svizzera). Ogni tanto la chiamo anche solo per salutarla o per sapere dov’è.
Pur se effettivamente non è molto alta, ha un bel corpo genere "bambolina", con delle belle tette naturali, un po’ a pera, morbide ed abbondanti (direi una terza) ed un culetto tondo e disponibile. L’ insieme direi che si presenta piuttosto bene, con le giuste rotondità, valorizzate in questo incontro dal corpetto sexy che indossava per l’ accoglienza.
Il viso, con i capelli lunghi e neri, è piuttosto curato e per me è proprio carina, e trovo che assomiglia molto alla protagonista del telefilm "
La Regina di Spade" (in onda periodicamente su La7), interpretata dall' attrice Tessie Santiago (gliel' ho anche detto e gli ho segnalato il telefilm quando è trasmesso). Spesso si mette anche il nastrino al collo, come appare in alcune foto, e dal vero quindi non è niente male.
Le foto sono le sue, anche se alcune non sono molto recenti, ed ha il grande merito di mostrare il viso, al contrario di molte altre che lo tengono nascosto. E come età non ha certo 19 anni, come appare in alcuni annunci (ma dice che i “testi” non li scrive lei), diciamo che apparentemente ne dimostra intorno ai 25-28 anni (pur se io non so dare l’ età alle persone).
Un’ ultima info-logistica: riceve in un noto palazzone zona-porto (da prestare attenzione: ci sono vari ingressi con più scale e corridoi, e si può sbagliare appartamento), in un appartamento che divide con altre colleghe occasionali (questa volta con una trans, che però non ho visto). La sua camera è piuttosto ampia, ordinata e pulita, con il bagno annesso.
Dato che tra pochi giorni sarebbe ripartita per la Spagna, ho dovuto stringere i tempi per reincontrarla, come desideravo fare da tempo, e direi che ne è valsa la pena.
Dopo i saluti iniziali come tra vecchi amici, ed i baci in bocca (con e senza lingua, che si sarebbero susseguiti costantemente nei vari momenti “caldi”), prima mi ha spogliato lei, con bacini qua e là ed estraendomi l’ attrezzo già pronto all’ uso e ben depilato, che subito lei assaggia con gusto. Poi, gli ho tolto il corpetto ed il reggiseno, lasciandole le mutandine per non togliere subito tutto l’ “incarto” alla “confezione-regalo”.
Non mi ha neanche chiesto cosa volessi fare, perché oramai sa che mi piacciono incontri tranquilli e prolungati, in cui dar corso ai vari giochi e fantasie (e devo ammettere di averne parecchie), a cui lei non si tira affatto indietro, anzi dice che gli piace provare nuove cose. Gli solo detto che vorrei fare cose che piacciano anche a lei, per il piacere di entrambi.
Ci siamo distesi sul letto e ho cominciato a baciarla e leccarla a partire dalle ascelle profumate (mia passione fetish, pur se a quasi tutte provoca il solletico), per poi passare al seno morbido da stringere e leccare i capezzoli scuri.
Mi dice che aveva i piedi freddi, e allora rimedio subito prendendoli in mano, accarezzandoli e leccandoli con gusto, essendo dei bei piedini , curati e ovviamente puliti; lei ha gradito molto.
Era giunto il momento di toglierle le mutandine, ed ammirare la sua splendida fichetta: ben depilata con solo una striscietta di peli corti e neri sul pube, molto sexy, labbra della giusta sporgenza e dimensione e soprattutto… succosa e già bagnata. Quindi ho cominciato a leccarla a lungo, prima delicatamente le labbra ed il clitoride, poi sono passato a “lappate” più intense e profonde. E lei cominciava a mugolare, essendo piuttosto sensibile al cunnilingus. Quindi, è cominciato un lavoro di “digitazione”, non potendo resistere ad infilarle prima un dito, poi due, poi tre. E questo a lei piace veramente, i mugolii sono aumentati, divenendo gemiti di piacere, con la fichetta bagnatissima che era un piacere esplorare in questo modo, arrivando ad infilarle tutte e cinque le dita. Forse avrei potuto provare a infilarle tutta la mano, in quella vulva così elastica (pur senza essere eccessivamente larga), ma non volevo esagerare troppo o farle male, anche perché dice che tutta la mano non l’ ha mai presa interamente dentro.
E da lì alla rosellina posteriore che si offriva a tutti i cinque sensi, il passo è breve. Anche il suo buchino è altrettanto appetitoso, tutto da annusare, leccare e ugualmente da penetrare con le dita, dilatandosi progressivamente. L’ apice di questi giochi di dita è infilare un dito in culo ed un altro (o più…) in fica, sentendoli muovere insieme separati solo da una sottile parete.
Visto che i suoi buchi sono così accoglienti e lei è ben disposta a questi giochi, sono passato ai vibratori che porto con me in queste occasioni, dato che lei, pur apprezzandoli, ne avevo solo uno piccolo. E allora, dopo averli coperti e lubrificati, gli ho infilato il più grosso in fica e uno un po’ più piccolo nel culetto, cominciando a muoverli all’ unisono in una doppia penetrazione che a lei piaceva assai. Mentre li spingevo, aumentando il ritmo, lei si sgrillettava il clitoride sempre più freneticamente, gemendo di piacere finché è arrivata all’ orgasmo, abbandonandosi quasi priva di forze. Gli tolsi il dildo dalla fica, colante dei succhi del piacere, e ne leccammo insieme il sapore del suo godimento.
E devo dire che questi giochi con lingua, dita, e vibratori a me piacciono come la scopata vera e propria, se non di più, anche perché si entra veramente nella natura più profonda della partner, che nel caso di Lorena ha dimostrato di apprezzare e gustare molto.
Per farla riprendere un po’, rimanemmo stesi sul letto, per lunghi e piacevoli momenti di intimità, abbracciandoci e baciandoci. Proprio un bel momento di
Girl-friend experience, in cui parlando di reciproche esperienze lei ha dimostrato una notevole cordialità, lasciandosi andare anche a confidenze personali.
Riprendemmo i giochi: distesi su un fianco io continuai a leccare la sua fica ancora bagnata e lei si dedicò finalmente al mio cazzo, finora rimasto “spettatore” ma sempre pronto ad intervenire. Il suo lavoro di bocca è certamente di buon livello, alternando adeguatamente i movimenti, le leccate ed i risucchi.
Mentre ero disteso, volle cominciare a farsi scopare: mi incappucciò e si impalò sul mio cazzo duro per tutta la sua lunghezza, con un sospiro di piacere. Poi cominciò a muoversi con un buon ritmo mentre io le stringevo i capezzoli e le tette ballonzolanti. Dopo qualche minuto, volle cambiare buco, si tolse il cazzo dalla fica e dopo averlo un po’ lubrificato, se lo posizionò nel culetto infilandoselo gradualmente ma senza troppe difficoltà. Il suo culetto si adattava bene al mio uccello (che ha un buon diametro), ed a lei il sesso anale piace molto, proprio come a me.
Prima di continuare il fuck, mi disse che le scappava la pipì, che io in precedenza le avevo chiesto di non fare prima dell’ incontro, il perché….ve lo potete immaginare. Andammo in bagno, e dopo aver trovato la posizione giusta, mi misi sotto a lei, a tu per tu con la sua fichetta, da cui dopo qualche istante di concentrazione, cominciò ad uscire la sua pioggia dorata, che io gustai con piacere, dato che aveva un sapore “leggero” , non salato (il vantaggio di bere molta acqua). Gli asciugai ben bene la fichetta con la lingua, in cui erano ancora presenti gli umori della goduta precedente.
Dato che eravamo nell’ ambiente adatto, le proposi un altro “gioco d’ acqua” che a me eccita molto. Gli spiegai che volevo che si riempisse d’ acqua il culetto con il tubo della doccia, per poi scaricare il tutto in una
eccitante “
anal shower”. Lì per lì si stupìi un po’, ma disse che lei aveva la buona abitudine di farlo per “depurarsi” prima di fare sesso anale (infatti, nei giochi precedenti si era dimostrata assolutamente pulita).
Quindi, comincià a far scorrere l’ acqua alla giusta temperatura, smontò il manico della doccia ed appoggiò il tubo al suo buchino, che si riempì gradualmente. Quando si sentìi piena, si mise in posizione, piegandosi ed io mi posizionai dietro in lei: poco dopo sgorgò uno zampillo di “
eau de cul”, di acqua pulita e senza particolari odori, anzi mi pareva quasi profumata (probabilmente, per le sue abluzioni usava qualche detergente).
Uno spettacolo non frequente a cui assistere e partecipare, che trovo un giochino eccitante ed innocente (anzi, è anche una salutare terapia), già provata con alcune altre partner (già recensite). Naturalmente, gli leccai ancora il buchino, così adeguatamente lavato e depurato.
Infine, lavaggio finale insieme in una doccia erotica, stretti stretti, in cui non sapevo più come mettere il mio cazzo duro, per non penetrarla subito in piedi nella doccia (ma lì con sé non aveva il preservativo).
Ci asciugammo e tornammo nel campo di battaglia; era il momento di riprendere la scopata. Dopo avermi rimesso la protezione, si mise a pecorina sul letto, prese il cazzo posizionandolo sulla fica sempre bagnata, in cui entrai facilmente cominciando a spingere a ritmo piuttosto intenso, che a lei piaceva.
Dopo di un prolungato fuck volevo passare al lato B, la lubrificai ed misi in posizione la mia cappella di diametro quasi doppio rispetto al suo pertugio, che essendo adeguatamente elastico si aprìi senza troppe difficoltà per accogliere l’ “ospite”. Ma poco dopo, lei mi disse che sentiva un po’ di bruciore nel didietro, non per la penetrazione in sé (anzi, adora il sesso anale e le piace quando la sensazione iniziale di composto dolore diventa piacere) ma perché disse che probabilmente era irritata, dopo che il giorno prima era stata “analizzata” un po’ troppo rudemente da un altro “avventore”. Quindi, smisi, con rammarico, di giocare con il suo lato B, la feci distendere, le alzai le gambe e ripresi a scoparla nella sua calda e sempre bagnata fichetta, alternando bacini e leccate ai suoi capezzoli. Poi le spalmai un po’ di crema
Nivea for men, idratante e lenitiva, sul buchino irritato, lasciandogli anche il tubetto per questi casi.
Dopo alcuni minuti, lei, conoscendo i miei gusti, volle cambiare gioco e dedicarsi, per par-condicio, al mio culetto. Prese un vibratore, lo lubrificò e me lo infilò senza difficoltà, essendo piuttosto abituato a questi anal-games ed amante dell’ inversione di ruoli (vedi alcune delle mie recensioni precedenti). Lo muoveva piuttosto bene, eccitandomi ancor di più. E allora, dato che la posizione supina si prestava, lei si posizionò a cavalcioni sopra di me e si impalò nuovamente sul mio cazzo. Scopare una donna ed essere contemporaneamente stimolati analmente lo trovo molto eccitante e coinvolgente reciprocamente. E questo giochino gli piaceva anche a lei, perché disse che sentiva le vibrazioni trasmesse dal vibratore alla sua fica, tramite il mio uccello che la penetrava.
Cominciavo ad essere quasi al limite della resistenza, ma volevo arrivare al gran finale. Lei, senza neanche chiederglielo esplicitamente, si mise un profilattico sulla mano, la lubrificò, posizionandola sul mio
asshole oramai già aperto, e cominciò a spingere e roteare la mano che entrò interamente senza troppe difficoltà.
Il fisting è un gioco che, nel tempo, ho imparato ad apprezzare (specie dopo gli insegnamenti di una Maestra di giochi
extreme, già recensita) e mi piace molto praticare quando ci sono le condizioni (naturalmente mi ero depurato anch’ io, con lo stesso sistema di cui sopra) e con le persone giuste, e con Lorena lo avevo già fatto. Ha una manina piccola e delicata, che muove con dolcezza e non provoca alcun dolore, solo piacere e sensazioni intense, e devo dire che lei è piuttosto attratta da queste pratiche, pur se non gli capita spesso che gli venga chiesto.
Dopo qualche minuto di stimolazioni nel culetto, mentre con l’ altra mano mi menava il cazzo o lo succhiava,
arrivai finalmente al culmine del piacere, con una grandiosa sborrata, molto più intensa che in una scopata normale (provare per credere), che finì in parte sul suo seno e in parte su di me (non sono ancora riuscito a sborrarle in bocca, ma prima o poi spero di convincerla a provare anche questo). Ci volle qualche istante per riprendermi, ed al momento dell’ estrazione della manina (avvenuta altrettanto delicatamente e rimanendo pulita), mi disse che al momento dell’ eiaculazione aveva sentito proprio il culo stringersi intorno alla sua mano, come, aggiunse, i muscoli vaginali di una donna.
Dopo i lavaggi di rito, rimanemmo ancora diversi minuti a letto, nudi, a parlare in un piacevole social-time,
raccontandomi ancora qualcosa di lei, e mi disse che quando conosce un uomo in più incontri e c’è intesa e rispetto reciproco, anche lei si trova meglio, provando più piacere nei vari giochi. Io avrei voluto anche continuare, con “lui” che era già tornato pronto, ma oramai, dopo oltre due ore, si era fatto un po’ tardi.
Le chiesi allora di farmi una dedica sulla copia del suo annuncio che avevo con me, e mi scrisse davvero delle belle frasi.
Solo alla fine, regolammo a “consumo” la questione del regalino, certo non basso, ma considerando i tanti contenuti dell’ incontro, il livello di soddisfazione e la durata direi che il rapporto prezzo/prestazioni/tempo è piuttosto buono.
Ci salutammo con baci e abbracci finali, dandoci appuntamento per il suo prossimo ritorno in zona, dato che adesso sarebbe andata per qualche tempo in Spagna (quindi i suoi annunci potrebbero temporaneamente non essere più attivi).
In conclusione, con Lorena io mi trovo sicuramente bene: oltre alle valide caratteristiche fisiche, ha i requisiti giusti che io cerco in una partner per questi incontri, affinché siano intensi ed appaganti ed in cui realizzare tutte le varie fantasie erotiche: gentile, disponibile e porcellina al punto giusto, e devo dire che con me è sempre stata cordiale e partecipe in tutti i giochi. Quando poi vede che c’è il giusto rispetto verso di lei e l’ attenzione anche per il suo piacere, che vada oltre l’ abituale sequenza “b-f-c”, diventa proprio caliente ed il suo coinvolgimento è completo.
Inoltre, non mette assolutamente fretta e tiene spenti i telefoni nel durante.
Alla prossima.