Luna - Cagliari - Bakecaincontrii

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CARATTERISTICHE GENERALI

NOME INSERZIONISTA: Luna
RIFERIMENTO INTERNET: http://cagliari.bakecaincontrii.com/donna-cerca-uomo/stanco-di-tante-fregature-zr6e64003451
CITTA DELL'INCONTRO: Cagliari
NAZIONALITA': Argentina
ETA': intorno ai quaranta
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: è lei, molto patinata
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): tutto, dice
SERVIZI USUFRUITI: bj, rai1
COMPENSO RICHIESTO: 70
COMPENSO CONCORDATO: 70
DURATA DELL'INCONTRO: 20 minuti
DESCRIZIONE FISICA: 1,60, magra poco tonica, molto silicone. Viso normale
ATTITUDINE: fintamente cordiale, navigata, autoritaria
REPERIBILITA': facile
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: scale
INDEX RICERCHE : 38880651xx

LA MIA RECENSIONE:

Poco tempo a disposizione e pressione scrotale oltre il livello di guardia. Combinazione di fattori che non promette nulla di buono.
L’offerta è scarsa ed il tempo di girare per la città ancora meno. In zona latitano le mie amate draculine mentre invece si staglia imperiosa Luna, posnostar argentina.
La voce è un po’ vetusta e si abbina malissimo alle foto, palesemente ritoccate. Ribadisce di essere una posnostar completissima e disponibilissima e bravissima. Oblomov, hai già buttato i tuoi soldi, sono già persi, andati, rimbomba nella mia testa. Una voce mi parla dal futuro ed una mi sussurra dal passato, entrambe dicono la stessa parola, un insulto irripetibile rivolto alla mia persona ed uno identico per la pornostar. Il presente è invece il momento più triste della giornata, l’impossibilità di disattivare un meccanismo perverso.
Sarà il solito copione con la solita sudamericana ipersiliconata, tatuata, scafata ed in età avanzata.
Domanda ovvia: missile per missile, meglio una velina ventenne economica scazzata ma esteticamente ineccepibile o questi baracconi? Vabbè, per fortuna sarà una cosa veloce.
Entro e mi apre una donna volgare con le tette oscenamente offerte sopra il reggiseno. Certo mi dico, da una così ci si aspetta fuoco e fiamme, purtroppo invece il suo essere pornostar si limiterà alle intenzioni telefoniche.
Apparentemente in gran forma sebbene rispetto alle foto, in cui appare poco più che ventenne, ci sono almeno quattro lustri di differenza. Non so perché ma anche di persona dà l’impressione di essere photoshoppata.
Sono davanti ad una donna sulla quarantina, magra ma un po’ frolla, tette a parte ovviamente. Molto truccata, seno piombato, vitino striminzito e liposucchiato di recente (sul ventre compaiono ogni tanto dei bozzi sottocutanei), gambe magre e poco toniche, un discreto culo rotondeggiante che spicca rispetto alle ridotte dimensioni del girovita e sormontato da un enorme tatuaggio stinto. Purtroppo non è certo sodo, tutt’altro e come ho spesso notato nelle latine quarantenni, è visibile nel solco che separa le chiappe una antiestetica ombreggiatura scura che si chiude in un buco nero, ostile e roccioso.
Tenta di estorcermi cento promettendo mari e monti ma ci limiteremo a lago e collina per settanta. Il suo modo di fare è fintamente cordiale e caloroso, ma sotto si nasconde un’indole autoritaria poco rilassante. Mestierante navigata che conosce i soliti trucchi per gestire il rapporto a suo piacimento, senza deroghe e senza alcuna possibilità di rasserenare la situazione e mettere a proprio agio il suo ospite. Una vaga tensione aleggia nell’aria. Fortunatamente rimarrà latente.
I baci promessi non ci saranno, meglio così in ogni caso sono stati ugualmente pagati. E’ pulita, provo a leccarla ma dopo mille raccomandazioni su cosa fare, su dove farlo e su come farlo rinuncio presto, soprattutto dopo aver sentito la sua annoiata cantilena di mugolii.
Passiamo all’orale "scoperto". Armeggia sotto il materasso, mi offre le spalle ed userà costantemente i capelli come scudo. Mi fa un ridicolo complimento all’uccello proprio nel momento in cui era più simile ad un secondo ombelico. Poi spalanca le fauci e produce lo stesso rumore di un ombrello che si apre. Rido guardando il soffitto.
Il velo di lattice che le fodera la bocca plana sul mio cazzo ed inizia così il solito pompino farlocco, accompagnato dal ciomp ciomp delle sue spinte e della barriera che ci divide. Sorrido alle sue difficoltà. Ogni tanto il preservativo si posiziona male ed allora ecco i capelli soccorrerla, le mani armeggiare e le labbra fissare il punto d’appoggio.
Le chiedo una pecorina e mi risponde di farglielo succhiare un altro po’. Possibile?
E’ solo una scusa per organizzare la procedura di espulsione ed occultamento del preservativo.
Se mai mi fosse venuta voglia ci sarebbe stata la possibilità di farle il culo con un’adeguata integrazione ed ottenere perfino il cim. Addirittura. Fortunatamente il mio amichetto non raggiungerà mai un’erezione decente e poi, figuriamoci, la tipa non consente il minimo avvicinamento al suo cratere scuro: né lingua, né dita, solo cazzo vuole. Certo certo.
Finisco dietro di lei mentre i movimenti diventano inaspettatamente fluidi e scorrevoli e Luna per la prima volta appare quasi sincera.


p.s.
anche qua http://community.punterforum.com/luna-agnano-na-vt155826.html
 

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