ANAGRAFE DELL'ANNUNCIO Ragazza a Corticella ti guarnisce la cappella
Numero di telefono: 3778508311
Riferimento internet (link): NUOVA bella Ragazza orientale Massimo relax per darti il massimo del piacere
Conformità dell'annuncio: Assolutamente.........................no
Città dove è avvenuto l'incontro: Bologna
DATI DELL'INSERZIONISTA:
Nome della girl/escort: Lucy
Nazionalità: Cinese
Età apparente: 30-35 ?
Descrizione fisica: altezza media, carina
Attitudine: maiala, gode (?????????) durante il sesso, gode (!!!!!!!!!!!) quando ve ne andate
Reperibilità: facile
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 80 1h tutto, 100 1h tutto, tutto....
Compenso concordato 80
Servizi offerti: tutto o tutto tutto
Servizi usufruiti: bj, daty, rai1, masaggio
Durata dell'incontro: 40 m
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Facilità di parcheggio: buona
Igiene dei locali: discreta
Presenza di barriere architettoniche: cinque scalini
LA MIA RECENSIONE
Sono nelle profonda Corticella, a circa cinquanta metri dalla confluenza con la Via Sant’Anna. L’ingresso è in una costruzione indipendente sita tra due palazzi. Mi apre la porta una giovane signora con un sorriso smagliante. Senza essere un esperto di ortodonzia noto una dentatura perfetta, non così frequente tra le “nu hai” che ci dilettano in città.
La stanza è freddissima, non sono certo il tipo di persona che vuole tutti i comfort possibili, ma effettivamente qui si chiede troppo alla pazienza e alla sopportazione di un individuo. La ragazza indossa una corta sottoveste e due calze sopra al ginocchio. Ha delle belle forme, non posso recriminare sul lato estetico.
Come di consueto comincio a fare lo “stupido” con lei. Rimango in piedi in mutande, immobile e lei mi lancia uno sguardo interrogativo e ostico.
<<Togli mutande!?!>>
<<Perchè?>>
<<Togli mutande!>>
<<Ci conosciamo da poco e questo mi sembra un eccesso di confidenza da parte tua!>>
<<Togli mutande!!!!>>
<<Io…..sono timido…..mi vergogno….>>
<<Allolla!? Togli mutande, capito?>>
Accontento la sua richiesta e la ragazza riaccende il suo sorriso. Faccio il figo e le sparo una frase in cinese o almeno tento.
<<Piao liang de!>> Dovrebbe significare “carina”, ma la mia pronuncia deve fare veramente schifo. Lei infatti mi risponde:
<<Sì, sì, tlanquillo, piano, piano!>>
<<Ehm, non volevo proprio dire questo….è lo stesso lascia stare.>>
<<Sì, sì, tlanquillo, piano, piano!>>
<<Cosa ne pensi dell’ aumento del prezzo delle verdure e dei farinacei?>>
<<Sì, sì, tlanquillo, piano, piano!>>
<<Mi prendi per il culo?>>
<<Sì, sì, tlanquillo, piano, piano!>>
<<Fantastico…...>>
Si avvicina col suo sorriso a quaranta denti. Temo che da un momento all’altro possa nitrire. Sono pentito di non aver portato del fieno con me. Me lo afferra.
<<Woah, cazzo glande...>>
<<Non mentire è ancora a riposo!>>
Mi butta sul letto, rapidi baci sul petto e subito: pompa!
Si destreggia bene, previa leccata di perineo e maroni.
<<Brutta schifosa, te la cavi bene!>>
<<Io blutta?>>
<<No, no, voleva essere un complimento.>>
Riprende a succhiare.
<<Brutta maiala, sei proprio brava!>>
Si stacca di nuovo e mi sorride.
<<Glazie, glazie!>>
Riprende ancora a sollazzarmi.
<<Porcona!>>
<<Io blava velo?>>
<<Assolutamente, ti meriteresti una poesia!>>
<<Cosa poesia?>>
<<Aspetta….la tua bocca è un vero sollazzo…...sei la gioia del mio cazzo!>>
<<…….? Oh…..? Glazie!>>
Non è più tempo di parole. Capisce che mi sta dominando e durante la fellatio alza il pollice a confermarmi che tutto procede bene.
Appare dal nulla un goldone. Si butta agilmente di fianco a me.
<<Tu viene sopla!>>
Non voglio apparire maleducato. Non mi trovo a casa mia e cerco di essere gentile e galante. Sono inginocchiato sul letto col cazzo in mano e sto pensando se sia il caso o meno di darle giusto un paio di lappate sulla vulva. Ripeto è soprattutto una questione di cortesia. In quei brevissimi secondi in cui ci sto pensando, lei con un balzo felino di oltre un metro verso l’alto mi porta la sua prugna davanti alla bocca. Sembra rimanere sospesa in aria sfidando la forza di gravità. L’afferro per i fianchi e avvicino le labbra alla vagina. Non ho nemmeno cominciato e lei comincia a urlare molto forte. Mi fermo e lei urla di nuovo. Cambio orifizio e lei urla ancora più forte.
Mi fermo un istante:
<<Scusami, non ricordo il tuo nome?>>
<<Io Lucy, aaahhhh!>>
Evidentemente saturo di questa scena, passo alla penetrazione. Non l’ho ancora impuntato, ma lei già urla e sospira. Devo avere un cazzo dal tocco magico! La faccio stragodere solo sfiorandola!
Ma torno subito in me e sopporto nuovamente la sua teatralità.
<<Ohh, sì, piace tuo cazzo!>>
Sento che a causa della mia fiacca, sono assai lontano dall’avvicinarmi alla massima soddisfazione. Allora decidiamo di provare altre posizioni. Che lei apostrofa ogni volta, pur sbagliando le varie denominazioni. Poco importa. Cariola, forbice e pecorina, sempre con buon agilità da parte sua. Probabilmente anche lei avverte che non verrò di certo da lì a poco. Allorchè interrompe di godere rumorosamente, forse stanca della sua recita e mi domanda:
<<Vuoi bocca?>>
<<Se me lo ciucci come prima, la risposta è sì!>>
Effettivamente sarà un discreto successo. Sul finale mi sono sollevato anch’io dal letto. Però solo qualche centimetro, non certo il metro raggiunto da lei qualche minuto addietro.
<<Sei davvero brava! Come attrice non mi pronuncio, ma come pompinara sei fantastica!>>
<<Glazie, vuoi massaggio?>>
Accetto pur senza entusiasmo. Mi chiede se lo voglio forte o normale, io le rispondo che per me è indifferente. Inizia quindi a manipolarmi la schiena. Devo riconoscere che è brava.
<<Io blava pompini e massaggio, scopale poco blava! Eh, eh, eh!>>
Avrei ancora tempo a disposizione per trattenermi ma sono già saturo e mi accingo ad andarmene.
Lei mi sorride.
<<Plossima volta, io mi faccio leccale e baciale, và bene?>>
<<Perchè oggi cosa hai fatto?>>
<<Plossima volta…!>>
<<? Certo...tutto chiaro!>>
Tra sorrisi e inchini guadagno l’uscita. Arrivato sulla soglia della porta mi fingo felice e tento di ringraziarla in cinese:
<<Xie xie.>>
Stavolta mi capisce. Allarga il suo sorriso.
<<Ohhh, bu ke qi.>>
Altri sorrisi e inchini sinceri come quelli di un politico in campagna elettorale. Esco da questo (a mio avviso) falso mare di zucchero e probabilmente una volta chiusa la porta alle mie spalle, avrà pensato:
<<Vaffanculo, occidentale del cazzo!>>
Altro link:
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Riferimento internet (link): NUOVA bella Ragazza orientale Massimo relax per darti il massimo del piacere
Conformità dell'annuncio: Assolutamente.........................no
Città dove è avvenuto l'incontro: Bologna
DATI DELL'INSERZIONISTA:
Nome della girl/escort: Lucy
Nazionalità: Cinese
Età apparente: 30-35 ?
Descrizione fisica: altezza media, carina
Attitudine: maiala, gode (?????????) durante il sesso, gode (!!!!!!!!!!!) quando ve ne andate
Reperibilità: facile
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 80 1h tutto, 100 1h tutto, tutto....
Compenso concordato 80
Servizi offerti: tutto o tutto tutto
Servizi usufruiti: bj, daty, rai1, masaggio
Durata dell'incontro: 40 m
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Facilità di parcheggio: buona
Igiene dei locali: discreta
Presenza di barriere architettoniche: cinque scalini
LA MIA RECENSIONE
Sono nelle profonda Corticella, a circa cinquanta metri dalla confluenza con la Via Sant’Anna. L’ingresso è in una costruzione indipendente sita tra due palazzi. Mi apre la porta una giovane signora con un sorriso smagliante. Senza essere un esperto di ortodonzia noto una dentatura perfetta, non così frequente tra le “nu hai” che ci dilettano in città.
La stanza è freddissima, non sono certo il tipo di persona che vuole tutti i comfort possibili, ma effettivamente qui si chiede troppo alla pazienza e alla sopportazione di un individuo. La ragazza indossa una corta sottoveste e due calze sopra al ginocchio. Ha delle belle forme, non posso recriminare sul lato estetico.
Come di consueto comincio a fare lo “stupido” con lei. Rimango in piedi in mutande, immobile e lei mi lancia uno sguardo interrogativo e ostico.
<<Togli mutande!?!>>
<<Perchè?>>
<<Togli mutande!>>
<<Ci conosciamo da poco e questo mi sembra un eccesso di confidenza da parte tua!>>
<<Togli mutande!!!!>>
<<Io…..sono timido…..mi vergogno….>>
<<Allolla!? Togli mutande, capito?>>
Accontento la sua richiesta e la ragazza riaccende il suo sorriso. Faccio il figo e le sparo una frase in cinese o almeno tento.
<<Piao liang de!>> Dovrebbe significare “carina”, ma la mia pronuncia deve fare veramente schifo. Lei infatti mi risponde:
<<Sì, sì, tlanquillo, piano, piano!>>
<<Ehm, non volevo proprio dire questo….è lo stesso lascia stare.>>
<<Sì, sì, tlanquillo, piano, piano!>>
<<Cosa ne pensi dell’ aumento del prezzo delle verdure e dei farinacei?>>
<<Sì, sì, tlanquillo, piano, piano!>>
<<Mi prendi per il culo?>>
<<Sì, sì, tlanquillo, piano, piano!>>
<<Fantastico…...>>
Si avvicina col suo sorriso a quaranta denti. Temo che da un momento all’altro possa nitrire. Sono pentito di non aver portato del fieno con me. Me lo afferra.
<<Woah, cazzo glande...>>
<<Non mentire è ancora a riposo!>>
Mi butta sul letto, rapidi baci sul petto e subito: pompa!
Si destreggia bene, previa leccata di perineo e maroni.
<<Brutta schifosa, te la cavi bene!>>
<<Io blutta?>>
<<No, no, voleva essere un complimento.>>
Riprende a succhiare.
<<Brutta maiala, sei proprio brava!>>
Si stacca di nuovo e mi sorride.
<<Glazie, glazie!>>
Riprende ancora a sollazzarmi.
<<Porcona!>>
<<Io blava velo?>>
<<Assolutamente, ti meriteresti una poesia!>>
<<Cosa poesia?>>
<<Aspetta….la tua bocca è un vero sollazzo…...sei la gioia del mio cazzo!>>
<<…….? Oh…..? Glazie!>>
Non è più tempo di parole. Capisce che mi sta dominando e durante la fellatio alza il pollice a confermarmi che tutto procede bene.
Appare dal nulla un goldone. Si butta agilmente di fianco a me.
<<Tu viene sopla!>>
Non voglio apparire maleducato. Non mi trovo a casa mia e cerco di essere gentile e galante. Sono inginocchiato sul letto col cazzo in mano e sto pensando se sia il caso o meno di darle giusto un paio di lappate sulla vulva. Ripeto è soprattutto una questione di cortesia. In quei brevissimi secondi in cui ci sto pensando, lei con un balzo felino di oltre un metro verso l’alto mi porta la sua prugna davanti alla bocca. Sembra rimanere sospesa in aria sfidando la forza di gravità. L’afferro per i fianchi e avvicino le labbra alla vagina. Non ho nemmeno cominciato e lei comincia a urlare molto forte. Mi fermo e lei urla di nuovo. Cambio orifizio e lei urla ancora più forte.
Mi fermo un istante:
<<Scusami, non ricordo il tuo nome?>>
<<Io Lucy, aaahhhh!>>
Evidentemente saturo di questa scena, passo alla penetrazione. Non l’ho ancora impuntato, ma lei già urla e sospira. Devo avere un cazzo dal tocco magico! La faccio stragodere solo sfiorandola!
Ma torno subito in me e sopporto nuovamente la sua teatralità.
<<Ohh, sì, piace tuo cazzo!>>
Sento che a causa della mia fiacca, sono assai lontano dall’avvicinarmi alla massima soddisfazione. Allora decidiamo di provare altre posizioni. Che lei apostrofa ogni volta, pur sbagliando le varie denominazioni. Poco importa. Cariola, forbice e pecorina, sempre con buon agilità da parte sua. Probabilmente anche lei avverte che non verrò di certo da lì a poco. Allorchè interrompe di godere rumorosamente, forse stanca della sua recita e mi domanda:
<<Vuoi bocca?>>
<<Se me lo ciucci come prima, la risposta è sì!>>
Effettivamente sarà un discreto successo. Sul finale mi sono sollevato anch’io dal letto. Però solo qualche centimetro, non certo il metro raggiunto da lei qualche minuto addietro.
<<Sei davvero brava! Come attrice non mi pronuncio, ma come pompinara sei fantastica!>>
<<Glazie, vuoi massaggio?>>
Accetto pur senza entusiasmo. Mi chiede se lo voglio forte o normale, io le rispondo che per me è indifferente. Inizia quindi a manipolarmi la schiena. Devo riconoscere che è brava.
<<Io blava pompini e massaggio, scopale poco blava! Eh, eh, eh!>>
Avrei ancora tempo a disposizione per trattenermi ma sono già saturo e mi accingo ad andarmene.
Lei mi sorride.
<<Plossima volta, io mi faccio leccale e baciale, và bene?>>
<<Perchè oggi cosa hai fatto?>>
<<Plossima volta…!>>
<<? Certo...tutto chiaro!>>
Tra sorrisi e inchini guadagno l’uscita. Arrivato sulla soglia della porta mi fingo felice e tento di ringraziarla in cinese:
<<Xie xie.>>
Stavolta mi capisce. Allarga il suo sorriso.
<<Ohhh, bu ke qi.>>
Altri sorrisi e inchini sinceri come quelli di un politico in campagna elettorale. Esco da questo (a mio avviso) falso mare di zucchero e probabilmente una volta chiusa la porta alle mie spalle, avrà pensato:
<<Vaffanculo, occidentale del cazzo!>>
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